giovedì 23 dicembre 2010

 Ufo: la Nuova Zelanda svela ogni mistero. "Un alieno, di piede, aveva il 440"

Capita che agli allarmi, alle domande, ai misteri, di solito, si risponda con altri allarmi, altre domande, e ancora altri misteri. Perchè di dire la verità non ci pensa nessuno. E perchè spesso, quella verità che tutti cercano, in realtà, non esiste. C'è, la guardi, ma non sai spiegarla. Allora ci si aggrappa ad un filmato, ad una testimonianza, per ribadire le proprie certezze e convinzioni, anche quando queste puzzano di bufala e suggestione.

E capita che l'avvistamento di Phoenix si traformi in una valida scusa per bollare i 10mila teste. Capita che l'impennata di quella navetta in Belgio, da 280 a 1700 chilometri orari in un solo secondo eppoi svanita nel nulla, sia solo una strana coincidenza (nessun uomo sopporterebbe una simile accelerazione in un tempo così breve. Il limite massimo che possiamo sopportare è infatti cinque volte inferiore).

Insomma, 'capita' che degli Ufo a nessuno freghi nulla, o troppo. Tanto da celarne gli aspetti più enigmatici, quelli che ti fanno pensare a qualcosa di soprannaturale. Quelli che ti fanno pensare agli alieni.

Eppure, prima o poi, "qualcosa uscirà fuori". Se lo continuano a ribadire i 'finti miscredenti' e, ogni tanto, anche gli atei più agguerriti. Nei giorni scorsi WikiLeaks aveva acceso una lanterna: "Presto diffonderemo indiscrezioni sugli Ufo". Così, il mondo nella sala attesa di Assange.

Ma la Nuova Zelanda, adesso, spiazza tutti, ed impartisce una lezione d'etica e trasparenza da far rosicchiare i gomiti anche ai liberali americani. Secondo la Bbc, infatti, pare che il governo neozelandese abbia dato il "via libera alla pubblicazione dei file compilati dalle autorità militari in materia di avvistamenti Ufo".



"I documenti - si legge ancora sul sito della nota emittente radiotelevisiva britannica - abbracciano un periodo che va dal 1954 al 2009 e includono immagini di dischi volanti e presunti esempi di scrittura aliena. I file rilasciati dalle autorità militari e ora messi a disposizione di chi voglia consultarli contengono anche dettagli sui più famosi avvistamenti extraterrestri, come le strane luci che vennero filmate in prossimità di Kaikoura nel 1978".

L'anticipazione è allettante: "Uno, di piede, aveva il 440", recita una nota che riporta l'avvistamento di una strana creatura negli anni '70.

Fonte:http://www.nextme.it/rubriche/misteri/1473-ufo-la-nuova-zelanda-svela-ogni-mistero-qun-alieno-di-piede-aveva-il-440q

mercoledì 15 dicembre 2010

WikiLeaks, imminente divulgazione sugli UFO. Prime indiscrezioni o bufala?

Ci giunge un nuovo, interessante, "vociferare" su quella che potrebbe essere un'immente divulgazione da parte di WikiLeaks in relazione al fenomeno UFO. La notizia che ci accingiamo a riportare è da prendere con le dovute molle in quanto le fonti non sono ancora riscontrabili, ma l'importanza del dispaccio che il sito di Assange si appresterebbe a rilasciare ha davvero del sensazionale.



Il documento segreto citerebbe una "guerra" che dal 2004 gli americani avrebbero "ingaggiato" proprio contro gli UFO nella sua totalità e, in modo particolare, in prossimità dell'Oceano Atlantico e precisamente nell'Oceano del Sud. Proprio in queste ore, secondo il sito Eutimes, sarebbe circolato al Cremlino un rapporto, che confermerebbe tale dispaccio, per il presidente Medvedev, redatto dalla 45esima Divisione del Controllo Spaziale della Russian Space Forces (VKS).

La notizia (non ancora ufficiale) confermerebbe che gli USA avrebbero innalzato il loro livello di allerta già dal 10 giugno 2004, dopo che un enorme flotta di UFO sarebbe improvvisamente emersa dalle acque dell'Oceano Meridionale, avvicinandosi poi a Guadalajara (Messico), a circa 1.600 chilometri dal confine americano. Prima di raggiungere il confine degli USA, questa massicia flotta di UFO (così come riferito nel presunto rapporto) avrebbe fatto ritorno, attraverso un "varco dimensionale", alla base situata nelle profondità dell'Oceano Meridionale.

Nel rapporto sarebbe citato anche un precedente evento ufologico datato 11 luglio 1991, quando flotte di UFO sarebbero apparse durante la famosa eclisse solare (video) in quasi tutto il Messico, capitale compresa. Durante questi eventi i media americani avrebbero bloccato la diffusione delle misteriore flotte volanti di quel giorno.

Dall'anno 2004 - citerebbe il rapporto - flotte di UFO continuarono ad uscire dalle profondità dell'Oceano del Sud, con l'ultimo caso che risalirebbe addirittura a venerdì scorso (10 dicembre 2010) quando una delle loro flotte sarebbe stata avvistata in massa anche in Cile.

Il rapporto, inoltre, spiegherebbe che le uscite dagli abissi marini delle (presunte) flotte di UFO generebbero enormi onde, che recentemente sarebbero la causa del "quasi" capovolgimento della piccola nave crociera Clelia II, nello stretto di Drake.

Tali eventi, se confermati dal presunto dispaccio, susciterebbero reazioni al di là di ogni previsione, ma crediamo si possa ancora restare sereni. Bufala docet.

Fonte: http://www.newnotizie.it/2010/12/14/wikileaks-imminente-divulgazione-sugli-ufo-2/

giovedì 9 dicembre 2010

Stanley Fhulam: “Contatto agli inizi del 2011″

«Gli ufo sorvoleranno la piazza Rossa di Mosca e poi andranno su Londra una settimana dopo». Sono le parole di Stanley Fhulam un ufficiale in pensione del NORAD, che ha previsto per il 2011 l’apparizione sulla terra degli extraterrestri.



Potrebbero sembrare i vaneggiamenti di unos cienziato in pensione, ma le parole di Fhulam vanno prese col giusto rispetto. Infatti fu proprio lui, nell’ottobre del 2010, a predirre l’apparizione di un ufo su New York, che poi avvenne sul serio. Quel giorno, il radar della FAA Westbury, individuò l’oggetto volante non identificato, bloccando tutti i voli del JFK, e creando molti disagi ai passeggeri in partenza dalla “Grande Mela”


Nota CUT: Riportiamo questa notizia a puro titolo di cronaca, ovviamente non avverrà nessun contatto massivo. Saremmo comunque felici di essere smentiti. Al solito, il tempo ci darà le risposte.


Fonte: http://centroufologicotaranto.wordpress.com/

venerdì 3 dicembre 2010

Wikileaks, Assange: "Presto file su Ufo"

«Ci sono certamente riferimenti agli Ufo nei documenti (in possesso di Wikileaks) che devono ancora essere pubblicati», lo ha affermato Assange durante la diretta web in corso sul Guardian rispondendo alla domanda di un lettore che chiede se extraterrestri e ufo siano tra i temi del materiale di cui è in possesso Wikileaks. Nella sua risposta Assange ha aggiunto che Wikileaks riceve anche molte mail da «gente strana sugli, Ufo o che sostiene di essere l'anticristo», ritenute però non adatte per la pubblicazione.



Il fondatore di Wikileaks Julian Assange ha poi ammesso di temere per la vita essendoci «superpotenze» tra i soggetti al centro delle rivelazioni diffuse. «Le minacce per le nostre vite sono di pubblico dominio. Da parte nostra prendiamo tutte le precauzioni necessarie, ma nella misura in cui ciò è possibile trattandosi di superpotenze», ha affermato Assange rispondendo ad una delle domande postagli dai lettori del Guardian durante la diretta via web in corso sul sito del quotidiano britannico.

La maggioranza degli italiani (64%) pensa che il fondatore di Wikileaks Julian Assange sia un benefattore, un Robin Hood del terzo millennio. Soltanto il 36% lo definisce un delinquentello dell'era informatica. È il risultato di Trendsetting, il sondaggio realizzato da Affaritaliani.it e Swg.

In caso di morte di Assange e di distruzione totale dell'organizzazione Wikileaks le informazioni in suo possesso sarebbero però comunque rivelate: «Abbiamo consegnato tutti i documenti in nostro possesso a circa 100mila persone in tutto il mondo che li possiedono in forma criptata. Se ci dovesse accadere qualcosa e non fossimo più raggiungibili, una chiave elettronica verrebbe inviata via web rendendo i file leggibili. A questo punto queste 100mila persone avrebbero il compito di divulgarle».

Fonte: http://www.net1news.org/wikileaks-assange-presto-file-su-ufo-il-report.html

giovedì 2 dicembre 2010

Filmato dell'emittente televisiva britannica SBS

Il filmato qui proposto è stato presentato ieri sera, in prima assoluta (30 novembre 2010), dall’emittente televisiva britannica SBS all’interno di un special andato in onda in prima serata, intitolato “My mum talk to Alien” (Mia madre parla con gli alieni). Si tratta di un coinvolgente programma tematico sulla realtà extraterrestre che fa particolare riferimento allo studio approfondito delle abduction. In questo programma, esclusivo, sono stati presentati al grande pubblico i casi ufologici più eclatanti ed esaminati tutti gli indizi e le prove raccolte attraverso indagini condotte sul campo: sono andate in onda testimonianze dirette di incontri ravvicinati del 3° tipo e rapimenti di esseri umani da parte di presunte razze aliene, alla presenza di ospiti di fama internazionale ed esperti del settore. Relativamente al filmato in questione, non si hanno notizie precise in merito al luogo e alla data di avvistamento, ma ritengo che ciò che è stato filmato è da considerare estremamente interessante….



Fonte: http://danilo1966.splinder.com/

NASA: nuove speranze sulla ricerca di vita Extraterrestre …

Interessante notizia direttamente dalla NASA



"… ed il motivo è un particolare batterio capace di sopravvivere nell’arsenico, un elemento teoricamente troppo tossico per poter supportare la vita". In una conferenza stampa fissata per domani, i ricercatori della NASA sveleranno la scoperta del microbo che sostituisce l’arsenico al fosforo per la sua crescita. La scoperta è avvenuta al lago Mono (in foto a lato), nei pressi dello Yosemite National Park in California.

La ricerca accresce le prospettive di trovare vita su pianeti che non hanno fosforo nell’atmosfera, mentre in precedenza si pensava fosse uno dei componenti principali per lo sviluppo della vita.

Ovviamente, come per la scorsa volta, si è scatenato su internet l’annuncio riguardo gli alieni, aiutati anche dalla stampa Sud Koreana che ha proclamato “La NASA indice una conferenza stampa sulla vita aliena”, il che non è sbagliato, non completamente almeno.

L’universo pullula di pianeti simili alla Terra, così come pullula di pianeti che possono ospitare la vita. Negli ultimi 10 anni sono stati scoperti più di 500 pianeti extrasolari con le condizioni necessarie per sostenere la vita (in linea teorica), nella Goldilocks Zone (la cosiddetta fascia abitabile), e le attenzioni in questo senso sono rivolte tutte nel sistema solare di Gliese 581, che con queste scoperte diventa il candidato numero uno nella scoperta di forme di vita extraterrestre.

Fonte: http://centroufologicotaranto.wordpress.com/

lunedì 22 novembre 2010

Alla Oxford University si parlerà di UFO

Il giorno 24 novembre 2010 si terrà una conferenza alla Oxford University dal tema " UFO: la storia segreta". Sarà una lezione di circa 60 minuti condotta da Robert Hastings dove si parlerà della connessione degli Unidentified Flying Objects e le postazioni missilistiche e depositi di armi nucleari.



Ciò si basa su centinaia di documenti declassificati tramite il Freedom Of Informaction Act (FOIA) americano e che riguardano agenzie come FBI. US Air Force e CIA, così come le testimonianze di circa 120 ex militari americani intervistati da Hastings. I documenti confermano non solo che gli UFO esistono, ma si rileva inoltre che questi oggetti aerei misteriosi sono una massima preoccupazione per la US Air Force e le varie agenzie di intelligence americane. Di conseguenza, i documenti sono di una totale contraddizione rispetto alle frequenti smentite pubbliche sulla realtà degli UFO rilasciate nel corso degli anni dai portavoci ufficiali di Washington.

In particolare, i documenti si riferiscono agli UFO che ripetutamente hanno violato lo spazio aereo di siti altamente sensibili di armi nucleari, tra cui il Los Alamos Laboratory, dove vengono progettati armamenti nucleari. Altri documenti si riferiscono a UFO che si librano sopra silos di lancio di missili nucleari e sopra silos di stoccaggio di bombe nucleari. Altri ancora fanno riferimento ad intercettazioni aeree di UFO da parte di caccia militari.
Il 27 settembre 2010, Hastings ha co-sponsorizzato la conferenza stampa tenutasi a Washington DC al National Press Club e dal titolo "Connessione UFO e armamenti nucleari", durante la quale sette persone che hanno lavorato per la US Air Force hanno divulgato conoscenze dirette o indirette, di episodi che hanno coinvolto attività di UFO e siti con armi nucleari durante la Guerra Fredda. L'evento mediatico è stato trasmesso in diretta dalla CNN e innumerevoli articoli e resoconti dell'evento sono apparsi in ogni parte del mondo.

Uno dei partecipanti della conferenza stampa, il colonnello USAF in pensione Charles Halt, ha parlato del coinvolgimento nel famoso incidente UFO che si verificò nella foresta di Rendlesham / RAF Bentwaters, nel Suffolk, nel dicembre del 1980. Halt ha raccontato che uno degli UFO volteggiò brevemente nei pressi della base nucleare Weapons Storage Area (WSA) e diresse dei laser, come fasci di luce verso il basso o vicino ad esso.
Hasting ha intervistato un certo numero di ex poliziotti alla sicurezza dell'USAF che hanno testimoniato della presenza di UFO al WSA di Bentwaters, in più di una notte, così come quella di due persone in servizio presso la torre di controllo del traffico aereo della base dove hanno registrato attività UFO per una settimana, che hanno confermato l'inseguimento di un oggetto aereo anomalo sul radar. Uno dei controllori, Ike Barker, ha osservato un velivolo sferico di colore arancione dalla finestra.

Hastings è anche apparso sulla CNN al "Larry King Show Live" il 18 luglio 2008, assieme ad ex ufficiali della US Air Force che sono stati coinvolti in incidenti UFO su armamenti nucleari. Due di loro, l'ufficiale al lancio missili Robert Salas e l'ufficiale di rilevazioni obiettivi Robert Jamison, hanno affermato che misteriosamente 10 missili Minuteman andarono interamente fuori uso per un cattivo funzionamento proprio mentre un UFO veniva avvistato fluttuare sopra la zona di controllo lancio di volo, al di fuori della Malmstrom Air Force Base, Montana, nel marzo 1967. Hastings ha intervistato altro personale addetto ai missili dell'Aeronautica Militare che hanno descritto fatti identici in altre basi missilistiche della US Air Force.
Hastings, un docente e ricercatore UFO indipendente, ha affermato che il suo interesse per gli UFO iniziò anche nel 1967, quando era presente alla torre di controllo del traffico aereo a Malmstrom, durante il quale ci fu un periodo di due settimane di attività di UFO intermittenti sui siti missilistici della base. "Una notte cinque UFO furono tracciati dai radar per diversi minuti", racconta, "e dei caccia furono lanciati all'intercettazione. In seguito ho appreso da fonti della US Air Force che, quando i caccia era arrivati ad intercettarli visivamente, gli UFO effettuarono una salita in verticale e lasciarono la zona ad enorme velocità, ben oltre le capacità di qualsiasi aeromobile conosciuto".
Da quell'episodio, Hasting ha dedicato ore e ore alla ricerca sugli UFO e le risposte di copertura da parte del Governo USA. Ha parlato in più di 500 college e università americane dal 1981, nel tentativo di fornire al pubblico le intriganti informazioni che lui ed altri ricercatori hanno ottenuto. Il suo libro " UFO and Nukes: Extraordinary Encounters at Nuclears Weapons Sites" è disponibile presso il suo sito.
"Io non sto condannando qualsiasi agenzia governativa per la loro politica di segretezza nei confronti degli UFO", dice Hasting, "ma credo che il pubblico americano, e la gente ovunque, dovrebbe essere informato sui fatti".

Dal 1988 al 2002, Hastings è stato impiegato come analista di laboratorio alla Philips Semiconductors di Albuquerque, New Mexico. Ora che è in pensione si dedica a tempo pieno alle indagini sugli UFO.

Fonte:http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.6518

Hitler Voleva Vincere La Guerra Grazie Agli Ufo. Eccezionale Rivelazione Tedesca

Dopo lo smacco di Stalingrado e le sconfitte subìte in Nord Africa, il Furher Adolf Hitler iniziò a sentir vacillare il proprio potere: gli serviva una mossa decisiva, una strategia che gli avversari non potessero contrastare, un attacco del tutto inaspettato e letale, per poter vincere quella che passò alla Storia come la Seconda Guerra Mondiale.
Per questo chiese ai suoi scienziati di studiare e realizzare la costruzione di armi di sterminio che potessero garantirgli la vittoria, armi con le quali attaccare le città di Londra e New York che tanto tenacemente contrastavano i suoi progetti bellici di espansione mondiale.



Degli studi per la realizzazione dei temibilissimi missili V2 ed i primi studi per la costruzione dei prototipi di jet a reazione, si sa già molto grazie agli storici che ne hanno già parlato in diversi articoli, sia su riviste che in programmi televisivi; del tutto inaspettata, invece, è la rivelazione emersa recentemente sulla rivista scientifica tedesca "Pm" secondo la quale Hitler avrebbe chiesto ai propri scienziati di realizzare dei veri dischi volanti, degli ufo da guerra, da lanciare all'attacco di New York e Londra.
Il progetto ‘dischi volanti’ aveva il nome in codice programma Schriver-Habermol, dal nome di un pilota colladautore dell’esercito tedesco (Schriver) e di un ingenere (Habermol). Responsabile di tutta l’operazione, sempre secondo quanto pubblicato dalla rivista teutonica, il capo delle forze aereonautiche tedesche Hermann Goering.

Secondo un tecnico che avrebbe partecipato alla realizzazione degli ufo tedeschi, furono messi a punto almeno 15 esemplari di dischi volanti.
"Pm" riporta le parole di testimoni oculari, i quali ebbero modo di osservare un disco volante sul quale spiccava la "croce di ferro" tedesca lungo le rive del Tamigi, e cita un articolo del "New York Times" del tempo, nel quale si parlava dell'avvistamento di un misterioso oggetto volante non identificato e riportava numerose fotografie scattate a questo ufo che sorvolava i grattacieli della "Grande Mela".

Fonte:http://www.paid2write.org/altro/hitler_voleva_vincere_la_guerra_grazie_agli_ufo_eccezionale_rivelazione_tedesca_7344.html

Mosca: Avvistato Ufo?

Mosca, - Il 17 novembre scorso nei cieli della capitale russa si è verificato il probabile avvistamento di oggetti non identificati. I testimoni, molti per la verità, all’inizio pensavano si trattasse di uno spettacolo pirotecnico, ma ben presto la loro convinzione è venuta meno per lasciare spazio all’ipotesi di veri e propri UFO. Molte sono state le telefonate rivolta alle autorità per sapere di cosa si trattasse: quest’ultime si sono affrettate a smentire la possibile pista aliena trincerandosi dietro un semplice “non è nulla”. Le testimonianze parlano di almeno cinque sfere luminose di colore rosso, apparse dal nulla e scomparse altrettante misteriosamente. Lo stesso Vladimir Putin è intervenuto sulla vicenda, minimizzando la situazione nel tentativo di tranquillizzare la popolazione su una possibile intrusione nei cieli dell’ex capitale dell’Unione Sovietica. Cosa alquanto strana questa: come mai un Capo di Stato, del livello di Putin, si lascia andare a dichiarazioni del genere? Nel frattempo, i cittadini di madre Russia continuano a chiedersi cosa sia stato a sorvolare le loro teste. Normalmente essi non sono abituati a convivere con osservazioni del genere, ritenute generalmente possibili solo negli Stati Uniti e nel resto del mondo (benedetta propaganda….!!) Ma una parte dell’opinione pubblica russa comincia ad essere preoccupata dei costanti e continui avvistamenti che avvengono nel mondo, in questi ultimi tempi. Anche loro, come tutti, si chiedono: cosa sta succedendo nei nostri cieli? Qui sotto una foto dell’avvistamento.



Fonte:http://danilo1966.splinder.com/

Ufo filmato nello spazio?

L’evento è avvenuto il 16 novembre scorso ed è stato trasmesso (involontariamente?) dalla NASA attraverso il suo canale tv sul web.
Le telecamere della Stazione Spaziale Internazionale hanno accidentalmente ripreso in piena notte (erano circa le 3:00) il passaggio di un oggetto non identificato che ha attraversato lo spazio circostante. Il filmato, che forse solo per un errore dei tecnici NASA non è stato oscurato, non ha bisogno di ulteriori commenti poiché a mio avviso costituisce una prova inconfutabile che qualcosa lì fuori esiste davvero.



Fonte:http://www.ufodigest.com

venerdì 12 novembre 2010

Ufo nei cieli: video fà tremare l'inghilterra

Il tabloid britannico The Sun ha pubblicato oggi sul suo sito web un video, amatoriale, girato a Scarborough, nel nord dell'Inghilterra. La clip, finita subito su YouTube e girata domenica pomeriggio, mostra un oggetto non identificato che vola lentamente nel cielo Paul Sinclair, che ha girato il video e lo ha inviato al tabloid, è sicuro si trattasse di un ufo. "Sembrava davvero un disco volante - ha detto al Sun - mio genero lo ha ripreso per diversi secondi". "E' molto strano"- ha detto l'esperto Nick Pope - aprima vista sembrava una nuvola. "Non è la prima volta che si hanno avvistamenti in questa zona".



Fonte: http://www.segnidalcielo.it/index.php/segnidalcielo-news/189-ufo-nei-cieli-video-fa-tremare-linghilterra

* o Robert O’Dean e le sue ultime rivelazioni tratte dal Camelot Project 2010

Ufo & extraterrestri. Ultime rivelazioni rilasciate da Robert O’Dean, estratti da Camelot Project 2010. Informazioni top secret e classificate vengono alla luce,rapporti tra UFO e Nazi, incontri tra ufficiali militari e alieni per cooperazione e scambio di tecnologia, vera Federazione Galattica, clonazione, ibridazione per il futuro dell’umanità e Nuovo Ordine Mondiale per la pace tra i popoli.



Fonte: http://evidenzaliena.wordpress.com/

Ufo su Boston

Un oggetto volante di colore blu, del tutto simile a quello osservato qualche giorno fa a Centreville, in Virginia, è stato avvistato e fotografato la notte del 10 novembre 2010 a Boston.



L’evento si è verificato a tarda notte, verso l’1:30, ma ha avuto ugualmente dei testimoni: tra questi un uomo di nome Paul Costello, che ha assistito con la sua famiglia all’avvistamento, dalle finestre del suo appartamento. Egli ha raccontato: “Mi sono svegliato con tutta la mia famiglia. Non potevo credere ai miei occhi, ma quella cosa era lì. Ho avuto paura per i miei figli che dicono di aver udito un forte sibilo e si sono spaventati a morte…”.
Secondo altre testimonianze, l’oggetto è rimasto visibile nel cielo per quasi due ore, cambiando sovente le sue dimensioni ma non la forma circolare. Alcuni esperti di Harvard, tra i quali l’astrofisico David Collins, si sono detti convinti della genuinità di entrambi gli avvistamenti. Dal canto suo, Collins, ha dichiarato che dovremo prepararci ad un evento eclatante che si verificherà con molta probabilità entro il 2011 e cambierà per sempre le nostre vite.
Qui sotto una foto che ritrae l’oggetto.

Fonte: http://danilo1966.splinder.com/

giovedì 11 novembre 2010

Misterioso lancio missilistico sulla California

Washington D.C. – Il Pentagono sta indagando in queste ore sul presunto lancio di un missile (?) avvenuto lunedì scorso al largo delle coste californiane, ad una cinquantina di chilometri da Los Angeles nei pressi dell’isola di Catalina. La scia di vapore di questo “vettore” è stata notata da centinaia di persone e ripresa in video da un elicottero in volo. Le immagini dell’evento sono state trasmesse lo stesso giorno dai media statunitensi e stanno facendo il giro del mondo tramite internet. Non è chiaro, dalle immagini e dalle prime indagini se il presunto missile sia partito da terra o dal mare. Il portavoce del Pentagono, Col. David Lapan, ha dichiarato che non è ancora possibile stabilire cosa abbia provocato quella scia nel cielo: “Appare chiaro dal video che c’era un oggetto che ha attraversato il cielo e ha provocato quella scia. A volte non scopriamo queste cose tempestivamente. Ma al momento, tutti gli elementi indicano che non c’è stato coinvolgimento del Ministero della Difesa in questo lancio .”
Di solito i lanci missilistici, specialmente quelli dal mare, vengono effettuati previa consultazione tra l’Aeronautica e la Marina e comportano la chiusura dello spazio aereo sovrastante. Nel caso in questione, almeno apparentemente, questa sorta di comunicazione non ci sarebbe stata. E questo, ovviamente, ha fatto scattare le indagini.
Qui sotto il video mandato in onda dai media statunitensi.



Fonte: http://www.lastampa.it/

E se vivessimo in un universo che è un’illusione?

Al Fermilab, il laboratorio di astrofisica del dipartimento per l’energia degli Stati Uniti, il dott. Craig Hogan ha ipotizzato qualcosa davvero sconvolgente. Cioè che l’universo in cui ci sembra di vivere non è altro che un ologramma!



Per verificare questa ipotesi gli scenziati stanno mettendo a punto l’orologio più preciso che sia mai stato costruito in grado di rispondere alla domanda se la nostra sia in realtà un’illusione.

Il problema, sollevato anche dal noto astrofisico Stephen Hawking, è il fatto che le “immagini” del l’universo profondo si sgranano. Come quando proviamo ad ingrandire una foto digitale con il computer.
Una possibile prova a questa stravante teoria è l’inspiegabile “rumore” che affligge l’esperimento GEO600 per la ricerca di onde gravitazionali nei buchi neri.

Per Hogan l’esperimento indica che è stato superato il limite di “risoluzione in pixel” dello spazio-tempo.
I buchi neri infatti sono oggetti dove lo spazio-tempo è estremamente compresso. Un’analisi dei fenomeni dei buchi neri suggerisce che la terza dimensione non può esistere. La nostra realtà, quindi, sarebbe come un cartone animato bidimensionale, quello che noi percepiamo come terza dimensione sarebbe in realtà una proiezione del tempo intrecciato con la profondità. L’illusione quindi dipende dalla nostra capacità di osservazione e dagli strumenti che possono raggiungere il limite di questo intreccio spazio-tempo. La discussione è aperta tra gli scenziati, anche perché si basa su ipotesi matematiche e non su riscontri oggettivi. Ma potrebbe rispondere a molti paradossi scientifici che richiedono un universo liscio e non tridimensionale.

I primi studi con l’olometro, un interferomentro olografico speciale, “l’orologio” che si sta costruendo, inizieranno il prossimo anno presso il Fermilab.

Fonte: http://karmaesanguefreddo.blogspot.com/2010/10/e-se-vivessimo-in-un-universo-che-e.html

Wasp 18B il pianeta che non dovrebbe esistere

Interessante video su un pianeta misterioso...



Fonte: http://www.youtube.com/watch?v=iu84P40hfOQ

venerdì 5 novembre 2010

UFO ripreso il 29 Ottobre a Melbourne, Australia

In questi giorni si sono verificati molti avvistamenti con tanto di video e foto, ma prima di proporli aspettiamo cosa dicono le relative analisi sull'oggetto.
Oggi vi presentiamo un filmato sopra riportatoche sta facendo il giro della rete ormai da giorni.

venerdì 29 ottobre 2010

“Sette” intervista Paul Davies “L’invasione aliena è cominciata”

Non sanno che noi siamo qui”, ecco perché gli alieni non ci stanno cercando. Se un giorno busseranno alle porte del pianeta Terra, Paul Davies però è pronto ad accoglierli.



In gran segreto. Cosmologo e astrobiologo inglese, nonché professore all’Arizona State University, è l’uomo scelto per guidare il team di scienziati, avvocati e filosofi che gestirà il primo contatto. Si chiama Post-Detection Science and Technology Taskgroup ed è finanziato, come gran parte delle attività di Seti (Search for extraterrestrial intelligence), da uno che agli alieni ci crede da sempre: il cofondatore (miliardario) di Microsoft Paul Allen, che ha fornito pure i 25 milioni di dollari per l’Allen Telescope Array in California. Da tre anni i paraboloidi del mega radiotelescopio puntano verso gli “altri mondi” del cosmo per captare un segnale elettromagnetico. L’universo, per ora, tace. Davies spiega con pazienza (e un po’ di insofferenza) il mistero di questo silenzio lungo millenni: «La civiltà più vicina, presumibilmente, è a non meno di un migliaio di anni luce da noi, così adesso loro vedrebbero la Terra come era mille anni fa, nel 1010, ben prima che inventassimo i radiotelescopi. Gli alieni potrebbero iniziare a trasmettere segnali radio verso di noi quando riceveranno i nostri, ossia tra circa 900 anni. Poi, ce ne vorrebbero altri 1000 perché la loro risposta arrivi». Un’eternità. Che per Davies possiamo colmare iniziando a scandagliare, oltre all’universo, il nostro stesso pianeta e ciò che lo circonda più da vicino. Sì, perché il cosmologo sembra davvero convinto che l’“invasione”, seppur pacifica, sia già iniziata. Bisogna cercare segnali di un’esistenza aliena, presente o passata: «Discariche nucleari, tracce di ingegneria mineraria nel sistema solare, “messaggi in bottiglia” sotto forma di informazioni digitali cifrate all’interno del Dna di organismi terrestri e via dicendo. Magari, poi, dimostrare che la vita non è un incidente casuale e raro, che anche sulla Terra può essere avvenuta più di una genesi. E’ la tesi ultima, e forse più affascinante, di Davies. L’esistenza di una “biosfera ombra” sul nostro pianeta. Nascosta, segreta, magari microscopica, comunque ancora tutta da scoprire. L’autore di The Eerie Silence (Il silenzio inquietante) ne parlerà al Festival di Genova il 31 ottobre.

mercoledì 27 ottobre 2010

Astronomo cinese dichiara reale l'origine extraterrestre degli Ufo

Ci saranno "Grandi eventi" di natura aliena, tra il 2011 e il 2012, con i quali l'umanità avrà a che fare.



E' quanto ha dichiarato un astronomo cinese, il professor Sichao Wang, ricercatore presso la Purple Mountain Observatory (PMO) dell'Accademia Cinese delle Scienze (CAS) a Nanchino, provincia di Jiangsu. La rivelazione del prof. Wang è resa a seguito dei numerosi avvisamenti di cui la Cina è stata recentemente protagonista causando, nella scorsa estate, anche la chiusura di un aeroporto di Hangzhou, capitale della provincia dello Zhejiang, nella Cina orientale. Wang ha iniziato a studiare gli Ufo quasi 40 anni fa, e le sue teorie a riguardo sono oramai note in tutto il mondo. Le parole di questo scienziato sono accompagnate da studi e verifiche sugli avvistamenti Ufo a lui pervenuti da tutta la nazione cinese. Nell'intervista l'astronomo ha condiviso le sue opinioni e i suoi avvistamenti, motivando e spiegando le sue previsioni: "Innanzitutto, vorrei chiarire questa cosa del Grande Evento riguardante gli Ufo. Non credo che si assisterà ad un'invasione aliena, ma il fenomeno diventerà molto più palese, e le manifestazioni di UFO non potranno più essere ignorate dai governi e dalle cariche politiche di tutto il mondo".

Prosegue Wang: "Quello che vi sto dicendo si riferisce a eventi e fatti credibili, sostenuti durante le mie osservazioni. Il fenomeno UFO non può più essere spiegato con la nostra scienza o accreditandolo a meri fenomeni naturali". Infine, conclude il ricercatore: "Credo che il 2011 ed il 2012 saranno degli anni molto attivi! Preparatevi al grande evento!".
Dal 1971 ad oggi, anni in cui l'astronomo ha condotto indagini approfondite e lunghe ricerche sul fenomeno Ufo, lo stesso ha riscontrato che negli anni che terminano con 1, 2 o 7 - come 1971, 1981, 1991, 1982, 1992, 2002, 1977, 1987, 2007 - si sono verificati molti eventi particolari riguardanti gli oggetti volanti non identificati, classificando più di 100 casi molti dei quali inspiegabili.

Dalle dichiarazioni del prof. Wang è chiaro ritenere che gli scienziati non ancora una prova "concreta" sulla natura aliena degli ufo e sull'esistenza di vita extraterrestre (o non è dato sapere), ma è altrettanto plausibile che molti scienziati credono ad una possibile vita aliena. Ciò potrebbe significare che la questione non è più incentrata sull'esistenza o meno degli ufo (intesi come alieni), ma sull'anno del fatidico contatto.

Fonte: http://noiegliextraterrestri.blogspot.com/2010/10/astronomi-cinese-dichiara-reale.html

Ex generale turco rivela in tv: "Nel 1983 un incontro ravvicinato"

Ankara (25 ottobre) - Un incontro ravvicinato tra otto caccia dell'aeronautica turca e alcuni oggetti volanti non identificati avvenuto nel maggio 1983 nei cieli della Turchia è stato rivelato da un generale in pensione che all'epoca era pilota.



A parlare dell'episodio, durante un acceso dibattito televisivo sul tema degli Ufo, è stato l'ex generale Erdogan Karakus. L'avvistamento, ha ricordato il militare, avvenne mentre insieme con altri sette compagni di squadra stava effettuando un'esercitazione sulla provincia occidentale di Balikesir ed era diretto nella località meridionale di Adana. «Gli Ufo galleggiavano nell'aria grazie ad una tecnica a noi sconosciuta», ha detto Karakus, quando vennero visti da uno dei piloti. Gli oggetti volanti accompagnarono la squadriglia aerea per circa 15 minuti «ed io avvisai un pilota di non avvicinarsi in quanto quegli oggetti non assomigliavano ad aeroplani», ha detto l'ex generale.«Intanto uno dei miei amici aveva spento le luci dell'aereo. A questo punto gli Ufo si sono avvicinati al terzo caccia (della fila).Poi si sono spostati in direzione del secondo quando anche il terzo spense le sue luci», ha aggiunto Karakus secondo il quale, quando egli stesso guardò in direzione di un Ufo che volava alla sua sinistra, riuscì a vedere soltanto un raggio di luce gialla. «Dopo di che scomparvero all'improvviso».

Anche le torri di controllo degli aeroporti di Istanbul, Ankara e Konya intercettarono gli Ufo sui propri radar, ha concluso l'ex generale. Sull'incidente i piloti turchi stilarono un rapporto che, secondo Karakus, «probabilmente venne inviato alla Nasa».

Fonte: www.ilmattino.it

Ufo nello spazio. Ecco cosa ci nasconde la Nasa.

Gli ufo esistono, non solo vengono fotografati sulla terra ma anche nello spazio. Questo e' quanto afferma l'astronauta Gordon Cooper il quale rivela che all'interno della Nasa lavorano tecnici-fotografici che hanno il compito di far ''sparire'' anomalie dalle foto ricevute dallo spazio,per poi renderle adatte per la visione del pubblico.



A noi le prove di queste foto non arrivano,ma e' grazie alle testimonianze degli astronauti (in pensione) che possiamo sapere con esattezza particolari alquanto misteriosi,che solo grazie a loro possiamo sapere. La lista di astronauti ''spioni' e' infinita e in questo articolo posso riportare solo pochi esempi,rispetto a centinaia di dichiarazioni. Il 3 ottobre del 1962 Walter Schirra,a bordo della Mercury Sigma 7,nota delle strane sfere luminose e dichiara,riferendosi a Carpenter :''Vedo anche io le particelle luminose.Mi scortano.'' Il 14 giugno 1963 Valeri Bykosky comunica dalla Vostok:''qui Nibbio qui Nibbio,qualcosa mi accompagna nello spazio.Vola accanto alla capsula,mi scorta''. Il 16 Luglio 1969 Armstrong e Aldrin sull'Apollo 11 registrano di aver visto punti luminosi vaganti nel cratere lunare Aristarco. Il 3 giugno 1965 a bordo della Gemini 4,James McDivit fotografa sopra le Hawaii un oggetto sconosciuto con delle sporgenze simili a braccia.

In seguito scorge altri due oggetti,due dischi luminescenti,sopra le isole Canarie.
Nel Settembre 1988 la sonda sovietiva Phobos 2,programmata per fotografare Marte e Phoos,perde il contatto con la Terra,dopo aver inviato alcune foto di un misterioso sigaro volnate intornoalpianeta rosso.
Queste sono solo poche delle tante testimonianze e tengo a precisare che sono VERE,rilasciate in modo ufficiale per poi essere archiviate successivamente.

Immagine: UFO appare sulla Luna durante la Missione Apollo 16, 1972, foto scattata dall'astronauta Charles Duke

Fonte: http://noiegliextraterrestri.blogspot.com

venerdì 22 ottobre 2010

Ufo, una strategia mediatica prima di un contatto?

Gli alieni stanno arrivando? Coloro che, da una vita, sostengono l’esistenza di altre forme di vita progredite, oltre la nostra, spesso bistrattati come visionari o sognatori dall’opinione pubblica, negli ultimi tempi sembrano aver preso coraggio. Numerosi episodi, non necessariamente concatenati tra di loro, lascerebbero infatti supporre i più ottimisti di come qualcosa stia cambiando e si sia vicini a una svolta epocale.



Secondo alcuni addetti ai lavori nel settore dell’ufologia, la declassificazione di diversi documenti segreti militari, in varie nazioni, proverebbero una mole impressionante di avvistamenti di Ufo già negli anni trenta e quaranta del secolo scorso. Nessuna prova definitiva per chi è convinto dell’esistenza degli alieni, quanto basta però per rinvigorire le proprie certezze e informare l’opinione pubblica, meno scettica rispetto ad un tempo. L’obiettivo di tutto ciò? Secondo molti studiosi del fenomeno Ufo, si tratterebbe di una strategia mediatica , dei principali governi, volta indirettamente a preparare l’opinione pubblica all’annuncio shock dell’esistenza, e forse di un contatto, con altre forme di vita di natura extraterrestre. Di certo però alcune notizie, propagatesi nel giro di un paio di mesi, hanno catturato l’attenzione dei più attenti osservatori, anche quelli più scettici.

Fonte: http://revenews.info/ufo-una-strategia-mediatica-prima-di-un-contatto_post1017863.html

lunedì 18 ottobre 2010

Il Dottor Bhathal scrive al CUI

Come ben saprete, qualche giorno fa la stampa mondiale pubblicò un articolo interessantissimo. Si approfondiva il discorso di un segnale laser, ricevuto nel dicembre 2008 dall'équipe presieduta dal Dottor Ragbir Bhathal (University of Wester Sidney), notizia di cui aveva accennato anche il Centro Ufologico Ionico.



I giornalisti, cavalcando la presunta individuazione del pianeta "potenzialmente abitabile" Gliese 581g, hanno frettolosamente dichiarato che il segnale provenisse da quella zona, creando un pò di confusione. Il Centro Ufologico Ionico non si è accontentato degli articoli di stampa e ha deciso, grazie al sottoscritto, di contattare direttamente Bhathal via email. Nella missiva che ho inviato ho scritto ciò:
"Caro Dottor Ragbir Bhathal, mi chiamo Antonio De Comite, scrivo da Taranto (Italia), studio il fenomeno UFO e sono amministratore e redattore del sito del CUI (Centro Ufologico Ionico). Vorrei porle, se posso, una domanda sulla sua scoperta del segnale laser nel 2008. Il segnale si è davvero originato dal sistema stellare Gliese e apparentemente lanciato dal pianeta Gliese 581g? Oppure la sua origine si trova in un altro sistema stellare? La ringrazio in anticipo per la cortese risposta che vorrà darmi e, nel frattempo, vi invio i miei migliori auguri per un proficuo e brillante lavoro".

Sin qui la missiva inviata il giorno 14 ottobre 2010. Ebbene, il giorno 15 ottobre 2010 ricevo la sua risposta ancora più sconvolgente: il segnale laser è stato davvero ricevuto, ma non proveniva da Gliese 581g bensì dall'ammasso globulare 47 Tucanae. Ecco la sua risposta in lingua inglese:
"Hi. There has been a mix up of stories by the press. I have sent the corrections to the newspapers but none of them has corrected it. We found a laser look alike signal from 47 Tucanae about two years ago. But we did not find the signal again after several months of search. So we had placed a big question mark against it and had discounted it."
Una breve descrizione di 47 Tucanae (che si trova a 13.400 anni luce dalla Terra) prese da Wikipedia: "47 Tucanae (noto anche con la designazione di Bayer ξ Tucanae, o NGC 104) è un ammasso globulare visibile nella costellazione australe del Tucano; è uno dei più grandi ammassi globulari conosciuti. Si trova ad una distanza di circa 13.400 anni luce dal sistema solare, ma è abbastanza luminoso da poter essere visto ad occhio nudo, essendo un oggetto di magnitudine +4,91; appartiene alla classe III, cioè molto concentrato".

Per concludere, abbiamo avuto una risposta precisa, la quale dichiara che la stampa non ha fatto la dovuta correzione, nonostante il dottor Bhathal abbia inviatato la stampa mondiale a farlo. Inoltre afferma che, anche se il segnale laser è stato ricevuto da 47 Tucanae, la fonte non si è più ripetuta, nonostante mesi di ricerca in quel punto, lasciando al dottor Bhathal e la sua équipe un grosso punto interrogativo su che cosa fosse.

Che dire, grazie al Dottor Bhathal sappiamo come sono andate realmente le cose e lo ringraziamo per la risposta che ha inviato al Centro Ufologico Ionico. Grazie ancora.

Antonio De Comite

Fonte: http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.6437

venerdì 15 ottobre 2010

Gli Ufo sopra New York? Indaga la Faa

Un discreto numero di newyorchesi, alzando gli occhi sul cielo di Chelsea, ieri pomeriggio hanno visto strani oggetti, circolari e luccicanti che si muovevano sopra il traffico di Manhattan, in tutto e per tutto simili a dischi volanti. E subito hanno cominciato a fioccare le telefonate al 911, il numero verde per segnalare le emergenze negli Stati Uniti, o in questo caso l'avvistamento di 'Ufo'. Della notizia parla oggi il Los Angeles Times.



Sul mistero stanno indagando la polizia di New York e la Federal Aviation Administration, l'ente del governo che sorveglia sul traffico aereo nei cieli americani. Le segnalazioni sono arrivate attorno alle 13,30. Secondo alcuni potrebbe trattarsi di semplici palloncini ma per il momento le autorità non sono in grado di dire che cosa fossero gli strani 'oggetti volanti non identificati'.
Uno degli oggetti, diverso dagli altri, descritto dai testimoni come simile ad una “medusa” con luci riflettenti, sembra librarsi nel cielo come se volesse appositamente “farsi notare” dai passanti.



L'avvistamento non è rimasto un segreto a lungo, molte persone ne hanno parlato su Twitter e hanno messo in rete fotografie e filmati.

La Faa ha esaminato i dati rilevati dai radar sul cielo di New York, e chiamato in causa la torre di controllo dell'aeroporto La Guardia, ma ha confermato solo la presenza dei soliti elicotteri da turismo che sorvolano l'isola di Manhattan e l'Hudson river. Nulla in grado di spiegare la "valanga" (lo scrive il Los Angeles Times) di segnalazioni che hanno ricevuto. Niente da segnalare anche secondo il National Weather Service, il servizio meteorologico americano che utilizza palloni aerostatici per controllare le condizioni atmosferiche e l'intensità del vento.

Insomma, nessuna spiegazione ufficiale: "Lasciamo che sia la gente a trarre le conclusioni su quello che ha visto", ha concluso il portavoce della Faa Jim Peters.



Fonte: http://www.america24.com/news/gli-ufo-sopra-new-york-indaga-la-faa

mercoledì 13 ottobre 2010

Il caso di Bob White: la prova definitiva circa l’esistenza di civiltà aliene?

L’avvistamento U.F.O. che vide coinvolto Robert Lee (Bob) White non è il solito (anche se sorprendente) resoconto relativo ad una luce misteriosa nella notte o ad un velivolo di presunta origine extraterrestre, poiché è un unicum nella storia dell’investigazione sui dischi volanti: la straordinarietà consiste nel reperimento, in seguito al passaggio di un misterioso aeromobile, di un oggetto che risulta, con ogni probabilità, di fabbricazione aliena.



Robert Lee White (1931- 2009) è un cantante ed attore statunitense. E’ apparso in alcune serie televisive ed in qualche pellicola, come “Butterlfly”, dove ha recitato a fianco di Stacy Keach e di Pia Zadora.

Nel 1985 la vita di White cambiò improvvisamente: mentre stava viaggiando, sulla sua automobile, da Denver a Las Vegas, Bob e la sua compagna furono protagonisti di un incontro ravvicinato del terzo tipo. I due, infatti, poterono osservare sbalorditi, al confine tra il Colorado e lo Utah, un ordigno non identificato che solcava il cielo. Lo stupore crebbe, quando Bob trovò un oggetto metallico che era caduto dall’U.F.O.: egli non rivelò mai alcunché dell’accaduto fino a quando andò in pensione, nel 1996.

In quell’anno Bob, su consiglio del M.U.F.O.N, cui si era rivolto, mandò un frammento dell’oggetto al N.I.D.S. (National Institute of Discovery Science).[1] L’istituto a sua volta consegnò il reperto ad un laboratorio del New Mexico affinché fosse compiuta un’analisi metallurgica. Altri esami furono condotti alla fine degli anni ‘90 del XX secolo, mentre vari programmi televisivi e radiofonici dedicarono spazio ad uno dei più significativi casi dell’Ufologia.

Bob White firmò una dichiarazione giurata circa il suo avvistamento. Nel 1998 superò l’esame con il poligrafo. Nel 2000 venne a sapere che l’oggetto da lui reperito era identico a quello descritto in un documento recentemente declassificato e riferito ad un episodio occorso nel 1940. L’oggetto era esaminato all’interno di un rapporto militare del Counter Intelligenge Corps. Il file era denominato “Flying saucer from Denmark”. Nello stesso anno Bob ed il suo socio, Larry Cekander, aprirono il Museo dell’inesplicabile a Reed Springs (Montana).

Furono in seguito condotti altri test del “manufatto”: risultò che irradiava energia elettromagnetica, raggi gamma e neutroni.

Le analisi più accurate dell’oggetto furono eseguite da David Lamb, esperto in fisica dei materiali. L’artefatto rivelò la struttura policristallina di un semiconduttore. Vi fu rintracciata una concentrazione di argento pari al 4,3 per cento: sulla Terra l’argento in questa concentrazione è usato come catalizzatore nelle reazioni chimiche. Lamb affermò che, associato all’alluminio, potrebbe essere usato per dissipare campi elettromagnetici. Lo scienziato ipotizzò che fosse un quasi-cristallo di struttura molto complessa. Quasi-cristalli di questo tipo sono stati creati solo negli ultimi anni nell’ambito della nanotecnologia.[2]

Secondo altri studiosi, che, però, non motivano le loro conclusioni, l’oggetto di White sarebbe sovrapponibile a prodotti terrestri.


[1] Il M.U.F.O.N., Mutual U.F.O. network è una delle più importanti associazioni ufologiche del mondo, nata negli Stati Uniti nel 1973, in seguito alla crisi di due gruppi storici, l’A.P.R.O. ed il N.I.C.A.P.

[2] I quasi-cristalli sono solidi di composti intermetallici che, pur presentando caratteristiche simile a quelle dei cristalli, ne differiscono per una posizione non periodica degli elementi costitutivi ed in quanto si discostano dalle leggi della cristallografia. I materiali quasi-cristallini sono per lo più rappresentati da leghe di alluminio con nichel, ferro e cobalto. I quasi-cristalli possiedono notevole leggerezza, resistenza alle deformazioni e buona conduttività. Fu un materiale quasi-cristallino quello reperito a Roswell nel 1947?

Fonti:

Enciclopedia delle scienze, Milano, 2005, s.v. quasi-cristalli
R. Malini, U.F.O., il dizionario enciclopedico, Milano- Firenze, 2002, s.v. M.U.F.O.N.
B. White, U.F.O. hard evidence, 2009

Fonte: http://zret.blogspot.com/2010/10/il-caso-di-bob-white-la-prova.html

La sonda Hayabusa riporta sulla terra traccie di vita aliena?

In questi ultimi giorni l’Agenzia Spaziale Giapponese (la Japan Aerospace Exploration Agency, altrimenti nota come JAXA), ha reso nota la notizia del rinvenimento, all’interno di una sonda tornata dallo spazio nel giugno scorso, di alcune particelle di natura sconosciuta.



La sonda, denominata Hayabusa, fu spedita nello spazio circa sette anni fa (2003) con la missione di atterrare su un asteroide chiamato Itokawa, situato tra Marte e Giove, e prelevare alcuni campioni nel tentativo di trovare indizi sulla composizione di questi macigni dello spazio e sulle origini del nostro sistema solare. Dopo un viaggio di andata, durato più di due anni, Hayabusa è riuscita nel suo scopo e dopo essere atterrata sul piccolo asteroide ne ha prelevato alcuni campioni.
Tra questi, sono state individuate alcune particelle che presenterebbero caratteristiche diverse dalle consuete polveri raccolte in questo tipo di missioni. A quanto risulta, da esami preliminari, esse potrebbero contenere tracce di una forma di vita sconosciuta, ma per avere l’eventuale conferma di questa eccezionale scoperta occorrerà attendere ulteriori analisi specifiche che verranno effettuate nei prossimi mesi dagli scienziati dell’agenzia spaziale giapponese.

Fonte: http://danilo1966.splinder.com/

lunedì 11 ottobre 2010

"Quei segnali captati provengono dalle astronavi su Saturno"

In una intervista al dottor Norman Bergrun da parte di un ricercatore e giornalista di "UFO Magazine", è trapelata la notizia che "Il segnale captato dalla sonda Cassini proveniva dalle astronavi aliene in orbita su Saturno!" (qui, nell'immagine, vedete appunto il segnale registrato dalla Cassini)



Ma chi è Norman Bergrun? Bergrun ha lavorato come ricercatore alla NASA per 12 anni, poi è andato alla Lockheed Missili e Space Company (ora Lockheed Martin), dove era responsabile della pianificazione e analisi delle prove di volo per la Marina di lancio dei missili Polaris. Durante i suoi tredici anni alla Lockheed, egli ha anche servito in qualità di scienziato responsabile per le applicazioni satellitari e spaziali Norman Bergrun aveva intrapreso uno studio dettagliato di immagini della NASA provenienti dalle sonde spaziali Voyager 1 e Voyager 2 relative a fotografie degli anelli di Saturno. Egli ha scoperto come gli anelli sono formati da emissioni elettromagnetiche emergenti da gigantesche veicoli (EMV) e che questi sono controllati da una forma di intelligenza extraterrestre. In uno studio pubblicato sul suo libro "Ringmakers of Saturno" mette in risalto ricerche effettuate su molte immagini fotografiche a colori provenienti da Saturno ma di fonte NASA. Al Dottor Bergrun vanno le congratulazioni della comunità di ricercatori, per le sue migliaia di ore di studio e la documentazione delle sue conclusioni.



"I misteriosi segnali captati dalle sonde spaziali come le vecchie Voyager 1 e 2 e la super tecnologica Cassini Huygens, sono la dimostrazione della presenza di giganteschi veicoli spaziali che sono operanti nelle vicinanze di Saturno, il secondo pianeta più grande del nostro sistema solare. E non solo! La presenza di tali veicoli ET è sicuramente uno dei più importanti ... segreti di scoperte fatte nello spazio. Grandi veicoli cilindrici, appartengono ad una sconosciuta e altamente sofisticata civiltà extraterrestre; questi sono presenti anche nelle regioni di Marte e Luna." (N. Bergrun). Una enorme ombra di un'astronave aliena che si proietta sul suolo di Marte. Nel 1996, il grande telescopio spaziale Hubble era alla ricerca di nuove Lune su Saturno e Giove. Ma quel giorno il telescopio ha avuto modo di fare delle fotografie a infrarossi di Saturno e proprio sulle quelle fotografie, sono stati scoperti misteriosi veicoli, di origine sconosciuta, che potrebbero essere Astronavi madri o comunque un certo tipo di grandi vettori di trasporto alieni.



Una di queste misteriose astronavi sembra avere un diametro simile a quello della Terra e un'altra ha più di cinquantamila chilometri di lunghezza! Nel suo libro "Ringmakers di Saturno", il dottor Norman R. Bergrun, in collaborazione con Walter Vincenti, professore emerito di aeronautica e astronautica presso la Stanford University, ha descritto gli anelli di Saturno, che in realtà non sono del tutto naturali ma artificialmente costruiti dalle gigantesche astronavi cilindriche ET- veicoli operanti nelle vicinanze del pianeta. Chi sta facendo e creando questi anelli e altri dispositivi artificiali nel nostro sistema solare? Qual è il motivo di tutto questo? Non dimentichiamoci che il Colonnello Philip Corso, nel 1947, ebbe un incontro con un essere ET. In questo incontro, Corso chiese da quale pianeta venissero e quali erano i loro scopi. La risposta era: "Noi siamo I CREATORI". Noi siamo anche chiamati IGIGI". Loro sono quindi i creatori di Mondi? Se leggiamo gli antichi testi Sumeri (Enuma Elish), i famosi Nephilim erano descritti come i Guardiani e Creatori dei Mondi. Non sembra che desiderino contattarci per ora. Ma qualcosa si muove nella direzione giusta.

Tutti sappiamo che si tratta di esseri e civiltà extraterrestri altamente avanzati, in grado di creare cose incredibili nel nostro sistema solare. Per il loro aiuto hanno enormi veicoli che possono essere misurati in diametri di pianeti come la Terra. Un veicolo ET di una tale enorme dimensione ha la capacità di sostenere tutta una civiltà.

Sono anche in grado di creare gli anelli intorno a pianeti enormi come Saturno o Giove e di creare satelliti o lune intorno ad essi. Pare anche noi siamo parte di questo grande progetto. Che cosa si può interpretare da ciò?

Fonte: http://misterobufo.corriere.it/

Briefing del Disclosure project in italiano

Vi segnalo la pubblicazione in italiano del famoso documento relativo al DISCLOSURE PROJECT, il programma statunitense ideato dal Dott. Steven Greer, volto alla divulgazione mondiale del problema UFO/ET.



Invitandovi a scaricare e leggere questo incredibile documento faccio i complimenti al blogger Danilo per il suo faraonico lavoro...
Link al documento: http://files.splinder.com/dc4c322fff8e1d8ff3280fbcec6e998c.pdf

Fonte: http://danilo1966.splinder.com/

Dischi Volanti FBI ed epidemie

C'è una sottile relazione fra UFO ed epidemie? Al momento non sembrerebbe esserci nessuna correlazione evidente fra i due fenomeni, ma nel 1949 c'era qualcuno che sembrava avesse dei sospetti concreti.




Tutto è venuto a galla dalle migliaia di pagine declassificate negli anni dal Federal Bureau of Investigation (FBI) e leggendo pazientemente, pagina per pagina, ci si imbatte in un documento datato 6 settembre 1949. La pagina in questione era indirizzata direttamente al direttore dell'FBI, all'epoca il mitico Edgar Hoover, da parte del SAC (Strategic Air Command) di Indianapolis. Come ben è risaputo il Comando Aereo Strategico degli Stati Uniti d'America, ufficialmente sin dal 1947, aveva un interesse notevole per la questione dei “dischi volanti” e le prime risposte, in merito allo strano ed enigmatico fenomeno aereo, era che potessero anche essere di origine interplanetaria, anche se questa tesi non è stata ancora comprovata ufficialmente da parte di documenti declassificati dal FOIA americano. Nel documento in questione, in cui vengono censurate le generalità identificative dei protagonisti, si legge che una persona dell'OSI (Office of Special Investigations) dell'USAF (United States Air Force), che operava all'interno del Benjamin Harrison Air Base, aveva chiamato l'ufficio federale per conoscere delle informazioni supplementari in materia di “dischi volanti” e aveva dichiarato che era stato da poco incaricato per conoscere un dottore, le cui generalità sono rimaste ignote fino ad oggi. Secondo l'agente dell'OSI, l'uomo da interrogare era stato testimone di un avvistamento UFO, che sarebbe avvenuto nelle vicinanze di Lake of the Woods (Lago dei Boschi), in Canada, all'incirca il giorno 1° luglio 1949. E fin qui nulla di strano, come sappiamo in quei periodi gli avvistamenti di “dischi volanti” e similari erano all'ordine del giorno, tanto da far nascere delle commissioni di studio ed indagine in seno alle forze armate e di “intelligence” di mezzo mondo. Ma, leggendo il documento, la storia si infittisce. A quanto pare il “disco volante” avvistato dall'enigmatico dottore, che per comodità da ora chiameremo dottor “X”, fu notato anche da un agente della stessa FBI. Secondo il racconto, riportato sul documento ufficiale, il dottor “X” tornando dal Canada, destinazione Decatur (Indiana), si imbatte in una strana epidemia, che a primo impatto sembrava causata da poliomelite. La malattia, secondo il dottor “X”, aveva una forte correlazione con i “dischi volanti”. E, come paragone, citava un episodio simile che accadde in Carolina nel 1948. Proprio in quella occasione, secondo il dottor “X”, erano stati avvistati degli UFO, con la conseguente nascita e il diffondersi dell'epidemia di poliomelite. Anche se erano delle supposizioni, visto che non erano state mostrate prove incontrovertibili di ciò, il dottor “X”, forte della sua esperienza nel campo medico, analizzò tutto ciò che era addebitabile ad una epidemia di poliomelite, sfogliando tutta la letteratura scientifica dell'epoca e concentrandosi, soprattutto, su sintomi, diagnosi e così via. Il risultato che venne fuori fu ancora più inquietante. Secondo il documento dell'FBI, il dottor “X” aveva scoperto che in realtà non si trattava di epidemia di poliomelite, ma probabilmente dovuta ad avvelenamento di uranio, che sappiamo benissimo essere un elemento metallico radioattivo. Se ciò dovesse confermarsi un giorno concreto e con prove empiriche ufficiali, rafforzerebbe la tesi che alcuni UFO siano per davvero (indirettamente o meno) una minaccia per l'ecosistema biologico terrestre. Ma ritorniamo al documento. Vi si legge, inoltre, che il misterioso agente dell'OSI abbia poi contattato uno dei medici di stanza al Benjamin Harrison Air Base sulla questione e aveva fatto una ricerca che consisteva nel trovare dati inerenti la correlazione fra avvistamenti di UFO ed epidemie, in questo caso concentrandosi su quella poliomelitica, anche se il dottor “X” aveva presuntamente appurato che si trattava invece di avvelenamento radioattivo da uranio. Sul documento dell'FBI non viene citato se il risultato della ricerca abbia portato a dei risultati. E se invece si fossero avuti? Dove sono andati a finire? Dato che c'era, appurando dal documento, l'interesse degli Uffici Investigazioni Speciali dell'Aeronautica militare statuintense e le industrie che lavoravano per essa, si potrebbe ipotizzare che sia stato tutto secretato, magari per utilizzare le risultanze delle ricerche in fantomatiche armi biologiche e batteriologiche. E visto che eravamo in periodo di guerra fredda e attacchi “top secret” non si può escludere che ciò sia accaduto per davvero. Oppure sia stato invece analizzato per bene il tutto, perfezionato e poi, una volta avuta la certezza che non avrebbe fallito, la “nuova arma” biologica sia stata testata qualche anno più tardi, sotto le teste ignare dei cittadini. Ma sono soltanto delle ipotesi, illazioni, non suffragate da prove certe. E chi scrive è contro il sensazionalismo e il cospirazionismo più becero. Il documento si conclude affermando che la tesi dell'enigmatico dottor “X” ha ricevuto una forte repulsione in seno all'Indiana University Medical School di Indianapolis, con i medici che hanno risolto la questione con grosse risate e che tutto risultava (secondo loro) il frutto di un grande scherzo. Ma non è l'unica conclusione, vi si legge che dottor “X” aveva dichiarato che anche nel Canada c'erano stati strani eventi, parlando di enigmatici resti di “dischi volanti”, senza dichiarare date e luoghi precisi. Ci domandiamo, quale spunto ci può dare questo documento? Sicuramente, se ciò che è scritto è accaduto per davvero, apre scomodi e inquietanti interrogativi: quanti eventi simili sono accaduti e si preferisce tacere? Probabilmente un discreto numero, basti pensare che è risaputo cosa possa portare un IR2 (Incontro Ravvicinato del 2° Tipo, ossia incontri caratterizzati dall'interazione dell'oggetto misterioso con l'ecosistema circostante) a dei testimoni oculari. Un esempio è quello che accadde nel periodo indicato tra il 1977 e il 1978 in Brasile, dove alcuni Stati furono colpiti drammaticamente da eventi UFO, con testimoni sovente colpiti da gravi malattie prodotte dall'interazione con oggetti volanti non identificati, ma l'elenco potrebbe continuare. Quindi concludendo, esiste un documento ufficiale, in cui si accenna ad una ipotetica correlazione fra UFO ed epidemie, che potrebbe portare (secondo chi scrive) a riconsiderare in modo diverso il contatto fra esseri umani e intelligenze extraterrestri, che presto o tardi che mai riguarderà tutti noi. Non a caso esiste la procedura di “quarantena” per gli astronauti, quando questi sono tornati sulla Terra dopo missioni nello Spazio. Sono solo coincidenze?
Sotto il documento scannerizzato:




Fonte: http://www.acins.eu/Dischi%20Volanti%20FBI%20ed%20epidemie.htm

Concetti Alieni: Intervista col Dr.John Mack

La ricerca di John Mack sulle abductions aliene lo ha spinto lontano dal mondo accademico, ma lo Psichiatra di Harvard e il suo Program for Extraordinary Experience Research costruiscono la "scienza del sacro".



"Area di Virginia - emozionante", John Mack scrisse in una nota del 1964. Si riferiva ad una possibilità per sviluppare nuovi metodi per la cura mentale all'ospedale del Massachusetts. Però questo entusiasmo e questo spirito per il rischio è un riassunto pulito della lunga e controversa carriera dello psichiatra di Harvard, come scienziato e attivista.
Mack non ha mai evitato l'esplorazione di frontiera. Mentre molti dei suoi colleghi lavoravano tranquilli nella torre d'avorio di Harvard, Mack protestava contro i test nucleari nel Nevada, volava verso le guerre in Libano per dare aiuto alla diplomazia in Medio Oriente e collaborava con i colleghi Sovietici durante la Mosca della guerra fredda. Fatto più famoso, ascoltava le persone che gli raccontavano storie di visite aliene e di abductions e credeva in loro.

Il suo comportamento, inusuale per un accademico di alto livello, lo ha trasformato in una figura divertente di 71 anni per il mondo ufficiale, un moderno Don Chisciotte per quelli di orientamento progressista e un cavaliere sul cavallo bianco per quelli che credono che gli alieni siano fra noi. Persino quegli amici e colleghi contrari alle teorie sulle abductions di Mack, riconoscono il suo profondo impegno nell'affrontare i problemi a tutti i livelli personali, sociali e spirituali. "La sua visione davvero importante è che le persone possono cambiare, possono aprirsi", dice un amico accademico.

Un altro amico dice che nel cuore di Mack c'è la passione del comprendere e alleggerire la sofferenza umana. Ironicamente, l'insolito viaggio di Mack nel reame alieno gli ha portato la sua quota di sofferenza, dai danni alla sua credibilità professionale, alla perdita di vecchi amici e alla rottura di un lungo matrimonio. Mack stesso sembra faticare a spiegare il perchè è quello che è, data la mancanza passata sia nell'attivismo sociale che nelle materie spirituali. Un bambino introspettivo come si descrive, nato in una famiglia di accademici Ebrei Tedeschi a New York. Suo padre legge la Bibbia, ma solo come letteratura in questa famiglia atea.

Però la sofferenza non è stata un concetto astratto nella sua giovane vita. La madre biologica di Mack è morta per appendicite quando lui aveva solo 8 mesi. La sorella di sua madre si sposò più tardi con un sopravvissuto all'Olocausto, un uomo che divenne un esperto nel processo di gruppo e nella psicoterapia. Un altro zio era malato di mente e venne lobotomizzato. "Questo fu un grande fattore nella mia scelta di entrare in psichiatria", dice. Il manicomio che vedeva durante i viaggi verso il paese lo catturò. Per l'età di 12 anni, stava divorando libri di psicologia nella libreria della sua scuola.

Dopo aver finito la scuola di medicina e sposato Sally Stahl nel 1959, partirono per un'esperienza di due anni in cui Mack servì come psichiatra dell'Air Force in Giappone, dove il primo dei loro tre figli nacque. Lo shock culturale fu intenso. La vita in quel posto, ricordò più tardi, gli insegnò quanto "fantasticamente etnocentrici ed ecologicamente distruttivi possiamo essere noi Americani". La famiglia tornò negli Stati Uniti e Mack entrò in psichiatria ad Harvard negli anni '60, quando le idee sulla salute mentale erano state revisionate. Lui giocò un ruolo chiave nel creare una nuova clinica psichiatrica sia per pazienti esterni che interni nel vecchio ospedale di Cambridge di cui Harvard aveva preso il controllo.

La passione di Mack per T.E.Lawrence lo portò a scrivere una approfondita biografia dell'enigmatico uomo che giocò un ruolo chiave nella politica del Medio Oriente e nel 1977, lo sforzo lo portò al Premio Pulitzer. Lawrence visse una visione creativa del cambiare il mondo, cosa che fece appassionare, uno dei suoi amici dice ossessionare, Mack.

Per i primi anni '80, quando entrò in quella che per molti professori sarebbe la confortevole mezza età, Mack, sotto la spinta dei suoi figli, venne attirato in due altri territori vergini, il regno dei quesiti spirituali e il mondo dell'attivismo politico. Sperimentò la respirazione olotropica e le droghe psichedeliche. Venne attirato nella politica del Medio Oriente, incontrandosi con Yassir Arafat a Beirut per discutere prospettive di pace. In seguito si lanciò in un crescente sforzo antinucleare durante gli anni di Reagan, esplorando gli aspetti psicosociali della minaccia di guerra nucleare e testimoniò davanti al Congresso un problema come gli incubi infantili di un olocausto nucleare. Infine si spinse in un ruolo più attivo; la sua intera famiglia venne arrestata nel 1986 nel Sito di Test governativo del Nevada per aver protestato sulle detonazioni nucleari sotterranee.

Il suo lavoro respiratorio in particolare, impostò le basi per il suo interesse sugli alieni. "Ero aperto alla possibilità che esistesse un mondo oltre quello che possiamo vedere", ricorda. Mack iniziò a vedere pazienti che descrivevano una varietà di incontri alieni e creò il Programma per la Ricerca sulle Esperienze Straordinarie (PEER) nel Centro di Harvard per il Cambiamento Psicologico & Sociale. (Correntemente il Centro e il PEER non sono affiliati con Harvard.) Il suo libro del 1994 sul soggetto ( Abduction), che si concentra su interviste che descrivono le esperienze di un gruppo di 70 persone che affermarono di essere state addotte, provocò la ridicolizzazione e l'indignazione nei media ufficiali e una investigazione di Harvard nei suoi metodi scientifici.

Imperterrito, Mack rimase fermo, raccogliendo altri dati e intervistando persone da tutto il mondo, pubblicando Passport to the Cosmos: Human Transformation and Alien Encounters nel 1999, che si concentrava su miti relativi agli alieni ed esperienze nelle culture native, dall'Amazzonia all'Africa del Sud. Di persona, Mack ha i tratti cauti di uno studioso, la combattività di una figura attaccata dai media e l'entusiasmo innocente di un giovane studente di college che scopre sè stesso. Durante una lunga intervista nei centri del PEER, Mack ha parlato con New Age sulla sua ultima frontiera. Quello che segue è un riassunto dell'intervista.

Domanda: Qual'è stato il primo incontro con il fenomeno alieno?

Risposta: Ho letto un articolo che trattava il fenomeno come emergenza spirituale e un collega nel mio corso di respirazione, mi portò a vedere Budd Hopkins (autore di diversi libri sugli alieni) nel Gennaio 1990. All'inizio io non credevo che fosse possibile incontrare esseri esterni alla Terra, ma divenne chiaro che non avevo altro modo per spiegare cosa stesse accadendo: se diverse persone che non sono connesse hanno le stesse dettagliate esperienze, allora non hai a che fare con un effetto generato internamente. Quindi divenni curioso.

D: Come verifichi l'attendibilità di queste affermazioni?

R: Faccio una valutazione psicologica accurata dei loro stati mentali, prendo la loro storia psicologica, gli esami clinici standard e, in alcuni dei primi casi, batterie di test psicologici. Valuterò se abbelliscono la verità. C'è altro, con cui ancora combatto. La sensazione che una persona stia parlando come se sia stata lì, questa viene dal linguaggio del corpo, lo sguardo nei loro occhi, dal non avere altri piani. Sto lavorando per definire meglio questi punti.

D: Quindi vedi quello che stai facendo come scienza?

R: Devo essere aperto al fatto che ci sono reami di dimensioni della realtà che non conosco. La conoscenza non è la stessa quando non puoi creare un esperimento controllato, ma rimangono ancora vie affidabili per conoscere. Non posso creare un esperimento che raccoglie un gruppo di UFO. Però credo che esista una qualità d'apertura di mente e rigore che possiamo applicare. Possiamo sviluppare degli standard di autenticità, attendibilità, molteplicità di testimonianze. Questa può essere considerata una scienza del sacro o dell'esperienza umana.

D: Quali tipi di standard visualizzi per tale scienza?

R: Abbiamo un progetto sulle esperienze anomale al PEER, che deriva da un workshop del 1999 sull'argomento che ha incluso teologi, antropologi, astrofisici e filosofi. Non guardiamo solo il fenomeno delle abduction, ma le esperienze di pre-morte e altri fenomeni simili che non cadono in una singola disciplina. Noi vogliamo esplorare le tradizioni dove esistono, se non standard, tradizioni sulla testimonianza oculare e sulla verità, metodi sul come decidere chi prendere seriamente. Le tradizioni Buddiste e Cattoliche affrontano questo in dettaglio, per esempio nel determinare cosa sia miracolo e cosa no. Padre Corrado Balducci, un gentiluomo vicino al Vaticano, una volta mi colpì dicendo che la Chiesa prende molto seriamente questi rapporti sugli UFO e sulle abductions, perchè sembrano esserci molte testimonianze attendibili. Ho iniziato a pensare a questa nozione del testimone sacro o del testimone del sacro. Non vogliamo prendere, per esempio, gli standard Cattolici o Buddisti, ma possono essere delle guide.

D: Quindi questi standard possono essere applicati ad ogni sorta di esperienza anomala?

R: Il mondo New Age è pieno di persone che lavorano su tutto dalle esperienze aliene al channeling, ma non ci sono criteri reali per dire cosa prendere seriamente. Abbiamo molte critiche appropriate sul lavoro new age. Solo perchè qualcuno dice che può canalizzare qualcosa, non significa che sia vero. Il metodo scientifico ha mezzi per decidere sull'attendibilità di evidenze fisiche. Però se non ci sono evidenze fisiche, segni fisici sul corpo per esempio, ci devono essere modi per raccogliere dati e determinare la validità.

D: Stai cercando con forza di portare la scienza in un'area che è dominio della religione?

R: Barbara McClintock, vincitrice del Premio Nobel in genetica, ha descritto il suo modo di conoscere come altamente soggettivo. Lei potrebbe cadere in amore con spighe di grano; si è fusa con quello su cui lavorava. Chiaramente, dopo aver appreso in questo modo interconnesso e soggettivo, allora puoi usare la tua mente razionale per trovarne un senso. Però il tuo strumento di conoscenza è il tuo intero sè, il tuo sè intuitivo, la tua piena coscienza. Quello che i bravi scienziati e quelli che ci portano "oltre il velo" hanno in comune, è il pieno impegno con questo altro sè.

D: Dici che il lavoro respiratorio ti ha aperto ad altre visioni del mondo. Come si è rivelato questo?


R: Ho realizzato che non ero bloccato nella mia torre accademica e psicoanalitica, mi sono espanso oltre il guscio. Ho avuto questo senso di connessione con tutte queste persone, che era inspiegabile per me. Questo senso per cui ognuno di noi è in qualche modo una persona aperta e che ama e che eravamo una sola cosa in un certo modo, che in condizioni naturali possiamo connetterci in un modo molto differente dal solito isolamento competitivo in cui viviamo.

D: Come si relaziona questo con gli alieni?


R: Siamo esseri spirituali connessi con altre forme di vita e col cosmo in modo profondo e lo stesso cosmo contiene una intelligenza. Non è solo materia morta ed energia.

D: Le tue idee sulle abductions, sono più accettate ora nelle vie ufficiali, rispetto al 1994?

R: No, al contrario. Ci sono coloro che hanno paura di quello che vedono come il pericolo del ritorno dell'irrazionale. Però agli estremi c'è una crescente eccitazione e un interesse nel comprendere una realtà non conosciuta tramite il metodo scientifico tradizionale. Quindi c'è come un riscaldamento, non per una guerra di paradigma, ma un discorso non molto amichevole tra visioni in contrasto.

D: Gli "esperienti" del contatto alieno, vengono considerati pazzi nel mondo ufficiale. Li vedi come una minoranza oppressa?

R: La ridicolizzazione di questi individui e la negazione delle loro storie ha profonde implicazioni morali. Una società non può sopravvivere a lungo se chi racconta la verità viene respinto. Io credo che questi testimoni dicano la verità, nonostante il fatto che quello di cui parlano non può essere vero secondo la visione materialista dominante nel mondo. Il fatto che vengano respinti non li rende una minoranza soppressa. Ho iniziato a vedere che l'errato respingimento delle testimonianze di attendibili testimoni era dovuto al fatto che ciò che riportavano non combaciava con la visione dominante del mondo.

D: Come reagisci alle strane varietà di alieni descritti dagli addotti?


R: L'intero discorso della demografia aliena è piuttosto ironica in un certo modo, alcuni biondi, altri rettiliani, altri come insetti, altri come mantidi religiose e chiaramente i grigi. L'intero discorso in un certo modo è comico. Quindi arrivi sulla loro provenienza stellare. Sembra uno scherzo cosmico. Quando una cultura diviene sterile e limitata nella sua visione, arriva qualcosa che strappa l'intero sistema.

D: Quindi credi personalmente in questo fenomeno?


R: Non serve sforzo. Non si può spiegare in modi puramente interpsichici. Molte persone hanno queste esperienze nel mondo, spontaneamente. Deve arrivare da qualche luogo, quella che James William ha chiamato "provocazione dall'esterno". Lo vedo nel contesto della crisi ecologica globale. La Terra è una fonte di creazione e vita e per ignoranza, avidità e aggressione, la stiamo distruggendo. Vedo un risveglio delle coscienze in questo, una riconnessione spirituale col sacro, col divino.

D: Il pedaggio personale e professionale per aver scavato nel fenomeno abductions, è stato troppo alto?


R: Non ho rimpianti. Nonostante le critiche e gli attacchi, ho incontrato così tante incredibili persone aperte alla conoscenza. Ho probabilmente guadagnato più colleghi e amici da quando ho iniziato questo lavoro, rispetto a quelli che avevo nel periodo precedente, sono semplicemente differenti. Non risuono allo stesso modo con un numero di altre persone. E' stata come un'espansione dei miei orizzonti e un'apertura a connessioni e possibilità eccitanti, più che una sofferenza. Quello che mi ha portato a sentirmi bene è che le persone hanno iniziato a cercare in anomalie di altro tipo. Ci sono stati molti altri pionieri prima di me.

R: Vuoi avere un'esperienza di abduction?


R: Non penso. Una ragione è che spesso è spaventoso, ma penso che potrei gestirla. Secondo, la mia attendibilità e il mio ruolo come testimone dei testimoni, dipende sul mio essere pulito in questo punto. Ho visto esempi in cui investigatori che hanno avuto esperienze o hanno riconosciuto le loro esperienze, hanno perso credibilità come investigatori. Sento di avere un ruolo diverso. Non mi permetto di pensare troppo a questo.

Fonte: http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.4957

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