mercoledì 31 marzo 2010

L’ONU e i frammenti spaziali caduti sulla Terra: alcuni rimangono UFO

In seno all’ONU esiste un ufficio denominato “United Nations Office for Outer Space Affairs” (UNOOSEA), il quale ha il compito di promuovere la cooperazione internazionale sull’uso pacifico delle tecnologie spaziali. Questo ufficio ha anche il compito di assicurare che le attività spaziali non danneggino lo spazio attorno alla Terra. Un altro compito è quello di monitorare oggetto spaziali che orbitano attorno alla Terra e che cadono sulla Terra. E’ l’esempio dei cosiddetti “detriti spaziali” o presunti tali.



Ebbene in questo ufficio governativo esiste la cosiddetta “Lista dei rapporti di oggetti spaziali caduti nei territori degli Stati Membri”. La lista va dall’anno 1968 all’anno 2004. Su 64 “oggetti scoperti” che sono caduti sulla Terra ben 10 riguardano oggetti schiantati che non si è riusciuti, dopo innumerevoli tentativi, ad identificare. Quindi veri UFO (Unidentified Flying Object) schiantati al suolo. Il più vecchio in catalogo è quello di un oggetto caduto in Nepal ed è catalogato RD-68-01+ . Si sa solo che era metallico, ma non è stato identificato. Un altro oggetto misterioso è caduto nel 1969 in Svezia, a 55 chilometri ad est da Ostersund. L’oggetto trovato aveva un diametro di 0,38 m, pesava 13,8 kg ed aveva la forma di “due semisfere unite tra loro”. Questo oggetto è stato catalogato RD-69-02. Un altro enigmatico oggetto è stato trovato in Africa nel 1970, ad ovest di Cape Area (Sud Africa). Fu catalogato come RD-70-07 e il materiale è risultato metallico. Ben cinque oggetti non identificati furono trovati schiantati nel territorio della Nuova Zelanda. L’anno fu il 1972. Le date della scoperta furono diversificate in 3/8/13 e 29 aprile e 11 maggio. Quattro di questi oggetti avevano un diametro di 0,38 m, tranne quello trovato il 13 aprile 1972 che aveva un diametro di 0,28 m. Il peso dei cinque oggetti variava dai 4,5 ai 15 kg. Tutti erano composti di materiale “a lega di titanio”. Un UFO di forma sferica fu trovato in Ohio, vicino la località di Lowell, il 7 settembre 1974. Fu catalogato come RD-74-07. Il suo diametro era di circa 0,28 m e il suo peso di circa 10 kg. Il materiale della sfera era metallico. L’ultimo oggetto catalogato come “ignoto” fu trovato in Svezia il giorno 13 agosto 1978. La zona del ritrovamento è stata identificata a circa 45 km ad ovest della località di Osterlund. Fu catalogato come RD-78-20. Anche in questo caso l’oggetto era di forma sferica e il suo peso era di circa 9,65 kg. Quindi il mito degli UFO “crash” non è solo tale.

Catalogo completo (in inglese) http://www.unoosa.org/oosa/natact/sdnps/unlfd.html

Fonte: http://centroufologicotaranto.wordpress.com/

martedì 30 marzo 2010

Galaxy Zoo cataloga galassie con internet

Non sempre le ricerche scientifiche si avvalgono di strumenti altamente sofisticati. L’università di Oxford ha messo a punto un progetto chiamato Galaxy Zoo, un sito internet in cui è possibile registrarsi e contribuire alla classificazione di milioni di galassie. Con quali strumenti? Semplicemente occhi e cervello di persone comuni; i ricercatori affermano infatti che l’occhio umano percepisce le forme meglio di un computer.



Galaxy Zoo è un progetto scientifico che invita gli utenti del web a collaborare e aiutare per classificare le galassie, coinvolgendo direttamente a contribuire alla ricerca scientifica, pur ottenendo la possibilità di visualizzare le galassie che abitano il nostro universo. Perché hanno bisogno di persone per fare questo, piuttosto che usare un computer? La risposta è che il cervello umano è in grado di riconoscere dettagli che un computer non farebbe caso.

Le galassie sono oggetti complessi che variano enormemente in apparenza, eppure in qualche modo possono essere molto simili, si potrebbe scrivere un programma per computer per classificare queste galassie, infatti molti ricercatori hanno fatto il possibile per crearne uno, ma finora nessuno ha davvero fatto un lavoro abbastanza buono.

Non sono stati in grado di rendere i computer a vedere oltre la complessità, per identificare attendibilmente le somiglianze che appaiono evidenti ai nostri occhi e il cervello, per ora, e probabilmente ancora per qualche tempo, le persone restano il miglior espediente di classificazione delle galassie.

Ottenere tutte queste classificazioni di galassie è solo la prima fase del progetto, quello che veramente vogliano fare è cercare di capire che tipo di galassie ci sono, come si formano, ed i processi che hanno cambiato adesione ai sistemi che vediamo oggi.



Galaxy Zoo contiene quasi un quarto di un milione di galassie che siano mai state catturate con una macchina fotografica collegata a un telescopio robotico (lo Sloan Digital Sky Survey), al fine di capire come queste galassie, c’è bisogno di tutto l’aiuto possibile per classificarle secondo le loro forme, un compito al quale il cervello è addirittura migliore di un computer super veloce. Più di 150.000 persone hanno preso parte a Galaxy Zoo finora, producendo una ricchezza di preziosi dati.

Link: http://www.galaxyzoo.org/

Michio Kaku e la fisica dell’impossibile

Viaggi nel tempo, nello spazio ed in dimensioni parallele; correre lungo le linee gravitazionali, curvando lo spazio a piacimento ed utilizzando come fonte di energia le emissioni delle stelle; dominare gli elementi non solo del nostro pianeta di origine, ma piegare a piacere le leggi della fisica conosciuta.
Tutto questo è ciò che Michio Kaku descrive nella sua “fisica dell’ impossibile”, in particolare quando parla di una civiltà di Tipo 3, un livello di sviluppo ben lontano dal nostro, di Tipo 0.

Ma chi è Michio Kaku? Il solito sprovveduto che parla senza aver il minimo background, o una mosca bianca nel panorama della ricerca scientifica? Generalmente diffido da chi compare troppo spesso in televisione o cerca di fare del marketing per vendere libri o teorie prive di una solida base scientifica, ma alcune delle idee che Michio Kaku racconta nei suoi scritti e nelle sue interviste sono spesso basate sul lavoro di veri e propri pionieri della scienza e su decenni interi di ricerca.



Michio Kaku è un fisico teorico nippo-americano specializzato nello studio della teoria delle stringhe. Se lo si ascoltasse per qualche minuto si capirebbe subito che, con il suo modo di parlare, cerca di rendere il mondo complesso e spesso incomprensibile della fisica teorica il più semplice possibile, per raggiungere il più ampio ventaglio di ascoltatori e rendere alla portata di tutti concetti spiegabili e dimostrabili con complicate formule matematiche.
Il suo mentore è stato Edward Teller, noto nella storia come “il padre della bomba all’idrogeno” e per aver partecipato attivamente al programma nucleare americano come membro del Progetto Manhattan.
Michio Kaku si è laureato in fisica “summa cum laude” ad Harvard, primo fra tutti nella classe di fisica. Ha gestito il Berkeley Radiation Laboratory, ottenendo il titolo di “Doctor of Philosophy”. Ha scritto un importante capitolo della teoria delle stringhe, ed è attivamente coinvolto nella ricerca sulla “Teoria del Tutto”.
Al suo attivo ha oltre 170 articoli sulla fisica teorica (superstringhe, supersimmetria, supergravità), 12 libri tra i quali il best-seller “Fisica dell’Impossibile”, diverse trasmissioni televisive e radiofoniche sulla scienza e sul futuro dell’ umanità.

Michio Kaku è incredibilmente bravo nel rendere semplici alcuni concetti estremamente complicati. Specialmente quando si tratta di spiegare il futuro dell’ umanità secondo il suo punto di vista.
Secondo Kaku, l’umanità è destinata ad evolversi o a scomparire, seguendo un modello di sviluppo che ci porterebbe verso l’espansione nello spazio, o verso una tragica fine senza alcuna menzione nella storia della nostra galassia.

Quando Kaku parla di livelli di civiltà si riferisce essenzialmente allo sviluppo energetico. Anche se accenna a discorsi come lingue globali, culture universali e via dicendo, secondo lui la distinzione netta che si può fare tra diversi livelli di civiltà è l’osservazione delle fonti di energia che vengono sfruttate per la sopravvivenza della civiltà stessa.

Abbiamo così 4 livelli di base di civiltà:

- Civiltà di Tipo 0: siamo noi, esseri umani, ma potrebbe esserlo una qualunque altra civiltà che abbia raggiunto il nostro livello tecnologico o che sia diversi passi indietro rispetto all’essere umano. La civiltà di Tipo 0 si caratterizza essenzialmente per il fatto di essere frammentaria nella sua cultura, e per l’utilizzo di fonti di energia esauribili e scarsamente efficienti come i combustibili fossili. Una civiltà di Tipo 0 ha raggiunto capacità di esplorazione dello spazio limitate.
- Tipo 1: una civiltà di Tipo 1 è, secondo Kaku, il futuro prossimo dell’umanità. Secondo il fisico, siamo al livello di transizione tra Tipo 0 e Tipo 1: cultura sempre più globale, nuove fonti energetiche in via di sviluppo, e via dicendo. Una civiltà di Tipo 1 ha il controllo di tutti gli elementi del proprio pianeta di origine: è in grado di controllarne il clima, sfruttarne le risorse energetiche in maniera efficace senza tuttavia portare all’esaurimento le risorse disponibili. Una civiltà di Tipo 1 è inoltre in grado di far viaggiare individui nello spazio superando distanze di minuti, ore o addirittura giorni-luce senza dover impiegare anni per il raggiungimento di una meta interplanetaria.
- Tipo 2: il vero salto di qualità. Secondo Kaku, una civiltà di tipo 2 è virtualmente immortale, sia per quanto riguarda l’individuo che per quanto riguarda l’insieme. C’è un problema sul pianeta di origine? Lo si risolve senza troppi problemi, anche se significasse spostare il pianeta dalla propria orbita. Problemi di natura energetica? Non esistono in una civiltà di tipo 2: questo tipo di evoluzione consentirebbe di estrarre energia direttamente dagli astri, sfruttare in modo efficace l’antimateria, esplorare diversi sistemi solari senza problemi di tempo o di distanze.
- Tipo 3: l’evoluzione del tipo 2 è una civiltà che ha il dominio di tutte le leggi della fisica, e di conseguenza il controllo sullo spazio e sull’energia prodotta da migliaia, se non milioni di stelle. Esplora la galassia senza problemi, visita pianeti sfruttando intelligenze robotiche e macchine di Von Neumann, può eseguire viaggi di migliaia di anni luce nello stesso tempo che impieghiamo noi per arrivare sulla Luna.

Se tutto questo sembra fantascienza, per Michio Kaku non lo è affatto, è solo la visione di un futuro sempre più vicino. Secondo lui, molti di questi processi sono già stati scritti a livello teorico nella fisica, mancano solo i meccanismi pratici per metterli in atto.
Sappiamo ad esempio che l’antimateria potrebbe fornirci energia pressochè illimitata ed ultra-efficiente, in grado di farci viaggiare nello spazio a velocità impensabili, ma ora come ora riusciamo a produrne solo qualche miliardesimo di grammo attraverso i più potenti acceleratori di particelle al mondo, niente che possa avere un utilizzo pratico.
Michio Kaku inoltre non esclude la possibilità che, attorno al nostro Sistema Solare, fioriscano civiltà di tipo 0-1-2-3 senza che ce ne rendiamo conto.
Un esempio potrebbe essere il seguente:
- Tipo 0: potrebbero esserci migliaia di civiltà di tipo 0 nella sola Via Lattea. Che siano alla scoperta del fuoco o alla creazione del transistor poco importa, le possibilità di intercettare messaggi dallo spazio emessi da civiltà di livello superiore sono pressochè nulle. Le probabilità inoltre che si possa comunicare nello spazio tra due civiltà di tipo 0 sono scarsissime, in quanto utilizzano tecnologie inefficaci per le comunicazioni interplanetarie.
- Tipo 1: le civiltà di tipo 1 hanno superato la fase più critica, evolvendosi da un livello di tecnologia (tipo 0) che può portare ad un “nuovo rinascimento” come alla distruzione totale di un’intera civiltà. E’ possibile che solo una parte di civiltà di tipo 0 possano evolversi in tipo 1 invece di autodistruggersi. Le civiltà di tipo 1 inoltre hanno imparato che per inviare messaggi nello spazio il metodo più efficace è quello di spedirli lungo una gamma completa di frequenze, spezzandoli in “pacchetti” ricomposti una volta giunti a destinazione. Questo limita una civiltà di tipo 0 nell’intercettazione di messaggi: per esempio, il genere umano è in ascolto su una sola frequenza, aspettandosi un messaggio completo che probabilmente non intercetterà mai.
- Tipo 2: una volta raggiunto il tipo 1, è solo questione di tempo (e di fortuna) prima che si arrivi al tipo 2. Una società di tipo 1 può essere fermata solo da disastri di tipo cosmico o da grossolani errori di valutazione nello sfruttamento delle risorse planetarie disponibili, ma la probabilità di distruzione è comunque inferiore al tipo 0. Il tipo 2 invece è un livello di sviluppo raggiunbibile a tutte le civiltà di tipo 1, aspettando il giusto tempo per approfondire le dinamiche cosmiche. Probabilmente i metodi di comunicazione sono oltre l’utilizzo del laser, il che esclude una civiltà come la nostra, di Tipo 0, dal solo immaginare quale tecnologia utilizzino per comunicare nello spazio.
- Tipo 3: le civiltà di tipo 2, virtualmene immortali, che non hanno raggiunto il tipo 3 hanno soltanto bisogno di altro tempo per evolversi, ma il raggiungimento di questo stadio è la naturale conseguenza del viaggio interstellare e dello studio sempre più approfondito delle meccaniche celesti. Una civiltà di tipo 3, in gradi di esplorare intere galassie, utilizza metodi di comunicazione che di certo civiltà di tipo 0 e 1 non sono in grado di comprendere, e che forse civiltà di tipo 2 stanno sviluppando a livello sperimentale.

Michio Kaku non esclude inoltre che possiamo essere stati visitati, ed esserlo tutt’ora, da civiltà extraterrestri. Il problema che pone, però, è quello dello scarso interesse che una civiltà di tipo 2 o 3 possa avere nei confronti di una civiltà di tipo 0.
L’esempio che si può fare è quello di una formica in relazione con l’essere umano: che vantaggi deriverebbero all’essere umano dall’insegnare alla formica a costruire un computer? Che interesse potrebbe avere la formica nel costruire un computer quando la sua sola logica concepibile è quella di lavorare per la colonia accumulando cibo?
Allo stesso modo, che interesse potrebbero avere delle civiltà extraterrestri così evolute nel favorire la nostra evoluzione intervenendo in un processo che potrebbe farci rinascere come farci autodistruggere per la nostra incapacità di gestire quest processo di maturazione? E che interesse potrebbe avere la maggior parte del genere umano, che ha come unica preoccupazione (ben comprensibile, sia chiaro) quella di sopravvivere alle problematiche che la sua stessa specie crea di continuo?

Le “visioni” di Michio Kaku in realtà sono molto più complesse di semplici idee futuristiche: basandosi sulla fisica quantistica, sulla teoria delle stringhe e la “Teoria del Tutto”, le sue previsioni sono sia a breve che a lungo termine, e contemplano teletrasporto, invisibilità, intelligenza artificiale, viaggi spaziali, temporali ed dimensionali.

E’ altrettanto vero tuttavia che la fisica teorica è spesso molto distante dall’applicazione pratica delle sue formule, e che molti dei meccanismi che regolano il nostro universo sono ben lungi dall’essere svelati.
Leggere i suoi libri e le sue idee sul futuro dell’ umanità rimane però un’interessante viaggio ai confini di ciò che riteniamo possibile e la fantascienza, ci fanno capire che il viaggio evolutivo dell’essere umano è solo all’inizio, e che le opportunità che la fisica espone nella sua continua ricerca delle meccaniche universali sono pressochè illimitate.

Fonte: http://www.ditadifulmine.com/2010/01/michio-kaku-e-la-fisica-dell.html

lunedì 29 marzo 2010

Area 51? Nessun alieno, parola di veterano. (news)

James Noce non lavorava in una delle tante installazioni militari americane disseminate negli Stati Uniti e nel resto del mondo, ma nella base militare a cui tutti gli appassionati di ufologia sognano di dare uno sguardo: l' Area 51. Ora ha 72 anni, e parla di quanto avviene in una delle basi più segrete (ma più conosciute) del mondo.



James Noce ha lavorato per la CIA negli anni '60 e '70 all'interno della famosa Area 51, in Nevada, su alcuni progetti segreti ed operazioni "black". Ha vissuto per circa tra anni (dal 1962 al 1965) la routine della base, è stato parte di progetti oscuri e che fanno scatenare l'immaginazione di tantissime persone in tutto il mondo.
Ma niente alieni, afferma Noce. Tanti, comunissimi umani.

Noce non se n'è uscito con un libro, un dvd o dichiarazioni sconvolgenti alla Fox, ma è stato contattato dal Seattle Times, dimostrandosi disposto a parlare del suo lavoro come ex impiegato dell'Area 51. "Ho fatto giuramento di segretezza per 47 anni. Non avrei potuto parlarne prima" sostiene Noce.

Negli anni '60, la base era un'area di test per aerei sperimentali come l' A-12 ed il famigerato SR-71 Blackbird. Tutti progetti ovviamente segreti, fino al 2007, quando la CIA ha messo in bella mostra, come celebrazione del 60° compleanno dell'Agenzia, un A-12 di fronte alla sede di Langley, facendo crollare il segreto sui alcuni progetti condotti durante gli anni '60.

James Noce non ha alcun documento che certifichi che abbia lavorato per la CIA nell'Area 51. Veniva sempre pagato in contanti, ed i pagamenti inviati attraverso diverse compagnie, come la Pan American, nota compagnia aerea americana.
Ed ora fa parte della Roadrunners Internationale, un'associazione di veterani dell'Area 51 provenienti dalla Air Force, dalla CIA, dalla Lockheed e da altre aziende che lavorano nella base.

Il lavoro di Noce era principalmente quello di addetto radar dell'Area 51, ed intorno al 1961, dopo circa 6 anni di lavoro per la Air Force a Vancouver, venne contattato da un membro della Air Force, che ora lavora per la CIA, per andare a lavorare nell'Area 51 come addetto alla sicurezza

Noce racconta così la sua routine:

Il lunedì mattina, iniziava il programma Superconstellation della Lockheed (in particolare, della sua sezione Skunk Works). Molti ingegneri e operai della Lockheed al lavoro sull' A-12 si fermavano per la settimana, e Noce aveva il compito di controllare i badges, che non avessero con loro armi o macchine fotografiche, e di nascondere da occhi indiscreti il volo di aerei sperimentali.

Altre volte, però, la routine era un po' più eccitante. Noce ricorda il crash del 24 maggio 1963 di uno dei modelli di A-12, chiamato "Article 123", nei pressi di Wendover, Utah. Noce fu uno degli addetti alla sicurezza a volare sul luogo del crash per caricare i pezzi dell'aereo su alcuni camion, portati sul posto da un aeroplano cargo gigante.
Ha dovuto inoltre confiscare telecamere e rullini fotografici, oltre che intimidire i testimoni oculari dell'incidente, tra i quali anche un vice-sceriffo e la sua famiglia. Per assicurarsi del tutto il loro silenzio, arrivò addirittura la CIA, con una valigia piena di contanti. "Era una pratica comune" afferma David Robarge, storico della CIA.

E per quanto riguarda le storie sugli alieni? So che è questo che volete leggere, ve lo leggo in faccia...
Noce sostiene di non aver mai visto nulla che possa essere ricondotto ad un UFO. E sostiene che le storie di UFO e alieni sono utili alla CIA ed alla Air Force per nascondere prototipi segreti di aerei.

Ricorda, ad esempio, di un pilota della Air Force partito dalla Edwards Air Force Base indossando una maschera da gorilla e guidando il primo modello di jet mai fatto volare in USA. Il jet affiancò ad un aereo privato, il cui pilota affermò in seguito di aver visto "un aereo che volava senza motori ed era pilotato da una scimmia". Noce ricorda ancora le risate che si fecero all' Area 51.

Sostiene inoltre che il suo lavoro alla base gli piaceva, e molto. Veniva pagato 1000 dollari al mese (circa 7.200 dollari attuali), con ottimo cibo (cosa su cui i veterani dell'Area 51 concordano) grazie ad alcuni cuochi di Las Vegas che cucinavano ottime bistecche, ed addirittura aragoste. Dopo il suo ritiro dall'Area 51, Noce ha speso buona parte della sua vita come scaricatore di porto a Vancouver.

Disinformazione? Può darsi, ed è la tesi sostenuta da molti appassionati di ufologia. E si sa che l'esercito ama dare informazioni solo a chi risulta direttamente coinvolto in un progetto, per cui è probabile che Noce non abbia mai sentito parlare di alieni per il semplice fatto che non era suo compito proteggere questo segreto.
Ma lui, ed i veterani della Roadrunners Internationale, sono convinti che dentro all'Area 51 non ci siano altro che aerei del tutto terrestri.

Fonte: http://www.ditadifulmine.com/

Alieni e UFO a San Marino il 17 e 18 aprile: anteprima di un simposio... di Roberto Pinotti

Pubblichiamo la presentazione del simposio di San Marino direttamente dal sito del Centro Ufologico NAzionale (CUN).



Immaginatevi.

Immaginatevi un 2010 che possa costituire un punto di svolta per il tema UFO. E ciò non solo perché in effetti evoca nel pubblico il titolo del ben noto film 2010: L’ANNO DEL CONTATTO.

Guardiamoci indietro. Ultimamente avete visto molti, troppi Governi di Paesi europei, asiatici e latino-americani, sempre più incalzati dall’evidenza dei fatti, costretti ad ammettere ufficialmente con la imponente casistica che ne è alla base la realtà del problema, fino a poco prima escluso o negato, e pertanto portati a più o meno timide aperture con tanto di rilascio di informazioni ufficiali (anche se non certo quelle più importanti, beninteso) perché altrimenti a questo punto non si sarebbe più credibili. Facciamo vedere qualcosa dicendo che abbiamo tirato fuori tutto, insomma. Ma va bene anche così…

E avete anche visto la Chiesa che mette le mani avanti dichiarando valida e accettabile l’esistenza degli alieni pur evocando i medesimi concetti del martire del libero pensiero Giordano Bruno da essa stessa bruciato sul rogo a Campo dei Fiori nel 1600. Una riabilitazione indiretta come per Galileo? No. Il fatto è che la Chiesa sa come stanno le cose e non vuole essere domani accusata di mendacio, come lo sarà il Governo USA.

Immaginatevi…

Immaginatevi adesso gli Stati Uniti in difficoltà in quanto provati dalla crisi economica, dall’Afghanistan, dall’Irak, dalla Cina e dall’Iran e con il loro sistema di intelligence e militare-industriale in crisi che per forza di cose si accingono anch’essi a dover dire la loro al riguardo. Beninteso, non è tanto il Governo Obama a porsi il problema, quanto piuttosto l’intelligence, i militari e gli industriali che li supportano da sempre. In precedenza non si è impedito a un certo numero di paesi amici ed alleati (Francia, Inghilterra, Italia, Canada, Giappone, Brasile, Messico, Ecuador e via dicendo) di “aprire” sul tema UFO nei confronti del pubblico. Così si è visto altrove “l’effetto che fa” senza momentaneamente alterare l’”American way of life” come da copione. E si è constatato che in fondo la gente non ha poi reagito male. Per cui ci si può porre il problema di parlarne anche in USA…

Già. Ma quando davvero le Autorità di Washington si decideranno ad ammettere qualcosa, cosa potranno mai dire che non si ritorca loro contro? E’ una realtà che gli americani e il mondo sono infatti stati tenuti all’oscuro finora. Pertanto una seria crisi di fiducia nei confronti di chi ha ingannato tutti fino ad ieri sulla realtà degli UFO è implicita. E va saputa gestire.

Il fatto è che il controllo della situazione, come il primato e la superiorità a livello globale, vanno saputi mantenere a tutti i costi. Così, dovendo necessariamente fare delle pur minime ammissioni, certamente occorrerà premettere che in effetti non c’è nessuna “invasione extraterrestre” dei nostri cieli. E che anzi ci sono comunque degli UFO made in USA, realizzati effettivamente nell’Area 51 grazie alla avanzata tecnologia yankee e anzi responsabili degli avvistamenti di tanta gente. Quanto agli alieni, si potrà allora anche riconoscere che qualche rara e sporadica visita alla Terra potrebbe essere stata davvero effettuata da creature extraterrestri da Roswell in poi. Già. D’altronde ammettere i fatti di Roswell in nome del segreto di stato imposto comprensibilmente oltre 60 anni fa nell’interesse dell’ordine pubblico ormai non creerebbe problemi più di tanto. Perchè ormai la gente se lo aspetta. E si aspetta anche gli extraterrestri. Hollywood col suo sapiente programma di “Produzioni Orientate” in campo cinematografico e televisivo ha preparato il terreno alla grande.

Ma di chi mai converrebbe parlare fra i tanti possibili interlocutori che fanno capolino dagli UFO? Forse dei belli e angelicati (e neanche troppo dissimili da noi) “Nordici” pacifisti, ecologisti, antinucleari, super-responsabili e anche rispettosi dei nostri pur censurabili comportamenti, da sempre dichiaratamente in rotta di collisione con i valori fondati sulla forza e lo sfruttamento espressi dal “complesso militare-industriale” dal dopoguerra al potere in USA? Ci sia o no stato un incontro ufficiale in una base dell’USAF fra costoro ed esponenti dell’Amministrazione USA (da cui il Presidente Eisenhower avrebbe deciso che “you can’t tell the people”), la risposta è certamente no. Farlo significherebbe abdicare in loro favore e abbandonare di fatto la politica imperiale del Nuovo Ordine Mondiale a stelle e strisce. Scordatevelo.

Indubbiamente, bisogna pure allarmare il meno possibile. A livello psicologico, dunque, bisognerebbe quindi tirate in ballo creature fisicamente assai meno accattivanti e prestanti dell’Homo Sapiens e perfino atte implicitamente a ritenersi soccombenti in caso di eventuale scontro fisico alla pari: per tutto ciò i migliori candidati sarebbero certo – esistano nella realtà o no - i minuti esseri umanoidi macrocefali definiti “Grigi”, bruttini e tutti uguali fra loro al punto di sembrare usciti da un formicaio ovvero frutto di una clonazione in serie da laboratorio; e che fanno quasi tenerezza come quelli volutamente esibiti da Spielberg in INCONTRI RAVVICINATI DEL TERZO TIPO. Sì, ma sarebbero anche quelli delle non tranquillizzanti abductions alla IL QUARTO TIPO, eventi pertanto da dichiararsi necessariamente incruenti e quanto mai infrequenti per non spaventare la gente. Casi in fondo episodici e aventi solo finalità scientifiche (con i rapiti poi puntualmente liberati). Va da se che con una tale ammissione di non poco conto ma anche tranquillizzante sarà altresì implicito e quasi sottinteso il fatto che di costoro non sarà però mai il caso di fidarsi troppo, perché non sono umani e dunque in fondo “diversi” anche per comportamenti e psicologia. Ma niente paura, il loro sistema solare di origine è lontano, e c’è comunque l’ombrello spaziale dell’SDI (lo Strategic Defense Initiative popolarmente noto come “Guerre Stellari” che l’ex-ministro della Difesa canadese Paul Hellyer dice essere stato creato in chiave anti-UFO) con il buon Zio Sam che veglia, vigila ed è sempre pronto ad intervenire anche con la fanfara e i Marines. Dunque dormite sonni tranquilli e fidatevi. Tutto verrebbe dichiarato essere sotto controllo, anche senza tirare in ballo i protocolli di un preteso “patto scellerato” USA-Grigi che in cambio dell’accesso ai cieli terrestri avrebbe assicurato rudimenti di tecnologia aliena a Washington.

Semplici illazioni? Affatto. E’ dagli anni Sessanta che dal Nord America si esporta sempre di più e si è gonfiata oltre misura una grottesca e in buona parte infondata mitologia creata al tavolino dall’intelligence e relativa a rapitori “Grigi” nonché apprendisti stregoni biogenetici su ignare cavie umane, imposta anche mediante “falsi ricordi” trapiantati nella psiche dei protagonisti dei “Milabs” realizzati da militari e intelligence con le tecniche di controllo mentale del Project MK Ultra della CIA.

E tutto ciò ha preparato il terreno.

In tale prospettiva, ammissioni ufficiali nell’ottica sopra delineata garantirebbero nonostante tutto ai pur tanto criticati USA del top secret e del cover up anti-UFO rinnovata solidarietà e leadership indiscussa da parte di una popolazione timorosa del nuovo, tradizionalmente fiduciosa nel Governo di Washington e che in passato si è in genere bevuta bovinamente qualunque versione ufficiale di comodo, dalle congiure di palazzo che hanno assassinato John e Robert Kennedy in poi. La NASA oggi in crisi acquisterebbe un nuovo ruolo di carattere tecnico-diplomatico nei confronti degli alieni, e ci sarebbe perfino il plauso di certi ufologi a chi ieri occultava tutto in nome della Ragion di Stato. D’altrode chi mai, seppur positivamente intrigato e curioso verso gli alieni, si attenderebbe infatti qualcosa di esclusivamente positivo da brutte copie in minore dell’uomo, ancorchè extraterrestri? Dunque agli occhi dei più il Governo USA non potrebbe non fungere da necessario tramite e garante. E ciò manterrebbe gli USA con il loro onnipresente ed onnipotente comparto militare-industriale ancora in sella, pur con una Casa Bianca gestita da un inaffidabile democratico, per di più di colore.

Nel contempo, per magia, certi “angelici” e ben più scomodi alieni di tipo umano e “nordico” ugualmente segnalati e certo ben più in grado di accreditarsi con la loro ultrasessantennale “politica del non intervento” verso di noi quali superni e nuovi punti di riferimento potenziali in grado di mandare a casa in una prospettiva di generalizzata anomia i nostri squalificati capimandria sarebbero fatti scomparire dalla scena con un accorto colpo di teatro. Per tenerli fuori dalla porta si potrebbe perfino dare corpo alle storie di UFO nazisti guidati negli anni Quaranta e Cinquanta da aviatori tedeschi. Così i Venusiani alla Adamski e i Pleiadiani alla Meier si trasformerebbero in piloti ariani alti e biondi superstiti del Terzo Reich…

Sarebbe altresì facile, magari, irridere a bella posta all’antropomorfismo dei resoconti degli incontri di certi testimoni indicati come inaffidabili, assimilandolo per “par condicio” al risibile e fantascientifico scenario (in questi anni anch’esso nondimeno creato ad arte) di mostruosi e non certo credibili (e tanto meno documentati) “Rettiliani” alla “Visitors” (che, guarda caso, vengono proprio ora riproposti in TV in un accorto remake da parte delle “Produzioni Orientate” hollywoodiane). Insomma, un colpo al cerchio e un colpo alla botte.

In tal modo una pericolosa crisi di autorità da “collasso del sistema” sarebbe così brillantemente scongiurata ripristinando autorità e catena di comando. Almeno per il momento…

E’ forse proprio questo che, dietro le spalle del quasi ignaro Obama, intelligence, militari e industriali USA stanno preparando.

Magari poi qualcuno cambierà anche idea e programmi a cominciare da un populista Obama inviso ai conservatori con la sua Riforma Sanitaria che si è trovato alla Casa Bianca a giochi quasi fatti, ma state pur certi che a Washington nella “stanza dei bottoni” c’è chi sta soppesando i ritorni positivi di un simile scenario.

Per non ammettere tutto devi ammettere qualcosa.

Come andrà a finire? Immaginatevi…

A San Marino ne parleremo. Oltre l’operato degli agenti del discredito e del terrore USA e nostrani e ben più seriamente di quanto oltre Atlantico sta facendo il “circo americano” degli ufomani dalle velleità “esopolitiche” tesi non a fare informazione ma quattrini.

E sempre a San Marino parleremo di SETI, di SETV (Search for Extra-Terrestrial Visitations) e di SETA (Search for Extra-Terrestrial Artifacts). Perché come è già stato detto di recente in sede accademica, “qualcuno è già qui”. E se si vuole che si faccia vivo, occorre rivolgersi a lui a viso aperto, e non mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi…

Roberto Pinotti

Coordinatore del Simposio e portavoce del Centro Ufologico Nazionale

Fonte: CUN(http://www.cun-italia.net/news/comunicatosanmarino2010.htm)

La CIA riconosce l’inutilità delle indagini UFO

Un rapporto di 17 pagine disponibile sul sito web della CIA riconosce l’inutlità delle indagini sugli UFO da parte dell’agenzia governativa. E conclude che “come le teorie di cospirazione dell’assassinio di JFK, la questione UFO non sarà risolta a breve, non importa quale Agenzia sia ad occuparsene”.”La convinzione che non siamo soli nell’Universo è troppo emotivamente accattivante e la sfiducia nel nostro governo sia troppo pervasivo per subordinare il riconducibile rilascio ai tradizionali studi scientifici che portino a spiegazioni razionali e prove”. E ancora “il ruolo della CIA nello studio degli UFO, 1947-1990″ rende la lettura affascinante.



Questo rapporto è stato pubblicato nel 2007 da Gerald K. Hines, storico del National Reconnaissance Office. Se non avete mai sentito parlare del NRO, si afferma che “progetta, costruisce e gestisce satelliti di ricognizione della nazione” ed è gestito dal Dipartimento della Difesa e dai dipendenti della CIA. Esso elenca la sua “visione” come “Vigilanza dall’Alto”. Nelle 17 pagine, Hines mette insieme la storia completa della CIA e degli UFO. Non tutto quello che la CIA ha dichiarato, ben studiato come può essere da uno storico, cambierà la mentalità di molti. Come dice Hines nella sua relazione che “una straordinaria percentuale del 95% degli americani ha sentito parlare di UFO” e “il 57% crede che siano reali. Gli ex presidenti degli Stati Uniti Carter e Reagan sostengono di aver visto un UFO”.

Fonte(in inglese): http://seattletimes.nwsource.com/html/localnews/2011460719_ufos28m.html

domenica 28 marzo 2010

Immagine dalla sonda SOHO: Enorme ufo si avvicina al sole? (news)

Questo enorme oggetto volante non identificato è stato ripreso dalla sonda spaziale SOHO (SOlar Heliospheric Observatory),il giorno 25/03/2010. Come si nota dalle impressionanti immagini l’ufo è prossimo al sole e rilascia dietro sè una lunghissima scia. Eco il filmato:



Di seguito il particolare ingrandito e sottoposto a filtraggio:



Fonte: http://evidenzaliena.wordpress.com/

Ufo fotografato in Tasmania.(news)

La foto presentata oggi è stata scattata presumibilmente il 3 gennaio scorso in una località denominata Franklin River, situata nel cuore della Tasmania, uno stato dell’Australia. In questa fotografia si nota un oggetto nel cielo che, nella parte zoomata, appare non avere le sembianze di un aeromobile convenzionale.



Il Centro TAS UFO (il gruppo ufologico locale) che ha ricevuto il file contenente la fotografia sta studiando tuttora il caso: dopo un attento esame il fatto sembrerebbe essere abbastanza credibile poiché l’esame tecnico della foto non rivelerebbe anomalie ed indicherebbe che l’oggetto impresso sia reale. Negli ultimi tempi numerosi sono stati i casi di avvistamento registrati nel paese: essi sono al vaglio delle autorità e della Polizia locale che ogni volta è dovuta intervenire per interrogare e raccogliere testimonianze sui fatti avvenuti.

Fonte: www.ufocasebook.com

venerdì 26 marzo 2010

USA:flottilla ufo fotografata nello stato del Maryland (news)

Pubblichiamo queste foto in attesa di novità...

Annapolis – Sono un fotografo locale e stavo facendo pratica di notte sui campi del St. John’s College alle 21:17, il 19 marzo 2010, con la mia Nikon D 700, obiettivo 70-200 mm 2,8 montato su un treppiede. Quando la Domenica ho scaricato i file ho notato nove sfere di luce blu con una corona simile ad un alone attorno ad esse (immagine 1) sopra la linea del tetto. L’ immagine 2 rispetto alla prima foto,mostra i nove dischi di luce blu salire più in alto.L’ immagine 3 evidenzia la conformazione dalle singole sfere,simile ad una campana appiattita nel cielo notturno di Annapolis a una quota leggermente superiore. Grazie al CMS MUFON.

immaggine 1


immagine 2



immagime 3


Fonte: http://evidenzaliena.wordpress.com/

Avvistamento Ufo in Tagikistan (news)

Un adolescente tagiko, Bakhtovar Khurshedzod, originario di Khujand (Tagikistan del nord) ha dichiarato di aver avvistato e filmato con il suo cellulare, il 22 marzo scorso, un disco volante mentre era intento a giocare con il fratello minore nel cortile antistante la propria abitazione. L’oggetto sarebbe stato osservato da decine di abitanti della cittadina ma solamente il ragazzo sarebbe riuscito ad ottenere un filmato di circa 50 secondi, avendo utilizzato prontamente il suo cellulare per riprendere l’UFO. Il disco era silenzioso, di colore rosso ed era circondato da un alone di luce bianca. Si muoveva in direzione delle vicine montagne in maniera lenta, poi ha avuto un’improvvisa accelerazione ed è scomparso. I testimoni escludono si sia trattato di un aereo convenzionale. L’agenzia di stampa Asia Plus, che ha citato l’avvistamento, ha reso noto che le autorità locali del traffico aereo hanno negato di aver di fatto registrato l’evento in quanto il radar del vicino aeroporto verrebbe acceso solo quando necessario. I residenti locali hanno dichiarato che non si è trattato del primo avvistamento UFO avvenuto nella zona: un oggetto simile fu avvistato sopra la città alla fine del 1990, ma nessuno è stato mai in grado di fornire “prove concrete” come questa volta. Il filmato ripreso dal ragazzo non è stato però ancora messo a disposizione sul web e molti sono i curiosi che, in trepida attesa, vogliono verificarne l’autenticità. La città di Khujand è la seconda città del Tagikistan, ha una popolazione di circa149000 abitanti ed è situata sul fiume Syr Darya, alla foce della Valle di Fergana.

Fonte: http://en.rian.ru

Cile: un “essere luminoso” getta nel panico i passeggeri di un autobus. (news)

Tutto è accaduto alle 5 del mattino del giorno 1° marzo 2010. Si era all’interno di un autobus interurbano, che collegava Iquique a Santiago e mentre si era nella regione costiera di Raracapà avvenne un avvenimento che i passeggeri difficilmente dimenticheranno. L’esperienza anomala avvenne quando l’autobus si fermò sulla strada A1, che collega Iquique Tocopilla all’altura della spiaggia Vicente Mena, tra Punta Gruesa a Chucumata. In quel contesto, un passeggero iniziò a mormorare nel sonno, generando preoccupazione nei passeggeri accanto. “Sono lì, fuori, sono qui” disse il passeggero mentre fu svegliato da un altra persona. Una volta sveglio, l’uomo ha reagito ed ha guardato all’esterno dell’autobus, notando a picco sul mare una “struttura cilindrica fluorescente“. Fu così che incominciò ad urlare e avvisare gli altri passeggeri. In quell’istante il panico collettivo coinvolse tutti i passeggeri che “dopo pochi secondi videro uscire dall’acqua un oggetto a forma di trottola“, ha riferito il ricercatore ed esperto del caso Raul Rivera. Quando tutti all’interno del bus cercarono di tranquillizzarsi e tentare di filmare coi telefonini le strutture luminose, il panico e le grida ricominciarono a sentirsi all’interno dell’autobus. “Un essere di circa tre metri di altezza, magro e con un alone splendido di luce cominciò a camminare sulla strada principale“, ha riferito Ribera, il quale afferma che il caso si sta analizzando rigorosamente a Santiago.



Una volta a Santiago, chi ha sperimentato questo avvistamento ha preso strade diverse. “Solo otto testimoni si sono fatti avanti, un numero poco considerevole, visto che all’interno del bus erano presenti tra le 30 e 40 persone“, afferma Enrique Silva, altro investigatore del caso. Le generalità di questi otto testimoni non sono state, al momento, divulgate per la privacy. Uno degli aspetti mai chiariti dell’avvistamento è quello dell’apparente “scomparsa” sia dell’autista e dell’assistente dell’autobus. Ciò fa nascere il sospetto che l’assistente abbia preso foto e video nitidi dell’esperienza. “Esistono testimoni chiave dell’evento e al momento non possiamo dire chi sono, nè tantomeno dire quale sia la società proprietaria dell’autobus. Possiamo solo dire che è davvero accaduto qualcosa di insolito in quel posto e tutti i testimoni concordano con ciò“, ha puntualizzato Enrique Silva. “La rigorosità delle indagini non è solo dovuto alla complessità dell’avvistamento o la difficoltà a trovare l’ubicazione degli altri testimoni ma è anche il fatto“, riferisce il ricercatore Silva che sta conducendo lo studio, “che esiste una istituzione militare coinvolta nell’avvistamento non come generatore del fenomeno ma come testimoni chiave. Per questo il trattamento delle informazioni e lo sviluppo di questa ricerca deve essere fatta molto attentamente“. Il ricercatore ha poi concluso che nelle prossime settimane ci saranno i primi risultati.

Fonte: http://centroufologicotaranto.wordpress.com/
Fonte(in spagnolo): http://www.estrellaiquique.cl/prontus4_nots/site/artic/20100325/pags/20100325001020.html

giovedì 25 marzo 2010

VIideo: UFO in Giappone (news)

Ci troviamo in Giappone, in una località imprecisata: un testimone ha filmato quello che sembra essere un UFO dalla forma molto particolare, mentre rilascia dal suo interno piccole sfere di luce (orbs) che volteggiano nel cielo. L’avvistamento sarebbe avvenuto all’inizio del mese di marzo ma il filmato è stato postato su You Tube solo in questi giorni. Nulla si sa in merito alle generalità del testimone ed al luogo dove sarebbe avvenuto l’avvistamento: l’unica notizia accertata è che il filmato è stato girato durante una manifestazione. Diversi filmati resi noti lo scorso anno, tramite il famoso ufologo e giornalista Jaime Maussan e pubblicati sul web, sono risultati essere molto simili a questo avvenimento.



Il Giappone ha una lunga tradizione in materia di avvistamenti UFO: uno dei casi più credibili fu l’avvistamento riportato dai piloti e dall’equipaggio di un volo civile della Japan Airlines durante un viaggio verso l’Alaska. Da non dimenticare sono le dichiarazioni rese recentemente ai media di tutto il mondo da Miyuki Hatoyama, moglie del primo ministro giapponese, nelle quali la first lady ha raccontato di essere stata vittima di presunti “rapimenti” da parte di esseri alieni che l’avrebbero portata in viaggio fino al pianeta Venere con una astronave di forma triangolare.

Fonte: www.allnewsweb.com

Un UFO presso la Base Aerea a Vandenberg (news)

Secondo un testimone ex militare in congedo, un UFO nel 1969 tramite un raggio interagì con misteriose scatole custodite all'interno di un aereo da trasporto militare.

L'investigatrice UFO Linda Moulton Howe tramite il suo sito internet Earthfiles.com ha reso noto di aver ricevuto una mail alla fine del mese di Febbraio da un ex dipendende dell'U.S. Air Force: "Ciao Linda seguo sempre il tuo sito, e ti voglio raccontare un episodio UFO che risale al 1969 presso una grande Air Force Base in California, nella quale stavo prestando servizio. Steve.

Linda ha pubblicato l' intervista.

"Steve" è nato a San Diego, in California. E' entrato nell'U.S. Air Force nel 1966. Dopo aver ricevuto una formazione di base nelle forze di sicurezza, dapprima fu assegnato per 18 mesi a Kunsan, in Corea e in seguito prestò servizio presso la Base Aerea di Vandenberg fino al 1970.

Da quanto emerge dall'email, il militare assieme ad altri agenti di sicurezza dell'USAF, sarebbero stati testimoni di un incredibile evento che fino ad oggi non è mai stato rivelato a causa delle forti pressioni da parte di superiori e in particolar modo da un Colonnello dell'AFOSI (Air Force Office of Special Investigation).
Steve oggi ha 60 anni, ed è convinto che i suoi contemporanei conoscono la verità, ed ha accettato di farsi intervistare al telefono "perché pensa che tutti hanno il diritto di sapere cosa il governo vuole nascondere".

Legenda: Steve -Testimone. LMH - Linda Mounton Howe

Steve - Il fatto accadde otto mesi prima della fine del mio servizio, quindi verso la fine di novembre o dicembre del 1969 attorno alle 21.45. Ci fu ordinato di per radio di rafforzare la sicurezza per l'arrivo di un aereo da trasporto c-5 Galaxy, che sarebbe atterrato alle ore 21.00. Era considerato un volo prioritario.
Lo vedemmo atterrare e si fermò nello spazio riservatogli. Ci avvicinammo e prendemmo contatto con i militari naviganti. Vi erano 4 o 5 persone che vegliavano il carico.

Il C-5 Galaxy all'epoca, era un aereo recente, era di dimensioni impressionanti. Salimmo a bordo e lo sottoponemmo ad ispezioni. Ci mostrarono le sue incredibili particolarità e gli strumenti di controllo.
Notai che il suo carico consisteva solamente in due scatole in legno che non erano molto grandi, circa un metro per tre, poste l'una sopra l'altra. Negli altri stive non vi era nulla. In seguito uscimmo. Dopo circa un minuto o due che eravano scesi all'improvviso notammo una macchina completamente silenziosa che stava scendendo dal cielo. Doveva essere a circa 500 metri di distanza e si fermò ad un centinaio di metri di altezza.

LMH - Può descrivere la sua forma o colore?

Steve - Non fu facile avere un'idea della sua forma. Si notavano nettamente 2 luci rosse brillanti arancioni posizionate ai lati, a poche decine di metri l'uno dall'altra. Poi è apparso come un triangolo puntato verso l'alto, a forma di V. Sembrava fatto di metallo argentato.

LMH - Il cielo era perfettamente chiaro?

Steve - Erano le 21.45, una notte senza nuvole, molto buia e senza Luna.

LMH - Quelle erano le luci notate in un primo momento?

Steve - Si, erano lontane, ma sembravano unite ad un quadro che si trovava in piedi verticalmente nel cielo. Doveva misurare 800-900 piedi di lunghezza e in altezza e da 300 a 400 piedi di larghezza.

LMH - Quanto era distante la punta più vicina a voi?

Steve - L'aereo era in verticale sulla pista principale, quasi perpendicolare, e dal parcheggio dove si trovava il C-5 doveva trovarsi a 300 metri.

LMH - Quante persone lo osservarono?

Steve - Eravamo 3 o 4 persone della sicurezza, più 4 0 5 agenti di polizia che erano stati assegnati alla sicurezza del trasporto. Quindi, circa 9 in tutto.

LMH - Udiste qualche rumore?

Steve - No, era assolutamente in silenzio! Fummo tutti sorpresi quando iniziammo a notarlo, perché era sceso non producendo alcun rumore. Notammo la luce scendere verso il basso e stabilizzarsi a circa 150 metri dal suolo.

LMH - Che cosa vi diceste?

Steve - Nulla. Fummo sbalorditi. Non mi ricordo che dissi qualcosa e nessun altro commentò. Eravamo come pietrificati, cercando di scorgere qualcosa di familiare per darci una spiegazione.

LMH - Cosa accadde in seguito?

Steve - L'enorme velivolo era a forma di V silenzioso e stazionario, in seguito emise un raggio di luce che illuminò la sommità del C-5. Non era diretto verso di noi. Fu come un raggio laser sparato verso il C-5.

LMH - Quale fu il colore e la larghezza del raggio?

Steve - Per quanto ricordo era di colore verde-blu appena più ampio dell'aereo, circa 8 metri. Parlo solo della fusoliera, il fascio era diretto verso la parte centrale del C-5.

LMH - Lì c'erano i contenitori?

Steve - Si, più o meno erano in quella zona.

LMH - Cosa accadde dopo?

Steve - L'emissione del raggio durò circa 10 secondi, poi più nulla. Pochi secondi dopo, l' UFO si alzò rapidamente verso il cielo e scomparve.

LMH - Siete risaliti a bordo per controllare le casse?

Steve - Noi no, ma i poliziotti che erano a bordo del C-5 ci andarono. Ritornarono e ci dissero che dovevano ripartire, e noi dovevamo andarcene ugualmente.

LMH - Sai se cercarono di ispezionare i contenitori? C'era qualcosa di insolito sul C-5?

Steve - No, ma ricordo un dettaglio prima dell'arrivo dell' UFO. Parlammo con il gruppo che proteggeva l'aereo, chiesi al Sergente: "Dove siete, dunque?" Egli rispose: "A Groom Lake". La zona che ora è chiamata Area 51. All'epoca dissero Groom Lake e io chiesi dove fosse e lui rispose: "Nevada".

LMH - Hai avuto l'opportunità di saperne di più su ciò che si trovava all'interno dei contenitori?

Steve - No. Non avevamo il permesso di conoscere queste informazioni. Fummo solamente incaricati di rafforzare la sicurezza mentre l'aereo si trovava a terra. In seguito tornammo alla postazione, in quanto il nostro servizio terminava circa 40 minuti dopo, per passare le consegne ad un altro team. Segnalammo l'accaduto al nostro superiore, ci ascoltò e prese appunti.

Un Colonnello dell'AFOSI (Air Force Office of Special Investigation) minacciò Steve.
Il giorno dopo ero di servizio dalle 16 fino a mezzanotte, assegnato ad uno degli avamposti della Air Force Base di Vandenberg. Due ore dopo l'inizio del servizio, mi si avvicinò un veicolo di funzionari. Chi venne da me era vestito in abiti civili e mi diede la sua identità. Era un Colonnello dell'AFOSI.

Mi chiese se ero Steve ……… Gli chiesi se la visita era dovuta a proposito dell'incidente UFO. Lui solamente replicò: "Lei non ha visto nulla! Questo era tutto. Ma ripetè la cosa per essere sicuro che io avessi capito: "Lei non ha visto nulla, non è vero?"
Risposi: "No signore, non ho visto niente". Dopo di che se ne andò.

LMH - Hai mai discusso l'episodio con i tuoi colleghi?

Steve - Non vidi mai più gli altri due ragazzi che si trovavano con me quella notte. Non mi ricordo di aver parlato. Non ricordo di averli mai visti in seguito. Ignoro che fine abbiano fatto.
Il fatto che l'ufficiale AFOSI non cercò nemmeno di sapere cosa avessi visto, significa che sapeva ciò che accadde. Voleva solo fare in modo che io stessi con la bocca chiusa.

LMH - La separazione dei testimoni è una procedura comune, in modo da non permettere di confrontare le loro valutazioni.

Steve - Si, questo è quello che pensai. Rapidamente fummo assegnati in altre posizioni. Potevamo non cooperare con l'AFOSI. Ero molto giovane allora, e non era divertente andare contro un Colonnello dell'OSI. Non accadeva spesso di trovarsi davanti ad un Colonnello, era più facile incontrare Capitani o Maggiori.

LMH - Fu una maniera efficace di intimidirti

Steve - Funzionò molto bene. Nessuno vide nulla, e se qualcuno avesse avuto voglia di parlare, gli sarebbe andata male.

LMH - Che ne pensi di questa storia oggi?

Steve - Penso che si trattò di un velivolo alieno, proveniente da un altro mondo. Per me era interessato al carico del C-5. Sembra evidente che erano loro. Non possiamo sapere cosa accadde quando il raggio colpì l'aereo, se fu usato per attivare o modificare ciò che si trovava nei contenitori.

LMH - Perché pensi che i politici mantengano questa politica di segretezza?

Steve - Hanno mentito per così tanto tempo che quasi impossibile riconoscerlo dopo più di 50 anni. Penso che i governi hanno paura di non essere in grado di controllare le popolazioni. Probabilmente collaborano con gli alieni, scambiandosi informazioni e fanno di tutto per non dover rispondere alle richieste da parte della gente per una possibile protezione contro gli alieni. Sarebbe troppo per loro chiedergli di prendersi cura di tutto.

Fonte: http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.5941
Fonte otiginale: http://www.earthfiles.com/news.php?ID=1683&category=Environment

Avvistamenti UFO 2010: Casistica in aumento. (news)

Sono passati appena tre mesi dall’inizio del nuovo anno ed è già record di avvistamenti UFO: da costa a costa, da paese a paese, sembra che tutti abbiano qualcosa da raccontare in merito a luci avvistate nel cielo. Qui sotto vengono riportati, a titolo informativo, i casi più eclatanti accaduti in questo periodo nel mondo, che costituiscono per così dire la “top ten” trimestrale di questo importante ed inquietante fenomeno.



Florida – USA
Un oggetto a forma di stella è stato osservato mentre si intersecava fra alcuni aerei in volo; durante lo stesso periodo alcuni testimoni affermano di aver visto delle luci rosse solcare il cielo del Nevada, mentre alcuni residenti della California hanno riferito di aver veduto un oggetto sconosciuto fermo nel cielo. Numerose altre segnalazioni sono emerse in varie località degli Stati Uniti: quasi tutte parlano di luci rosse o arancio, a volte lampeggianti, che solcano il cielo.


New Mexico – USA

Alcuni residenti riportano di aver avvistato alcune luci nel cielo che si scindevano fra loro per poi scomparire e ricomparire più volte.


Terranova – Canada
Avvistamento poco pubblicizzato, ma non per questo non degno di nota: un oggetto sorvola in volo orizzontale l’oceano ed i media locali riportano l’avvenimento. Il governo canadese si limita a commentare.

Dublino – Irlanda
Un video postato su You Tube fa vedere un oggetto di forma triangolare che sorvola la città. Si tratterebbe di un avvenimento credibile che ha scatenato polemiche e provocato cambiamenti di opinione negli scettici degli UFO. (Potete vedere il filmato sotto)



A proposito di questo caso Nick Pope, famoso ricercatore ed esponente del MoD (il Ministero della Difesa Britannico), dopo aver visto le immagini dell’UFO ha dichiarato che il video, girato con filtri particolari per la visione notturna, sembra riprodurre un oggetto in movimento a velocità incredibile, che non rientra nelle casistiche degli aeromobili conosciuti. Secondo l’esperto si potrebbe trattare di un prototipo segreto di o di un drone, ma non si può escludere del tutto l’ipotesi di un vero e proprio velivolo extraterrestre.

Montana – USA
Una sfera di colore verde, silenziosa, viene segnalata sfrecciare a gran velocità da più testimoni.

Londra – Regno Unito
Una formazione di nove UFO fiammeggianti viene avvistata nel cielo da alcuni residenti; l’avvenimento ha una durata superiore ai due minuti.

Perù

Viene avvistato un UFO a forma di sigaro, ma non si hanno notizie relative alla luminosità o all’eventuale rumore emesso dall’oggetto.

Scozia
Un testimone afferma di aver visto un oggetto a forma di diamante sospeso sopra la verticale della sua automobile. Avvistamento durato circa due minuti.

Nevada – USA
Nei dintorni della famosa e misteriosa AREA 51 vengono segnalati numerosi avvistamenti di oggetti circolari e ad anello che sorvolano la zona off limits.


Regno Unito

Aumento considerevole degli avvistamenti UFO nel paese. Il governo, tramite il Ministero della Difesa, decide di divulgare numerose relazioni finora secretate, riguardanti avvenimenti ufologici degli ultimi anni ed annuncia, almeno formalmente, di voler chiudere l’Ufficio che fino ad oggi si è occupato delle indagini sugli oggetti volanti non identificati.

Gli avvistamenti continuano a ritmo giornaliero e rapporti dettagliati giungono ormai da tutto il mondo. Alcuni di questi sono forse il frutto della fantasia umana, di allucinazioni, di errori umani o tecnologie militari segrete, ma altri sono decisamente inspiegabili e lasciano stupiti chiunque ne venga a conoscenza.

Fonte: http://danilo1966.splinder.com/
Fonte: http://www.cronacaqui.it/news-ufo-su-dublino-un-triangolo-luminoso-sfreccia-nel-cielo-dirlanda_31578.html

mercoledì 24 marzo 2010

Mistero nella Tuscia: automobilista vede strana creatura. Il CISU indaga (news)

Devo dire che non sapevo se postare questa notizia...ma vista la diffusione che stà avendo ho deciso di inserirla....A voi il giudizio...

Intornò alla metà di febbraio, tra le 16:00 e le 16:30, lungo la strada SS Cassia Cimina a pochi chilometri da Viterbo, un automobilista ha dichiarato di essersi imbattuto in una strana creatura che ha attraversato improvvisamente la strada, tanto da costringerlo a una brusca frenata per evitare l’impatto. L’automobilista, per alcuni istanti, ha potuto osservare da vicino un essere di bassa statura che camminava in posizione eretta con un andamento inusuale, ondeggiante. La misteriosa creatura era completamente nuda, priva di peli su tutto il corpo ed era di colore grigio. La creatura era alta circa 1,40 mt.



L’enigmatica creatura, una volta attraversata la strada, si sarebbe dileguata nella boscaglia limitrofa, sparendo agli occhi dell’esterefatto testimone che, a distanza di qualche giorno, ha deciso di confidare la sua anomala esperienza al CISU (Centro Italiano Studi Ufologici) di Viterbo, contattandolo via internet. Il testimone esclude essersi trattato di qualche animale non riconosciuto o di un bambino travestito (visto che il periodo era sotto carnevale). Le caratteristiche fisiche dell’essere non ammetterebbero accostamenti in alcun modo possibile ad un essere umano.

Fonte: http://www.ufotuscia.it/dettaglio_news.php?id=221

Fonte: http://www.unonotizie.it/9419-tuscia-mistero-avvistamento-creatura-automobilista-s-imbatte-in-misterioso-essere-il-cisu-che-si-occupa-di-ufo-indaga.php

Fonte: http://www.unonotizie.it/9440-tuscia-proseguono-indagini-sulla-misteriosa-creatura-nuovi-inquietanti-particolari-alta-140mt-color-grigio-senza-abiti-e-pelo.php

Astronomo Reale inglese: “gli extraterrestri potrebbero essere tra noi”

La dichiarazione Di Lord Martin Rees è di circa n mese fà...la postiamo oggi...

Lord Martin Rees, Astronomo Reale della Gran Bretagna, afferma che gli alieni potrebbero essere già tra di noi e potremmo non essere in grado di individuarli. “Potremmo anche guardarli in faccia, ma noi non li riconosciamo“, ha dichiarato al “The Sun”.




Rees, che è anche Presidente della Royal Society, ha continuato affermando “il problema è che siamo alla ricerca di qualcosa di molto simile a noi, ammesso che abbiano almeno qualcosa a che vedere con la matematica e la tecnologia. Sospetto che ci sia vita ed intelligenza là fuori, in forme che non possiamo concepire. Proprio come uno scimpanzè che non riesce a capire la Teoria Quantistica, potrebbero esistere aspetti della Realtà che sono al di là delle capacità del nostro cervello“. Rees, 67 anni, ha parlato subito dopo aver ospitato la prima conferenza sulla possibilità di vita aliena, in 350 anni di storia, alla Royal Society.

Fonte (in inglese): http://www.britainnews.net/story/604385

USAF: ecco alcuni filmati UFO “non identificati”

Quello che vi proponiamo sotto è uno spezzone di un film documentario, andato in onda nel 1956 negli Stati Uniti d’America, dal titolo “Unidentified Flying Objects”. Il film fu commissionato, a quanto si dice, dall’USAF (United States Air Force).



Quindi sarebbe il primo e unico (finora) film documentario sugli UFO, di provenienza militare, andato in onda nelle sale cinematografiche. Il film non è stato mai tradotto in italiano. In questo spezzone vengono analizzati i famosi casi di “Great Falls Montana” del 1950 e delle “luci in formazione” di Tremonton dell’anno 1952. Analisi che dissero una cosa importantissima. Erano video reali e mostravano reali UFO. Ecco il video dell’epoca, in lingua originale.



Fonte: http://centroufologicotaranto.wordpress.com/page/2/

Adam Kadmon e il suo video sugli ufo

Oggi presentiamo un messaggio di Adam Kadmon, (un personaggio che si è fatto conoscere attreverso dei video pubblicati su youtube e mandati in onda da radio 105) che racconta della vicenda di Paul Hellyer di cui abbiamo già parlato in qualche post fà...

lunedì 22 marzo 2010

Contatto alieni-umani

Mentre il SETI (acronimo di Search for Extraterrestrial Intelligence) continua il suo incessante lavoro di ricerca di un segnale intelligente proveniente dallo spazio, c’è chi asserisce che il contatto tra umani ed alieni sia già avvenuto molti anni fa, e continui tuttora. Ad aumentare il sospetto che ciò sia avvenuto veramente contribuisce il ritrovamento di riferimenti antichi, come dipinti, disegni e scritti, scoperti in grotte ed anfratti sparsi qua e là nel mondo: da questi si evincerebbe una sorta di influenza aliena sulle popolazioni viventi del nostro pianeta. In realtà, tutto il corso della nostra storia è puntellato di notizie e riferimenti di carattere alieno: dalla storia all’arte, le prove che “qualcuno” ci ha già visitato ed abbia influenzato l’evoluzione della nostra civiltà nel corso dei secoli, costituiscono un importante indizio.



A parte le presunte testimonianze tramandateci da popolazioni vissute migliaia di anni fa attraverso le pitture ed i reperti rupestri, e senza entrare nel più ampio discorso di quelle civiltà (atzechi, inca, egiziani, ecc.) caratterizzate da una sorta di “tecnologia” che risulta essere perlomeno sospetta (dal punto di vista ufologico, naturalmente) occorre dire che le più lontane radici di “contatto” risalirebbero addirittura al 1896, quando due uomini della California raccontarono di aver incontrato due alieni i quali avrebbero tentato una sorta di abduction nei loro confronti; ma la storia ufficiale partirebbe dal 1941 quando nello stato americano del Missouri (precisamente in una località chiamata Cape Girardeau) venne presumibilmente recuperato un oggetto sconosciuto caduto per ragioni non meglio precisate: la cosa sconcertante, risultante dagli indizi giunti fino ad oggi, ma non confermati, fu che un sacerdote giunto sulla scena somministrò addirittura l’estrema unzione agli occupanti dell'UFO, scaraventati all’esterno dopo l’impatto. Altri casi di “contatto” con entità exttraterrestri sono stati raccontati anche da personaggi di un certo livello come Cordell Hull, Segretario di Stato sotto la presidenza Roosevelt: a quest’ultimo, secondo le indicazioni giunte al CUFOS (Centro di Studi Ufo) nel 1999, sarebbero state recapitate alcune urne trasparenti contenenti corpi di creature aliene provenienti dal presunto schianto di un UFO in località e data imprecisati.

Ma il caso più eclatante, quello che costituisce la pietra miliare del contatto con gli alieni, indicato come la smoking gun (la pistola fumante) dell’ufologia, è quello che avvenne presumibilmente nel 1947 a Roswell, nel New Mexico. In questo intrigante e controverso caso, tuttora irrisolto ed oggetto di indagine, molti testimoni civili e militari hanno raccontato di aver veduto corpi alieni intorno all’oggetto schiantato, trasportati successivamente insieme al materiale raccolto presso varie basi militari per essere esaminati.

Anche la nostra cara e vecchia Europa, avrebbe avuto il suo contatto diretto: a Malta, sempre nel ’47, un gruppo di pescatori intenti al recupero delle loro reti rimasero sconvolti nel vedere un veicolo marino galleggiante sull’acqua; spaventati alla vista dello strano oggetto si diedero alla fuga non prima di aver osservato strani lampi e piccole creature armeggiare intorno all’UFO. Il periodo che va dal 1940 al 1959 è pieno di questi presunti casi di contatto: tra i più noti da ricordare sono due casi verificatisi nel 1950, rispettivamente a Varese (Italia) e a Caracas (Venezuela), due casi nel 1952 avvenuti entrambi negli Stati Uniti, uno nel Maryland e l’altro nel Kansas, e due ulteriori casi avvenuti nel 1954, in Francia ed in Brasile. Successivamente, nel 1955, avvenne uno dei casi più bizzarri che riguardasse il contatto tra esseri umani ed alieni: una famiglia del Kentucky, venne letteralmente assediata nella loro casa per tutta una notte da strane creature aliene: Nel 1957 invece si verificò il famoso (quanto discusso) caso di abduction dell’agricoltore brasiliano Antonio Villas Boas, il primo ad avere un presunto contatto sessuale con l’esponente femminile di una presunta razza aliena e nel 1959, infine, ci fu un altro importante episodio di “contatto alieno”: padre William Gill, ministro della Chiesa Anglicana, insieme ad altri 30 testimoni ebbe nella Nuova Guinea (a Papua) parecchie notti di incontri con UFO e creature aliene che interagirono con l'atterrita popolazione locale. Anche nel ’61 si verificò un caso di abduction destinato a divenire famoso in tutto il mondo: nel New Hampshire un astronave aliena bloccò un’automobile in mezzo alla strada e ne rapì gli occupanti: all’interno c’erano i coniugi Barney e Betty Hill che vennero presi e portati a bordo dell’astronave per alcuni test medici. Anche il caso avvenuto nel 1964 a Socorro (New Mexico) merita di essere citato: un poliziotto, Lonnie Zamora, testimoniò di aver visto in un campo un strano oggetto affusolato intorno al quale stavano interagendo due piccoli esseri alieni che, accortisi della presenza dell’uomo, fuggirono all’interno dell’oggetto a gran velocità. Gli anni successivi, dal 1964 al 1970, sono anch’essi stati caratterizzati da episodi di contatto avvenuti negli Stati Uniti ma anche in Europa, che in qualche modo tracciano il profilo di come il cammino dell'uomo sia stato osservato e forse influenzato da presunte razze provenienti dallo spazio. A chiudere il decennio alcuni controversi casi come quello avvenuto In Virginia nel ’68 quando nel quale si verificò l’abduction di due ragazzi adolescenti che frequentavano un campo estivo e quello avvenuto in Florida dove due studenti testimoniarono di aver intravisto alcune forme di vita affacciarsi dagli oblò di un oggetto volante non identificato; non da ultimo, nel 1969, il rapimento alieno segnalato alle autorità dal ventiquattrenne Jose Antonio da Silva che asserì di essere stato bloccato e prelevato da due piccoli esseri di circa quattro piedi di altezza durante una notte passata a pescare.

Come dire, il contatto sarebbe già stato ben avviato....

Fonte: http://danilo1966.splinder.com/
Fonte originale (in inglese): http://ufos.about.com

sabato 20 marzo 2010

Oggetto non identificato fotografato in Olanda. (news)

Utrecht, Olanda – Lo scorso 13 marzo 2010, un testimone intento a fotografare, dal balcone della sua abitazione, alcune scie chimiche lasciate nel cielo da aeromobili di passaggio, ha inquadrato nell’obiettivo della sua macchina fotografica un piccolo oggetto apparentemente a forma di disco che attraversava il tratto di cielo sovrastante il luogo dove abita.



Il tutto è durato una manciata di secondi, durante i quali l’oggetto ha sfrecciato davanti ai suoi occhi senza emettere alcun rumore. Avendo inquadrato fortuitamente la porzione di cielo dove si trovava l’oggetto, egli ha scattato una foto immortalandolo mentre sostava al di sopra di una scia chimica.

Fonte: http://danilo1966.splinder.com/

venerdì 19 marzo 2010

NASA: trovata vita complessa sotto 183 metri di ghiaccio

Novembre 2009, una trivella della NASA ha realizzato un foro profondo 600 piedi (circa 183 metri) in uno strato di ghiaccio dell’Antartide occidentale, fino a raggiungere una zona d’acqua non ghiacciata sottostante il ghiacciaio. Nel foro viene calato un cavo cui è collegata una telecamera capace di orientare il proprio obbiettivo in ogni direzione. Raggiunti e superati i 600 piedi di profondità la telecamera rivolge il proprio sguardo verso l’alto, in direzione del foro grazie al quale ha potuto raggiungere quel luogo inaccessibile.

Mentre la sua luce squarcia un buio altrimenti perenne, all’interno dell’inquadratura compare qualcosa di sorprendente e d’inaspettato: una piccola creatura rosa-arancio, simile ad un gamberetto e lunga tre pollici (un Lysianasside, ovvero un anfipode), inizia a nuotare intorno al cavo inquadrato dalla telecamera. La luce della stessa fa risaltare i colori accesi del piccolo animale in contrasto col buio e il ghiaccio tutt’intorno. Ma non è l’unica sorpresa, perché poco dopo compare anche quella che sembra essere una piccola medusa. Bisogna chiarire che l’acqua sottostante il ghiacciaio non è quella del mare. Non più, almeno. Il mare aperto dista infatti 12,5 miglia rispetto al luogo della trivellazione. Una zona d’acqua “chiusa” e perennemente senza luce dove gli scienziati si aspettavano di trovare solo micro organismi semplici, dato che le condizioni estreme in teoria non permettevano nemmeno d’ipotizzare la presenza di vita complessa.



Fonte:http://nautilusmagazine.blogspot.com/2010/03/nasa-trovata-vita-complessa-sotto-183.html

Il caso di Le Pain Maudit

Quando ho letto questo artcolo ho pensato a Carol Rosin del Disclosure Project, ex portavoce di Werner Von Braun. Secondo la Rosin lo scienziato era a conoscenza di una strategia secondo la quale gli Stati Uniti avrebbero creato uno stato di tensione continua, attraverso l'invenzione di inesauribili nemici esterni. I primi sarebbero stati i russi (come infatti è accaduto), poi il terrorismo (come infatti sta accadendo), in seguito un eventuale asteroide ed infine, dulcis in fundo, gli extraterrestri...Il caso che presentiamo fà capire come può essere semplice far credere a dei comuni cittadini quello che si vuole...

Immaginate questo scenario: un intero paese in preda al terrore per via di allucinazioni. Sembra uscito dalla trama di un film di Hollywood, ma è successo realmente nel 1951 a Pont-Saint-Esprit, Francia, quando improvvisamente gli abitanti vennero colpiti da allucinazioni di massa.

Il mistero è durato quasi 50 anni, e solo ora si scopre cosa è successo realmente. LSD nel pane.
Non fu un episodio accidentale, non fu l'ergotismo che colpì secoli prima intere città del medioevo, ma una deliberata somministrazione di allucinogeni alla popolazione.



Un abitante del villaggio tentò di affogarsi per via del fatto che sentiva "la sua pancia mangiata da serpenti". Un altro saltò dal secondo piano gridando "sono un aeroplano!". Un ragazzino tentò di strangolare sua nonna. Il bilancio di morti ammonta a 17 vittime, colpite dalla "maledizione del pane" (Le Pain Maudit), mentre molti altri vennero ricoverati in ospedali psichiatrici per evitare che si uccidessero o si ferissero per l'improvvisa follia che li aveva colpiti.

Uno dei sopravvissuti, intervistato nel video "Le mystère du pain maudit", racconta della sua avventura terrificante, e della sensazione di essere divorato da serpenti. Afferma che avrebbe preferito morire che avere quell'esperienza. Ma niente veleno fu trovato nel pane, nessuna sostanza tossica venne rilevata dalle analisi chimiche.

Il Time scrisse al tempo "i pazienti si rivoltavano nei letti, gridando che fiori rossi stavano sbocciando dai loro corpi, e che le loro teste erano di piombo fuso". Giusto per darvi un'idea dell'assurdità della situazione...

Le prime ipotesi puntarono verso l'ergotismo, un malattia che si verifica per l'ingestione di cereali contaminati dalla segale cornuta, un fungo che provoca allucinazioni ed è stato la base per la creazione dell'LSD. Questa è una delle ipotesi avanzate da Steven L. Kaplan nel 2008, nel suo libro "Le pain maudit: Retour sur la France des années oubliées 1945 - 1958".

Ma pare che questa ipotesi debba essere scartata, per via del fatto che nessuna traccia di segale cornuta è stata trovata. Si puntò allora sul mercurio, utilizzato in alcuni pesticidi che avrebbero contaminato il grano utilizzato per fare il pane. Ma anche questa ipotesi non regge.
Kaplan quindi portò delle ipotesi che purtroppo non davano alcuna spiegazione, ed il mistero rimase insoluto. Insoluto fino a quando, nel 2009, un reporter investigativo americano, H.P. Albarelli, scrisse il libro "A Terrible Mistake: The Murder of Frank Olson and the CIA’s Secret Cold War Experiments."

Albarelli è un investigatore molto bene informato sulle attività "black" della CIA. Nel suo libro parte dall'omicidio dell'agente della Agency Frank Olson per arrivare, dopo un'indagine di sei anni, alla scoperta della causa delle allucinazioni di Pont-Saint-Esprit.

Frank Olson era un biochimico che lavorava per la Special Operations Division della CIA, e che "cadde" dal 13° piano di un edificio di New York nel 1953, due anni dopo le allucinazioni francesi. Pare che Olson fu drogato con LSD qualche giorno prima di morire gettandosi da un palazzo, probabilmente per il suo lavoro sulle sostanze allucinogene.

Ed analizzando i documenti relativi al lavoro di Olson, Albarelli è stato in grado di risalire alle cause delle allucinazioni di Pont-Saint-Esprit, scoprendo che furono causate dall' utilizzo di LSD, deliberatamente inserito nel pane prodotto dai forni del villaggio.

Parlando con due ex colleghi di Olson alla S.O.D., Albarelli ha scoperto che l'incidente di Pont-Saint-Esprit faceva parte di un esperimento di controllo mentale della CIA e dell'esercito americano, parte di un progetto più ampio iniziato durante la Guerra di Corea mirato a verificare l'efficacia di allucinogeni per scopi bellici.
La conferma è arrivata anche da alcuni scienziati di Fort Detrick, che hanno affermato che vennero spuzzati aerosol di LSD nell'aria del villaggio francese, oltre che contaminati i prodotti alimentari locali.

Ma non è tutto. Albarelli è riuscito a trovare un'intercettazione telefonica di una conversazione tra un agente della CIA ed una società farmaceutica svizzera, la Sandoz Pharmaceutical (ora divisione della Novartis), nella quale viene citato il "segreto di Pont-Saint-Esprit", e le cause che hanno portato all'epidemia di allucinazioni nel paese.
Pare che furono i ricercatori della Sandoz a concordare la storia dell'ergotismo, ormai dimostratasi un falso, ed a contaminare il cibo di Pont-Saint-Esprit.

Il documento principale dell'inchiesta sembra essere stato un fascicolo inviato ai membri della Commissione Rockefeller nel 1975, durante investigazioni sugli abusi della CIA. Contiene nomi di ufficiali francesi reclutati dalla Agency, e riferimenti diretti all' incidente di Pont-Saint-Esprit. Oltre a riportare un dato inquietante: tra il 1953 ed il 1965, oltre 5700 soldati americani vennero sottoposti a sperimentazioni con allucinogeni.

Fonte:ditadifulmine.com (http://www.ditadifulmine.com/2010/03/le-pain-maudit-pane-e-lsd-pont-saint.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+DitaDiFulmine+%28Dita+di+Fulmine%29)

giovedì 18 marzo 2010

India: un ufo ed un essere alieno in un graffito preistorico?

La notizia è di qualche giorno fà...

Un scoperta fatta da un gruppo di antropologi in India ha alimentato le teorie sull’esistenza degli extraterrestri e i loro presunti contatti con l’umanità. Interscambi pacifici che sembrano siano stati intensi in un passato abbastanza remoto. Gli studiosi erano impegnati nell’analisi delle tribù di montagna, percorrendo sentieri e percorsi poco battuti dalla popolazione della nazione asiatica.

Le immagini sono state scoperte nel distretto di Hoshangabad (Stato di Madhya Pradesh), a soli 70 chilometri dal centro comunale di Raisen. Le grotte sono nascoste nel profondo di una fitta e impervia giungla, evitata solitamente per la sua natura ostile e poco accogliente. Gli antropologi si sono avventurati in una serie di anfratti dimenticati dalle esplorazioni passate scoprendo delle pitture rupestri stupefacenti.



I disegni sono numerosi e abbastanza chiari. La figura principale è quella che sembra rappresentare un extraterrestre protetto da una moderna tuta spaziale. Un particolare in primo piano che risalta rispetto all’intero quadro roccioso dipinto. Nelle vicinanze trviamo un’altra rappresentazione che potrebbe descrivere il mezzo con il quale l’alieno è atterrato sula terra. Una forma che ricorda un classico disco volante. Inoltre tale astronave sembra emettere qualcosa di luminoso verso il basso. Una sorta di raggio di qualche tipo, probabilmente un’arma di difesa o conquista.
Questa immagini possono portare gli appassionati UFO a pensare che i graffiti siano stati fatti con l’aiuto degli extraterrestri stessi, maestri oltre che conquistatori. L’archeologo e antropologo locale, il signor Wassim Khan, si è recato personalmente ad osservare le pitture confermando la stranezza del caso. Egli sostiene che: “gli oggetti e le creature viste sono di natura “anomala”, in un contesto generale già scoperto di altre pitture rupestri, che rappresentano la vita preistorica della zona”.

Un vero e proprio mistero che naturalmente deve essere preso con la giusta cautela. Molti sono stati i falsi di questo tipo che contaminano le ricerche e le analisi degli studiosi di tutto il mondo. Resta, d’altro canto, la particolarità della scoperta e delle sue possibili conseguenze.

Fonte: http://www.newnotizie.it/2010/03/17/india-scoperti-graffiti-raffiguranti-extraterrestri-e-dischi-volanti/

Il primo exopianeta con clima «mite» (news)

È stato scoperto il primo pianeta esterno al sistema Solare con un clima temperato e una temperatura superficiale non molto diversa rispetto di quella dei pianeti del nostro sistema planetario. Lo riporta un articolo apparso su Nature di un gruppo di ricerca internazionale coordinato dall'Istituto di astrofisica delle Canarie e vi partecipa anche l'Italia, con l'astronomo Mauro Barbieri dell'università di Padova. «CoRoT-9b è il primo pianeta extrasolare che somiglia ai pianeti del sistema Solare», ha detto il coordinatore dello studio, Hans Deeg.



STELE DI ROSETTA PLANETARIA - Secondo uno degli autori, Claire Moutou del Laboratorio di astrofisica di Marsiglia, il pianeta «potrebbe rappresentare la Stele di Rosetta nel campo dello studio dei pianeti extrasolari». Perché, come ha spiegato Didier Queloz dell'università di Ginevra, «CoRoT-9b può fornirci gli strumenti per studiare le atmosfere di pianeti con temperature moderate e ci può permettere di aprire una finestra nuova nella comprensione della chimica alle basse temperature». Combinando le osservazioni compiute dal satellite europeo CoRoT con quelle del «cacciatore» di pianeti Harps installato sul telescopio dell'Osservatorio europeo meridionale a La Silla in Cile, gli astronomi hanno studiato per la prima volta in maniera approfondita il primo «normale» pianeta extrasolare.

ORBITA
- CoRoT-9b orbita intorno a una stella simile al Sole situata a circa 1.500 anni luce dalla Terra. Grande circa quanto Giove, il pianeta ha un'orbita di 95 giorni, simile a quella di Mercurio. Secondo i calcoli la sua temperatura di superficie è compresa fra -20 e +160 gradi centigradi. Come i nostri pianeti giganti, Giove e Saturno, CoRoT-9b è composto in gran parte di idrogeno ed elio e potrebbe contenere 20 pianeti come la Terra. (fonte: Ansa)

Fonte: Corriere.it http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/10_marzo_17/corot-pianeta-clima-mite_01153ad8-31f1-11df-b03c-00144f02aabe.shtml

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