lunedì 30 dicembre 2013

Gli Annunaki, gli Elohim e il Governo Occulto

Vi consiglio la visione di questi due video:

Prima parte




Seconda parte



sabato 9 novembre 2013

Strani messaggi nel web...

Molti di voi avranno sentito parlare di questo video... questa è una delle interpretazioni...ce ne sono tantissime...
Solo fantasia?

venerdì 11 ottobre 2013

Apparizioni Mariane, tre video per riflettere

Tre interessanti video sulle apparizioni mariane. Il primo, che proponiamo dalla sua quinta parte(le prime 4 sono un panorama di tutte le apparizioni) ci svela le contraddizoni dell'essere che si presenta come "regina dei cieli".

Il secondo è un interessante resoconto di un'apparizione poco nota avvenuta in Egitto in cui sembra palese l'intervento del NWO e si scorge l'ombra dell'infame "Blue Beam Project.

Nel terzo presentiamo una puntata della trasmissione Rebus in cui si parla insieme a mauro Biglino delle apparizioni di Fatima.

Noi non abbiamo dubbi che qualcosa di ingannevole e ben poco benevolo si celi sotto queste apparizioni.

A voi e alle vostro coscienze il giudizio finale.

Buona visione.







lunedì 23 settembre 2013

La “Stirpe del Serpente” nella simbologia e nel mito della storia umana

Secondo alcuni studiosi, la frequenza della figura serpentina nelle tradizioni e nella simbologia umana affonda le radici in qualcosa di reale accaduto agli albori dell'evoluzione dell'uomo. Tra alcuni ricercatori si registra un certo sconcerto quando si considera lo spazio di tempo estremamente ristretto nel quale si è evoluta la specie umana.


Nel momento in cui Eva, la prima donna mitica e madre di tutti i viventi, si è fatta convincere a raccogliere il frutto proibito dall’Albero della Vita, l’umanità cade vittima del primo grande inganno del serpente.

Quello raccontato da Genesi, il libro di apertura della Bibbia, è una storia ricca di simbolismo. Secondo il pensiero religioso occidentale, l’incidente narrato dal testo sacro presenta il nemico più insidioso dal quale l’umanità deve guardarsi.

Eppure, la figura del serpente non è presente soltanto nei racconti della tradizione semitica che ha partorito il racconto di Genesi. Se guardiamo alla mitologia delle altre culture umane, scopriamo uno scenario popolato di rettili, serpenti piumati e strani esseri ibridi rettiloidi.

Secondo alcuni studiosi, la frequenza della figura serpentina nelle tradizioni e nella simbologia umana affonda le radici in qualcosa di reale accaduto agli albori dell’evoluzione dell’uomo.

Lo scenario raccontato dai miti di tutto il mondo è pressoché lo stesso: esseri considerati divini, dalle sembianze rettili e dai grandi poteri, hanno consegnato nelle mani dell’umanità la conoscenza tecnologica e la civilizzazione urbana.

E’ possibile che entità non umane abbiano influenzato il normale andamento evolutivo del genere umano? La rapida evoluzione dell’uomo, incapace di armonizzarsi con i tempi e le regole della natura, potrebbe dipendere da questo? E’ possibile che il nostro DNA sia stato alterato in maniera innaturale per scopi a noi ignoti?

Per quanto la scienza abbia fatto passi da gigante nella comprensione dei meccanismi che regolano l’evoluzione degli esseri viventi, l’origine dell’uomo rimane ancora avvolta nel mistero.

Le indagini archeologiche e i ritrovamenti fossili, più che chiarire la storia dell’evoluzione umana, non fanno che complicare un puzzle di per sé già abbastanza complicato. Tra alcuni ricercatori si registra un certo sconcerto quando si considera lo spazio di tempo estremamente ristretto nel quale si è evoluta la specie umana.

Per fare un paragone indebito, possiamo pensare ai dinosauri, un gruppo di esseri viventi che ha dominato il pianeta Terra per ben 160 milioni di anni, un ciclo di vita biologica estremamente lungo o, quanto meno, in armonia con i tempi cosmici dell’Universo.

Se invece consideriamo l’homo sapiens, si rimane sconcertati nel considerare che il genere homo è comparso sul pianeta solo 2 milioni di anni fa e, attraverso una rocambolesca serie salti evolutivi, è giunto a costruire appena 6 mila anni fa le prime città moderne in Mesopotamia, per poi passare, in poche migliaia di anni, dalla scrittura cuneiforme all’informatica e dall’esplorazione dei territori sconosciuti al volo spaziale.


Provenienza rettiliana del genere umano? Indizi e coincidenze fisiologiche


Perché l’Homo Sapiens è così veloce?

Tra i primi a parlare di un intervento esterno alla storia evolutiva dell’uomo c’è Zecharia Sithchin, il ricercatore che ha dedicato la sua vita allo studio della mitologia sumera.

In molti dei suoi libri, Sithchin afferma la sua teoria secondo la quale, in un passato molto remoto, un gruppo di viaggiatori extraterrestri provenienti dal pianeta Nibiru, chiamati Anunnaki, sarebbero scesi sulla Terra per sfruttare le risorse minerarie del nostro pianeta.

Avendo bisogno di manodopera per l’estrazione di minerali, gli Anunnaki pensarono di manipolare geneticamente la specie terrestre più simile a loro, innestandovi il proprio DNA: fu scelto un ominide, l’Homo Erectus.


Potremmo essere il risultato di una manipolazione genetica che ci ha strappato dal nostro sviluppo naturale?

Secondo l’ipotesi di David Icke, alcuni alieni rettiliani, sotto le mentite spoglie umane di uomini pubblici, hanno preso il controllo del nostro pianeta impedendo all’umanità la normale evoluzione spirituale, sociale e tecnologica. Il fine di costoro sarebbe quello di schiavizzare l’umanità e impossessarsi definitivamente delle risorse planetarie (umanità compresa).

Le idee contenute nel libro Figli di Matrix, apparentemente originali e stravaganti, ma convalidate da una lunga e scrupolosa serie di indizi documentati, descrivono la nostra vita sul pianeta Terra come un inganno ‘esistenziale’ gestito da forze extraterrestri, intraterrestri e interdimensionali per tenerci in una prigione mentale, emozionale e spirituale.

A conferma di queste teorie, sembra che gli antichi miti terrestri concordino tutti su una cosa: l’aspetto di questi antichi ‘visitatori’ (che qualcuno considera ‘invasori’) è accomunata a quello della famiglia dei rettili. E in quasi tutte le leggende, si fa riferimento ad antiche “divinità” metà uomo e metà rettile.


I Sumeri

I Sumeri rappresentano la prima popolazione urbanizzata al mondo. Erano i discendenti di un’etnia della Mesopotamia meridionale (l’odierno Iraq sud-orientale), autoctona o stanziatasi in quella regione dal tempo in cui vi migrò (attorno al 5000 a.C.) fino all’ascesa di Babilonia (attorno al 1500 a.C.).

Il termine Sumero è in realtà il nome dato agli antichi abitanti della Mesopotamia dai loro successori, il popolo semitico degli Accadi. I Sumeri, (o Shumeri da Shumer) infatti, chiamavano se stessi sag-giga, letteralmente “la gente dalla testa nera” e la loro terra Ki-en-gi, “luogo dei signori civilizzati”.

Nel pantheon delle divinità sumere figura Enki, la divinità dei mestieri, del bene, dell’acqua, del mare, dei laghi, della sapienza e della creazione. Enki, in alcune rappresentazioni, appare come un essere metà uomo e metà serpente.



Il significato del suo nome dovrebbe essere “signore della terra”. Egli era il custode dei poteri divini chiamati Me, i doni della civilizzazione dei quali avrebbe beneficiato l’umanità.


La sua immagine è un serpente con una doppia ellisse, o Caduceus, molto simile al Bastone di Asclepio. Secondo l’opinione di alcuni autori, non sorprende che il simbolo di Enki sia stato poi usato come simbolo della medicina, data la sua sconcertante somiglianza con la doppia elica del DNA.


I racconti dell’Antico Testamento

La Bibbia riprende alcuni temi della mitologia sumera e babilonese. Secondo quanto riportato dagli autori del testo sacro, il seduttore dell’umanità che compare nell’episodio del ‘Peccato Originale‘ ha le sembianze di un serpente.


All’inizio della storia umana, il serpente propone ad Adamo ed Eva una via alternativa a quella prevista dall’ordine cosmico, così da “diventare come Dio”. Che significa? Secondo alcuni esegeti, Adamo ed Eva intravedono nella proposta del serpente la via dell’immortalità che li renderebbe simili a Dio.

Altri, invece, vedono nella proposta la possibilità per l’umanità di stabilire da sola cosa sia bene e cosa sia male, senza nessuna autorità divina esterna. Il serpente propone all’uomo di diventare dio di se stesso. Infatti, all’obiezione di Eva il serpente risponde serafico:

“Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il male”. Non è più il creatore a stabilire cosa è buono o male, ma la creatura.

Altri ancora, hanno interpretato il racconto del peccato originale come una scorciatoia evolutiva offerta all’umanità per aggirare un processo che probabilmente avrebbe richiesto migliaia (se non milioni) di anni. Ireneo di Lione, un importante autore cristiano del 3° secolo, ha definito quello di Adamo ed Eva un peccato d’impazienza, una scappatoia per bruciare le tappe.

Il serpente si sarebbe fatto portatore di capacità tecnologiche e culturali che gli uomini avrebbero comunque sviluppato naturalmente e in perfetta armonia con le leggi cosmiche dell’universo. In questa interpretazione si incrociano i racconti della mitologia sumera su Enki (portatore della civiltà) e anche il mito di Prometeo, il quale ruba il fuoco agli dei per consegnarlo agli uomini.

Il breve arco di tempo nel quale l’umanità si è evoluta lascia sconcertati alcuni antropologi. Rispetto ai tempi della natura, l’uomo sembra una saetta comparsa sul pianeta. Ed è una evoluzione che effettivamente non è completamente in armonia con il cosmo.

Il costo di questa veloce evoluzione è stata la separazione dell’uomo dalla natura e la conseguente distruzione del pianeta (l’eden), la separazione tra gli uomini (torre di babele) e la conseguente perdita di unità d’intenti e l’alienazione degli individui. In questa prospettiva, il serpente ha incarnato il simbolo del diavolo (diabolos = ciò che separa).


Il Medio Oriente e l’Africa


In Medio Oriente si tramanda dei Jinn, misteriosi uomini serpente o dragoni di cui si afferma la presenza fin dai tempi più antichi. In età preislamica ai Jinn era accreditata una notevole potenza, quasi sempre in grado di esprimere una devastante e spesso mortale cattiveria.

Gli Antichi Egizi veneravano molte divinità ibride, nelle quali si fondevano caratteristiche umane e animali. Tra queste c’era l’antico dio egiziano Sobek, il quale viene riprodotto come un uomo con la testa di coccodrillo.


Nel Mali c’è una popolazione, i Dogon, che tramandano un mito di creazione il cui protagonista è un uomo rettile. I Dogon affermano di discendere dal dio Amma, proveniente dalla stella Po Tolo (Sirio B).

Amma creò l’universo con le stelle e le costellazioni e poi creò Tenga, cioè la Terra, a forma di donna, con cui si accoppiò generando i Nommo, due esseri mezzo uomo e mezzo serpente, identificati come la forza vitale dell’acqua, e li inviò sulla terra per impartire all’umanità gli insegnamenti fondamentali, come tessitura, metallurgia e agricoltura.

I Dogon conservano delle conoscenze a dir poco miracolose. Nel 1947, dopo aver vissuto con i Dagon per più di diciassette anni. l’antropologo francese Marcel Griaule ha riportato una storia veramente incredibile. Gli anziani della tribù hanno rivelato a Griaule uno dei loro segreti più gelosamente custoditi, nascosto anche alla maggior parte della comunità tribale.

Essi affermano di aver ricevuto una profonda conoscenza del sistema solare da uno dei misteriosi Nommo. Gli anziani sono a conoscenza delle quattro lune di Giove, degli anelli di Saturno e sono consapevoli della forma a spirale della Via Lattea e sanno che sono i pianeti a muoversi intorno al Sole e non viceversa.

Ma ciò che più sconcerta gli etnologi è la conoscenza dei Dogon delle orbite, delle dimensioni e della densità delle stelle del sistema di Sirio. I Dogon hanno accuratamente confermato l’esistenza di Sirio A, B e C, conoscenza che la moderna scienza ha acquisito solo di recente.

Sirio C è rimasta sconosciuta fino al 1995, quando gli astronomi hanno notato l’influenza gravitazionale che questa esercita sul movimento di tutto il sistema.





La Grecia antica

Il primo re mitico di Atene, Cecrope, era mezzo uomo e mezzo serpente. Nella mitologia greca, erano serpenti i servitori dei Titani e dei Giganti, i quali sono talvolta rappresentati in forma “anguiforme”, ossia con le gambe formate da terminazioni serpentiformi molti simili a quelle di Enki- Tra questi c’è l’immagine del gigante Klyteros.



Asia orientale

Nei racconti popolari della Cina antica figurano due fratelli, Nüwa, una divinità femminile della creazione, e Fu Xi, uno dei tre mitici sovrani cinesi detti “I Tre Augusti”, vissuto, secondo la tradizione, tra il 2952 e il 2836 a.C.

Entrambi vengono raffigurati come esseri ibridi, formati da un busto umano e da una coda di serpente. Secondo la tradizione è Nüwa a inventare la musica e la tecnica per suonare il flauto, ma soprattutto è lei a creare gli uomini, plasmandoli dall’argilla.

Fu Xi veniva rappresentato sempre allacciato, tramite la coda, alla sorella Nüwa, che prese in sposa. Le immagini rappresentano lei con un compasso e lui con una squadra in mano: i due strumenti indicano che i due sovrani inventarono norme, regole, standard. Secondo il folklore cinese, queste due divinità sono responsabili della creazione e dell’educazione del genere umano.


Nella cultura asiatica si tramandano anche le leggende dei Long o dragoni, forme a metà tra il piano fisico e il piano astrale, ma raramente descritte in forma umanoide, e che possono cambiare forma passando dall’umano al rettiliano.

Questa caratteristica viene spesso attribuita agli Imperatori Asiatici, che si credeva fossero in grado di mutare volontariamente la propria forma umana in una di drago e viceversa.


Cristianesimo

La teologia cristiana, che fonda il proprio pensiero anche sull’Antico Testamento ebraico, ha assunto il racconto del peccato originale come momento fondamentale della cosiddetta caduta dell’uomo.

La redenzione, ovvero la sconfitta del principe di questo mondo (Satana) è avvenuta con l’incarnazione, la morte e la resurrezione di Gesù Cristo, nel quale l’ordine primordiale è ricostituito e verrà a compiersi con il ritorno di Gesù alla fine dei tempi e la venuta della Gerusalemme Celeste, la nuova creazione in armonia con l’ordine cosmico.

Un simbolo interessante della redenzione e della sconfitta del serpente è l’iconografia mariana: la Vergine Maria è rappresentata nell’atto di calpestare la testa del serpente, simbolo di vittoria sul male.




Americhe precolombiane

La mitologia Maya conosce una figura molto importante per il discorso che stiamo sviluppando: il dio Quetzalcoatl. Secondo le narrazioni, questa divinità avrebbe insegnato al popolo Maya i segreti dell’agricoltura, della metallurgia e dell’astronomia. L’umanità deve il suo rapido sviluppo evolutivo ad una figura esterna rettiliforme.



Le rappresentazioni di Quetzalcoatl sono alquanto inquietanti, in quanto vedono il dio maya intento a divorare un uomo. Che poi questo dono fatto all’umanità non sia del tutto gratuito? Cosa chiede il serpente in cambio? Quale parte dell’umanità sta divorando?


Epoca contemporanea

Quello del rettile è ancora un simbolo presente nella cultura umana e spesso è associato ai simboli araldici di grandi famiglie nobiliari (dal sangue “rettile” blu!), a marchi di grandi aziende e ad opere d’arte che rappresentano spudoratamente il dominio del rettile sulla razza umana, come un nefasto parassita:





Cosa giustifica questa presenza costante e penetrante della simbologia rettile nella cultura umana. E come mai sembra che ancora oggi ci siano tanti riferimenti al serpente e al suo potere? Siamo davvero preda di una dominazione esterna che ci ha fatto deragliare dal percorso evolutivo naturale? Qual è lo scopo del serpente?

Dopo questa lunga, e ampiamente incompleta, carrellata di miti e simboli, sembra possibile indicare alcuni punti salienti:

1) Il serpente è un simbolo presente in quasi tutte le culture umane;

2) Il serpente (o drago) fa dono all’umanità della tecnologia e della cultura accelerando il processo evolutivo naturale;

3) Il serpente (o drago) è sempre al comando: è Re, Imperatore (presidente?)

4) Il dono del serpente non è gratuito: egli divora l’uomo… cosa vuole in cambio?

5) Il potere del serpente è ancora in atto… basta solo avere occhi per notarlo!





Fonte: http://www.ilnavigatorecurioso.it/19/09/2013/la-stirpe-del-serpente-nella-simbologia-e-nel-mito-della-storia-umana/

lunedì 2 settembre 2013

Cun tutte le creature luglio 2013 - Mauro Biglino

Ancora un post su Mauro Biglino e una sua conferenza da non perdere.

Studioso di storia delle religioni è stato traduttore di testi aramaici e di ebraico antico per conto delle Edizioni San Paolo e ha curato diverse pubblicazioni per varie riviste e case editrici...Buona visione



Fonte: http://www.youtube.com/watch?v=X2-IfJK23Hs

giovedì 25 luglio 2013

Perchè la scienza considera la vita extraterrestre e gli UFO argomenti tabù? Rispondono due scienziati


E' noto che, spesso, gli scienziati siano riluttanti a discutere apertamente della possibilità della vita extraterrestre e del fenomeno UFO.

Anche se il grande pubblico è particolarmente interessato all'argomento, la comunità scientifica sembra evitare accuratamente l'argomento attraverso un silenzio autoimposto, non importa quanto sia forte l'evidenza.

Il negazionismo della maggioranza degli scienziati, secondo cui la vita extraterrestre non può esistere nelle nostre immediate vicinanze, tanto più il controverso fenomeno UFO, sembra essere una regola non scritta a cui si attengono come una sorta di dogma, un atteggiamento completamente opposto a quello della ricerca scientifica, che necessità di curiosità, onestà intellettuale, assenza di pregiudizio e ricerca, tanta ricerca.

Un contributo al dibattito viene da due ricercatori. Il primo è di N. Chandra Wickramasinghe, professore di matematica applicata e astronomia presso i College University di Cardiff, Galles. Il secondo parere è di Eric Davis, fisico della propulsione e ricercatore pressol'Institute for Advanced Studies di Austin.




Nalin Chandra Wickramasinghe è nato nel 1939 in Sri Lanka. Ha studiato astrofisica all'Università di Cambridge, dove è stato allievo di Fred Hoyle, noto al grande pubblico soprattutto per le sue argomentazioni non convenzionali e per svariate teorie non ortodosse entro la comunità scientifica.

Ha conseguito il dottorato di ricerca nel 1963. Ha scritto più di 30 libri, è un prolifico blogger ed è considerato un esperto nell'uso dell'astronomia all'infrarosso, disciplina con cui si studia la materia interstellare.

“Il mio coinvolgimento personale in questa in questa materia risale al 1970, quando, insieme con il compianto Fred Hoyle, stavo indagando la natura della polvere interstellare”, spiega Wickramasinghe. Il ricercatore scoprì che le molecole organiche si stavano accumulando nelle nubi interstellare a ritmo elevato.

wickramasinghe.jpgLe polveri interstellari, che fino ad allora si pensava fossero composte di ghiaccio e di materia inorganica, mostravano complessi polimeri organici di possibile provenienza biologica.

“Queste scoperte sorpresero molto gli astronomi”, ricorda il ricercatore. “Per lungo tempo, la comunità scientifica resistette alle nostre conclusioni, secondo le quali tali molecole possono essere rilevanti per la nascita della vita sulla Terra”.

Hoyle e Wickramasinghe furono i primi ricercatori a ipotizzare una correlazione tra nubi interstellari e vita biologica terrestre, sviluppando la teorie della Panspermia.

“Il primo sentore di una censura relativa alla vita extraterrestre la avemmo quando ipotizzammo che questa correlazione potrebbe esserci anche con altri pianeti del cosmo. Quando nel 1982, presentammo un progetto di ricerca per verificare le nostre ipotesi, venne rifiutato per cpnsiderato privo di valore scientifico!”, continua Wickramasinghe.

Anche quando fu fatta la scoperta inattesa che le comete contenessero materia organica, le teorie della panspermia di Hoyle e Wickramasinghe furono decretate come tabù da tutte le riviste scientifiche e dalle istituzioni rispettabili.

Un altro episodio emblematico avvenne qualche anno dopo. Richard B. Hoover, uno degli astrobiologi più importanti impiegati al NASA Marshall Space Flight Center, tra il 1997 e il 2011 ha eseguito delle nuove analisi sul famoso meteorite Murchison, caduto in Australia nel 1969.

“Utilizzando la tecnologia attualmente a disposizione, nell'ultimo studio pubblicato nel 2011, Hoover conclude il meteorite contiene fossili microbici in grande quantità”, racconta Wickramasinghe. “Il furore con cui è stata salutata questa ultima pubblicazione e la condanna di riviste come Science e dei capi della Nasa, dimostra che le tattiche precedenti di insabbiamento, sono state sostituite dagli sproloqui stridenti e dagli insulti personali”.

“Se fossimo vissuti nel medioevo, non vi è dubbio che Hoover, Hoyle e me, avremmo fatto una brutta fine”, continua amaro Wickramasinghe. Intatto Hoover ci ha rimesso lo stipendio. Nel 2011, infatti, la Nasa ha deciso di mettere fine alla sua collaborazione con l'astrobiologo, dopo 45 anni di onorata carriera, con all'attivo numerose pubblicazioni scientifiche.

Wickramasinghe, tuttavia, ha l'impressione che le cose stiano iniziando a cambiare, se non altro perchè la resistenza ai fatti e la censura, a lungo andare si riveleranno inutili. L'universo ha sempre l'ultima parola!

Ma, oltre a quello della vita extraterrestre, c'è un altro tema molto più controverso e censurato, sia dalla comunità scientifica che dai media. L'argomento viene spesso e volentieri negato, oppure viene bollato dai think tank della scienza come 'ridicolo'.

eric-davies.jpgTuttavia, anche su questo argomento le cose sterebbero cominciando a cambiare. Ne è convinto Eric Davis, un ricercatore dell'Institute for Advanced Studies di Austi, impegnato nella ricerca di nuovi sistemi di propulsione interstellare.

“Gli UFO sono fenomeni reali. Sono oggetti artificiali sotto controllo intelligente. Sono sicuramente il risultato di una tecnologia estremamente avanzata”, dice Davis all'Huffington Post. Il ricercatore spera che i suoi studi di fisica sulla propulsione un giorno possano permettere all'uomo di spostarsi nel cosmo allo stesso modo.

Tuttavia, egli è consapevole che nessuno scienziato è attualmente disponibile a discutere del tema UFO. “Si sbagliano. Sono ingenui, ostinati, gretti, impauriti e timorosi. Sembra che si tratti di una parolaccia e di un argomento proibito. La scienza richiede una mente aperta”, continua il fisico.

“Non bisognerebbe ridere delle persone, ma mostrare loro rispetto. Gli scienziati hanno bisogno di tornare a utilizzare il metodo scientifico per capire cose sconosciute e insolite. Il soggetto UFO è uno di queste”.

Davis recentemente ha vinto un premio della American Institute of Aeronautics and Astronautics per il suo studio “ Space Warp: più veloci della luce”, e conosce molti colleghi che silenziosamente si occupano del fenomeno UFO.


“Ci sono molti scienziati che sono a conoscenza di elementi oggettivi e dati reali, ma non usciranno mai allo scoperto per pubblicare i loro studi, perchè temono la derisione dei loro colleghi. L'impatto sulla loro carriera potrebbe essere dannoso”, dice Davis.

“Nessun ente è disponibile a finanziare la ricerca. La National Science Fundation non accetta il tema UFO come oggetto di uno studio scientifico”. Eppure, sorprendentemente, diversi autorevoli scienziati si sono occupati del fenomeno per decenni. L'astronomo J. Allen Hynes, ex consulente scientifico della US Air Force, ha studiato gli UFO per 20 anni, nell'ambito del Blue Project concluso nel 1969.

In buona sostanza, Davis ritiene che il dominio sulle indagini sugli UFO, in realtà non è nelle mani degli scienziati. E di chi, allora? "E' sotto il controllo dell'intelligence militare”, suggerisce. “Il fatto che oggetti sconosciuti stiano volando attorno al nostro pianeta non è considerato un argomento per la scienza. Perchè? Perchè la scienza si deve occupare dei fenomeni naturali, è gli UFO non lo sono”.


Font: http://ilnavigatorecurioso.myblog.it/archive/2013/07/22/perche-la-scienza-considera-la-vita-extraterrestre-e-gli-ufo.html

mercoledì 26 giugno 2013

Howard Menger

Howard Menger, uno dei contattisti più conosciuti degli anni '50, si è spento nella sua casa di Vero Beach in Florida il 25 Febbraio 2009. Aveva compiuto da pochi giorni 87 anni. Era nato a Brooklyn, New York nel 1922. Rimane un importante materiale fotografico e video, oltre alle sue dichiarazioni, ad attestare la genuinità della sua affascinante esperienza avvalorata anche da testimoni credibili, quali il dott. Tom Richards, fisico dell’università di Princeton e altri che furono partecipi di alcuni dei suoi incontri con gli extraterrestri.



Menger strinse un bel rapporto di amicizia con Eugenio Siragusa tanto da regalargli la pellicola originale di un oggetto da lui filmato in Ohio.
I primi avvistamenti di “oggetti circolari e luccicanti” cominciarono per Menger già all’età di 8 anni ed erano preceduti da una sorta di richiamo, da una voce che egli avvertiva dentro di sé. Fu proprio quella voce a guidarlo nel 1932 in un tratto di bosco situato nei pressi della sua abitazione di High Bridge, nel New Jersey, dove ebbe luogo il suo primo contatto con un essere extraterrestre. “Lì - raccontò il giovane Howard - seduta su un sasso vicino al ruscello, c’era la donna più bella che i miei giovani occhi avessero mai visto! La calda luce del sole le illuminava il volto e le spalle, accendendo di riflessi i suoi lunghi capelli dorati... mentre se ne stava seduta su quel sasso sembrava irradiare una luce scintillante e io mi domandavo se fosse a causa dell’insolita caratteristica del tessuto che indossava, che aveva uno splendore e una lucentezza simili a quelli del nylon. Quell’abito non aveva né bottoni, né chiusure, né cuciture, per quanto potevo vedere”. La bella signora rivelò a Menger di conoscerlo da “tanto, tanto tempo” perchè lui, in passato, era stato legato al suo popolo. “Non è colpa tua Howard se non puoi capire tutto ciò che sto dicendo”, lo tranquillizzò la donna, “non dartene pensiero... quando sarai più grande comprenderai qual è la tua missione... e ogni volta che qualcosa ti preoccuperà ricorda: noi ti saremo sempre vicini, ti osserveremo, ti guideremo”. I contatti con esseri provenienti da altri mondi continuarono anche durante il servizio militare che Menger prestò ad Okinawa. Durante uno di questi incontri gli fu profetizzata la distruzione di Hiroshima e Nagasaki per lo scoppio di due ordigni nucleari. Nel settembre del 1956, secondo il suo racconto, fu portato dagli extraterrestri sulla Luna dove scattò alcune istantanee mostranti una struttura cupolare ed un disco sospeso al di sopra.
Menger ricevette diversi messaggi dagli alieni che spiegavano il motivo della loro visita sul nostro pianeta. I “fratelli dello spazio”, come era solito chiamarli, giungono fino a noi da lontani lidi “per impedire una distruzione planetaria che causerebbe seri problemi all’equilibrio dell’intero sistema solare… loro ci considerano dei fratelli e ci amano… vivono in pace ed armonia e lavorano per servire Dio… migliaia di esseri dalle sembianze umane, venuti da altri pianeti vivono in mezzo a noi. Alcuni si sono incarnati in corpi terrestri, altri hanno raggiunto la Terra a bordo di un’astronave e poi si sono stabiliti qui. Può anche darsi che vivano nella casa accanto alla vostra, uno di loro potrebbe essere un vostro collega di lavoro, la cameriera che vi serve al bar o al ristorante. Ciò che comunque accomuna tutti questi spiriti è il loro amore per il prossimo”.

Nel maggio del 1999 il contattista Howard Menger rilasciò alla nostra redazione questa intervista telefonica:
D: All’età di dieci anni Lei si incontrò, per la prima volta, con un essere extraterrestre. Cosa ha provato in quel momento e quanto questo evento ha influenzato la sua vita?
R: Era il 1932 e io avevo 10 anni. Stavo passeggiando nel bosco quando vidi, vicino ad un ruscelletto, la donna più splendida che i miei occhi avessero mai contemplato: i lunghi capelli biondi le incorniciavano la testa e le spalle e l’abito che indossava ricordava quello di uno sciatore. Quando si voltò verso di me provai un forte sentimento d’amore e di attrazione fisica nei suoi confronti e la sensazione di conoscerla già. “Howard - mi disse mentre fremevo di gioia - ho intrapreso un lungo viaggio per venire a trovarti e per parlare con te”. Mi rivelò che sapeva da dove venivo e quale sarebbe stata la mia missione sulla terra; lei e i suoi simili mi osservavano da molto tempo con mezzi che io non potevo comprendere. Poi si avvicinò e disse di conoscermi da molto, molto tempo. Improvvisamente la sua espressione si fece triste e lei iniziò a parlarmi dei grandi cambiamenti che avrebbe sopportato il mio paese e il mondo intero: tremende guerre, torture e distruzione sarebbero state la conseguenza delle incomprensioni tra i popoli. “Quando sarai più grande - disse - comprenderai meglio la tua missione. E ricorda che noi contattiamo i nostri simili”.
D: Ha raccontato a qualcuno le sue esperienze?
R: Non parlai con nessuno di quanto mi era successo. Ero già considerato un po’ pazzo per le mie idee sull’esistenza di altri mondi abitati!
D: Durante il servizio militare un essere alieno le profetizzò l’esplosione della bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki. Come le parlò della bomba atomica che ancora non era stata inventata?
R:Una notte, al campo, mi svegliai di soprassalto a causa di una voce che mi chiamava con insistenza. Mi resi conto, dopo un po’, che si trattava di una comunicazione telepatica e quindi mi vestii in gran fretta e mi diressi verso una delle grotte situate nella zona occidentale dell’isola nella quale si trovava il nostro accampamento. Lì incontrai uno dei miei “amici”. Tra le altre cose mi parlò di un avvenimento che si sarebbe dovuto verificare molto presto e che avrebbe scosso il mondo dal suo letargo. “Ti chiederai cosa intendo dire - mi chiese - molto presto vedrai a cosa alludo”. Qualche giorno più tardi qualcuno schiacciò un bottone e un inferno incandescente polverizzò Hiroshima.
D: Gli extraterrestri le fecero altre profezie?
R: Mi dissero di conoscere molto bene gli uomini della Terra, molto meglio di quanto non ci conoscessimo noi stessi. Quando chiesi al mio amico perchè i nostri scienziati non avessero ancora scoperto la forza elettromagnetica lui mi rispose: “Ah, ma l’hanno scoperta! Non la sanno però utilizzare. Se ne conoscessero il segreto se ne servirebbero, probabilmente, per fini distruttivi. Finché non avranno raggiunto la maturità necessaria l’Onnipotente impedirà loro di utilizzarla”.
D: Lei ha più volte dichiarato di aver viaggiato in altre galassie e di aver visitato altri pianeti. Cosa ricorda di queste esperienze?
R: Il primo settembre del 1956 ebbi l’invidiabile possibilità di viaggiare a bordo di una delle loro astronavi. Mi fecero entrare in una grande sala circolare al centro della quale si trovava una sorta di macchinario a forma di spirale, apparentemente d’oro. Mi fecero sedere mentre uno dei tre uomini che costituivano l’equipaggio si sedette davanti al pannello di controllo. Un altro essere si mise accanto a lui mentre il terzo rimase vicino a me. Improvvisamente lo schermo si illuminò ed io vidi pianeti grandissimi su uno sfondo di stelle. Sorpassammo la luna e osservammo il passaggio di alcune meteore e, infine, raggiungemmo Venere. Sorvolammo il pianeta ed io vidi delle magnifiche costruzioni a forma di cupola con pianerottoli a spirale in mezzo a boschi e giardini. Vidi foreste, vaste distese d’acqua e persone in abiti dalle tinte pastello. Notai anche la presenza di animali che non mi erano familiari e di veicoli privi di ruote che sembravano fluttuare sul suolo. Quando ritornai sulla terra mi sembrò di entrare in una prigione. In seguito, comunque, ho fatto altri viaggi con loro. Sono stato, ad esempio, sulla luna.
D: Quante fotografie ha potuto scattare ai dischi volanti alieni e ai loro equipaggi?
R: Ho potuto scattare quante fotografie volevo solo che per farlo ho avuto bisogno di una lente speciale della quale mi fecero dono i viaggiatori dello spazio.
D: Le hanno mai parlato di Dio?
R: Alla fine di agosto del 1956 ebbi il privilegio memorabile di incontrare uno dei più evoluti fra gli uomini di altri pianeti. Mi ero recato in uno dei luoghi di contatto e vidi arrivare l’astronave. Somigliava ad un grande sole e per questo ripensai al miracolo di Fatima e all’enorme palla di fuoco che i testimoni identificarono con l’astro solare. Una volta atterrato il disco mi venne incontro un uomo grande e bello dai capelli biondi che trasmetteva un forte sentimento di compassione e d’amore. Penso che se mi fosse apparso il Maestro Gesù avrei provato per lui gli stessi sentimenti che sentivo per questo essere. Alzò le braccia e iniziò a comunicare con me telepaticamente, trasmettendomi in pochi minuti più informazioni di quante ne avrei potute apprendere in una settimana di colloqui. “Voi vivete in un mondo d’illusione - mi disse - non comprendete di essere esseri quadridimensionali in quanto possedete il pensiero che è il vostro sesto senso. Sappiate bene che lo spirito pensa sempre, anche dopo la morte che, in realtà, non è la fine di tutto. Conosciamo il vostro concetto errato sulla natura di Dio. L’intelligenza Suprema non ha forma. Dio non è un uomo. Dio è l’universo stesso. L’uomo è limitato ma Dio è senza limiti, è infinito: Egli si esprime in tutti gli uomini, in tutte le forme. Gli uomini sono dei che si formano alla scuola della vita, su questo e su altri pianeti, che ricercano il Sapere e la Saggezza per poter servire i loro fratelli e il Creatore. L’uomo avanza continuamente sulla scala che porta alla perfezione e anche se un gradino si rompe sotto il peso dei suoi errori, il suo scopo è sempre quello di diventare perfetto, una sola cosa con Dio. La sua Anima registra i suoi errori, le sue esperienze, i suoi pensieri. L’anima di un uomo come nel caso delle forme di vita inferiori, cani, gatti, mucche, cavalli ecc. è il risultato del processo di evoluzione di una Coscienza. Quella che voi chiamate reincarnazione è preceduta da un processo di transizione che voi chiamate morte, ma questa non rappresenta la fine della Coscienza ma la continuazione delle esperienze vissute senza l’aiuto del corpo fisico. La morte è solo un’illusione: tu sei sempre esistito ed esisterai sempre, tu sei eterno come l’Universo, come Dio. I vostri scienziati non sono ancora abbastanza aperti poiché rifiutano quanto non riescono a spiegare con l’aiuto del cosiddetto metodo scientifico. Ma un giorno dovranno imparare ad elaborare una nuova scienza”. Questo mi disse quel meraviglioso essere che con le sue parole mi trasmise forza e coraggio.
D: Ha mai provato un senso di sconforto a causa dell’indifferenza della gente?
R: Io e mia moglie non ci siamo mai scoraggiati anche se a volte siamo rimasti delusi di fronte alla reazione dell’umanità.
D: Pensa che sia cambiato l’atteggiamento delle masse nei confronti del fenomeno UFO?
R: Durante le mie conferenze ho sempre detto: “Voi tutti siete speciali... perchè? Perchè siete qui!” Penso che nelle masse si stia verificando un’apertura di coscienza.
D: E’ ancora in contatto con loro?
R: Certamente. Tutti lo siamo, semplicemente non sappiamo di esserlo.
D: Ha una visione ottimistica del futuro?
R: Sono ottimista perchè ho incontrato degli angeli. Anche mia moglie la pensa come me.
D: C’è un messaggio particolare che lei vorrebbe trasmettere a tutti?
R: Il mio messaggio e anche quello di mia moglie è il seguente: “Siamo tutti responsabili del nostro destino... ognuno individualmente... loro (gli extraterrestri) vogliono che ci salviamo da soli e non possono interferire con il destino dell’umanità... loro possono solo intercedere”.
D: Grazie.
R: Grazie a voi.

Fonte: http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-2009-2000/436-howard-menger-un-altro-pioniere-della-verita.html

Intervista a Mauro Biglino - Yahveh,gli Elohim e gli antichi colonizzatori giunti dallo spazio

Italo Cillo intervista il Prof. Mauro Biglino a "Tempo di cambiare".




Font: http://ilsole24h.blogspot.it/2013/06/intervista-mauro-biglino-yahvehgli.html

mercoledì 12 giugno 2013

Corrado Malanga intervista 3 Aprile 2013

Interessante intervista sull'attuale pensiero del celebre professore pisano. Ospite dell'intervista anche Paolo Franceschetti, avvocato, docente di materie giuridiche, ha pubblicato libri e articoli in materia giuridica (diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo), per poi specializzarsi come legale nel settore dei delitti esoterici e approfondire l’influenza della massoneria e della Chiesa Cattolica nella storia contemporanea e passata. Occupatosi per ragioni personali dei delitti del Mostro di Firenze, per poi divenire legale di Paolo Leoni, indicato dai media come il capo delle cosiddette Bestie di Satana, insieme a costui (e grazie a costui) ha intrapreso uno studio approfondito delle dinamiche pratiche, sociali, ed esoteriche di alcuni delitti di matrice massonica o cattolica.






Fonte: http://www.youtube.com/watch?v=yG2WDrYmeTQ

mercoledì 22 maggio 2013

Ufo commissione alle Nazioni Unite ?

Washington. “La Casa Bianca ha contribuito a tenere celata alla pubblica opinione la verità su una presenza extraterrestre che sta studiando il nostro pianeta”. Questa grave e pesante esternazione fatta in un’ intervista alla tv americana ABC non è stata rilasciata dal solito “complottista” o “sedicente ufologo”, lo ha affermato l’ex senatore Mike Gravel, uno dei sei rappresentanti del Congresso degli Stati Uniti dopo l’audizione che si è svolta nei giorni scorsi a Washington al “Citizen Hearing on disclosure“ al National Press Club. Con lui altri 5 membri rappresentanti del Congresso: Roscoe Bartlett, Merrill Cook, Lynn Woolsey, Carolyn Kilpatrick e Darlene Hooley. Questo speciale comitato, i cui membri vantano complessivamente 80 anni di permanenza in carica al Congresso americano, hanno ascoltato quaranta testimoni provenienti da dieci Paesi, testimoni tutti ex militari, membri dell’Intelligence, scienziati, per oltre 30 ore nell’arco di 5 giorni.



Presente anche il nostro sociologo Roberto Pinotti, ex miliare pure lui e fondatore e animatore del centro ufologico nazionale, autore di una proposta di protocolli in caso di “contatto”. Notizia ripresa perfino dal giornale finanziario italiano come il Sole 24ore: “Washington. Ufo, sei ex membri del Congresso Usa a caccia di prove. Tra i testimoni anche l’italiano Roberto Pinotti” seguita da una stupita cronaca dal corrispondente in Usa della Stampa: Alieni, reali o no audizione a Washington, ne riferisce il NewYork Times. Le testimonianze giurate, sono state davvero molte e incredibili. Siti di lancio di missili balistici intercontinentali, degli Usa e dell’ex Urss, disattivati da oggetti volanti sconosciuti, intercettazioni in volo e foto, rapporti di ex ministri della Difesa, ed ex vicepremier come il Canadese Paul Hellyer, o l’astronauta Edgar Mitchell, detenente il record della più lunga passeggiata sul suolo lunare e che si è detto sicuro del fatto che non siamo soli nello spazio. Qui infatti la credibilità di persone che hanno ricoperto incarichi elevatissimi, e che tramite dichiarazioni giurate fatte davanti a rappresentanti del governo Usa, si sono “messi in gioco”, riproponendo una tematica sempre ridotta a illusioni e facili ironie o occultata scientemente dalle istituzioni. Ora sono proprio i suoi addetti a chiedere di mettere fine a tale atteggiamento di discredito sistematico. Questi ex alti ufficiali di Intelligence, Difesa o scienziati chiedono, con la loro diretta testimonianza, la fine dell’embargo sul problema Ufo extraterrestri, dove il fenomeno Ufo, lasciate le bizzarre spiegazioni di fenomeni naturali anomali sconosciuti, o velivoli militari ultrasegreti, di fronte a uno scarto tecnologico così evidente, dovranno considerare e prendere atto le evidenze esposte.

Sembra essere evidente, solo a pochi addetti ai lavori, che le notizie riguardanti il fenomeno degli Ufo e probabili contatti extraterrestri, sono approdate persino negli ambienti economici come il prestigioso GFA (Global Competitiveness Forum), che si è tenuto nei giorni 23-24-25 e 26 gennaio 2011 a Riyadh (Arabia Saudita), dove si è parlato di Ufo e di extraterrestri nel corso della Quinta Riunione annuale, in cui hanno partecipato, in quanto esperti nella tematica, illustri ufologi e scienziati, seguite di qualche mese dalle dichiarazioni del Premio Nobel dell’economia Paul Krugman sul problema extraterrestre e gli investimenti nella crisi degli Usa.

Oppure la comparsa di tali argomenti anche alla recente ottava edizione del World economic forum “Global Risks 2013″ dove nell’annuale rapporto redatto, oltre a fattori concomitanti di rischio ambientale vi campeggia la possibilità della scoperta di vita extraterrestre con i rischi previsti con scenari immaginati, dove il risultato potrebbe non essere la distruzione immediata del genere umano “ma certo andrebbero rivisti completamente i pilastri di economia, religione e filosofia”. Forse per questo che in Vaticano, dopo le incredibili aperture dottrinali a livello teologico, come il recentissimo testo del teologo ufficiale del Vaticano Kreiner, dove nel testo “Gesù gli Ufo e gli alieni”, propone una attenta disamina del fenomeno degli ufo, con una insospettata competenza, e dove sotto l’aspetto dottrinale la presenza di tali manifestazioni nulla osterebbe alla Dottrina. Per non parlare della recente conferenza fatta ad aprile in Vaticano, preceduta dai lavori dei Simposi Mondiali di San Marino. Nei lavori dei simposi dove si sono alternati, scienziati, ricercatori, sociologi è stata riproposta l’attenzione sulla “Recommendation to Establish UN Agency for UFO Research – UN General Assembly decision 33/426, 1978 proposta all’87° plenary meeting, del 18 Dicembre 1978, presso l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, cioè quella della costituzione di un gruppo di studio sul fenomeno Ufo.

L’Ufologia attraversa un cambio di paradigma negli scenari inediti di Politica, Economia, Religione, Scienza. Tale cambio lascia pensare e sperare a quella speranzosa cinica frase postulata da Shopenhauer: “Tutte le verità passano attraverso tre stadi. Primo: vengono ridicolizzate; secondo: vengono violentemente contestate; terzo: vengono accettate dandole come evidenti”.


Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05/17/ufo-commissione-alle-nazioni-unite/596946/

mercoledì 17 aprile 2013

UFO, rivelazioni shock in Russia: ci fu un contatto con gli Alieni?

l’Unione Sovietica stava facendo passi da gigante, forse sopravanzando persino gli Stati Uniti, con chiare implicazioni sull'ipotesi extraterrestre.
Le recenti rivelazioni sono opera di ex ufficiali del Kgb oggi in pensione e ex funzionari del Ministero della Difesa. Si sarebbero rivelati dettagli sorprendenti, in particolre di come a Mosca prendessero particolarmente sul serio i casi di avvistamento UFO, seppur pubblicamente il regime comunista tendeva a ridimensionare se non a ridicolizzare tali fenomeni.
Addirittura piloti e militari sarebbero stati addestrati a come comportarsi in caso fossero stati testimoni di UFO Sightings.



Tuttavia, secondo le recenti rivelazioni, gli sforzi dei sovietici non si sarebbero esauriti solo ad uno studio passivo di una eventuale "civiltà extraterrestre". Al punto che fu costituita una apposita quanto segreta Task Force con 200 scienziati. 
Un progetto segreto per studiare il fenomeno UFO, classificare gli avvistamenti e svelarne il mistero. Contrariamente a quanto trapelava dalla propaganda del regime sovietico, negli anni della guerra fredda si decise di investire risorse economiche in quantità su questi studi. Al punto da spingersi, dietro la rassicurante ombra del progetto Top Secret, al confine del paranormale.

Un gruppo consistente di scienziati interessati ai fenomeni misteriosi, specializzati nello sviluppo delle discipline innovative e non convenzionali, avrebbe tentato un contatto diretto
con una civiltà extraterrestre. Un contatto che, secondo quanto trapela da blog e mass media russi, si sarebbe concretizzato, anche se non appare chiaro in che termini precisi e in che modalità. Va tenuto conto di come, dalla fine della guerra fredda, non si sono più contate le rivelazioni clamorose di ex militari sovietici, una casistica ormai piuttosto vasta e variegata: da valutare in ogni caso con attenzione e prudenza di giudizio.

Fonte: http://notiziein.it/2013/04/16/ufo-rivelazioni-shock-in-russia-ci-fu-un-contatto-con-gli-alieni/

venerdì 29 marzo 2013

TV australiana: l’esercito americano ha lavorato con gli alieni – il video dell’intervista a Charles Hall, ex militare e fisico nucleare

Charles Hall, un fisico nucleare, ex militare esperto meteo americano afferma senza ombra di dubbio, che l’esercito degli Stati Uniti è stato in contatto con una specie aliena per anni. Ora la TV australiana ha mandato in onda un’intervista con Charles Hall. Lo stesso Hall ha assistito alle interazioni tra l’esercito e un gruppo di misteriosi esseri umanoidi,alti e bianchi, praticamente Umani Non Terrestri che lavoravano nelle basi USA.

Secondo Hall, questi ET sono alti e magri (altezza che va più di 1,80 cm) e la loro vita può durare fino a 800 dei nostri anni. Tuttavia, per raggiungere l’età di 400 anni, questi ET sembrano riavviare la loro fase di crescita, raggiungendo un’altezza di fino a 3 metri, che porta sofferenza per loro, perché i loro organi interni non crescono e non possono soddisfare le esigenze di un corpo così alto, quindi con il rischio di morire. Egli sostiene inoltre di aver lavorato con i famosi “ grigi ”e” nordici“.

Ecco l’intervista video:



Fonte: http://www.segnidalcielo.it/2013/03/27/tv-australiana-lesercito-americano-ha-lavorato-con-gli-alieni-il-video-dellintervista-a-charles-hall-ex-militare-e-fisico-nucleare/

Alieni infiltrati nella scorta di Obama?

Durante il discorso di Barack Obama alla conferenza dell'Aipac, tenutosi nel 2012 all’interno del centro convegni di Washington, le telecamere impegnate nelle riprese si sono soffermate più volte su una insolita figura. Si trattava di una delle guardie del corpo facenti parte del servizio scorta del presidente degli Stati Uniti, un uomo come tanti, probabilmente, ma caratterizzato da un profilo cranico insolito. In tanti sul Web hanno sollevato un dubbio: quell’agente non è un essere umano ma un alieno appartenente alla specie rettiliana. Inutile dire che, come spesso accade in questi casi, le immagini non sono di altissima qualità, stabilire dunque la natura aliena dei tratti risulta complicato: si può soltanto fantasticare, ma niente di più. Il volto dell'uomo appare comunque insolito: viso, mandibola, occhi e cranio appaiono innaturali, come anche i movimenti nervosi che comunque possono trovare altra spiegazione. Da qui a dire si tratti di un extraterrestre la storia è diversa…

Fonte: http://video.tiscali.it/canali/News/Curiosità/166198.html

martedì 15 gennaio 2013

Salvador Freixedo - Alieni, Dei e Nuova Era

Ex sacerdote cattolico (Galizia, 1923), è appartenuto per trenta anni allo ordine dei Gesuiti. Ha studiato scienze umanistiche, filosofia, teologia, ascetismo e psicologia presso università americane ed europee.


Nel 1957 scrisse a Cuba il suo primo libro: 40 Casi di Ingiustizia Sociale, la cui pubblicazione fu boicottata dalle alte sfere cubane. Il dittatore Batista dispose che Freixedo lasciasse l'isola.
Nel 1968 durante la residenza in Porto Rico scrisse La Mia Chiesa Addormentata, con cui sollevò la questione di una Chiesa troppo rigida, denunciando lo scarso spirito evangelico di alcuni suoi leader e la irrazionalità di alcuni dogmi. Tale presa di posizione gli costò la espulsione dall'Ordine.
Nel 1970 pubblicò in Venezuela: Amore, Sesso, Corteggiamento, Matrimonio, Figli: Cinque fatti Evolutivi. In seguito a forti pressioni episcopali il partito cristiano-sociale al potere lo fece arrestare, detenere in carcere e poi espellere dal paese.
Dopo la sua rottura con la Chiesa Freixedo studiò fenomenologia paranormale, considerandola come una finestra su altre realtà e altre dimensioni di esistenza.
I molti suoi viaggi, con le innumerevoli riflessioni che ne scaturirono, produssero oltre venti libri (molti dei quali incentrati sui collegamenti esistenti tra religione ed entità aliene). Ecco i titoli:
Alieni e Religione; La Minaccia Aliena; La Fattoria Umana; Il Diavolo Inconscio; Perché il Cristianesimo Agonizza?; Biografia del Fenomeno UFO; Apparizioni Mariane; Ciarlataneria e Guarigioni Miracolose; Ufo: Una Minaccia per l'Umanità?; Il Contattato; Israele, un Popolo Contattato; Difendiamoci dagli Dei! Cristianesimo: un Mito in Più; Le Religioni che Ci Separano; I Figli della Nuova Era; Miti Religiosi nelle Relazioni Umane; Parapsicologia e Religione; Il Diabolico Incosciente; Visionari, Mistici e Contatti Extraterrestri; La Mia Chiesa Addormentata; La Religione tra Parapsicologia e Ufo; Curatori e Cure per la Fede; Dizionario Solforico.

Alcuni illuminanti ed emozionanti brani tratti da ‘Difendiamoci dagli dei’ di Salvador Freixedo, comunque utili:


‘In ogni caso, dobbiamo sempre avere presente che noi qui nella materia terrestre siamo nel nostro elemento naturale, loro no, per cui non è automatica e assoluta la loro interferenza nella vita individuale ed è bene conoscere e seguire le regole con le quali ci è possibile impedire la loro "invasione" psichica manipolatoria inconsapevolmente. Non dobbiamo trascendere i limiti del nostro ambiente umano; in altre parole, non dobbiamo cercare di entrare nel loro territorio con trance di qualunque tipo, in luoghi particolari, con la mente caricata con riti magici e religiosi (non dimentichiamo che la magia è l'altra faccia della religione), o non sottoporsi alle radiazioni anomale di certi predicatori; ecc. Non consegnare mai la propria mente nelle mani di altri. La mente deve essere sempre libera e disponibile al servizio dell'essere umano Il fatto di "non consegnare la mente" ha una enorme importanza in questi tempi nei quali le grandi masse urbane e le società in generale sono plagiati come greggi dagli onnipotenti mezzi di comunicazione di massa come radio e televisione, maneggiati astutamente dai professionisti della manipolazione mentale. Si deve tenere sempre la mente in stato di allerta e non consegnarla mai né ai leader religiosi, né ai leader politici, né agli idoli dello sport e dello spettacolo, né ai grandi medici e, meno che mai, a spiriti o esseri sovraumani. Tutti possono sbagliare e tutti, ad un determinato momento anche se non volontariamente, possono agire nel loro interesse approfittando della nostra credulità. La mente di ogni individuo, o meglio la coscienza, deve essere sempre l'ultimo giudice delle proprie azioni; consegnarla ad un altro o seguire ciecamente ciò che ci dice, è un suicidio mentale che si oppone diametralmente al grande comandamento dell'evoluzione che è una legge fondamentale del Cosmo. Non invocare nessuno. Non evocare nessuno per adorarlo. Non prostrarti davanti a nessun dio-persona o dio-cosa per rendergli culto o celebrare riti. Non offrire il tuo dolore; non offrirti di soffrire; rifiuta il dolore per il dolore e non cercarlo mai; ribellati contro il "sacro" masochismo. Eliminare il trauma: Liberare l'anima da tutte le paure, le angustie e le deformazioni che le erronee credenze religiose (in ultima analisi, gli dei) ci hanno inculcato nel corso dei secoli e nel corso della nostra vita. La triste verità è che noi uomini, invece di evolvere secondo una linea autenticamente umana, nella quale a poco a poco avremmo perfezionato la nostra natura e le nostre capacità corporali e spirituali, abbiamo passato i secoli a servire i nostri rispettivi dei, spendendo in loro onore il meglio della nostra ricchezza e della nostra energia fisica; impiegando nell'adorazione e nell'esaudimento dei loro desideri, il meglio delle nostre capacità intellettuali e spirituali.’

Fonte: http://www.astronavepegasus.it/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=2653:salvador-freixedo-alieni-dei-e-nuova-era&catid=52:complottismo&Itemid=66

http://freeskies.over-blog.com/8-index.html

mercoledì 9 gennaio 2013

Il progetto Serpo

Nel vasto panorama ufologico capita di imbattersi in testimonianze che, di primo acchito, non possono non essere ascoltate con sospetto a causa della loro intrinseca deflagrante portata. Tuttavia, cosa pensare quando queste testimonianze trovano una precisa collocazione all’interno di un quadro di eventi di contorno la cui verità è acclarata?

E’ la domanda che occorre porsi in relazione al cosiddetto progetto Serpo, ossia un supposto programma di scambio, avvenuto tra gli Stati Uniti e una razza extraterrestre, nel quale dodici membri delle Forze Armate sarebbero andati sul pianeta Serpo nel 1965, per poi tornare sulla Terra nel 1978.

Le fonti

Dinnanzi a una vicenda di questo tipo, è essenziale procedere con accuratezza nell’indagare la fonte da cui provengano le informazioni. Infatti, sarebbe lecito pensare che una storia simile non sia altro che il frutto della mente di qualche scrittore di fantascienza.

Innanzitutto, il primo vago riferimento a un programma di scambio tra il governo degli Stati Uniti e una razza extraterrestre si ebbe nel 1983 quando la celebre studiosa Linda Moulton Howe, all’epoca impegnata nella realizzazione di un documentario per la HBO dal titolo “The ET Factor“, venne contattata da un certo Richard C. Doty, sergente dell’USAF, il quale le disse di avere ottenuto un nulla osta che gli consentiva di fornirle documenti ufficiali, fotografie e filmati comprovanti un avvenuto programma di scambio umani-alieni che, a suo dire, sarebbe iniziato nel 1964 e avrebbe visto la partenza dalla base di Holloman di una astronave, con a bordo equipaggio terrestre, diretta verso Zeta Reticuli. Tuttavia in seguito Doty si tirò indietro e disse che il nulla osta gli era stato revocato e che, di conseguenza, non era più possibile alcun rilascio di informazioni.

Sempre negli anni Ottanta, un altro famoso studioso, Whitley Strieber, affermò di essere stato avvicinato durante una conferenza da un uomo che gli si presentò come membro di un team partito per un altro pianeta su una astronave extraterrestre, ma all’epoca non vi prestò particolare attenzione dal momento che ciò non era supportato da prova alcuna.

Ma è a partire dal 2005 che la vicenda torna in scena in piena luce in un gruppo di discussione a inviti su internet frequentato da numerosi ricercatori di fama internazionale, ufologi e scienziati, gestito da un certo Victor Martinez, ex impiegato di vari enti federali statunitensi.

E’ il 2 novembre 2005, quando un utente, col nickname di “Anonymous”, affermando di essere un funzionario in pensione della DIA (Defense Intelligence Agency) comincia a narrare nel dettaglio, in una serie di interventi che continuarono fino all’anno successivo creando un feroce dibattito, la vicenda di cui Linda Moulton Howe e Whitley Strieber avevano avuto solo vaga notizia.

Dalla Terra a Serpo

Il racconto di Anonymous prende le mosse dalla vicenda di Roswell e, come dimostrato dal fisico nucleare statunitense Stanton Friedman, precisa come in realtà i crash siano stati due: uno nei pressi di Corona, a 75 miglia da Roswell, e un altro a sud di Datil, sempre nel New Mexico. Anonymous afferma, in ciò supportato da numerose testimonianze incrociate di persone presenti in loco, che un unico membro dell’equipaggio sopravvisse. Insieme agli altri cadaveri, esso sarebbe stato portato al Los Alamos National Laboratory dove sarebbe stato in seguito stabilito un contatto con l’entità extraterrestre, la quale avrebbe fornito l’indicazione del suo pianeta di origine, Serpo nella propria lingua, nel sistema di Zeta Reticuli. A seguito di una vasta operazione di retroingegneria resa meno difficoltosa dalle spiegazioni dell’entità aliena, il dispositivo di trasmissione presente sulla astronave venne riparato e fu aperto un canale di comunicazione con Serpo.

Nel 1952, stando al resoconto di Anonymous, l’alieno morì, ma era già in atto una trattativa per iniziare un programma di scambio tra le due culture. I problemi di comprensione linguistica reciproca fecero sì che, specie dopo la morte dell’extraterrestre, i tempi tra un messaggio e l’altro fossero piuttosto lunghi, ma infine venne stabilito, dietro approvazione del presidente Kennedy, che avvenisse un incontro il 24 aprile 1964 nelle vicinanze della base di Holloman.

Sempre secondo Anonymous, il medesimo piano venne avallato anche dal presidente Johnson il quale avrebbe deciso la preparazione di uno speciale team che si recasse su Serpo.

Durante l’incontro dell’aprile del 1964 sarebbero stati decisi i dettagli dello scambio che sarebbe iniziato nel luglio dell’anno successivo e avrebbe visto la partenza di dodici terrestri alla volta di Serpo su una astronave aliena.

Anonymous fornisce dettagliate informazioni sull’addestramento che venne impartito a coloro che sarebbero dovuti partire per Serpo: approfondite nozioni di astronomia, fisica, psicologia, nutrizione, biologia, linguistica, sessioni a gravità zero e in scarsità di ossigeno, tecniche di interrogatorio e di resistenza agli interrogatori sotto stress psicologico, periodi di isolamento prolungato, tecniche di sopravvivenza in ambienti ostili, ecc.

Ma è sulla composizione del team che si sono levate le prime critiche: Anonymous riferisce che esso sarebbe stato composto da dieci uomini e due donne, tutti provenienti dalle Forze Armate. Secondo alcuni studiosi, la presenza di personale di sesso femminile è altamente improbabile. All’epoca, infatti, vi erano sì donne nell’Aviazione, così come nella Marina e nell’Esercito ma, a differenza di quanto avviene da quasi un ventennio, la loro presenza era limitata al settore medico, amministrativo e logistico. Di conseguenza, non vi sarebbero state donne con una preparazione tecnico-tattica adeguata per un’operazione del genere, senza contare, inoltre, che non vi erano neppure donne astronauta all’epoca.


A detta di Anonymous, nel luglio 1965 giunse in Nevada, come da accordi, una astronave proveniente da Serpo sulla quale vennero imbarcati i dodici membri del team. Egli riporta persino alcune parti tratte dal diario di bordo del comandante del team, nelle quali si può leggere come fosse forte il senso di disorientamento temporale subìto dopo la partenza dal momento che gli strumenti di misurazione del tempo non funzionavano più (su questo aspetto torneremo in seguito).

Segue una serie di informazioni relative alla cultura e alla società di Serpo, informazioni il cui interesse è relativo dal momento che, poiché si potrebbe essere tentati di ritenere il tutto una mera utopia echeggiante, in chiave moderna, Tommaso Campanella e Francis Bacon, l’unico elemento da dover indagare approfonditamente è la possibilità che quanto raccontato corrisponda a realtà.

Coloro che ritengono l’intera vicenda nient’altro che una fantasiosa invenzione, contestano le indicazioni fornite da Anonymous in relazione alla distanza di Serpo dai due soli del sistema Zeta Reticuli e all’orbita del pianeta, dal momento che esse sarebbero in totale contrasto con la terza legge di Keplero. A questa accusa Anonymous ha risposto che gli scienziati stessi erano stupiti dai dati in loro possesso e che erano giunti alla conclusione che le leggi di Keplero non fossero applicabili in quel sistema solare. Tuttavia, se effettivamente si trattasse di una costruzione, il primo elemento cui prestare attenzione sarebbe costituito dalle leggi della fisica. E’ proprio questo apparente errore che dà da pensare: tutti noi, se volessimo creare una storia di questo genere, staremmo bene attenti a renderla plausibile almeno da un punto di vista fisico dal momento che è proprio nella esatta applicazione delle leggi fisiche che si può passare attraverso il primo vaglio della critica, pronta a tacciare di falsità quanto si discosti dal sentire comune.

Secondo ulteriori interventi di Anonymous, il programma sarebbe dovuto terminare nel 1975 ma, per ragioni non divulgate, esso ebbe fine nel 1978 e vide il ritorno sulla Terra di soli sei membri del team, dal momento che due erano morti su Serpo e quattro avevano deciso di rimanere.

A partire dall’agosto 2006, gli interventi di Anonymous cessarono all’improvviso. Solo nel dicembre 2006, a mo’ di canto del cigno, vennero inviate a Victor Martinez delle foto che si sarebbero presto rivelate false.

Ipotesi

Dinnanzi a un resoconto di siffatto tenore, si aprono sostanzialmente tre ipotesi:

1) Anonymous è un mistificatore, non è mai avvenuto alcun programma di scambio con alcun pianeta extraterrestre: questa è l’ipotesi cui ogni mente razionale vorrà tranquillamente adagiarsi e pascersi voluttuosamente.

2) Anonymous si è limitato a riportare in maniera fedele tutto ciò di cui è entrato in possesso, raccontando una storia vera rimasta nascosta per decenni, le cui crepe sono dovute all’intrinseca inusualità delle vicende occorse. Riguardo alla esistenza di un programma di scambio con una cultura extraterrestre non vi sono prove dirette a supporto: vi sono informazioni rilasciate a due ricercatori negli anni 80, voci insistenti in circolazione negli ambienti governativi e ufologici, testimonianze di altri utenti anonimi a supporto di quanto affermato da Anonymous, la testimonianza dello stesso Richard C. Doty. Un particolare interessante, per quanto potrebbe essere una semplice coincidenza, deriva dall’interesse mostrato dalla NASA all’inizio degli anni ’70 per le ricerche di cronobiologia svolte da Michel Siffre, geologo francese noto per aver trascorso lunghi periodi all’interno di miniere per vedere la capacità dell’organismo di tenere conto del passare del tempo in assenza di strumenti di misurazione. Come si è visto prima, Anonymous riportò che tutti i membri dell’equipaggio in rotta verso Serpo soffrirono di forti problemi di computazione del tempo, dal momento che gli strumenti in loro possesso avevano cessato di funzionare. Questo non prova alcunché, ma è senza dubbio un elemento interessante.

In ogni caso, ciò non può e non deve bastare al serio ricercatore che tenta di scoprire se un evento abbia avuto luogo.

3) L’ultima ipotesi è che Anonymous sia un agente della disinformazione: egli ha sapientemente mescolato dati falsi e inventati con vicende effettivamente accadute nel tentativo di screditare le seconde è indurre le persone a ritenere falso ciò che anni di ricerche hanno dimostrato essere vero oltre ogni dubbio. Chi scrive ritiene che sia questa l’ipotesi più probabile, dal momento che rientra in una strategia ben precisa e messa in atto innumerevoli volte. Basti pensare, su tutti, a Bob Lazar, sedicente fisico che avrebbe lavorato nella famosa Area 51 in un’operazione di retroingegneria su un disco volante precipitato: dopo rivelazioni interessantissime, la sua figura è miseramente caduta allorquando le sue credenziali non sono risultate corrispondenti a realtà e, soprattutto, dopo che in numerose interviste egli dimostrò una conoscenza della fisica poco superiore a quella di un ragazzino di prima media.

Ciò che deve balzare subito all’occhio è questo: nel momento in cui l’attività di un soggetto che aveva fornito una serie di informazioni che partivano dal crash di Roswell e toccavano tutta l’attività di retroingegneria su un disco alieno, termina con l’invio di materiale fotografico che si dimostra palesemente alterato, il sentimento che prenderà piede nelle menti di tutti sarà quello di ritenere che anche il crash di Roswell e la susseguente retroingegneria non siano altro che fantasticherie. Ed è proprio questo l’intento di molti fittizi rivelatori, eterodiretti da una sapiente regia: delegittimare il fenomeno, minarlo alle fondamenta. E’ una strategia certamente più subdola e, per chi la mette in opera, più oculata rispetto a quella di voler affermare l’inaffermabile, ossia, come fatto in passato, che a Roswell è caduto un pallone sonda o che (seconda teoria ufficiale, totalmente diversa dalla prima…) sarebbe caduta una sonda del progetto Mogul con a bordo manichini. A storielle di questo tipo per tenere buone le masse non vi presta credito più nessuno, per cui era facilmente prevedibile il ricorso al discredito.

Conclusione

Di conseguenza, ancora una volta si comprende come in tematiche di questo tipo sia estremamente difficile distinguere ciò che è vero da ciò che è plausibile e da ciò che è totalmente inventato per screditare ciò che è vero.

Il progetto Serpo è certamente un argomento di sicuro interesse ma, allorquando si dovesse scoprire che non solo le foto inviate erano fittizie, ma l’intera storia del progetto di scambio era frutto di una costruzione, occorrerà però tenere del tutto distinti i fatti di Roswell, avendo ben presente che, per alcune ore di quel lontano 8 luglio 1947, la cortina di fumo posta dalla politica dell’insabbiamento non era ancora stata calata sul fenomeno ufo.

Il comunicato stampa fornito quel pomeriggio dal Public Information Office del 509° Gruppo da Bombardamento del Campo di Aviazione di Roswell su ordine diretto dell’allora comandante della base, Colonnello William Blanchard, è un documento ufficiale e visionabile, non un post di fonte anonima su internet.

Esso dovrebbe imprimersi molto bene nella mente di coloro che ancora sghignazzano sentendo parlare di Ufo ed è per questo che, a mo’ di chiusa, forniamo una traduzione della prima parte del comunicato: “Le numerose voci concernenti i dischi volanti sono finalmente diventate realtà ieri, allorquando il Reparto Informazioni del 509 Gruppo da Bombardamento dell’VIII Forza Aerea del Campo di Aviazione di Roswell ha avuto la fortuna di entrare in possesso di un disco con la collaborazione di un allevatore del posto e dello sceriffo della Contea di Chaves“.



BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE

BERLINER Don – FRIEDMAN Stanton, Crash at Corona: The U.S. Military Retrieval and Cover-up of a Ufo, Paraview Special Editions, New York, 2004

FRIEDMAN Stanton, Top Secret/Majic: Operation Majestic-12 and the United States Government’s UFO Cover-up, Marlowe & Company, New York, 2005.

SIFFRE Michel, Six Months Alone in a Cave, National Geographic, v.147, no.3, March 1975, pp.426-435

Fonte: http://ildemocratico.com/2013/01/08/ufo-nuovi-pianeti-il-progetto-serpo/


martedì 8 gennaio 2013

Le apparizioni “mariane” nel bosco di Zaro: indizio di una criptocrazia?

Interessante articolo dal blog di Zret. Buona lettura.

E’ il giorno 8 ottobre 1994. I giovanissimi ischitani Paolo, Luigi, Imma e Marianna, dopo aver pranzato, decidono di ricrearsi con una passeggiata nel bosco di Zaro. Si arrampicano su un declivo per giungere in una radura circondata da una vegetazione molto fitta. Lì, recitato il rosario, a Paolo, nei pressi di due rocce, appare un’entità che egli crede essere la Vergine. Ella proclama: “Questo è un luogo benedetto”. La sera dello stesso giorno, la Madonna si rivolge a Luigi, asserendo: “Zaro sarà un luogo benedetto”. Il 14 ottobre anche ad Imma si manifesta l’entità: l’apparizione è preceduta da una luce molto intensa. Il giorno succesivo la sedicente Madre di Gesù si palesa di nuovo: questa volta a Paolo, Imma e Marianna.


Biosogna precisare che i veggenti, prima dell’apparizione risalente al giorno 8 ottobre, sono già stati destinatari di visioni e di locuzioni interiori. Inoltre i percipienti appartengono a gruppi di preghiera: sono dunque soggetti in qualche modo predisposti a maturare esperienze “mistiche”. [1]

I fenomeni di Zaro (Isola d’Ischia) si discostano dalla pletora delle epifanie “mariane”, imperniate su inviti alla contrizione, alla preghiera, alla penitenza nonché costellate di contenuti generici di taglio omiletico e catechistico, poiché sono contraddistinti da alcuni vaticini piuttosto precisi.

Ad una dei numerosi veggenti, Simona, la Madonna mostra gli eventi del 9 11 con sette anni di anticipo. La sua testimonianza è raccolta da Federica Raimondi, giornalista del settimanale "Epoca". Simona, che ha il dono della xenoglossia, racconta all’inviata: "Ho visto dei grattacieli che venivano giù; poi ho visto la Statua della Libertà in frantumi ed ho capito che doveva essere New York".

Sempre a Simona l’entità affida un altro quadro predittivo: "Ho visto un'isola e un vulcano che eruttava, la gente cercare di scappare ma non ci riusciva e l'isola veniva inghiottita dal mare".

L’immagine del futuro scorta dalla veggente potrebbe adombrare una rovinosa eruzione non del Vesuvio, ma del vulcano Marsili, eruzione cui si riferiscono alcuni cronisti addentro agli arcana imperii? Costoro ritengono che il governo segreto abbia in animo di provocare sommovimenti tettonici e fenomeni eruttivi, di cui i terremoti susseguitisi negli ultimi mesi del 2012 in Italia meridionale ed in Sicilia, sarebbero gli inquietanti prodromi. Insomma, sempre presagi catastrofici... [2]

Come nel caso degli altri eventi “mariani”, bisogna chiedersi se siamo al cospetto di una Madre celeste che avverte i suoi figli dei pericoli che incombono sull’umanità o se - ipotesi più plausibile – sia le manifestazioni sia i messaggi scaturiscano da un regista occulto volto a perseguire fini sinistri.

Scrive l’ex gesuita Salvador Freixedo a proposito di tale fenomenologia: “Le apparizioni di ogni tipo e più concretamente quelle mariane, sono un fenomeno tremendo in cui l’essere umano viene usato da una creatura superiore ed invisibile, collocata su un gradino più alto di noi sulla scala che porta all’universo. Questa intelligenza invisibile usa l’uomo come l’uomo usa gli animali più deboli di lui, senza chiedere loro alcun permesso. Pensare che noi esseri umani siamo al di sopra di tutto e di tutti è un semplice infantilismo che la Chiesa ci ha inculcato per molti secoli e che molti ancora oggi credono”.

Gli accadimenti profetizzati dalla Madonna ischitana saranno da leggere come oracoli di fatti orchestrati da chi li predice. Nulla di più facile. E’ un po’ come la sequenza premonitrice all’interno delle carte degli Illuminati: le rivelazioni si adempiono perché Qualcuno agisce in modo che si adempiano. Questo significa che i fili della storia nascosta sono tenuti da un burattinaio tanto più potente giacché invisibile ai più? Siamo dominati da una criptocrazia?

Gli appelli dell’entità che si presenta come Vergine Maria insistono sulla necessità del pentimento e dell’astinenza. Tuttavia, invece di favorire un risveglio spirituale, mirano a creare una forma di sudditanza psicologica, un assenso acritico ai dettami di una volontà i cui scopi non sono certo cristallini. Nella congerie di comunicazioni “mariane”, oltremodo ripetitive e fumose nonché infirmate da un moralismo da parrocchia, non si reperisce neanche un cenno al genocidio noto come “Geoingegneria clandestina” né agli innumerevoli crimini perpetrati dai governi. Si instillano, invece, sensi di colpa nei devoti e nei miscredenti, con la minaccia neanche tanto velata, di lasciar mano libera a Satana affinché scateni l’inferno sulla terra, se i peccatori non si convertiranno.

Questo ed altri limiti denunciano le cosiddette apparizioni mariane come una grossolana mistificazione o, meglio, come una strategia di addomesticamento ad opera di un mandriano per cui l’umanità è un gregge, buono per essere tosato e, a suo tempo, macellato.

[1] La stessa fonte consultata da chi scrive riporta che le prime veggenti sono due bambine, rispettivamente di 9 e di 11 anni. Esse, recatesi nel bosco per una camminata, vedono la Madonna che le esorta a pregare “per l’umanità in pericolo”.

[2] Il Marsili è un vulcano sottomarino localizzato nel Tirreno meridionale. E' ubicato a circa 140 km a nord della Sicilia ed a pressappoco 150 km ad ovest della Calabria. E’ il maggiore vulcano europeo. È stato indicato come potenzialmente pericoloso, perché potrebbe innescare un maremoto che interesserebbe le coste tirreniche meridionali.

Fonti:

S. Freixedo, Le apparizioni mariane, Milano, 1993, passim
madonnadizaro.it


Fonte: http://zret.blogspot.it/

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...