mercoledì 19 novembre 2014

Il messaggio di Arecibo: sono passati 40 anni dal primo messaggio inviato agli extraterrestri

Il messaggio più famoso del mondo, lanciato verso altre civiltà aliene che lo potessero captare ha compiuto 40 anni. Lanciato dal radiotelescopio di Arecibo, e reso celebre dal film Contact, si tratta del primo vero tentativo serio di comunicazione tra genere umano ed eventuali altre civiltà avanzate. Siamo nel 1974 precisamente 16 Novembre, la destinazione individuata è l'ammasso globulare dell'Ercole (M13), 25000 anni luce da noi. Il messaggio viene inviato a una frequenza di 2380 MHz, un fascio estremamente stretto che ha una ampiezza di circa 2 minuti d'arco, che equivale più o meno ad 1/15 del diametro della luna piena. L'idea del contatto era venuta a Franke Drake, famoso scienziato che aveva già sviluppato la celebre equazione che cercava di dare un numero a quante civiltà avanzate potessero esserci nel cosmo. Nel team era presente anche il compianto Carl Sagan.

Ricordiamo a distanza di 40 anni il messaggio di Arecibo....

 



Una lunga sequenza per descrivere chi siamo
Leggendolo da sinistra a destra e dall'alto al basso, il messaggio reca le seguenti informazioni:
  • i numeri da uno a dieci;
  • i numeri atomici degli elementi idrogeno, carbonio, azoto, ossigeno e fosforo (ovvero gli elementi costitutivi del DNA);
  • la formula degli zuccheri e basi dei nucleotidi dell'acido desossiribonucleico (DNA), (nell'odine delle righe : Desossiribosio-Adenina-Timina-Desossiribosio , Fosfato-Fosfato , Desossiribosio-Citosina-Guanina-Desossiribosio , Fosfato-Fosfato);
  • il numero dei nucleotidi nel DNA ( al centro dell'elica, stimati in 4.2 miliardi ) ;
  • una rappresentazione grafica della doppia elica del DNA;
  • una rappresentazione grafica di un uomo e le dimensioni (altezza fisica) di un uomo medio ( da sinistra : scritto in orizzontale il numero 14, moltiplicato per 126 mm (lunghezza d'onda del messaggio) dà l'altezza in mm dell'uomo medio : 1764 mm );
  • la popolazione della Terra (nel 1974 : 4.292.853.750 di persone) ;
  • una rappresentazione grafica del sistema solare ( con evidenziata, sopraelevata , la posizione della Terra; si rendono note le dimensioni dei pianeti del sistema) ;
  • una rappresentazione grafica del radiotelescopio di Arecibo e le dimensioni dell'antenna trasmittente( il numero 2.430 posto sotto la rappresentazione dell'antenna moltiplicato per la lunghezza d'onda di trasmissione del messaggio dà le dimensioni del radiotelescopio di Arecibo : 304,18 m).
La scelta della direzione
Si scelse di farlo partire in direzione dell'ammasso stellare di Ercole, in modo da attraversare gran parte della Via Lattea – ha spiegato Andrea Bernagozzi, ricercatore dell'Osservatorio Astronomico della Valle d'Aosta che pochi giorni fa ha tenuto una conferenza su questo tema ad Aosta – In questo modo possono intercettare moltissime stelle. Se ci fosse qualcuno in ascolto, avrebbe sicuramente" 
 
La presunta replica
Il 19 agosto del 2001, in un campo di grano nei pressi dell'Osservatorio radioastronomico di Chilbolton, nell'Inghilterra meridionale, comparve una presunta risposta rappresentata da un pittogramma nel grano. Nel campo appariva un copia proprio del famoso messaggio inviato nel 1974 da Arecibo in direzione dell'ammasso stellare M13.


Il disegno mostrava alcune differenze rispetto all'originale, e molti pensarono che fosse la risposta tanto attesa, rispetto al messaggio inviato molti anni prima. Il carbonio era sostituito dal silicio, lo schema del DNA aveva una tripla elica. Il sistema solare del misterioso corrispondente comprendeva nove pianeti, come il nostro, di cui però tre erano posti in evidenza; infine, al posto dell'antenna trasmittente si poteva individuare qualcosa che ricordava la forma di una sonda spaziale.
Gli autori del cerchio non vennero mai trovati, e la validità della risposta divenne terreno di scontro tra chi pensava che i cerchi fossero opera aliena e chi già da allora sosteneva l'origine umana del fenomeno. Eravamo ancora nei primi anni del nuovo millennio e la natura dei cerchi nel grano costituiva oggetto di dibatto tra gli appassionati.



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