venerdì 30 aprile 2010

Islanda:astronave di luce filmata sul vulcano attivo Eyjafjallajökull

Le seguenti immagini sono state registrate il 28 aprile 2010 alle 00:45 am e mostrano un astronave di luce compiere alcune evoluzioni proprio sul cratere attivo del vulcano islandese Eyjafjallajökull. Si esclude possa trattarsi di materiale vulcanico data la natura intelligente dell’oggetto evidenziata dai suoi comportamenti e dalla sua forma, molto comune in ufologia,riconducibile ad un astronave sigarifome o astronave madre.La presenza di tale oggetto potrebbe essere collegata all’attività vulcanica che in questi giorni ha interessato la zona e non è da escludere una stretta correlazione più in generale tra ufo e vulcani,un binomio ricorrente nelle segnalazioni avvenute negli ultimi anni in Italia e nel resto del mondo.



Fonte: http://evidenzaliena.wordpress.com/

mercoledì 28 aprile 2010

Gli ufologi si dividono su Hawking (news)

Stephen Hawking di recente ha affermato che è estremamente probabile che possa esistere vita nell'universo, ma che forse i nostri tentativi di trovarla, e di comunicare con essa, non dovrebbero essere presi sottogamba per via del fatto che potrebbero rivelarsi pericolosi per il genere umano.

Come infatti è stato detto in questo post, Hawking sostiene che una civiltà extraterrestre avanzata che viaggia nello spazio superando problemi di relatività e di distanze cosmiche non è necessariamente benevola o desiderosa di fare "scambi culturali". Secondo Hawking quindi, va bene cercare vita extraterrestre, ma solo se lo si fa con discrezione e ponendo attenzione sul fatto che comunicare con qualcuno che non conosciamo potrebbe essere pericoloso.

Le dichiarazioni del celebre fisico hanno per certi versi diviso il mondo dell'ufologia: se da un lato molti sono disposti a mettere la mano sul fuoco nell'assicurare che gli alieni siano benevoli, una sorta di angeli custodi spaziali del genere umano, altri invece ritengono che gli extraterrestri abbiano la minima intenzione di vegliare sul nostro pianeta.

AOL News ha quindi deciso di intervistare quattro sedicenti esperti in ufologia e chiedere il loro parere sulla questione extraterrestre posta da Hawking, suddividendo i commenti alla frase del fisico in due: coloro che credano nella bontà degli extraterrestri, e coloro che vedono negli alieni una minaccia.


ET è amichevole perchè...

1 - E' come noi



Jose Escamilla è un documentarista che si è dedicato, tra le sue realizzazioni, a girare una serie di video a tema ufologico tra il 1994 ed il 1998. I video mostrano i cosidetti "rods", una sorta di piccoli sigari volanti, tutti con la stessa forma allungata che li contraddistingue. Escamilla sostiene che i rods siano esseri viventi, non velivoli artificiali, e aggiunge che, secondo lui, gli alieni malvagi sono generalmente molto distanti tra di loro.

Per mia diretta esperienza quando filmavo gli UFO sopra Roswell, posso sostenere con certezza che come ci sono molti tipi di essere umano tra di noi, ci sono probabilmente molti tipi di alieni tra di noi. Non c'è alcuna ragione di pensare che non siamo stati visitati o che gli alieni non abbiano avuto contatti con noi...come gli esseri umani hanno individui violenti, sono sicuro sia lo stesso con gli alieni.


2 - Ci avrebbero già colonizzati



Steven Greer è ormai una piccola potenza in ambiente ufologico. E' il fondatore del Disclosure Project che, sebbene sia discutibile in molti dei suoi aspetti accessori, ha la forza di poter contare su testimonianze ed adesioni da parte di ex militari, scienziati e persone che hanno avuto un certo peso in politica, scienza e società.
Intervistato sul commento di Hawking, Greer sostiene che:

Come scienziato [Hawking] dovrebbe sapere bene che qualsiasi civiltà interstellare sarebbe in possesso di tecnologia per la quale le magre risorse della Terra sarebbero inutili. Se fossero ostili, da quando ET ha visitato la Terra questo mondo ha reso ben chiaro che abbiamo la bomba atomica fin dal 1945 [facendoci risultare ostili]. Ad oggi, nessun posto della Terra è stato invaso o attaccato o colonizzato.

Secondo Greer inoltre, Hawking cerca di creare panico e sostenere l'apparato militare-industriale.


Ci sono però alcuni che vedono nelle parole di Hawking un suggerimento alla cautela. Non sapendo con chi stiamo parlando, come possiamo essere certi che vengano in pace?

ET non viene in pace perchè...

3 - Ci sono chiare prove di pericolo
Dave Cosnette gestisce il sito web britannico "Cosmic Conspiracies", autodefinitosi "Il più grande database UFO europeo". E sulle parole di Hawking si è espresso in questo modo:

Sono d'accordo con Hawking, potrebbero essere specie minacciose e sono probabilmente molto più avanzati di noi. Ci sono state molte occasioni in cui persone che hanno avuto contatti con gli alieni siano state danneggiate. Ricordo un caso in Brasile in cui una persona è stata uccisa in un modo orribile, scuoiata e privata di alcune parti del corpo attraverso un laser.

Ma come Escamilla, Cosnette sostiene che potrebbero esserci diverse razze e personalità tra gli alieni, alcune più violente e minacciose, altre invece più amichevoli. "Nei nostri studi abbiamo investigato oltre 60 differenti specie di incontri con alieni. Dobbiamo ricordarci l'immensità dello spazio; questa è probabilmente solo la punta dell'iceberg...".


4 - Gli alieni si nascondono



David M. Jacobs è un professore di storia della Temple University. Ma oltre a fare l'insegnante è noto in ambiente ufologico come uno dei maggiori esperti del mondo. Ha scritto libri sull'ufologia fin dal 1970, e si dedica soprattutto alle abductions, i presunti rapimenti alieni.
Intervistato sulla questione sollevata da Hawking, sostiene che:

I contatti con gli extraterrestri non sono consigliati e dovrebbero essere evitati ad ogni costo. Tutto ciò che ho visto durante la mia carriera mi porta a pensare che siano molto lontani dall'essere amichevoli, ma lo scenario più spettacolare che viene trasmesso dai media è che un incontro con un'intelligenza aliena possa essere catastrofico per tutti noi.

Fonte: http://www.ditadifulmine.com/2010/04/gli-ufologi-si-dividono-su-hawking.html

martedì 27 aprile 2010

La strage degli ufologi

Questo post si discosta un pò dai soliti...E' un'ufologia un pò estrema a tratti esoterica che fin'ora era rimasata fuori dagli argomenti di questo blog....buona lettura.



Susan Reed, il cui vero nome era Jennie Gosbell, è stata l'autrice di un libro, intitolato "Body snatchers". E’ un volume sui rapimenti e sui piani di dominio planetario per opera di esseri malevoli. Il corpo esanime della Reed è stato recuperato il giorno 8 ottobre del 2009 a Cable Beach (Inghilterra), dove la donna era in vacanza. La polizia, che ha escluso si sia trattato di omicidio, ha spiegato il decesso come annegamento accidentale.

La morte della Reed, che aveva 44 anni, segue di poco la scomparsa dell'ufologo francese Paul Vigay, anch'egli 44enne, morte occorsa nel febbraio del 2009. L'uomo fu trovato nelle acque di Portsmouth in Gran Bretagna. La fidanzata ed i familiari esclusero che Vigay, studioso di crop circles e che aveva pure collaborato alla realizzazione del film Signs, potesse essersi tolto la vita.

E' probabile che sia la Reed sia Vigay avessero sfiorato verità scottanti: accomunati dalle circostanze della morte e dall'età in cui sono immaturamente scomparsi, ci si deve chiedere se si tratti solo di coincidenze.

La ricercatrice, nel testo sopra citato, delinea uno sconvolgente scenario che altresì converge con le ipotesi formulate in modo (suppongo) indipendente da Corrado Malanga e da Nigel Kerner, congetture circa una dominazione aliena preceduta dall'instaurazione del Nuovo ordine mondiale. L'autrice si riferisce anche "a razze tra cui Grigi, Rettiliani ed Esseri di luce, interessati a prelevare, tramite una tecnologia molto avanzata, materiale genetico, ma soprattutto l'anima (la matrice anima-coscienza, come viene chiamata dalla testimone) umana, nonché ad "attaccare" (nel senso di agganciare) entità aliene nelle vittime prescelte." (L. Pallotta)



Sono evidenti le analogie con le ricostruzioni elaborate da Malanga e da Kerner a proposito di interferenze esterne che si traducono sovente in casi di parassitismo e di predazione dell'anima (?). Non è questa la sede per dibattere sulla questione dell'anima, su che cosa si debba intendere per essa e se sia realistico pensare ad una sua "cattura" per opera di visitatori indesiderati. E', invece, istruttivo enucleare alcuni aspetti su cui la Reed si sofferma: la creazione di ibridi umano-alieni (si vedano gli studi della Wilson, anche se il tema di una specie ibridata è considerato sotto un'altra angolazione, persino confortante); i piani delle élites per sfoltire la popolazione mondiale almeno dell'80 per cento, attraverso guerre infinite, epidemie, un'industria farmaceutica ed alimentare che uccide, gli organismi geneticamente modificati, un sistema bancario che depaupera ed affama le nazioni.

La storia è tenebrosa e culmina nel microprocessore sottopelle, sigillo di un soggiogamento definitivo e letale. Tuttavia ancora più raggelante è la descrizione di una rete creata dai Rettiliani per imprigionare l'anima (?) post mortem. Infatti, quando una persona muore, la sua anima (?) verrebbe confinata in un sistema di contenimento per impedirle di compiere il suo viaggio nelle sfere successive. Non solo, accedendo all'Akasha, le entità malvagie, introdurrebbero nella memoria di chi sta per incarnarsi nuovamente falsi ricordi per provocare sensi di colpa e per appesantire il karma. E' tema spinoso e controverso su cui si è in parte scritto nell'articolo Le esperienze di pre-morte nell'ambito dell'Ufologia cui dunque rimando. Qui sospendo il giudizio, essendo necessari approfondimenti multidsiciplinari per affrontare il soggetto in modo idoneo e soprattutto precisazioni terminologiche che richiederebbero amplissime disquisizioni.

Qualcosa nelle teorie testé accennate lascia perplessi: in particolare nell'enfasi sui Rettiliani perversi potrebbe annidarsi una parziale disinformazione, poiché altre razze potrebbero essere al vertice della piramide invisibile... gli Insettoidi? Infine, se il collasso storico pare imminente e fatale, la catastrofe metafisica implica una visione disperante che ognuno valuterà per quello che rappresenta.

Fonti dell'articolo:
J. Bartley, I ladri di anime, in X Times n. 18, aprile 2010
N. Kerner, Grey aliens and the harvesting of souls: the conspiracy to genetically tamper with humanity, 2010

Fonte: http://zret.blogspot.com/

Al Gore: Da Vicepresidente USA mai saputo di esistenza UFO.(news)

In otto anni trascorsi alla Casa Bianca da vicepresidente Al Gore non ha mai avuto notizie ufficiali di rilevamenti di Ufo.



Gore lo ha detto rispondendo a una curiosita' di Fabio Fazio nel corso della registrazione del programma 'Che tempo che fa'.

''Nel corso degli otto anni alla Casa Bianca - ha spiegato il premio Nobel per la Pace - ho avuto accesso alle informazioni tra le più riservate al mondo.
Se ci fosse stato un file segreto probabilmente me l'hanno nascosto, ma non e' cosi'. Io personalmente non ho mai avuto accesso a informazioni che potessero portarci a pensare che sia una cosa vera''.

Fonte: http://mysterium.blogosfere.it/2010/04/al-gore-da-vicepresidente-usa-mai-saputo-di-esistenza-ufo.html

Un complotto dietro il disastro aereo di Smolensk? (news)

Servizio della Giornalista Burgermeister, nota per le sue inchieste sulla pandemia del vaccino antiinfluenzale, sul recentissimo incidente aereo in cui sono “stati decapitati”, i vertici del Governo Polacco.




Fonte: http://evidenzaliena.wordpress.com/

domenica 25 aprile 2010

Sthephen Hawking: "Gli alieni esistono, ma meglio evitarli!" (news)

C’è vita oltre la Terra? Se lo chiedete a Sthephen Hawking, 68 anni, matematico e fisico, un quoziente intellettivo di 160, un’atrofia muscolare che ha alterato la sua voce e le sue gambe, fino a un anno fa titolare della cattedra che fu di Newton a Cambridge, la sua risposta è questa: «Gli alieni? Certo che esistono, è quasi sicuro». Come sono fatti? Dal microbo al bipede intelligente tutto è possibile. Ma di una cosa Hawking è convinto: «Meglio evitarli. Il contatto sarebbe disastroso per la razza umana».



Qualcuno si stupisce. Questi vengono qui dall’ultraspazio e sono pure cattivi? Che menagramo Hawking.
Non è sfiga. È logica. Quali sono i motivi che spingono gli organismi viventi a farsi un viaggio lungo quasi come l’eternità? Perché uno esce di casa e va a finire dall’altra parte dell’universo? Per fame, per curiosità o per amore. Gli ottimisti ti diranno che è per amore. Quelli che vedono il bicchiere a metà, agnostici, diranno per curiosità (e poi si vede se mangiano o amano). I pessimisti pensano subito alla fame.
Hawking è pessimista. Non si fida. Saranno alieni, ma è probabile che si comportino esattamente come gli uomini. Una civiltà evoluta non è sinonimo di bontà. La morale non segue la tecnologia. Non sempre, per smentire Spider Man, grandi poteri comportano grandi responsabilità. Non è detto che gli alieni abbiano la statura etica dei supereroi della Marvel. È più facile che assomiglino agli dei di Omero. Zeus, Ares, Atena e tutto l’Olimpo erano una gran banda di stronzi. Ettore docet.
Hawking non vuole fare come Montezuma, che scambiò il biondo Hernán Cortés per il dio azteco Quetzalcoatl. Tutti sanno come andò a finire.



Eccolo allora l’extraterrestre di Hawking. Non ci vuole tanto a immaginarlo. Non l’estetica, ma la sua morale. Arriva con 11 navi e 508 soldati. Se ne va in giro con una corazza di metallo e un archibugio che spara fulmini e saette. I «terrestri» gli offrono la pace e lui risponde che vuole l’oro. Quelli pregano e i suoi sacerdoti vogliono convertirli alla loro religione. Pentitevi e battezzatevi. I suoi soldati sono l’arma più letale. Basta che respirano fanno danni. Ogni virus è una condanna a morte. I terrestri di Montezuma non hanno anticorpi. Il nuovo dio si fa strada a colpi di vaiolo. Gli extraterrestri che arrivano dal mare sono lì per la fame. La loro terra ha esaurito le risorse e loro hanno bisogno di colonie da sfruttare. Gli alieni sono «conquistadores».
Si viaggia per colonizzare. Lo racconta in 3D anche Pandora. Lo sostengono tutti gli scienziati con il pallino della fantascienza. Lo dice La guerra dei mondi di H. G. Wells. Lo ricorda A. C. Clarke ne La sentinella. Lo afferma un altro scienziato, quel Fred Hoyle di A come Andromeda. Forse siamo animali da laboratorio, in questa terra che è un provetta, inseminati, come teorizzava il premio Nobel Francis Crick, da spore portate qui da qualche civiltà superiore. Siamo un’ipotesi metafisica.
Magari nulla di tutto questo....

Fonte: http://www.ilgiornale.it/interni/gli_alieni_esistono_meglio_starne_larga/26-04-2010/articolo-id=440679-page=0-comments=1

sabato 24 aprile 2010

L 'aereo spaziale che vola senza l'uomo (news)

Si chiama Alliance X-37B ed è il mini shuttle lanciato dall’aeronautica americana da Cape Carneval (Florida) che per la prima volta al mondo volerà senza equipaggio. Niente pilota e niente intervento umano nelle manovre di rientro e atterraggio: la navetta spaziale dimostra che dell’uomo si può anche fare a meno.
L’aereo spaziale è lungo 8,9 metri e largo 2,9 ed ha un’apertura alare di 4,5 metri. Verrà spinto dal razzo Atlas V e resterà in orbita 270 giorni. Per il momento i suoi obiettivi sono segreti. A bordo saranno ospitate apparecchiature sofisticatissime e pare che l’obiettivo principale sia quello di creare l’ambiente necessario per testare tecnologie e nuovi congegni in orbita.



Nulla è trapelato di più specifico circa le vere intenzioni di questa navetta in miniatura, la cui costruzione risale al 1999. Non si sa quanto sia costata e c’è anche chi sospetta che più che un laboratorio di test possa essere un mezzo di attacco aereo. Per il momento però si sa solo che tra un anno verrà lanciato il secondo mini shuttle X-37B e che, dopo un giro di nove mesi, il veicolo farà ritorno alla base di Vandenbert, in California.




Fonte: http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/10_aprile_23/news-aereo-spazio_bed1996e-4ef1-11df-975b-00144f02aabe.shtml

mercoledì 21 aprile 2010

Repubblica Domenicana: filmato un triangolo volante? (news)

Il video che proponiamo sotto è tratto da un servizio giornalistico, andato in onda su una emittente televisiva domenicana. L’avvistamento (filmato) è avvenuto a bassa quota nel centro urbano di La Vega, il giorno 16 aprile 2010 alle ore 20:30 circa.



I residenti sono rimasti terrorizzati per le strane manovre in cielo. L’oggetto è rimasto visibile per diversi minuti, dopo di che scomparve all’improvviso facendo un movimento rotatorio. L’aspetto interessante del filmato è anche il commento del giornalista, il quale riferisce alla fine che “speriamo che l’UFO non ritorni di nuovo, per non creare di nuovo panico e paura tra la gente“. A voi i commenti.



Fonte: http://centroufologicotaranto.wordpress.com/
Fonte originale: (in lingua spagnola): http://noticiastelemicro.com/index.php?option=com_content&view=article&id=9398:aparece-ovni-en-la-vega&catid=1:principal&Itemid=4

Avvistamento UFO in Cina (news)

Cina, 19 aprile 2010 - Un uomo di nome Zhang residente a Chengdu, capitale della provincia cinese del Sichuan, ha raccontato di aver avvistato la sera del 19 aprile, verso le 20:40 locali, un oggetto non identificato che solcava il cielo sopra la sua abitazione. L’UFO era molto lucente, caratterizzato da luci bianche abbaglianti, di forma similmente triangolare, non emetteva rumore e procedeva a bassa velocità. E’ rimasto visibile per alcuni minuti nel cielo, dando la possibilità all’uomo di afferrare prontamente la sua macchina fotografica e di scattare la foto qui rappresentata.



Poi, verso le 20:51, il misterioso oggetto non identificato ha improvvisamente accelerato ed è sparito dal cielo lasciando esterrefatto l’incredulo testimone.

Fonte:http://danilo1966.splinder.com/
Fonte originale:www.ufocasebook.com

martedì 20 aprile 2010

Ufo nella bocca del vulcano islandese - il video originale (news)

Sembrerebbe risolto il mistero dell'UFO che volava sopra il vulcano: uno stormo di uccelli...qualche dubbio rimane....



Nuovo video sul caso dell'UFO triangolare ripreso da Sky News nella bocca del vulcano islandese. A quanto pare il video originale sembra che abbia subito un fotomontaggio, con la presenza del telecronista di Sky che in un inglese dall'accento straniero, commentava l'eruzione.
Io credo che il primo video originale diffuso non sia un taroccamento, ma l'utilizzo di riprese aeree per un nowcasting di Sky in una successiva trasmissione.



Sono arrivati numerosi commenti in cui il video mostrerebbe un gruppo di volatili in formazione a schiera. Nonostante non giunga alcuna spiegazione scientifica seria al fenomeno, credo che si possa asoolutamente escludere l'ipotesi della formazione a schiera dei presunti volatili. La temperatura nella tephra incandescente dovrebbe aggirarsi intorno alle centinaia di gradi. Se queli fossero davvero uccelli, probabilmente sarebbero fatti di amianto, per resistere a tali temperature.

Qui in basso vediamo il video originale in cui si vede bene l'intera sequenza. Resto dell'avviso che non si tratta di uccelli, ma di un altro fenomeno.



Fonte: http://nemsisprojectresearch.blogspot.com/2010/04/ufo-nella-bocca-del-vulcano-islandese.html

lunedì 19 aprile 2010

La NASA Manderà il Robonaut 2 sulla Stazione Spaziale Internazionale (news)

La NASA lancerà il primo robot umanoide nello spazio quest’anno, è diventerà un residente permanente della ISS. Il Robonaut 2, o R2, è stato sviluppato dalla NASA e dalla General Motors sotto un accordo di cooperazione ,per lo sviluppo dei assistenti robotici che possono lavorare fianco a fianco con gli umani, che siano essi astronauti o lavoratori delle catene di produzione nelle fabbriche.



Il robot da 136kg consiste in una testa, un torso con due braccia e due mani e sarà lanciato a bordo dello shuttle Discovery, come parte della missione STS-133, pianificata per Settembre. Una volta a bordo della stazione,gli ingegneri osserveranno il comportamento del robot in un ambiente privo di gravità. L’R2 si aggiunge all’altro famoso robot presente sulla Stazione Spaziale,conosciuto come Dextre. Questo robot,costruito dall’Agenzia Spaziale Candese, consiste in due lunghe braccia che servono a svolgere attività che normalmente dovrebbero svolgere gli astronauti uscendo fuori dalla ISS.





Mentre Dextre si trova all’esterno della stazione, l’R2 sarà confinato alle operazioni nel laboratorio Destiny, presente sulla ISS.Comunque futuri miglioramenti potrebbero permettergli di muoversi più liberamente all’interno della ISS, e un giorno potrà essere modificato per operare anche all’esterno.

L’uso del R2 sulla stazione spaziale è solo l’inizio di una corsa a due per lo spazio, quella de umani e robot insieme.” ha spiegato John Olson, direttore del Ufficio per i Sistemi di Integrazione nell’Esplorazione, della NASA. “Il partnership di umani e robot sarà di importanza critica nell’esplorazione del sistema solare, e ci permetterà di andare più in la di quanto potremmo mai immaginare oggi.”



L’abile robot umanoide non solo somiglia ad un umano,ma è progettato per lavorare come uno. Con braccia e mani umanoide, l’R2 è in grado di usare i stessi strumenti di lavoro che usano i membri della stazione. In futuro,i più grandi benefici dell’avere robot umanoidi nello spazio, potrebbero derivare dall’avere un assistente ai astronauti in missioni difficili o molto pericolose. Per adesso, l’R2 è ancora un prototipo e manca dell’adeguata protezione necessaria per resistere fuori dalla ISS.

Mettere alla prova il robot dentro la stazione spaziale sarà fondamentale per lo sviluppo futuro. L’R2 sarà testato in gravità zero, e verranno testati gli effetti di interferenze causate da radiazioni e campi elettromagnetici. Inoltre fornirà importanti feedback per il suo miglioramento successvo.

Adesso l’R2 è in fase di test estensivi per prepararlo al volo. Vengono fatti i test nel vuoto, con le vibrazioni, e radiazioni,insieme a tante altri test che aiuteranno il progetto anche della GM.

Gli estremi livelli di test effettuati con l’R2 è puntato ad uno sviluppo che lo prepari per il lavoro sia sulla ISS che nelle catene di produzione e montaggio delle fabbriche.” ha dichiarato Alan Taub,vice presidente del Centro Ricerca e Sviluppo della GM.

Fonte: http://link2universe.wordpress.com/2010/04/19/la-nasa-mandera-il-robonaut-2-sulla-stazione-spaziale-internazionale/#more-693
Fonte originale: http://www.physorg.com/news190462414.html

Scienziato SETI: possibili artefatti extraterrestri sulla Luna (news)

Alexey Arkhipov è per molti un personaggio sconosciuto, ma è uno dei componenti del SETI (Search of Extraterrestrial Intelligence) e precisamente della “Society for PLanetary SETI Research”. Nato in Ucraina nel 1959, ha conseguito un Master in Astronomia presso la Kharkov State University nel 1981 e un PhD in Astrofisica e Radio Astronomia presso il Main Astronomical Observatory of National Academy Science di Kyiv (Ucraina) nel 1998.



Fu anche uno dei pionieri del cosiddetto SETA (Search of Extraterrestrial Artifacts), ossia quel progetto ambizioso che aveva il compito scientifico e metologico di andare alla ricerca di vestigia, costruzioni, manufatti eretti da una intelligenza non umana nel cosmo. Il suo entusiamo non è mai calato in questo senso, anzi ha incentivato altri suoi colleghi di insistere su questo campo, iniziando a cercare l’esistenza di prove sul nostro corpo cosmico più vicino, ossia Selene (Luna). Nel corso di una serie di conferenze tenute negli anni 90 del secolo scorso e raccolte nel volume edito dal SETI nel 1995 e dal titolo “Progress in the Search for Extraterrestrial Life, Asp Conference Series, Vol. 74, edito da G. Seth Shostak, Arkhipov stila un documento scientifico introduttivo dal titolo “A Search for Alien Artifacts on The Moon”. Un documento importantissimo questo, nel quale si ritiene possibilista sulla presenza sulla Luna di vestigia extraterrestri. Nell’introduzione a questo documento si legge che “la Luna è un attrattore di manufatti alieni. Di conseguenza è stato creato il SAAM (Search for Alien Artifacts on the Moon), progetto unico e promettente sviluppato dal RIAP (Research Institute on Anomalous Phenomena)“. Continuando a scorrere il documento si può evincere che già dal 1950 la Luna aveva interessi militari umani e non è pregrino pensare che anche civiltà extraterrestri intelligenti abbiano pensato di attraversare il nostro sistema solare, magari perchè attratti dalla biosfera terrestre. Così il satellite naturale della Terra potrebbe essere utilizzato come luogo ideale per le osservazioni a lungo termine del nostro pianeta. Inoltre secondo Arkhipov le sonde e i manufatti extraterrestri sarebbero facilmente mimetizzabili sulla Luna, ma non del tutto. In questo senso, quindi, si potrebbero scoprire utilizzando l’archeologia e i cosiddetti TLP (Transient Lunar Phenomena). Per quanto riguarda l’aspetto archeologico lo scienziato afferma che “solo un grande artefatto (> 1 m) potrebbe essere trovato sulla superficie lunare. La scoperta di piccoli (< 1-10 cm) artefatti è molto probabile in strati di regolite alla profondità di oltre 10 metri, e specialmente nei crateri. Il sito originale dove potrebbe essere l’artefatto si trova usualmente è differente dal sito della scoperta. Gli scavi devono essere fatti su un raggio di circa 1 km (per coprire l’area ed impedire che frammenti di possibili manufatti vengano persi)“. Inoltre Arkhipov afferma che i luoghi promettenti per trovare resti archeologici sulla Luna potrebbero essere anche “tubi di lava” e strane depressioni. Ma come abbiamo detto in precedenza anche i crateri sono indicativi di presenze extraterrestri. Arkhipov cita il cratere Aristarchus (con presenza di tubi di lava, luci notturne, possibili specchi ecc.), oppure la parete della cima meridionale del cratere Malapert (sito ottimale per i dispositivi di ricognizione aliena, perchè la Terra è sempre sotto la vista e la luce solare è accessibile per il 94% del tempo), oppure il cratere Herodotus (possibili specchi), nel cratere Gassendi (possibili specchi, effetto invasione), nel Mare della Tranquillità (inusuali depressioni, effetto invasione), eccetera. Pocanzi, come si è letto, abbiamo parlato di dispositivi di ricognizione extraterrestre, che probabilmente sono i già citati TLP. Arkhipov, dissertando sull’argomento, afferma che potrebbero essere “possibili manifestazioni di manufatti extraterrestri“. Il fenomeno ha durata di circa 20-60 minuti in media e generalmente ha la caratteristica somigliante ad una stella luminosa. Mentre molti possono essere ricondotti a scariche elettriche, gas luminescenti oppure meteoriti, non è escluso che alcuni possano essere artificiali. Concludendo si può dire che un altro scienziato, il quale non ha paura delle critiche, ha voglia di sollecitare uno studio approfondito del nostro satellite naturale, il quale da miliardi di anni ci fa compagnia, coi suoi enigmi e misteri e, probabilmente, con le sue vestigia nascoste.

Ricerca effettuata da Antonio De Comite (Direttore Generale Centro Ufologico Taranto)

Fonte: http://centroufologicotaranto.wordpress.com/

domenica 18 aprile 2010

Una palla di fuoco nei cieli del Midwest (news)

Dagli Stati Uniti d’America ci arriva un video che fa discutere la comunita’ di internet che e’ attenta a tutto cio’ che arriva dallo spazio. Una pattuglia di polizia ha infatti immortalato, con una telecamera, una strana apparizione nei cieli della contea di Howard, nell’Iowa: le immagini ci mostra il cielo notturno che all’improvviso viene rischiarato da una forte luce, accecante. C’e’ chi pensa che si possa trattare di un avvestimento alieno, mentre le autorita’ smorzano i toni, affermando che si tratta solamente della caduta di alcuni meteoriti.



Il National Weather Service, citato dalla Cnn, ha annunciato questo particolare avvistamento di meteoriti, avvenuto nella notte di mercoledi’. Il servizio metereologico ha affermato che sono arrivate segnalazioni da molte autorita’: questa palla di fuoco e’ stata vista, oltre che in Iowa, anche in Missouri, Illinois, Indiana and Wisconsin ed in Ohio.

Un largo meteorite potrebbe aver causato la palla di fuoco“, queste le parole del National Weather Service, che ha commentato le immagini del video che vi mostriamo: i meteoriti sono stati ripresi dalla telecamera presente sul cruscotto di una volante dello sceriffo della contea di Howard, in Iowa.

Fonte: http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=139946

sabato 17 aprile 2010

Il misterioso oggetto nella galassia M82 (news)

M82 è una galassia molto nota all'astronomia, una tra le più osservate per via del fatto che è relativamente vicina e brillante, e può essere individuata molto semplicemente anche con un binocolo. E' definita anche "Galassia Sigaro", per via della sua forma allungata.
La galassia M82 ha recentemente fatto nascere un mistero astronomico particolarmente interessante: sembra che delle curiose onde radio, che non somigliano a niente che sia stato osservato in precedenza nell'universo, si propaghino da un oggetto sconosciuto.



"Non sappiamo cosa sia" sostiene il co-scopritore di queste onde radio Tom Muxlow, della Jodrell Bank Center for Astriophysics. Questo oggetto infatti è apparso solo di recente, nel maggio 2009, ed è stato osservato tramite le sue emissioni radio durante il monitoraggio di un'esplosione stellare nella galassia M82, sfruttando il network britannico di telescopi MERLIN.
Improvvisamente ecco che appare una sorgente radio, che cresce di intensità nel giro di pochi giorni, decisamente poco in termini astronomici. E da allora non ha smesso di suscitare grattacapi negli astronomi.

Questo oggetto non sembra essere accomunabile a nessuna emissione di supernove osservata in precedenza. Di solito le supernove divengono sempre più brillanti nel corso di poche settimane, per poi sparire nello spazio di mesi modificando la struttura del suo spettro luminoso. Ma la nuova sorgente di onde radio cambia di luminosità nel corso dell'anno, ed il suo spettro rimane costante. Come se regolassimo continuamente l'intensità della stessa lampadina, e qualcuno osservasse questi cambiamenti di luminosità da lontano.

Ad aggiungersi al mistero c'è il fatto che l'oggetto pare muoversi velocemente, ad una velocità apparente pari a 4 volte quella della luce. Questo non rappresenta una novità per l'astrofisica, dato che velocità apparenti superluminali sono state osservate in getti di materia emessi da alcuni buchi neri che si muovono verso di noi, creando l'illusione ottica di movimento più veloce della luce. Ma l'oggetto non pare essere un buco nero, non in quella posizione della M82, in cui gli astronomi si sarebbero aspettati di trovare un buco nero gigante.

Cos'è quindi questo "coso" che spara radiazioni elettromagnetiche secondo schemi mai osservati prima? Una delle ipotesi è che sia una "microquasar". Un microquasar si forma quando una stella di massa enorme esplode, lasciando un buco nero di massa pari a 10-20 volte quella del nostro sole, che inizia a "nutrirsi" di gas proveniente da una stella compagna. I microquasar emettono onde radio, il che potrebbe far pensare che l'oggetto del mistero sia proprio di questo tipo; ma c'è il problema che nessun microquasar di tale intensità è mai stato visto nella Via Lattea. Oltre al fatto che i microquasar producono raggi-x in gran quantità, mentre l'oggetto in M82 non ne emette affatto.

Un'altra ipotesi è che si tratti di un oggetto denso che sta fagocitando della materia, forse un buco nero di grosse dimensioni, o un buco nero in un ambiente insolito. Forse è un fenomeno che si è già verificato nella nostra galassia, ma che occorre più di frequente nella M82 per via del fatto che si tratta di una "fabbrica stellare", un generatore di stelle.

E, anticipando cosa si dirà negli ambienti dell'ufologia, potrebbe essere un oggetto di natura artificiale, che emette onde radio per motivi del tutto sconosciuti. Ma dato che il nostro universo è pieno di oggetti che ancora attendono di essere studiati e compresi dal genere umano, prima di lanciarsi in ipotesi extraterrestri sarebbe il caso di capire se questo oggetto è di natura astronomica.

Fonte: http://www.ditadifulmine.com/2010/04/il-misterioso-oggetto-nella-galassia.html

mercoledì 14 aprile 2010

Spazio: Obama ha un piano ambizioso...(news)

Washington, 13 apr. - Il presidente Usa, Barack Obama, molto criticato nei mesi scorsi per la cancellazione del programma "Constellation" che doveva riportare un uomo sulla Luna, annuncera' domani un "piano ambizioso" che dovrebbe comunque rilanciare la conquista umana dello spazio.



Il discorso del presidente Usa, giovedi' al Kennedy Space Center, in Florida, dinanzi ad astronauti, scienziati e dipendenti della Nasa, e' molto atteso. Secondo il Washington Post, Obama dovrebbe impegnarsi in un progetto che, entro cinque anni, portera' alla creazione di un razzo per mandare astronauti su asteroidi, sulla luna, sui satelliti di Marte ed eventualmente anche su Marte. In sostanza, il nuovo programma di esplorazione spaziale immaginato dal presidente per la Nasa dovrebbe essere meno costoso di "Constellation", ma permettere la conquista dello spazio piu' rapidamente di quando previsto dalla precedente amministrazione Bush.

Fonte: http://www.agi.it/research-e-sviluppo/notizie/201004141055-eco-rt10043-spazio_obama_ha_un_piano_ambizioso

Via Lattea ricca di pianeti simili alla Terra (news)

Secondo uno studio presentato a Glasgow (Scozia) da un gruppo di ricercatori dell’Università di Leicester guidato dallo scienziato Jay Farihi, in un convegno di astronomia in corso nella città, la Via Lattea sarebbe costellata di pianeti rocciosi e ricchi di acqua che potrebbero ospitare la vita, anche in forma elementare.



Gli scienziati per raggiungere tale ipotesi hanno condotto uno studio particolare nel quale sono state analizzate le “nane bianche” (foto) presenti nella nostra galassia: questo tipo di stelle, che sarebbero resti di altrettante stelle grandi come il Sole, avrebbero sulla loro superficie un’atmosfera composta da idrogeno ed elio, ma anche da elementi più pesanti come calcio, magnesio e ferro. La presenza di questi ulteriori elementi, finora attribuita all’inquinamento di particelle trasportate nello spazio stellare, scaturirebbe invece dai detriti di pianeti rocciosi, alcuni dei quali sarebbero composti anche da acqua, elemento fondamentale per lo sviluppo della vita. Da qui l’ipotesi che su tali ammassi rocciosi si possano essere sviluppate forme di vita, anche di natura elementare. Ipotesi che potrebbe essere comune all’intera Via Lattea.

Fonte: http://www3.lastampa.it

Rassegna stampa (news)

Piccola divagazione dal tema ufologico...ma non tanto...si possono cogliere spunti interessanti...dal Duffy's Blog seguiamo un'interessante rassegna-stampa...

Russia, un ingegnere trova un meteorite vicino Mosca: “E’ una sonda aliena” (news)

Un meteorite di 2,6 kg è stato trovato nei pressi di Mosca. Il pezzo di asteroide è stato scoperto sulle rive di una palude essiccata nei pressi del fiume Istra, a 25 chilometri da Mosca. Il meteorite era in una fossa ovale, del diametro di un chilometro e mezzo. L’ingegnere aeronautico Sergey Sukhinov, che ha lavorato molti anni nell’ufficio di presidenza del Vympel (l’unità del Kgb che si occupa delle questioni spaziali) è certo che si tratti del cratere di un meteorite antico.



Per Sukhinov è stato “un dono del cielo”. Poi ha ipotizzato ci sia stata “una sonda inviata sulla Terra dagli alieni”. Per esplorare questo oggetto celeste sarà istituita una commissione internazionale presieduta dai professori Jaures Alferov e Sergei Kapitza. Nel 2012 la commissione dovrebbe fornire i primi risultati.

Sukhino, che è stato il primo a vedere la pietra, ha detto che “la roccia era fusa”. L’ingegnere ritiene che l’asteroide non sia un oggetto naturale, ma che nasconda al suo interno ci siano chip e persino una sorta di cablaggio. “Ad occhio nudo non può vedere”, afferma Sukhinov.

9 nuovi esopianeti scoperti sconvolgono la teoria planetaria

La scoperta di 9 nuovi esopianeti è stata annunciata al Royal Astronomical Society(RAS) meeting nazionale annuale sull’astronomia.



Quando questi nuovi risultati sono stati congiunti ad altre precedenti osservazioni di esopianeti transitori, gli astronomi sono stati sorpresi di scoprire che 6 di un gruppo di 27 esopianeti avevano orbite retrograde, che quindi orbitavano in senso contrario a quello della loro stella, l’esatto opposto di quello che vediamo nel Sistema Solare.
Questa è una vera bomba che stiamo facendo cadere nel campo dello studio dei esopianeti.” ha dichiarato Amaury Triaud studente dottorando al Osservatorio di Geneva, che insieme ad Andrew Cameron e Didier Queloz guidano una buona parte della campagna di osservazione.



Si pensa che i pianeti si formano nel disco di gas e polvere che orbita intorno ad una giovane stella. Questo disco proto-planetario ruota nella stessa direzione della stella, e fino ad ora, ci si aspettava che anche i pianeti che si formano nel disco avrebbero avuto orbite che seguono più o meno lo stesso piano, e che si muovano nella stessa direzione della rotazione della stella. Questo è il caso dei pianeti nel Sistema Solare.
Dopo il rilevamento iniziale dei 9 nuovi esopianeti(il numero attuale di esopianeti conosciuto è 452) usando il Wide Angle Search for Planets(WASP)il team di astronomi hanno usato lo spettrografo HARPS al telescopio da 3.6 metri ESO in Cile, insieme a dati dal telescopio svizzero Euler, anch’esso situato in Cile, per cercare di confermare le scoperte e caratterizzare gli esopianeti transitori scoperti sia nelle nuove che nelle vecchie osservazioni.

Il telescopio WASP consiste in due osservatori robotici che monitorano simultaneamente il cielo continuamente alla ricerca di eventi di transizione. Un transito avviene quando un pianeta passa davanti alla sua stella, bloccando temporaneamente parte della luce che essa emette. Le 8 fotocamere a grandangolo permettono l’osservazione simultanea di milioni di stelle per rilevare rari eventi di transizione.
Per confermare la scoperta e caratterizzare un nuovo esopianeta di transizione, è necessario ulteriori analisi per rilevare il wooble(leggeri movimenti) della stella intorno al suo centro di massa in relazione al pianeta. Questo viene fatto usando una rete globale di telescopi.

Sorprendentemente quando il team ha combinato i nuovi dati con le osservazioni precedenti hanno scoperto che più di metà di tutti i pianeti gioviani caldi studiati hanno orbite che non sono allineati con l’asse di rotazione delle loro stelle parenti. Hanno persino trovato che 6 esopianeti in questo studio esteso(di cui due sono scoperte nuove) hanno moti retrogradi: orbitano la loro stella nella direzione “sbagliata”.
I pianeti gioviani caldi, detti anche Giove Caldo, sono pianeti che orbitano altre stelle, e che hanno masse simili o più grandi di quella di Giove, ma che orbitano la loro stella molto più vicino di qualsiasi pianeta nel nostro Sistema Solare. Dato che sono sia molto grandi che vicini sono facilmente rilevabili dagli effetti gravitazionali che esercitano sulle loro stelle. Inoltre è molto più facile rilevarli per un transito. Molti dei primi esopianeti scoperti erano di questo tipo.

I nuovi risultati mettono a dura prova il sapere convenzionale, secondo cui i pianeti dovrebbero sempre orbitare nella stessa direzione delle loro stelle,” ha detto Andrew Cameron, dell’Università di St Andrews, che ha presentato i nuovi risultati al RAS National Astronomy Meeting(NAM2010) in Glasgow questa settimana.



Nei 15 anni seguenti alla scoperta dei primi pianeti gioviani caldi, la loro origine è stata un vero puzzle. I nuclei dei pianeti giganti si pensa siano formati da un mix di particelle di roccia e ghiaccio che si trovano soltanto nelle regioni esterne e fredde dei sistemi planetari. I pianeti gioviani caldi devono quindi essersi formati lontani dalle loro stelle e in seguito, per un processo migratorio, essersi avvicinati alla loro stella. Molti astronomi credono che questo sia dovuto alle interazioni gravitazionali con il disco di polvere da cui si sono formati. Questo scenario ha luogo lungo qualche milione di anni e risulta in un orbita allignata con l’asse di rotazione della stella parente. Questo permetterebbe anche ad un pianeta terrestre roccioso di formarsi in seguito, ma sfortunatamente questo non può spiegare le nuove osservazioni.

Per riuscire a spiegare il movimento retrogrado dei esopianeti, serve una teoria della migrazione alternativa, che suggerisce che la prossimità di pianeti gioviani caldi alle loro stelle parenti non è dovuta all’interazione con il disco di polvere, ma ad un più lento processo evolutivo che coinvolge anche una lotta gravitazionale con altri dischi planetari più lontani o stelle compagne lungo centinaia di milioni di anni. Dopo che questi disturbi hanno portato un pianeta gigante in un orbita allungata o capovolta, soffrirebbe una frizione di marea, perdendo energia ogni volta passerebbe vicino alla stella. Eventualmente finirebbe parcheggiato in un orbita quasi circolare ma inclinata e vicina alla stella. “Un effetto secondario drammatico di questo processo è che farebbe fuori qualsiasi pianeta piccolo simile alla Terra, in questi sistemi. ” ha spiegato Didier Queloz del Geneva Observatory.

Per due dei esopianeti retrogradi scoperti sono gia stati scoperte compagne massicce che potenzialmente potrebbero essere la causa di questo effetto. Questi nuovi risultati faranno partire un intensa ricerca per ulteriori corpi in altri sistemi planetari.

Fonte: http://link2universe.wordpress.com/2010/04/14/9-nuovi-esopianeti-scoperti-sconvolgono-la-teoria-planetaria/#more-639
Fonte originale: http://www.eso.org/public/news/eso1016/

martedì 13 aprile 2010

Gli UFO oggetto di studio universitario?

Secondo Philip Haseley, docente di antropologia presso il Niagara County Community College, l’Università statale di New York, gli UFO dovrebbero essere oggetto di studio a livello scientifico ed universitario.



Vista la mole di avvistamenti che ogni anno si registrano in tutto il mondo, anche gli studenti dovrebbero essere messi in grado di studiare il complesso fenomeno. Gli UFO, ormai, costituiscono una realtà inoppugnabile ed una materia degna di uscire allo scoperto e di essere indagata ufficialmente. Il professor Haseley, che oltre ad essere docente universitario è anche il direttore dell’area occidentale del Mutual Ufo Network, ha dichiarato che solamente nella regione di competenza dello Stato di New York si registrano attualmente più di 50 avvistamenti mensili. Il gruppo da lui guidato ha avuto occasione di studiare “scientificamente” i vari avvenimenti segnalati, svolgendo direttamente indagini sul campo ed avvalendosi di apparecchiature come radar, apparecchiature astronomiche e meteorologiche. “Dire che crediamo negli UFO non costituisce necessariamente una fede”, ha sottolineato, “ma una realtà corredata da numerose prove”.
Purtroppo, come tutte le organizzazioni di stampo ufologico, spesso si deve avere a che fare con le critiche e gli attacchi mediatici di chi non crede o di chi ha interesse non farlo. Ma nonostante tutto, le prove dell’esistenza degli UFO, ci sono…..e fortunatamente sono credibili.

Fonte: http://danilo1966.splinder.com/
Fonte originale: http://www.telegraph.co.uk

Continuità e discontinuità nella fenomenologia ufologica

Nel numero 17 di "Fenix", il direttore Adriano Forgione dedica l'editoriale Siamo vittime di un inganno. Sveglia! alla fenomenologia ufologica. L'approccio al problema è accorto. Forgione scrive: "Durante la puntata speciale di Voyager del 15 febbraio scorso ho posto sul tavolo quella che è la mia visione del fenomeno U.F.O., riferendomi alla multidimensionalità... Le caratteristiche solide, le astronavi metalliche, le tracce al suolo, le strane interazioni che questo fenomeno presenta con gli esseri umani sia in caso di incontro ravvicinato singolo sia di gruppo o addirittura di massa, sembrano essere un inganno... Gli U.F.O. sembrano mutare nel corso della storia per assumere sembianze e caratteristiche assimilabili alla consapevolezza scientifica del periodo".



Sfiorai il tema delle forme relative agli U.F.O. che paiono adattarsi agli schemi percettivi e gnoseologici degli osservatori, oltre che al loro immaginario scientifico-tecnologico nell'articolo Percezione e realtà. Forse l'argomento più forte che depone a favore di questa tesi è l'insieme delle testimonianze raccolte da vari autori, tra cui l'intelligente Johannes Fiebag, a proposito delle navi aeree che verso la fine del XIX secolo furono avvistate negli Stati Uniti. Erano simili ad improbabili mongolfiere o a dirigibili con eliche, ali battenti e fari: soprattutto ricordavano le sbalorditive macchine volanti concepite dall'infrenabile fantasia di Jules Verne in un romanzo coevo come "Robur il Conquistatore". Veramente quelle airships parevano modellate sul modus percipiendi dei testimoni dell'epoca. Dopo l'ondata del 1897, non furono quasi mai più scorte (per quanto mi consta) aeronavi di quel genere: negli anni 40 del XX secolo si passò dai piatti volanti di Kenneth Arnold (in verità degli oggetti quasi a forma di rondine), agli U.F.O. campaniformi di Adamski, del caso "Amicizia" etc. sino alle navicelle dal profilo affilato di Meier, Lazar et al. per finire con l'invasione delle sfere "plasmatiche" di questi ultimi anni. Ho naturalmente semplificato, trascurando innumerevoli fogge degli O.V.N.I. avvistati o immortalati in istantanee e video. [1]

Davvero, come notò l'ottimo Fiebag, siamo al cospetto di un'Intelligenza che proietta immagini, manipola e controlla. E' un'Intelligenza i cui fini non sono chiari, ma che pare prendersi giuoco di un'umanità adusa a credere all'esteriorità, a fidarsi di sensi spesso fallaci. Osserva Forgione: "Sembra che la fonte del fenomeno si diverta a camuffarsi, interagendo con noi in modo subdolo ed ingannevole... Sono convinto che si tratta di intelligenze che sono sempre state qui, ma provenienti da una realtà parallela."

Il discorso si può estendere anche agli occupanti degli U.F.O.: un tempo si incontravano alieni "kaloi kai agathoi" o simili ad astronauti con tanto di tuta e casco, oggi, per lo più, esili creature macrocefale o sinistri Insettoidi.

Eppure, nonostante il caleidoscopio sempre cangiante delle apparizioni, pare che resti agglutinata alla causa formale una causa materiale, per dirla con Aristotele. Meglio, le forme non prescindono da un sinolo: già i graffiti preistorici contemplano un'iconografia di presunti oggetti volanti a forma di disco, di piatto, di globo etc. Si pensi, verbigrazia, alle opere rupestri studiate da Aime Michel.

Di là dal mascheramento dunque si intravede una seppur labile continuità formale che si cristallizza di solito nella forma del disco e del globo, forse perché, come ipotizzò Jung, il cerchio e la sfera sono archetipi solari e simboli di perfezione. Non di meno, tale Leit-motiv potrebbe essere l'indizio di uno "zoccolo duro" di tipo tecnologico (e sia pure di una tecnologia avveniristica) che trova in specifiche morfologie degli aspetti inerenti ai viaggi nello spazio (e nel tempo?).

Gli antichi Romani usarono il termine "clipeus" per designare ordigni di forma circolare, il vocabolo "trabes" per denotare i "moderni sigari": le scelte linguistiche tendono a confermare una costanza nelle manifestazioni.

Infine le caratteristiche somatiche del Grigio paiono un'altra invariante che accomuna, mutatis mutandis, l'antichità e l'età contemporanea, passando per il Medioevo. Insomma, in qualche caso è possibile che U.F.O. ed extraterrestri possiedano una natura “concreta” ed appaiano più o meno come sono.

Non è tutto miraggio quel che vola.

[1] Anche recentemente sono stati avvistati U.F.O. di tipo adamskiano.

Fonte: http://zret.blogspot.com/

lunedì 12 aprile 2010

Dodici documenti ufficiali del Governo che prendono sul serio gli UFO

Interessante articolo tradotto dallo Staff di Ufoplanet.Ufoforum.it del famoso ufolgo estorico americno Richard Dolan che esamina in maniera magistrale 12 documenti ufficiali sugli UFO che ne provano l'esistenza inequivocabilmente.




Se si chiede alla gente cosa ne pensa degli UFO, sicuramente otterrai pareri che spaziano in tutti gli estremi e sfumature. Alcune persone sono così imbarazzate dal tema che semplicemente si rifiutano di prendere in considerazione la benché minima prova, come il Papa si rifiutò di guardare attraverso il telescopio di Galileo.
Altri sostengono non solo che gli alieni sono già qui, ma sostengono di avere precise informazioni privilegiate. Tra questi estremi ci sono infinite variazioni.

Dipende da come si affronta l'argomento. Alcune persone leggono libri sugli UFO per divertimento, come dei romanzi gialli o storie inquietanti. Altri sono più interessati alle prove scientifiche, come le analisi delle fotografie, video, o campioni di materiale. Altri ancora preferiscono strade più ipotetiche, come le teorie circa la possibilità di vita altrove, nell'universo, o su come un sistema di propulsione avanzato potrebbe funzionare. Inoltre ci sono una serie di studi specialistici che vanno dai rapimenti, ai cross circe, alle mutilazioni animali e altro ancora. In alternativa è possibile concentrarsi nel credere alla testimonianze delle persone di avvistamenti UFO come un elemento della cultura popolare, o da un punto di vista psico-sociale.

Un altro approccio è quello storico. Ci sono documenti Governativi che tutti possono leggere. Cosa ci dicono? Questi documenti possono dirci se il Governo si è mai interessato a questo fenomeno? In caso affermativo, per quale motivo?

Questo approccio potrebbe non avere lo stesso valore come se ipoteticamente un pezzo di disco volante fosse sottoposto a prove di laboratorio. Ma sarebbe certamente importante dimostrare che il Governo possieda documenti che gli UFO sono qualcosa di davvero straordinario, e forse alieni. Anche dopo aver affermato per anni il contrario. Poiché la credenza negli UFO è un quasi suicidio professionale negli ambienti scientifici, cosa significherebbe se scoprissimo che, all'interno dei Governi, le istituzioni hanno preso il fenomeno seriamente per anni?

Così e' accaduto. Lo hanno fatto.

Per molti anni è stato difficile ottenere documenti governativi declassificati sugli UFO. Durante il 1950 e il 1960 alcuni documenti segreti furono mostrati al mondo. Nel 1974 il Governo degli Stati Uniti modificò il FOIA (Freedom of Information Act). Il risultato fu una vera e propria età dell'oro nella divulgazione di materiale. Durò fino al 1982, Ordini Esecutivi del Presidente Reagan. Mentre i documenti sugli UFO continuano ad essere rilasciati, la ripetizione di quel periodo pare improbabile.

Questi documenti hanno un profilo decisamente poco interessante, la maggior parte non forniscono alcune elemento di prova sugli alieni, e molti sono di scarso interesse, Pochi si presentano notevolmente interessanti. Non si cerca di dimostrare che gli UFO appartengono agli alieni o qualcosa di completamente diverso, ma mette in chiaro che questo argomento fu preso molto sul serio ad alti livelli, ed è stato oggetto di grandi segreti.

Considerando quanto questo argomento è stato dimenticato dalla cultura dominante, c'è da ricordare che si potrebbe andare fondo ulteriormente, ma cerchiamo di analizzare alcuni di questi documenti. Anche se la maggior parte di essi sono ben noti ai ricercatori UFO, continuano ad essere quasi del tutto sconosciuti al grande pubblico. Alcune cose sono così evidenti che sono invisibili.

1. Il Twining MEMO del 1947.




Nella foto sopra il Generale Nathan Twining, autore del Memorandum del 23 settembre 1947. Successivamente prese la quarta stella e divenne Capo di Stato Maggiore USAF poi Presidente del Joint Chiefs of Staff.



Questo è uno dei più importanti documenti UFO che abbiamo datato 23 Settembre 1947, proprio l'inizio dell'ufologia moderna. Il Generale Nathan Twining, capo del' U.S. Air Material Command (AMC), scrisse una lettera classificata al Generale dell'Air Force George Schulgen in riguardo ai "dischi volanti". Disse che gli oggetti erano "reali e non visioni o fittizi". Potrebbero essere fenomeni naturali come ad esempio meteore. Ma:

"Le caratteristiche di funzionamento segnalate ci mostrano che si tratta di velivoli con un estrema manovrabilità di salita, compiono manovre evasive quanto vengono intercettati e tutte queste informazioni portano a pensare che gli oggetti sono controllati manualmente, in automatico o remoto."

Twining elencò diverse descrizioni comuni degli UFO. In genere erano silenziosi, avevano una superficie metallica o riflettente, nessuna scia, visti in forma circolare, ellittica e molte volte piatti sul fondo. Molte descrizioni indicano di una cupola nella parte superiore. Diverse relazioni parlano di voli in formazione. Tante informazioni specifiche.

Gli scettici sul fenomeno UFO rimarcano il fatto che Twining non cita i rottami del disco recuperato a Roswell. Questo è vero, lui era nella posizione per avere queste informazioni. Ma quello che non sappiamo è se Twining ebbe il permesso di divulgare a Schulgen l'incidente UFO.

D'altra parte, Twining dichiarò che gli UFO non erano prodotto dell'ingegneria degli Stati Uniti. Questa notizia sorprese Schulgen, anche se tutto era sotto il suo controllo. Gli UFO erano frutto di tecnologia segreta? E' una giusta domanda. Ora con una retrospettiva di 50 anni, la risposta pare essere NO. Non ci sono prove credibili che gli Stati Uniti avevano la capacità di riprodurre tecnologia che poteva replicare le manovre registrate nei dischi volanti nel 1947. Perché Twining doveva raccontare a Schulgen circa i dischi volanti se erano velivoli sperimentali americani? Non vi erano buone ragioni per farlo, o se c'erano non sono mai emerse.

Pagina 1 del Memoriale Twining



Pagina 2 del Memoriale Twining



Pagina 3 del Memoriale Twining




2. Memorandum dellFBI 1949



Nella foto sopra J.Edgar Hoover



Questo documento di 3 pagine è altrettanto straordinario come il MEMO di Twining. Il 31 Gennaio 1949, lFBI rilasciò una nota sugli UFO, dal titolo "Protezioni delle installazioni vitali". Il documento classificato fu inviato al direttore del'FBI J. Edgar Hoover, Esercito G-2, all'Oggice of Naval Intelligence e all'Air Force Office Special Investigations. Si parla di un incontro tra questi gruppi riguardo agli UFO.

Ecco una dichiarazione chiave del documento:

"L'intelligence dell'esercito ha recentemente detto che "la questione dei Velivoli Non Identificati o dei Fenomeni Aerei Non Identificati, altrimenti noti come 'Dischi Volanti' o 'Palle di Fuoco' è considerato Top Secret dagli uffici dell'intelligente, dall'esercito e dalla forze aeree".

Questo fu un altro anno da ricordare per l'ufologia moderna. Nel frattempo, fonti del governo continuavano a dire che questo fenomeno era solo una combinazione di falsi allarmi, allucinazioni, aerei convenzionali e di errori di identificazione di fenomeni naturali.

Perché allora, l'argomento era considerato Top Secret?

La risposta è contenuta all'interno della nota stessa. Si cita, ad esempio una 'near-collision' (un quasi scontro) di un aereo di linea commerciale, con un grande razzo (con finestrini) che viaggiava ad una velocità stimata di 2.700 miglia orari. Più gravi sono state alcune invasioni degli spazi aerei da parte di oggetti sconosciuti in prossimità di installazioni per l'energia atomica a Los Alamos, nel New Mexico. La nota afferma che queste invasioni si verificarono per tutto il mese di Dicembre 1948 (il 5,6,7,8,11,13,14,20 e 28). I testimoni di questi fenomeni inspiegabili erano "Agenti Speciali dell'Office of Special Investigation, piloti di linea, piloti militari, ispettori di sicurezza di Los Alamos e privati cittadini." Gli avvistamenti proseguirono nel 1949, un oggetto simile fu visto il 6 Gennaio di quell'anno.

La nota prosegue spiegando che "recenti osservazioni hanno indicato che i fenomeni non identificati viaggiavano ad una velocità stimata che andava da un minimo di 3 km al secondo ad un massimo di 12 km al secondo, per una media calcolata di 7 meglio e mezzo al secondo o 27.000 miglia all'ora.
"Inoltre", in due diverse occasioni furono visti dei cambiamenti radicali di direzione repentini, che dimostrarono una grande facilità di manovrabilità a incredibili velocità. Tutto faceva pensare che questi oggetti erano interessati a Los Alamos. La nota precisa che i rapporti indicavano che gli oggetti sconosciuti erano di aspetto rotondo e di tanto in tanto a forma di diamante, con una definita sorgente luminosa. In due occasioni i rapporti furono ricevuti da più unità di osservazione. Vi furono alcune speculazioni circa il fatto che gli oggetti fossero di origine Sovietica, ma nessuna prova fu mai mostrata.

La nota inoltre specifica che nessuna ragione scientifica poteva spiegare l'origine. "Le sole conclusioni che furono fatte e che si trattava di fenomeni naturali o di ordigni non creati dall'uomo". Nessun esperimento scientifico conosciuto degli Stati Uniti poteva generare quei fenomeni.
Nella terza pagina venne ipotizzata l'idea di Raggi Cosmici, anche se nessuna teoria o prova a sostegno venisse citata.

Anche se nella nota non si menziona l'ipotesi extraterrestre (ETH), il tentativo di spiegare il fenomeno di Los Alamos, sia come fenomeno naturale o artificiale, non evidenzia alcuna prova concreta.

Pagina 1 del Memorandum dell'FBI del 1949
Pagina 2 del Memorandum dell'FBI del 1949Pagina 3 del Memorandum dell'FBI del 1949

3. 1951 Report dell'Intelligente USAF

Questo rapporto descrive un incontro molto ravvicinato il 9 Luglio 1951 tra un UFO e il pilota di un F-51 aereo da caccia della Base Aerea do Lawson in Georgia. Il pilota, un veterano della Seconda Guerra Mondiale, descrisse dettagliatamente nella sua relazione questo incontro.

"L'oggetto descritto piatto nella parte superiore e inferiore, di fronte appariva avere bordi arrotondati e leggermente smussati. Pareva essere rotondo e girava in senso orario.. Non sembrava essere in alluminio. Solo un oggetto osservato. Era bianco solare. Nessuna scia di scarico dei vapori o sistema di propulsione visibile Viaggiava ad una velocità tremenda. Il pilota lo vide ad una distanza di 300 o 400 piedi e pareva essere 10 o 15 piedi di diametro. Il pilota sentì un rumore come un "BUMP" quando l'UFO passò sotto il suo aereo. Il pilota era considerato da tutti altamente affidabile, maturità di giudizio e un osservatore credibile"

Nessun altro commento è necessario.

Pagina 1 della relazione del 1951
Pagina 2 della relazione del 1951

4. Il Memorandum Chadwell del 2 Dicembre 1952



Direttore della Cia, Walter Bedell Smith fu il destinatario del Memo Chadwell. Smith era stato anche Gen. del Dwight Eisenhower Chief of Staff durante l'invasione in Normadia del 1944

Il 1952 fu un anno importante nella storia degli UFO. In tutti gli Stati Uniti, il numero di avvistamenti era salito alle stelle, e molti di questi incontri furono ben documentati da parte del personale militare. Alla fine di luglio, l'Air Force tenne una conferenza spiegando che, sebbene alcuni di questi rapporti rimanevano senza spiegazione, non vi era alcuna prova che gli oggetti fossero alieni. In realtà le cose non erano così serene.

H. Marshall Chadwell fu Direttore della CIA Scietific Intelligence, e fu molto interessato a questo problema. In questa nota indirizzata al Direttore della CIA, il Generale Walter Bedell Smith, Chadwell scrisse:

"In questo momento, le relazioni di incidenti ci convincono che c'e' qualcosa da fare che deve avere immediata attenzione…. Avvistamenti di oggetti non identificati a grandi quote di altitudine e che viaggiano ad alte velocità in prossimità dei principali impianti della Difesa degli Stati Uniti sono di natura tale da non essere attribuibili a fenomeni naturali o di noti velivoli aerei".

Questa affermazione è attendibile. Questo commendo di un funzionario di alto livello afferma che gli UFO sono reali, probabilmente artificiali e probabilmente guidati in modo intelligente, e a quanto pare non è "roba nostra". Nessuna ipotesi seria per determinare che si trattasse di velivoli sovietici.

Se non è americano, se non è sovietico, non sono fenomeni naturali e sembrava sotto controllo tecnologico e intelligente a questo punto non rimane più nulla. Il Memo di Chadwell rende evidente di aver capito di che cosa si tratta, ma comprensibilmente si era restii a ridadire l'ovvio.

Pagina 1 del Memo Chadwell
Pagina 2 del Memo Chadwell


5. 1954 Report di emergenza dalla Base Air Force di Maxwell.

Per tutto il 1950 ci furono violazioni dello spazio aereo americano. La presente relazione (intitolata "Emergenza") proviene dal centro assistenza al volo della Maxwell Air Force Base, e fu inviata al comandante della compagnia del'Air Defence Command (ADC) nel Colorado.

La relazione descrive l'ingresso nello spazio aereo di uno "strano oggetto stazionario che variava in lucentezza", che si mosse rapidamente per poi tornare nella posizione originale. La Base inviò un elicottero per indagare. Valutazione del pilota" Sicuramente non è una stella". Molte persone videro quell'oggetto dalla torre di controllo, e dalla torre civile fu riportato via radio l'avvistamento. L'oggetto cambiò cambio intensità di illuminazione mostrando un lieve bagliore rosso e scomparve.

Avrebbe potuto essere una stella? Forse. La stessa si domandarono quelli del personale all'epoca, ma conclusero che non lo era,

Secondo la relazione.
"…Il pilota dell'elicottero volle sottolineare che l'oggetto era come un disco, era fermo a 2000 piedi di altezza e sarebbe stato felice di testimoniare per ciò che aveva visto".

Vale la pena notare che copie del rapporto di questo documento furono inviate alla CIAì, la National Security Agency, (NSA) al Joint Chiefs of Staff ed a ciascuno dei servizi militari.

La relazione di Maxwell


6. Intrusioni all'Air Force Base di Minot nel 1966
Una grande ondata UFO si è svolta negli Stati Uniti durante la metà degli anni '60. Ciò causò un bel po' di pubblicità, gli interessi del Congresso e l'eventuale studio degli UFO da parte dell'Università del Colorado con la speranza di risolvere la questione una volta per tutte. Anche se la Commissione del Colorado doveva avere pieno accesso ai report classificati sugli UFO, in pratica ricevettero ben poco per le indagini.

Uno dei tanti rapporti classificati che riuscì ad emergere riguardava un caso avvenuto alla Air Force Base di Minot nel Nord Dakota il 24 Agosto 1966. Quella notte, un aviatore via radio riferì di una luce multicolore vista molto in alto nel cielo. Una squadra si recò in posizione e confermò che si trattava di qualcosa di sconosciuto. In seguito videro un secondo oggetto bianco transitare davanti alle nubi. Il radar della base registrò tutto, l'oggetto era a 100.000 piedi (quasi una trentina di km). L'UFO si alzò e scese più volte, ed ogni volta che scendeva un ufficiale capo di una serie di missili si accorse che la sua trasmissione radio si interrompeva come una scarica elettrostatica. In seguito l'oggetto fu visto atterrare ad una quindicina di miglia a sud della zona. L'Air Force allertata inviò sul luogo una squadra per controllare. Secondo il rapporto i militari videro che l'oggetto era quasi appoggiato a terra. Il rapporto ufficiale:

"Quando la squadra era a circa 10 miglia dal luogo dell'atterraggio, un energia statica interruppe i contatti radio con la Base. Cinque o otto muniti più tardi, la luce diminuì e l'UFO decollò. A quel punto un altro UFO fu notato sia visivamente che dal radar. Il primo decollato passò sotto il secondo. Anche il radar registrò la manovra. Il primo proseguì verso nord e il secondo scomparve con un bagliore rosso".

Rapporto di Minot



7. Base Aerea di Malmstrom 1967


Alle prime ore del mattino del 16 Marzo 1967 presso l' Air Force Base di Malmstorm nel Montana si verificò uno degli eventi più stradivari nella storia militare degli incontri UFO. Sotto il cielo parzialmente nuvoloso del Montana, un aviatore con l'Oscar Flight Launch Control Center (LCC) vide un oggetto simile ad una stella che viaggiava a zig-zag sopra di lui. Poco dopo apparvero una luce più grande ed una più piccola che si comportavano in maniera simile. L'aviatore chiamò il suo sottufficiale e i due uomini riuscirono a vedere le manovre "impossibili" delle luci. Il sottufficiale telefonò al suo comandante, il Capitano Robert Salas, che si trovava sotto terra presso il centro di controllo dei lanci. "Grande" disse Salas. "Osservale e fammi sapere se si avvicinano".

Pochi minuti dopo, il sottufficiale chiamò ancora una volta, gridando che un UFO rosso incandescente era poco fuori il cancello. "Che cosa volete che facciamo?" Chiese il sottufficiale. Salas disse lui di mettere il sito in sicurezza, e che stava per telefonare al Comandante della Base. "Signore" replicò il sottufficiale, "Sto andando ora", uno dei ragazzi è ferito.

Prima che Salas poté chiedere circa il ferimento, il S.U. aveva riagganciato. L'uomo non fu ferito in maniera grave, però fu trasportato via da un elicottero della Base. Salas svegliò il suo comandante, il tenente Fred Meiwald e lo informò. Mentre accadeva questo i missili si disattivarono (il cosiddetto NO-GO) e in breve tempo si disattivarono tutti.

A venti km di distanza presso l'Echo-Flight Launch Facilities, lo stesso scenario si presentò. Il primo Tenente Walter Figel il Vice Comandante dell'installazione Missile Combat Crew, fu presente quando uno dei missili Minuteman si disattivò. Chiamò il sito missilistico ed apprese che un UFO era presente sopra la locazione. Come Salas, Figel dubitò della storia. Ma poco dopo, dieci missili balistici intercontinentali in rapida successione andarono nello stato di "NO-GO" In pochi secondi il sito era completamente disabilitato.

Squadre di intervento furono mandate presso le strutture di lancio, sulle quali erano già presenti le squadre di manutenzione. Figel non disse che un UFO era presente in zona. Ma all'arrivo dei militari specializzati tutti riferirono di vedere UFO stazionari sopra le installazioni.

I missili rimasero inattivi per la maggior parte della giornata. Nessuna investigazione dell'Air Force e né test di laboratorio fatti presso gli Stabilimenti della Boeing di Seattle riuscirono a spiegare il motivo dell'arresto. Secondo il capo ingegnere della Boeing "non c'era nessuna spiegazione tecnica" che poteva spiegare l'evento. " Gli UFO non fecero parte di questa analisi.

Documento della Difesa degli Stati Uniti che conferma gli eventi a Malmstrom


8. Air Force Base di Wurtsmith 1975

Nei mesi di Ottobre e Novembre del 1975, un'altra straordinaria serie di violazioni dello spazio aereo ebbero luogo, questa volta lungo tutta la frontiera del Nord degli Stati Uniti, e coinvolsero diverse basi militari dal Montana al Maine. Incursioni dello spazio aereo si registrarono anche nel 1976. Fino ad oggi questi eventi risultano inspiegabili, in senso convenzionale.

La sera del 31 Ottobre 1975 a Wurtsmith presso la Base Aerea nel Michigan, un aviatore apparire delle luci in volo a bassa quota, forse un elicottero, vicino alla zona sud del perimetro della base che si dirigevano verso ovest. L'oggetto aveva una luce davanti e due dietro. L'oggetto volava silenzioso.

Poco più tardi, altri testimoni videro delle luci verso il bordo occidentale della base. Le luci tornarono verso nord e persero di altitudine. Poi si persero le tracce, anche se qualcuno sostenne di sentire in lontananza come un rombo di elicottero, che si perse a distanza.

Poi per tre volte nello spazio di 11 minuti, la polizia di sicurezza riferì che un oggetto senza luci - forse un elicottero - entrò nella base volando molto basso sopra l'area di stoccaggio delle armi. Il personale radar più oggetti volare a bassa quota nella zona. Al perimetro nord della base uno dei velivoli accese le luci.

Un aereo Stratotanker KC-135 era in volo sulla base in quel momento. Gli fu ordinato di intercettare e identificare l'oggetto o gli oggetti. L'equipaggio registrò quella che sembrava essere un solo UFO a 35 miglia a sud della base. Tuttavia ben presto si resero conto che gli oggetti erano due e comunicarono che avevano luci lampeggianti irregolari. Le rivelazioni radar non potemmo dure più di 10 secondi e ogni volta che provavano ad avvicinarsi le luci si spostavano.

L'equipaggio perse definitivamente i contatto presso Saginaw Bay. Quattro anni più' tardi il navigatore precisò:

"Sulla via del ritorno, rilevammo l'UFO di nuovo a ore 8. Si girò e proseguì ad inseguirci. Infine cambio' direzione e l'UFO si diresse nella zona della baia. So che questo può sembrare pazzesco, ma abbiamo stimato che l'UFO viaggiava a 1.000 nodi. Abbiamo proseguito in direzione della baia fino al RAPCON (radar). Ci chiamarono e ci dissero che l'UFO si trovava a 4 o 5 miglia sulla costa viaggiando in direzione ovest. Ci hanno indicato dove era presente l'UFO, ma a qual punto avevamo poco combustibile e fummo costretti a tornare a Wurtsmith. Ricordo che mentre ci stavamo avvicinando vedemmo di nuovo le luci vicini all'area di Stoccaggio delle Armi. Una settimana dopo discutemmo dell'incidente, e il Capitano Higgenbotham fu interrogato dal OSI (Office of Special Investigation) e gli fu detto di non discutere più dell'incidente.

Potrebbe un elicottero avere quella tecnologia? In caso affermativo, l'oggetto avrebbe superato le prestazioni di molto del più avanzato elicottero del mondo: l'Apache che all'epoca era solo un prototipo. Ancora oggi l?apache non e' in grado di eguagliare le prestazioni rilevate. E ancora una volta ci si pone la domanda chi e' responsabile di queste azioni?

Documento 1 del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti
Documento 2 del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti


9. L'incredibile incontro di Teheran nel 1976.


La notte del 18 Settembre 1976 l'Air Force Iraniana fu coinvolta in una dei più drammatici eventi UFO della storia moderna. Non solo in sé il caso fu straordinario, ma lo fu anche uno dei 4 documenti rilasciati dall'US Defence Intelligence Agency.

La stranezza iniziò dopo le ore 10.30 del 18 del 18 Settembre, quando la torre di controllo presso l'aeroporto di Mehrabad ricevette delle chiamate che riferivano di un oggetto sconosciuto in volo a 1.00o piedi nella parte settentrionale di Teheran. Il supervisore della torre di controllo osservò l'oggetto con un binocolo, descrivendolo come di forma rettangolare o cilindrico. Secondo la testimonianza le due estremità dell'oggetto erano pulsanti di colore biancastro blu. In mezzo si poteva vedere una luce rossa rotonda. "Ero stupito".

Segnalò l'accaduto all'Air Force Iraniana. A duecento miglia di distanza, presso l'Air Force Base di Shahrokhi, il Generale Nader Yousefi ordinò ad un F-4 Phantom di indagare. Decollò alle ore 1.30 di mattina del 19 Settembre. Secondo il pilota, l'oggetto era intensamente brillante e ben visibile a distanza di 70 miglia. Quando si portò ad una distanza di 25 miglia nautiche (29 miglia terrestri) e tutte le strumentazioni di bordo compreso le comunicazioni si disabilitarono. A quel punto il pilota decise di interrompere l'intercettamento cambiando rotta e gli strumenti ripresero a funzionare.

Intanto il Generale aveva già autorizzato al decollo un secondo F-4. Quando il secondo pilota raggiunse la distanza di 27 miglia nautiche, registrò un notevole ritorno radar paragonabile a quella di un aero cisterna Boeing 707. A questo punto l'UFO cominciò ad allontanarsi dal F-4 alla stessa velocità. Era estremamente brillante e si potevano notare luci stroboscopie disposte a schema rettangolare. I colori delle luci variavano dal blu al verde, rosso e arancione, anche se la sequenza era così veloce che a mala pena si potevano distinguere.

L'UFO rilasciò poi un oggetto luminoso, stimato grande quanto un terzo della grandezza della luna visibile. Si diresse dritto verso l'F-4 molto velocemente. Il pilota cercò di fare fuoco lanciando un missile AIM-9, ma in quel momento il pannello delle sue armi smise di funzionare e perse tutte le comunicazioni. Il pilota cercò di evitarlo cambiando rotta, ma l'oggetto lo seguì. In seguito l'UFO si ricongiunse di nuovo con l'altro UFO da dove era partito. Il pilota riprese le comunicazioni e il controllo degli armamenti.

A questo punto un altro UFO fuori dall'oggetto principale e discese verso terra rapidamente. Il pilota credette che l'oggetto si schiantasse al suolo facendo una manovra per anticipare un'esplosione. Ma l'UFO si posò dolcemente a terra lanciando una luce molto brillante su di una superficie di 2 miglia. L'equipaggio dell'F-4 notò che l'oggetto poco dopo tornò indietro.

Prima di atterrare fecero parecchi giri sull'aeroporto di di Mehrabad, registrando interferenze e perdite delle comunicazioni e durante il loro approccio finale l'F-4 videro un oggetto di forma cilindrica con luci molto brillanti sulle estremità e un flash nel centro. I militari chiesero alla torre di controllo se si rivelava qualcosa, ma la risposta fu che non c'era traffico anomalo nella zona.

Il mattino seguente gli equipaggi dell'F-4 furono portati in elicottero presso l'aerea nella quale era stato visto atterrare l'UFO. Era un letto di un lago asciutto. Non videro nulla, ma rilevarono un segnale (come un beef) ad ovest della zona. Di ritorno il segnalesi fece molto più' inteso proprio sopra una piccola casa. L'elicottero atterrò e chiesero agli abitanti se avessero notato qualcosa di strano la notte precedente. Le persone riferirono di aver udito un forte rumore e visto una luce molto brillante, come un "fulmine".

Benchè la nota fa riferimento ad ulteriori informazioni, nessun documento militare è mai venuto alla luce. I ricercatori Barry Greenwood e Lawrence Fawcett dichiararono che il caso Iraniano era di notevole spessore, tuttavia nessuna ammissione è mai avvenuta dall'ente governativo. Le testimonianze durante gli anni in avanti fatte da parte dei Generali iraniani Nader Yousefi e Mahmoud Sabahat dell'aeronautica hanno rivelato che il Generale John Secord, capo della missione USAF Orion, fece un brifing di alto livello con le autorità iraniane e con i piloti.

Inoltre il Lt. Generale Abdulah Azarbarzin dell'Imperial Air Force Iraniana ammise ai giornalisti degli Stati Uniti che l'incontro con l'UFO accuratamente documentato fu trasmesso all'USAF. "Questa fu la richiesta degli Stati Uniti. Hanno delle procedure, e se avessimo delle informazioni sugli UFO ce le saremmo scambiate. Nel 2005, uno dei piloti iraniani, il Generale Parviz Jafari, confermò i fatti avvenuti in una intervista rilasciata a Witley Strieber e al Dr. Roger Leir.

Gli analisti dell'intelligente statunitense hanno rilevato un caso spettacolare. Una valutazione nei files della DIA ha stabilito:

"Una relazione eccellente. Questo caso è un classico che soddisfa tutti i criteri necessari per lo studio di convalida per un avvistamento UFO: a) l'oggetto è stato visto da più testimoni da diverse posizioni e punti di vista….. b) la credibilità di molti testimoni è elevata (un Generale dell'Air Force, equipaggi di aerei qualificati, esperti operatori radar). c) rilevamenti visivi sono stati confermati dal radar. d) simili effetti elettromagnetici (EME) sono stati riportati da tre velivoli separati. e) sono stati registrati fenomeni fisiologici su alcuni membri dell'equipaggio (vale a dire perdita della visione notturna a causa della luminosità dell'oggetto). f) grande manovrabilità è stata registrata dagli UFO".

Durante il 1990, Lee Graham e Roger Regehr dell'Aero-Jet in California confermarono che l'avvistamento avvenuto a Teheran fu registrato anche dai sistemi DSP (Defence Program) via satellite. E' una piattaforma sita nello spazio usata principalmente per il rilevamento del lancio di missili balistici. E' in grado di distinguere diversi tipi di aeromobili, confrontando la traccia tramite l'infrarossi con un database completo di tutti i velivoli conosciuti. Graham e Regehr ottennero i tabulati dal DSP e dai dati emersi risultò che un oggetto sconosciuto era presente nello spazio aereo iraniano in quel momento.

La domanda ovvia è, quale tipo di oggetto volò nei cieli di Teheran? Sulla base di tutto ciò che è noto, non ha senso affermare che si tratta di tecnologia americana. Perché gli americani dovevano confrontarsi con l'Air Force nel loro spazio aereo? Non vi è mai stata alcuna indicazione negli anni successivi che poté accertare che tecnologia Sovietica fu responsabile di questo evento - senza dimenticare il fatto che nel 1976 un interferenza da parte sovietica sarebbe stata molto più provocatoria di quella americana. In seguito l'Iran chiese agli opposti schieramenti se era una qualche prova dei propri equipaggiamenti. Nessuna rivendicazione fu mai fatta.

Il vero problema è che questo oggetto superava chiaramente ogni tipo di velivolo caccia degli USA.
Report degli incontri dell'US Defence Intelligence Agency ai seguenti link:

http://keyholepublishing.com/1976-9-19-Iran-a-1.JPG
http://keyholepublishing.com/1976-9-19-Iran-a-2.JPG
http://keyholepublishing.com/1976-9-19-Iran-a-3.JPG
http://keyholepublishing.com/1976-9-19-Iran-a-4.JPG

10. Dal Memorandum del Col. USAF Charles Halt.

L'incidente di Rendlesham Forest rimane tra i più importanti casi UFO di sempre. Si trattò di un atterraggio di un velivolo sconosciuto vicino a due basi aeree in Gran Bretagna, fu testimoniato da molti militari americani, ed è supportato da documentazione militare. Inoltre nell'aerea erano presenti armi nucleari, un fatto negato dalle autorità per anni, ammesso in seguito. I critici sostengono che il caso rimane controverso, perché i sostenitori non concordano su alcuni dettagli importanti. Altri invece hanno sostenuto che l'avvenimento ha delle spiegazioni banali.. Inoltre, la confusione ha afflitto il caso, come ad esempio le date esatte in cui si è verificato.

Un grande sostegno al caso proviene dai documenti redatti dal vice comandante della Base il tenente colonnello Charles Halt. E' stato redatto a memoria alcune settimane più tardi, lasciando punti interrogativi, forse date errate degli eventi. Tuttavia, incredibili dettagli sono emersi da tanti testimoni, molti dei quali corroborati, ed è chiaro che qualcosa di straordinario e' accaduto.

Verso le prime ore del 26 Dicembre 1980, due pattuglie della polizia di sicurezza USAF videro delle luci inconsuete al di là del cannello posteriore presso al Britain RAF Woodbridge. Partendo dal presupposto che poteva essere un velivolo in difficoltà, tre poliziotti furono incaricati di procedere a piedi per indagare.

Secondo la relazione di Halt (che attribuiva questa osservazione alla sera seguente), fu notato un oggetto splendente e di forma triangolare nella foresta. L'UFO era lungo circa 9 metri e alto 6 metri, emetteva una potente luce bianca. "Pulsava con una luce di colore rosso in cima e bianca e blu sotto. L'oggetto era poggiato a terra tramite 3 piedi".

Mano mano che la pattuglia si avvicinava, l'oggetto pareva spostarsi indietro verso una fattoria vicina, causando disturbi per gli animali. Quindi scomparve verso il cielo. Un'ora dopo, l'oggetto fu di nuovo avvistato nel cielo. Il giorno dopo, gli investigatori recatosi nel luogo dell'atterraggio videro le tracce e le depressioni del terreno dove si era posato l'oggetto. Più' tardi la sera Hait ed i testimoni videro una luce rossa che si muoveva e che pulsava. Ecco la descrizione:

"Ad un certo punto apparve un oggetto che rilasciava particelle apparentemente incandescenti, poi l'UFO si divise in 5 distinti oggetti bianchi per poi scomparire. Subito dopo 3 luci luminose come stelle furono notate nel cielo. Due oggetti a nord e uno a sud, erano a circa 10 gradi fuori dall'orizzonte. Gli oggetti si spostavano molto rapidamente, con movimenti netti ad angolo. Le luci erano rosse, verdi, blu. L'oggetto a sud e' rimasto visibile per due o tre ore, pareva rilasciasse raggi verso il basso, come un flusso di luce.

Esiste inoltre uno straordinario registrazione audio su nastro (che copre diverse ore) fatta mentre Halt e il suo team stavano indagando nella foresta durante la seconda notte.Inoltre il personale militare intervistato separatamente riferivano le medesime versioni.

Un fatto importante che emerse è che l'oggetto si era mostrato in volo sopra gli uomini di Halt. Si librava immobile, brillava e lanciava misteriosi raggi laser verso il basso su tutto il bosco e sul RAF Woodbridge.

Con le parole di Halt,

"E' una sorta di danza nel cielo che invia fasci di luce… cadono in diversi posti nella base… Personale disclocato vicino alla zona degli armamenti hanno segnalato anch'esse le luci…. (il raggio) rimase per circa 5-10 secondi e così come arrivò scomparve…"

Non solo ma nel 1993 Halt disse agli investigatori che questi raggi erano ddiruttra penetrati attraverso le travi di acciaio, nella terra e nel cemento dei bunker dove erano segretamente custodite le armi nucleari. Vista la storia degli UFO e la vicinanza alle armi nucleari, è certamente plausibile.

Con il passare degli anni, l'importanza del caso di Rendlesham Forest ha continuato a crescere, non solo come incontro UFO come tanti, ma uno dei casi più importanti di sempre. Il ministero della Difesa Britannico per anni, facendo disinformazione e mantenendo il silenzio, dichiarò seccamente che Rendlesham non aveva alcuna importanza per la difesa.

La nota ufficiale preparata da Halt



11. La Guardia Costiera degli Stai Uniti incontra un UFO nel 1988.
Questo estratto e' stato tratto dal libro UFOs and te National Security State: The Cover-Up Exposed, 1973-991. Articoli e citazioni sono forniti nel libro.

La sera del 4 Marzo 1988 vicino a Eastland in Ohio, non lontano dal confine con la Pennsylvania, Sheila Baker e i suoi figli stavano tornando a casa e si trovavano in prossimità del Lago Erie. Alle 18.30 la loro attenzione fu attirata da un grande oggetto luminoso, a quanto pare sospeso sul lago. Sembrava quasi un dirigibile. Ai vertici dell'oggetto parevano esserci luci. Si muoveva come se fosse un altalena. La più brillante luce pulsava. Una volta giunti a casa convinse il marito, Henry, a recarsi sulla spiaggia per vedere l'oggetto.

Lì, in piedi sulla riva del lago Erie , tutti videro l'UFO. Era di colore grigio pistola, metallizzato e molto grande. Henry più tardi affermò che visivamente era più grande di un pallone da football. Non emetteva alcun suono. Secondo i testimoni a causa del calore il ghiaccio che ricopriva il lago si era rotto. L'oggetto poi ha cominciato a girare lentamente verso una parte del lago, arrivando a quasi 1/4 di miglio di altitudine.

Visibilmente nervosi, tornarono indietro e continuarono a guardare l'oggetto da casa. Da quella posizione, lo videro scendere e luci di colore rosso e blu furono notate attorno all'oggetto. Queste luci aleggiavano attorno all'oggetto principale, che poi si lanciò a zig zag nel cielo notturno ad alta velocità. Henry ritenne che le luci erano molto più piccole rispetto l'oggetto principale ed erano grandi forse quanto un Cesna monoposto (piccolo aereo) . "Si sono avvicinati alla riva, hanno compiuto una manovra ad angolo retto e si sono lanciati vero l'alto". Diversi altri UFO furono visti vicino all'impianto Nucleare Perry da alcuni vicini della famiglia che provarono a fotografarli senza successo.

In risposta alle svariate telefonate fatte dai cittadini testimoni, due membri della Guardia Costiera, il marinaio James Powers e l'ufficiale John Knaud si recarono in loco. Appena arrivato un oggetto triangolare si avvicinò facendo spegnere le luci del loro veicolo. Videro velivoli a forma triangolare volare sopra il lago, uno dei quali accelerò e si diresse verso di loro. I Bakers (la famiglia di Henry) tornarono verso la spiaggia e ascoltarono la comunicazione radio fatta dalla Guardia Costiera che comunicava con la Base di Detroit. Questo è quello che ascoltarono:

"….vi informiamo che l'oggetto sembra essere atterrato sul lago….Ci sono altri oggetti in movimento attorno ad esso. Vi informiamo che questi piccoli oggetti si muovo a grande velocità. Non si registra alcun suono o rumore di motore e volano molto basso. Vi informiamo che non si tratta di pianeti.

Nello stesso momento, a 15 miglia a sud est, non lontano dal''impianto Nucleare di Perry Cindy Hale stava camminando con il suo cane. Vide una luce triangolare aleggiare sopra di lei. Il suo cane iniziò a piagnucolare. Il triangolo mostrò una seri di luci multicolori, e lei rispose accendendo il suo accendino. La cosa andò avanti per circa trenta minuti, fino quando il triangolo accelerando andò via verso sinistra, e senza suono.

Un altro residente locale, Tim Keck, stava osservando le stelle tramite il suo telescopio, quando vide un oggetto luminoso triangolare. Per fortuna, aveva la sua macchina fotografica - un apparecchio economico preso con la promozione del Burger King - ma funzionò. Scattò una foto all'oggetto prima di scomparire all'orizzonte. Causa della natura della camera, parte l'oggetto fu impresso oltre il bordo normale del negativo.

Nel frattempo, al lago, il grande UFO, si era posato quasi sul ghiaccio. Henry Baker continuò ad ascoltare i dialoghi tra Knaub e la base: " Vi comunichiamo che l'oggetto illumina tutto il lago con le sue luci di colori differenti. Il ghiaccio emetteva rumori di rottura che in alcuni casi Knaub dovette gridare per farsi sentire alla radio. Nel frattempo i triangoli ritornarono uno ad uno all'interno dell'oggetto principale. Il ghiaccio tuonò sempre più forte, e poco dopo le luci scomparvero e il ghiaccio smise di emettere rumore. Dopo altri 30 minuti l'oggetto più' grande non fu più visibile. I testimoni supposero che si era nascosto sotto la superficie.

La mattina del 5, enormi pezzi di ghiaccio rotto furono notati proprio dove l'oggetto si era posato.

Quel giorno un rappresentanti della Guardia Costiera informarono che avevano informato l'Esercito e la NASA. Non dovevano investigare oltre e non dovevano prendere campioni di ghiaccio dal lago. La questione era fuori dalla loro competenza. Tutte le informazioni venivano trasmesse alla Wright Patterson Air Force Base ed un impianto di Detroit. Dalla base non arrivò mai la volontà di comunicare nulla.

La Guardia Costiera stilò un report, il 5 marzo 1988 descrivendo in modo conciso l'evento. La relazione afferma che un grande oggetto era atterrato ad 1/4 di miglio ad est della centrale nucleare e che…

"…Rilasciando 3-5 oggetti volanti più piccoli che si muovevano in maniera molto veloce. Questi oggetti erano di colore rosso, verde, bianco, giallo e sopra di essi vi erano luci stroboscopiche ad intermittenza. Potevano anche fermarsi in volo."

Durante la notte del 5 Marzo, Sheila Baker, pesò di vedere lo stesso UFO, che si librava sopra il lago. La Guardia Costiera inviò nuovamente degli uomini, ma arrivarono troppo tardi e non videro nulla. La Guardia Costiera contattò il Lost Nation Airport in Willoughby, nell'Ohio. L'operatore della torre di controllo disse loro che le luci che videro erano Venere e Giove che in quel momento erano quasi allineati astronomicamente. Le luci lampeggianti erano gas nell'atmosfera. La Guardia Costiera fece subito le correzioni del caso . L'intera serie di eventi fu poi smentita dal giornale Cleveland Paind Dealer e da altri media.

Qualsiasi sia stata la causa dell'avvistamento del 5 Marzo era da correlare con gli episodi del 4 Marzo. L'organizzazione MUFON contino ad indagare mettendo addirittura un annuncio sul giornale per cercare altri eventuali testimoni. La tattica funzionò e altri si fecero avanti, tra cui Cindy Hale, Tim Keck e altri. Tutte queste persone descrissero attività UFO quella notte tra le 22 e le 22,30 dicendo di aver visto i triangoli volanti. Bruce Maccabee analizzò la fotografia di Keck e accertò che l'immagine dell'origine dell'oggetto era inspiegabile. Anni dopo Shiela e Henry Baker non cambiarono versione ed erano certi di quello che avevano visto.

Incredibilmente il ricercatore Philip Imbrogno informò che un numero imprecisato di triangoli furono visti dal molteplici testimoni vicino alla centrale nucleare Indian Point nello stato di New York lo stesso giorno, il 4 Marzo 1988.

Grazie al calibro dei testimoni, la documentazione ufficiale, le prove fotografiche e la natura intrinseca della manifestazione stessa, l'incidente del Lago Erie deve essere considerato uno dei casi più interessanti casi UFO della storia moderna. Tutte le prove portano a pensare che questi oggetti erano guidati in maniera intelligente. Alla stessa Guardia Costiera fu impedito di continuare le ricerche per questa vicenda da parte di organismi superiori, e la questione è stata volutamente dimenticata dall'apparato delle sicurezza nazionale e dai mezzi di comunicazione.

Relazione della Guardia Costiera
http://keyholepublishing.com/1988-3-CoastGuard.JPG


12. UFO in Belgio, 1989-1990.

Dalla fine del 1989 alla primavera del 1990 centinaia di segnalazioni di oggetti luminosi, spesso descritte come imbarcazioni a forma triangolare furono registrate in Belgio. L'avvistamento più spettacolare ebbe luogo la notte del 30 Marzo del 1990. Migliaia di testimoni videro uno o più UFO volare a bassa quota con luci lampeggianti al centro.

L'Air Force Belga inviò due F-16 per intercettare gli UFO, i quali erano stati rilevati e monitorati da diverse stazioni radar della NATO. Anche i piloti dei Jet potevano vedere gli oggetti sia sui loro radar che a occhio nudo. L'aereo F-16 all'epoca era tra i Top Jet intercettori del mondo e furono completamente surclassati dagli oggetti triangolari. Non solo potevano accelerare a velocità incredibili, potevano volare anche ad una velocità inferiore alle trenta miglia orarie, ma potevano cambiare altitudine quasi istantaneamente, Ad un certo punto, per esempio, una Base Aerea Belga traccio' uno di questi oggetti tramite il radar mentre in meno di un secondo calò di altitudine di 4.000 piedi. E' quasi un miglio. Il Belga Air Force Capo delle Operazioni, il Colonnello Wilfried De Brouwer aggiunse: "Vi era una logica nei movimenti degli UFO".

A chi appartengono questi velivoli triangolari? Nonostante che nessun aereo perfettamente triangolare esiste ufficialmente, molti sospettarono che si trattava di un progetto segreto americano. I Belgi si informarono e fu risposto che nessun aereo USAF era operativo in quel periodo in quella zona. Fu difficile stabilire la verità.


Il Maggiore P. Lambrechts dell'Air Force Belga affermò che queste imbarcazioni non parevano essere americane. La sua "Relazione sulle osservazioni degli UFO durante la notte tra il 30 e 31 marzo del 1990" comprende una cronologia dettagliata degli eventi e scarta svariate ipotesi. Secondo Lambrechts:

"La velocità misurata in quel momento e gli spostamenti alle varie altitudine esclude l'ipotesi secondo cui aerei furono scambiati per UFO. Si muovono lentamente, in alcuni momenti le manovre differiscono da quelle degli aerei. Anche se fu superata più volte la velocità del suono nessuno "botto" fu sentito. Nessuna spiegazione può essere data,

Se questi triangoli erano americani, nessuna richiesta fu fatta dall'Air Force al Governo Belga per una qualche missione, come sarebbe stato logico fare. Rimane a tutt'oggi una sfida spiegare le prestazioni degli UFO belgi.

Documento 1 del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti
Documento 2 del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti
Documento 3 del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti
Documento 4 del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti
Documento 5 del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti


E che dire oggi?

In questi ultimi decenni è diventato difficile ottener rapporti sugli UFO tramite le agenzie governative degli Stati Uniti. Ciò non significa che non ci sono più incontri tra militari americani e gli UFO, è solo che le documentazione dettagliate non vengono facilmente rilasciate.

Per esempio sappiamo di un avvistamento UFO ebbe luogo nel 1996 presso la Griffis Air Force Base nello stato di New York. Il ricercaore John Greenwald inviò richiesta al FOIA (Freedom of Information Act) per farsi mandare gli insoliti avvistamenti avvenuti presso lo United States Space Command della Base Aerea di Peterson e ha ricevuto solo una sintesi di relazioni. Gli avvistamenti coprivano il periodo dal 1995 al 1996, tutti in forma concisa:

"16 Maggio 96 - 0800Z. Ricevuta la chiamata di un avvistamento UFO avvenuto A Griffis AFB NY. Quattro militari di truppa hanno osservato una luce arancione appena sopra i pali della linea elettrica. Avvistamento durato 5 minuti. Segnalati tramite conr/NEADS".

L'incontro di Griffis non è assolutamente spettacolare, tutta via dimostra che l'Air Force continui ad avere interesse ed avvistare gli UFO.

Molto più interessante fu il tentativo fallito da parte di Jet F-16 di intercettare un UFO nei pressi di Washington DC, durante la notte del 25-26 Luglio 2002. molti testimoni telefonarono alla stazione radio locale e l'incidente fu ripreso anche brevemente dal Washington Post. Parlai con il primo testimone di persona, un ufficiale di polizia in pensione Gary Dillman, che mi disse di aver visto 4 caccia F-16 che furono facilmente superati da alcuni oggetti. Lasciarono la zona, ma poco dopo due F-16 riapparvero inseguendo un unico UFO. Più tardi, altri testimoni videro 2 F-16 rincorrere un oggetto bluastro che con facilitò distanziò i due velivoli.

Un portavoce dell'Air Force disse al Washigton Post che l'UFO era stato monitorato anche dai radar dell'Air Force, ma scomparve. Tuttavia l'Air Force allegramente commento che ci potevano essere tutta una serie di scenari, ma non sappiamo cosa fosse.

Nessuna documentazione UFO e' attualmente disponibile, ma è accaduto. Questo incontro non risaliva al 1950 ma fu dono l'11 Settembre 2001. Un oggetto di dalle prestazioni straordinarie eluse due intercettori sopra la capitale della Nazione, e la notizia fu appena sussurrata dai media.

Naturalmente, non è solo l'esercito degli Stati Uniti incontra gli UFO. Questi tipi di eventi si verificano in tutto il mondo. Nel mio recente libro UFOs and te National Security State: The Cover-Up Exposed, 1973-991 http://keyholepublishing.com/1976-9-19-Iran-a-1.JPG mostra alcuni di questi casi.

Quanto scritto sopra dovrebbe far capire che gli UFO sono una parte significante della nostra storia nascosta. Hanno attirato l'attenzione dei militari del mondo ed in particolare quella degli Stati Uniti. E tuttavia questo forte interesse è eguagliato da un rifiuto assoluto di riconoscere pubblicamente il fenomeno.

Non ci vuole un genio politico per riconoscere che c'è una discrepanza su quanto affermato, rispetto ai fatti. Ci sono ragionevoli motivi per ritenere che una tecnologia appartenente a nessuna forza conosciuta terrestre opera nella nostra civiltà e alcune persone in posizione di autorità sono ben consapevoli di questo.



Per sapere di più su Richard Dolan si può visitare il seguente indirizzo: http://keyholepublishing.com

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