
Gli scienziati per raggiungere tale ipotesi hanno condotto uno studio particolare nel quale sono state analizzate le “nane bianche” (foto) presenti nella nostra galassia: questo tipo di stelle, che sarebbero resti di altrettante stelle grandi come il Sole, avrebbero sulla loro superficie un’atmosfera composta da idrogeno ed elio, ma anche da elementi più pesanti come calcio, magnesio e ferro. La presenza di questi ulteriori elementi, finora attribuita all’inquinamento di particelle trasportate nello spazio stellare, scaturirebbe invece dai detriti di pianeti rocciosi, alcuni dei quali sarebbero composti anche da acqua, elemento fondamentale per lo sviluppo della vita. Da qui l’ipotesi che su tali ammassi rocciosi si possano essere sviluppate forme di vita, anche di natura elementare. Ipotesi che potrebbe essere comune all’intera Via Lattea.
Fonte: http://www3.lastampa.it
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