martedì 12 aprile 2011

L’attività mineraria di una civiltà aliena nelle cinture di asteroidi dovrebbe essere visibile dalla terra?

Piuttosto che cercare segnali radio alieni che dicano “Ciao!”, una strategia alternativa è quella della ricercare di segni indiretti di mega-progetti ingegneristici portati avanti da civiltà aliene avanzate.


Jill Tarter, veterana astronoma del SETI ha chiamato questa ricerca “SETT” (Search for Extraterrestrial Technology). Una nuova ricerca pubblicata da Duncan Forgan dell’Università di Edimburgo insieme a Martin Elvis dello Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics di Cambridge Massachussets, suggerisce che potremmo cercare segni di un progetto molto ambizioso di estrazione mineraria della Cintura di Asteroidi dei sistemi stellari alieni. Il materiale degli asteroidi potrebbe essere estratto per la costruzione di colonie, satelliti solari o magari per costruire un “mondo ad anello” come immaginato dallo scrittore di fantascienza Larry Niven.

Per di più, i metali preziosi sono sicuramente molto richieste per tecnologie avanzate come quella digitale o le reti ad alta velocità. Le cosi dette “tecnologie verdi” del futuro come le celle ad idrogeno, faranno grande uso di risorse rare, e la Cintura degli Asteroidi rappresenta una buona fonte per la ricerca di simili materiali.

Si tratta di un terreno ideale, rimasto dopo la formazione dei pianeti, pronto per essere usato. Ciò che lo rende ideale è il fatto che le continue collisioni hanno ridotto la grandezza dei asteroidi portando per di più in superficie elementi altrimenti sepolti più in profondità. I campioni di asteroidi di cui siamo in possesso dimostrano che ci dovrebbero essere grandi quantità di oro, platino, ferro, nichel, magnesio e silicio, tra gli altri.

Abbiamo già scoperto cinture di asteroidi intorno ad altre stelle. Infatti, la stella Epsilon Eridani ha ben 3 cinture. Il telescopio spaziale a infrarossi Spitzer, della NASA è stato molto prolifico nel rilevare l’impronta termica di queste cintura extraterrestri.

(Paragone tra il nostro Sistema Solare e quello di Epsilon Eridani. Credit: NASA)

Qualsiasi civiltà spaziale di grandi dimensioni riconoscerebbe gli asteroidi come una buona risorsa mineraria, ed è plausibile pensare che cercherebbero di usarli. Ma scoprire anomalie nelle cinture degli asteroidi tali da indicare la presenza di una civiltà aliena è davvero impegnativo. Prima di tutto, dovremmo presumere che la civiltà era cosi avanzata che è riuscita a costruire, con un enorme spesa, l’infrastruttura necessaria per il trasporto delle risorse da e verso la cintura. Per di più servirebbero enormi sistemi robotici per le parti più massicce dell’operazione di estrazione e per lo spostamento di queste verso le fabbriche spaziali.

Indizi a riguardo potrebbero essere trovati in uno squilibrio chimico nella cintura causato dall’estrazione di uno specifico minerale o di una specifica serie di elementi. In secondo luogo, il sistema della cintura dovrebbe essere anomalo per via dello smembramento degli asteroidi più grandi. Infine, le enormi quantità di polvere causate dalle operazioni minerarie dovrebbero causare un insolita distribuzione termica all’interno del sistema.

I ricercatori predicono che operazioni di estrazione mineraria condotte per lunghi periodi diminuirebbe molto il numero di grandi asteroidi presenti nella cintura esaminata. Il resto sarebbe solo polvere e asteroidi di piccola taglia. Nessun telescopio nel prossimo futuro sarà in grado di vedere un asteroide in un altro sistema stellare ma la distribuzione della polvere può darci degli importanti indizi riguardo alla loro dimensione.

Un altro scenario immagino dalla fantascienza è quello di Star Wars: L’impero colpisce ancora. Dove Darth Vader manda la sua flotta per polverizzare una cintura di asteroidi per scovare Han Solo e la sua Alleanza di Ribelli. Un operazione del genere sarebbe sicuramente visibile dalla Terra e sarebbe difficilmente spiegabile con altre ipotesi.

(Navi di Darth Vader vicino ad una miniera presente in un asteroide, alla ricerca di Han Solo. Credit: Star Wars Legacy)

Il problema tuttavia è che insolite dinamiche planetarie potrebbero far si che gli asteroidi della cintura entrino più spesso in collisione e si polverizzino molto più del solito. Per di più, la nube circumstellare da cui ogni sistema planetario si viene a formare potrebbe essere partita con un’insolita predominanza di una certa sostanza chimica che a noi del Sistema Solare potrebbe sembrare un anomalia indice di operazioni di minatori alieni.

In conclusione, probabilmente i sistemi di asteroidi sono tanto variabili e diversi quanto hanno dimostrato di esserlo i sistemi planetari finora scoperti. Quindi le anomalie da sole non possono essere prove conclusive dell’esistenza di miniere aliene. Scoprire un insolita cintura degli asteroidi sarebbe sicuramente molto suggestivo e affascinante ma non proverebbe nulla.

Un intenso programma del SETI potrebbe puntare le antenne verso un certo sistema dove abbiamo rilevato anomalie nella cintura dei asteroidi per cercare la presenza di segnali particolari, cosi come si potrebbe cercare la presenza di pianeti abitabili nei dintorni.
Nonostante i limiti attuali, è ancora probabile che la ricerca SETT sia il modo più veloce e pratico per trovare civiltà avanzate fuori dalla Terra.

Serviranno ancora decenni prima di avere telescopi spaziali abbastanza potenti da osservare esopianeti lontani e cercare possibili biomarcatori, e anche in quel caso non saremmo al cento per cento sicuri.
Comunque sia, aldilà degli alieni, l’ipotesi di una civiltà che sfrutta le risorse minerarie degli asteroidi del proprio sistema planetario potrebbe riguardarci in prima persona. E forse quello che questa ricerca rivela più di tutto è la plausibilità che in un futuro possa toccare a noi sfruttare le risorse dei asteroidi. Per quanto riguarda gli alieni, sicuramente civiltà molto avanzate hanno in atto da qualche parte progetti molto grossi, ma per adesso non abbiamo alcun indizio a riguardo, ne abbiamo ancora la tecnologia adatta per trovare questi indizi, ma di certo la fantasia non ci manca, ed è un esercizio molto importante cercare di immaginare come una civiltà spaziale potrebbe mettere in atto progetti del genere.

Fonte: http://arxiv.org/PS_cache/arxiv/pdf/1103/1103.5369v1.pdf

Nessun commento:

Posta un commento

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...