venerdì 25 febbraio 2011

69 anni fa la "Battaglia di Los Angeles"

Tra il 24 e il 25 febbraio 1942 accadde un evento che avrebbe cambiato la storia dell'Ufologia. L'America è ancora sotto allarme, in seguito al bombardamento di Pearl Harbor due mesi e mezzi prima.


Suonano le sirene antiaereo, svegliando le persone in tutta Los Angeles. L'evento inspiegabile, noto come "Battaglia di Los Angeles" o "Il Grande Raid Aereo di Los Angeles", è appena cominciato.

Degli "Unidentified Flying Objects" vengono avvistati nei cieli di Santa Monica Beach e Redondo Beach a partire dalle ore 02:00 di notte. Volano tra i 9.000 e i 18.000 piedi di altezza nel cielo, e i testimoni videro dai 9 ai 25 di questi oggetti su Santa Monica Beach. Alcuni sembravano volare velocemente, verso l'alto e ad una velocità di 200 mph. Altri sembravano muoversi più lentamente.



Sopra alcuni articoli stampa dell'epoca

Le luci della contraerea vennero lanciate nel cielo. Alle ore 03:16 a.m. il 37th Coast Artillery Brigade risponde, sparando proiettili antiaereo agli UFO. Nel corso dei successivi 58 minuti, più di 1.400 proiettili furono sparati contro gli oggetti che si spostavano da Santa Monica a Long Beach.

I velivoli, che non sembrano essere danneggiati, poi volarono via.

Oggi, dopo 69 anni, gli esperti militari sono ancora incerti circa l'identità degli oggetti volanti, nonostante le numerose indagini e le diverse conclusioni su ciò che successe. Erano palloni meteo? Aerei giapponesi o tedeschi?

Mercoledì mattina, il dibattito si è riacceso di nuovo a Santa Monica, un giorno prima del 69° anniversario del raid aereo. Funzionari militari in pensione e gli esperti di UFO hanno discusso l'episodio del 1942, insieme ad altri presunti avvistamenti di UFO, durante un evento tenutosi a Casa del Mar. La discussione ha raddoppiato la spinta promozionale del nuovo film di fantascienza "Battle: Los Angeles", che si ispira al Grande Raid Aereo di Los Angeles.

Il film, che dispone di attori come Aaron Eckhart, Michelle Rodriguez, Bridget Moynahan, Ne-Yo e Michael Peña, ruota attorno ad una invasione aliena che si svolge ai giorni nostri. Colpirà i cinema americani dal giorno 11 marzo 2011.

"Per il film", dichiara il produttore Ori Marmur, "abbiamo deciso che tutti gli avvistamenti UFO precedenti, tra cui quella di Los Angeles, furono missioni di esplorazione...preparando l'invasione proveniente da forze sconosciute".

Hanno partecipato al dibattito, inerente l'evento inspiegabile del 1942, il capitano Robert Salas e il tenente colonnello Charles Halt, ufficiali in pensione che dicono di aver avuto reali incontri con gli UFO, mentre erano in servizio militare. Anche Mark Easter del Mutual UFO Network e l'esperto di UFO William Birnes (vedi foto sotto) hanno partecipato al dibattito.


Salas ha presentato vari documenti del governo, acquisiti tramite il Freedom of Informaction Act.

"La storia ufficiale affermava che si trattava di un pallone, ma gli addetti antiaerei...dichiararono che era un oggetto volante non identificato", ha detto Birnes riferendosi all'incidente di Santa Monica.

Prima della manifestazione, Birnes è stato più dettagliato: "L'ovvio pensiero era che si trattasse di bombardieri Giapponesi (che erano) venuti per attaccare gli Stati Uniti", ha detto. "Ma non fu cosi. Volavano troppo alti. E la cosa stupefacente è che nessun proiettile d'artiglieria sembrò colpire il velivolo, tra tutte le centinaia di proiettili che furono lanciati. Persone che furono all'aperto quella notte, giurarono che non era un aereo, nè un pallone, ma era un UFO. Fluttuava, planava. E a tutt'oggi, nessuno può spiegare che tipo di velivolo fosse, perchè i nostri cannoni antiaerei non riuscivano a colpirlo. E' un mistero che non è stato ancora risolto".

Dopo il verificarsi dell'evento, un segretario della Marina disse che fu un falso allarme scatenato da nervosismo in tempo di guerra, una spiegazione che non soddisfò l'opinione pubblica. Leland Ford, rappresentante degli Stati Uniti a Santa Monica, chiese una indagine al Congresso, ma non avvenne mai.

Ad oggi, il mistero rimane e il dibattito continua.

Fonte: http://www.centroufologicoionico.com/

giovedì 24 febbraio 2011

L'astronauta sovietico Victor Afanasyev racconta l`avvistamento di un Ufo

Interessante video in cui l'astronauta sovietico Victor Afanasyev racconta l`avvistamento di un UFO di 40 metri. Buona visione.



Fonte: http://www.youtube.com/watch?v=r0aeRbp1cqs

mercoledì 23 febbraio 2011

Terra: imminente inversione poli magnetici?

La notizia non è la solita bufala del web o ripresa da siti di cospiratori da strapazzo, ma viene direttamente dal sito della BGS (British Geological Survey).

Secondo i ricercatori britannici, il polo magnetico interno della Terra sarebbe in imminente inversione. Proprio per questo, hanno installato un Osservatorio Magnetico nel Sud della Georgia per monitorare la cosiddetta "South Atlantic Anomaly" (SAA).

Ma cosa è la SAA? Come sappiamo il campo magnetico, generato in profondità all'interno del pianeta, è uno scudo contro le radiazioni di particelle provenienti dallo Spazio. Nel Sud dell'Atlantico questo scudo è molto più debole che altrove nel mondo, pertanto le radiazioni provenienti dallo Spazio profondo penetrano l'atmosfera. Questa regione è conosciuta, appunto, come South Atlantic Anomaly (SAA) e le radiazioni nella SAA sono un pericolo conosciuto per satelliti, navi spaziali e aeromobili di alta quota.

L'ingresso di radiazioni in atmosfera dipende dall'attività magnetica del Sole, l'attività radioattiva e dalla geometria (o 'forma') del campo magnetico terrestre. Così, la comprensione dell'ambiente spaziale, in particolare durante le tempeste magnetiche, è molto importante. Altrettanto importante è capire le eventuali modifiche nel tempo del campo magnetico, osservato in tutta la superficie della Terra.

Proprio per capire questi meccanismi, i ricercatori britannici hanno installato questo Osservatorio Magnetico nel Sud della Georgia, che servirà a colmare una notevole lacuna nella rete globale degli osservatori magnetici e riprenderà a fare continue osservazioni, l'ultima effettuata nel 1982 del secolo scorso.


I ricercatori sono, comunque, in allerta. Infatti, la South Atlantic Anomaly (SAA) è nota per essere sempre più in estensione e si diffonde verso ovest dal Sud Africa, come il campo magnetico interno della Terra, in questa regione, si indebolisce rapidamente. Questa, affermano gli scienziati, può essere la prova iniziale di una imminente inversione del campo magnetico interno della Terra (vedi particolare evidenziato nell' immagine sopra). I ricercatori non sanno, con precisione e nel dettaglio, che cosa accada durante tali inversioni, compresi i cambiamenti osservati nel campo magnetico e il tempo di inversione necessario per il completamento. Tuttavia, questi fattori sono importanti per sapere dove il rischio radiazioni possa aumentare e in che modo l'atmosfera possa rispondere.

Il campo magnetico della Terra ha avuto molti alti, bassi e inversioni nel passato. L'ultima inversione avvenne circa 800.000 anni fa. La Terra fu comunque abile nel ri-generare il proprio campo e lo fece durante la preistoria umana.

Comprendere lo sviluppo della SAA, concludono gli scienziati, può quindi essere significativo per la comprensione del processo di inversione e il suo impatto sulla vita e l'ambiente naturale.

Fonte: http://www.centroufologicoionico.com/

La Nasa avrebbe censurato delle foto di veicoli spaziali alieni Video

È bufera sulla NASA! Alcuni appassionati di ufologia si sono accorti che alcune immagini, forse mostrate al pubblico dall’agenzia spaziale, senza ‘studiarle’ prima, sono state ‘censurate’ .



Nelle foto originali sarebbero visibili dei veicoli spaziali gianteschi, provenienti da altre civiltà dell’universo e dirette verso il nostro sistema solare.
Un appassionato di UFO in particolare ( http://www.youtube.com/user/BeePeeOilDisaster di cui potete vedere sopra il video ) che per primo aveva faticosamente raccolto la documentazione sulle foto archiviate della NASA, ed aveva scoperto le immagini di UFO, si insospettì quando dopo aver pubblicato le immagini su YouTube, fu accusato di falso da parte dei commentatori, che sostenevano che gli oggetti non erano presenti nelle immagini originali.
Curiosamente, alcuni degli URL delle immagini erano cambiati dopo la pubblicazione del video.
La domanda che si pone ora è: perché la NASA è così terrorizzata dal far sapere la verità sugli Alieni?

Fonte: http://www.express-news.it/misteri/ufo/la-nasa-avrebbe-censurato-delle-foto-di-veicoli-spaziali-alieni-video/

Ex Colonnello: UFO reali ma niente Cover Up

Sia che crediate o meno all’esistenza di UFO ed ET, ora si fa avanti un ex colonnello dell’esercito americano con delle dichiarazioni che potrebbero far infuriare entrambe le parti.


John Alexander, colonnello in pensione, in possesso del nulla osta adatto, ha trascorso un quarto di secolo a girovagare tra persone ed informazioni riguardanti UFO e l’ormai pluridecennale Cover Up. Le sue conclusioni: non solo non esiste alcun tipo di gruppo nascosto, ma non c’è neanche nessun cover up, la divulgazione sugli UFO si è già verificata su più livelli nel corso degli anni.

Alle tante persone che si attendono dagli USA la dichiarazione finale, o persino dal Vaticano, Alexander risponde che in realtà le informazioni sono state gradualmente rilasciate attraverso funzionari governativi che “casualmente” si lasciavano sfuggire alcune indiscrezioni. Fa riferimento ad esempio alla dichiarazione del presidente Harry Truman del 1950: « Posso assicurarvi che i dischi volanti, dato che essi esistono, non sono costruiti da nessun potere sulla Terra. »

« La divulgazione è già avvenuta. » – dice Alexander – « E’ partita con gli ex presidenti Truman, Carter, Regan e Gorbaciov. Ho pile di documenti di generali, anche sovietici, che hanno più volte dichiarato che il fenomeno UFO è reale. Il mio punto è, quante volte alti funzionari devono venir fuori a raccontare che gli UFO sono reali? » ha detto l’ ex colonnello ad AOL news. Aggiunge che ha visionato sia materiale classificato che non classificato, e che le informazioni al 98% sono ormai di dominio pubblico, mentre ciò che non è trapelato sono fonti e metodi applicati. Cita anche la conferenza del National Press Club in cui si sono fatti avanti diversi ex militari che hanno affermato il coinvolgimento di UFO con basi nucleari, ma che in quei casi, essendo la situazione difficile da gestire, non è stata aperta una vera e propria inchiesta.

Il 74enne ex berretto verde nonchè sviluppatore di armi a Los Alamos, sarà presente alla conferenza che si terrà a Scottsdale, in Arizona dal 23 (oggi) al 27 febbraio, dove esporrà il suo punto di vista.

Fonte: http://www.aolnews.com/2011/02/23/retired-army-colonel-says-ufos-are-real-but-denies-government-c/
Fonte: http://centroufologicotaranto.wordpress.com/

Ufo "catturato" da webcam in Florida

Come nel recente caso austriaco di poche settimane or sono. Un avvistamento UFO tramite una Webcam, tecnologia che si conferma prodiga di molte sorprese per ciò che concerne gli UFO sightings. L’ultimo episodio di questa particolare casistica si registra negli USA. Più precisamente nei pressi degli isolotti di Key West, in Florida. La Webcam sembra riprendere il cielo che sovrasta il mare, la visibilità è ottima e siamo in una giornata piena di sole. Qualcosa però si inserisce nelle immagine apparentemente monotona. Rivedendo il video, rallentato e con i filtri grafici, è possibile infatti potersi rendere conto della presenza di un “intruso”. Da qui una semplice sensazione che si trasforma in una news ufologica.



Rivendendo più volte il filmato, postato su YouTube, ci si rende conto come l’oggetto volante che sorvola quel tratto di male non assomigli a nulla di riconoscibile. Un uccello? E’ la prima ipotesi, tuttavia l’andatura non sembrerebbe corrispondente. Da qui a parlare di tecnologia aliena, ovviamente, ce ne corre. Di fronte ad un oggetto volante non riconosciuto si usa l’acronimo UFO. Oppure OVNI come amano ribattezzarli gli appassionati dell’America Latina. UFO classifica essenzialmente oggetti volanti non identificati. In ogni caso, in attesa di qualche ulteriore approfondimento, l’UFO sighting in Florida è senza dubbio tra i più interessanti di febbraio.

Fonte: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=DCwfICEoYoo#at=182

martedì 22 febbraio 2011

Bassett: lettera aperta al congresso USA sul “limbo UFO”

Stephen Bassett è il fondatore del Paradigm Research Group e direttore esecutivo del comitato di azione politica Extraterrestre, detto anche X-PPAC. Egli è il solo lobbista registrato negli Stati Uniti che rappresenta ufologi e ricercatori indipendenti sul tema della vita extraterrestre.


Il 18 febbraio 2011, Bassett ha inviato una lettera aperta a uno dei nuovi senatori degli Stati Uniti a Washington. Segue una trascrizione parziale della lettera.

Senatore [omissis], c’è qualcosa di molto importante che ha necessità di conoscere. Iniziato nell’estate del 1947, e più formalmente all’inizio del 1953, gli Stati Uniti hanno istituito un procedimento d’embargo sul riconoscimento della presenza extraterrestre entrata in contatto con la razza umana.

Questa politica è partita per una questione di sicurezza nazionale e proseguita con gran vigore e cospicue risorse. Questo embargo della verità, indebolitosi negli scorsi 10 anni, vige ancora oggi.

La storia sostiene che questo embargo ha funzionato, ma che è durato troppo a lungo. Qualunque sia il verdetto, la storia mostrerà che l’informazione è stata trattenuta, la disinformazione è diventata di pubblico dominio, i ricercatori sono stati intimiditi e forse uccisi, negli organismi di ricerca vi sono stati infiltrati e poi smantellati, e testimoni di eventi e prove sono stati minacciati.

Quello che più preme a questa lettera è la questione dell’intimidazione: vede Senatore, come riportato ai ricercatori, non era raro da parte delle forze armate statunitensi minacciare i testimoni di morte nel caso avessero raccontato le loro esperienze UFO/ET. Ed è stato detto loro che se comunque avessero parlato, nessuno gli avrebbe creduti.

Senatore, la guerra fredda è finita oltre 20 anni fa. Siamo nel 21° secolo.

La questione riguarda anche lei se il congresso degli Stati Uniti non ha fatto nulla per risolvere questo problema e lo stesso non ha nessun controllo sulle strutture governative segrete che operano sulla questione ET.

Non è preoccupato che il Presidente Americano non è preparato sull’argomento e che spesso la loro preparazione è basata sulle loro affiliazioni politiche?

Distinti saluti,
Stephen Bassett.


Fonte: http://centroufologicotaranto.wordpress.com/

Documento top secret prova il connubio tra Ufo e nucleare?

Il sito web statunitense http://www.openminds.tv/ ha pubblicato un presunto documento top secret dell’USAF, ricevuto tramite email (unitamente ad una foto) e risalente alla fine degli anni ’60, nel quale si avrebbe la conferma che gli UFO erano e sono interessati al nostro programma nucleare.


Nel documento viene descritto un drammatico episodio, avvenuto nel giugno del 1968, durante il quale un oggetto non identificato sorvolò ed interagì con i silos nucleari di una base statunitense situata nel Nord Dakota, sotto gli occhi esterrefatti ed increduli delle guardie addette alla sicurezza. Dopo l’allarme, gli ufficiali intervenuti ad indagare sul fatto trovarono le guardie scosse e apparentemente impietrite dall’evento, i missili sbloccati in modalità lancio e le testate armate. L’oggetto in questione, intercettato anche dai radar, dopo il fatto si diresse velocemente verso sud ovest sparendo alla vista in pochi attimi.
Il documento, dattiloscritto, la cui veridicità deve ancora essere comprovata, è stato recapitato unitamente ad una foto dell’epoca nella quale si nota un oggetto volante non convenzionale sorvolare alcune istallazioni.


Il materiale in questione è stato inviato da un appassionato ed anonimo lettore del sito web al conduttore radiofonico Alejandro Rojas, ricercatore e collaboratore di Open Mind, il quale l’avrebbe rinvenuto tra le carte del padre, un generale di alto rango dell’US Air Force recentemente deceduto.
Oltre a questo documento e alla foto il testimone avrebbe rinvenuto altra documentazione, già però largamente divulgata su internet. Non avendo trovato sul web nessun riscontro in merito all’evento raccontato nel documento, ha deciso di renderlo noto affinché venga sottoposto al vaglio degli esperti e ne possa essere verificata l’autenticità.

Fonte: http://www.openminds.tv/

Obama e gli UFO.

In questo articolo riproponiamo le fasi di questa storia che a questo punto diventa sempre meno attendibile...Per dovere di cronaca ecco un breve riassunto

Novembre 2009: Iniziano a circolare notizie, probabilmente diffuse ad hoc da ambienti governativi, che screditano alcuni scienziati e ufologi di fama mondiale. La conferenza stampa non viene però ancora smentita e l'attesa inizia a crescere.


27 Novembre 2009
: nonostante il mondo ci credesse, non accade nulla; la conferenza stampa non ha luogo ma ancora una volta le fonti governative non danno alcuna notizia al riguardo; stranamente non viene smentita come bufala tale avvenimento, lasciando un velo di mistero sulla vicenda.

Dicembre 2010
: ad un anno dall'avvenimento che avrebbe incuriosito e stupito il mondo, trapelano nuove indiscrizioni sulla vicenda. Alcune persone vicino ad ambienti governativi, raccontano della volonta del Presidente obama di parlare realmente degli UFO, di preparare il mondo all'esistenza degli alieni.

Gennaio 2011: altre fonti vicino ad ambienti di settore riferiscono che obama sia a conoscenza da fonti militari statunitensi dell'esistenza di 6 razze aliene che avrebbero già preso contatti con i governi della Terra e quindi la sua conferenza stampa altro non era che una tappa di avvicinamento per preparare l'umanità al grande incontro.

Febbraio 2011
: Ex dipendenti Nasa riferiscono che il Presidente obama era intenzione a svolgere la fatidica conferenza stampa ma nel corso di una riunione preliminare con capi di governo di mezzo mondo, sia stato consigliato a rimandare la rivelazione.

Mistero o verità, bufale create ad arte o diffuse per depistaggio, lasciano in ogni caso perplesso il mondo sull'argomento UFO e la sensazione ormai diffusa è che si stia avvicinando qualcosa di concreto per una rivelazione vera e probante dell'esistenza degli UFO.

Fonte: http://www.paid2write.org/altro/obama_la_verita_sugli_ufo_10741.html

lunedì 21 febbraio 2011

500 milioni di pianeti in zona abitabile. Solo nella Via Lattea

Quanti pianeti della Via Lattea potrebbero trovansi nella cosidetta "zona abitabile", o "zona di Goldilocks"? Secondo le ultime stime, sarebbero circa 500 milioni.


Il numero è stato estrapolato dall'ultimo anno di ricerca di Kepler, il telescopio cacciatore di pianeti della NASA. Secondo William Borucki, a capo del team scientifico di Kepler, il numero dei pianeti (e presunti tali) finora scoperti ci consente di estrapolare diversi dati.

Fino ad ora, il telescopio ha trovato 1.235 candidati pianeti, 54 dei quali dovrebbero trovarsi nella zona di Goldilock, con un'orbita che li porta a risiedere in una posizione non troppo lontana o troppo vicina dalla loro stella.

Partendo da questo dato, Borucki e i suoi colleghi hanno calcolato che circa una stella su due ha pianeti che le orbitano attorno. Il che ci porterebbe ad una quantità di pianeti extrasolari prossima ai 50 miliardi.
Ma solo una stella su 200 sembra possedere uno o più pianeti nella zona abitabile, il che porta il conteggio dei pianeti nella zona abitabile a circa 500 milioni.

E' di certo un numero impressionante, ma bisogna considerare che potrebbe essere una stima per difetto. Per prima cosa, il conteggio è stato effettuato sull'ipotesi che ci siano circa 100-150 miliardi di stelle nella Via Lattea, ma altre stime parlano di circa 300 miliardi.

Secondariamente ma non per importanza, Kepler sta sondando una frazione di volta celeste pari a 1/400 del cielo, e può rilevare pianeti solo durante un transito di fronte ad una stella. Più il pianeta è lontano dal suo sole, più sarà difficile rilevarlo, specialmente se ha massa e dimensioni simili a quelle terrestri.

Se, per esempio, Kepler si trovasse a 1.000 anni luce dalla Terra, e stesse osservando il nostro sole scoprendo Venere tramite la tecnica del transito, ci sarebbe una sola possibilità su 8 di rilevare anche la Terra durante il transito.
Se poi un pianeta ha un periodo orbitale di qualche anno, potrebbe essere sfuggito a Keplero ed essere rilevabile solo nel corso di mesi e mesi di osservazione ininterrotta.

Questo tipo di calcolo non è il primo del suo genere: l'anno scorso, Andrew Howard e Geoffrey Marcy, astronomi della University of California Berkeley, hanno calcolato quali e quanti pianeti possono orbitare attorno a stelle simili alla nostra.

Secondo i due astronomi, ogni 100 stelle simili alla nostra ci potrebbero essere:

* 2 stelle con pianeti delle dimensioni di Giove
* 6 stelle con pianeti delle dimensioni di Nettuno
* 12 stelle con super-Earth, tra le 3 e le 10 volte la massa della Terra
* 23 stelle con pianeti di massa compresa tra 1,5 e 2 volte quella terrestre


Ma ora come ora non abbiamo ancora alcuna certezza su quale sia il numero medio effettivo di pianeti in un sistema solare diverso dal nostro, dato che ci consentirebbe di estrapolare stime più realistiche. Ma se consideriamo i circa 500 milioni di pianeti della nostra galassia, e le ipotetiche 100 miliardi di galassie dell'universo, le prospettive di trovare anche un solo pianeta simile alla Terra sono abbastanza rosee.

Fonte: http://www.ditadifulmine.com/2011/02/500-milioni-di-pianeti-in-zona.html

UFO, avvistato un OVNI luminoso in El Salvador

Molti scettici si chiedono come mai, ad esempio nei paesi dell’America Latina, il fenomeno UFO sia più accentuato rispetto ad altre zone del pianeta.


Una domanda retoricamente maliziosa. Gli appassionati di OVNI (come li chiamano nei paesi di lingua spagnola) rispondono a tono. Affermando, con convinzione, che l’alta percentuale di avvistamenti documentati con video e foto lo si deve anche ad una cultura ufologica maggiormente sviluppata in altre zone del mondo. Molti appassionati girano quasi sempre muniti di videocamere e macchine fotografiche digitali, pronti a riprendere qualsiasi fenomeno insolito nei cieli. Fatto sta che gli avvistamenti2011 non fa eccezione. Pochi giorni or sono si è registrata la prima news del 2011 in El Salvador. Come riporta il portale on-line quintainterior.cl, più testimoni avrebbero avvistato un oggetto luminoso che si librava, di notte, nel cielo. Un avvistamento confermato da diverse persone che hanno potuto osservare l’oggetto volante non identificato. Un caso di OVNI che ha destato molta suggestione tra gli appassionati locali. Ovviamente non ci si sbilancia sulla reale origine dell’oggetto volante luminoso. Un classico OVNI che non presuppone necessariamente la presenza di velivoli di natura aliena. In alcune occasioni ci si trova di fronte a velivoli convenzionali, elicotteri o fenomeni ottici. Semplicemente non vengono riconosciuti. Da qui l’acronimo UFO.

Fonte: inaufraghidellestelle.blogspot.com/

Costa Rica UFO Dossier

Pubblichiamo un interessante articolo, apparso sul sito di "Open Mind" e scritto dal cileno Antonio Huneeus, uno dei più grandi ufologi al mondo. Viene approfondito il semisconosciuto, ma molto affascinante mondo degli UFO in Costa Rica. Buona lettura:

Quando ho visto nei giorni scorsi una storia web inerente un video recente e di altri avvistamenti di UFO intorno al lago Arenal a nord del Costa Rica, ho riportato in mente i ricordi di un viaggio di ricerca che feci in quella stessa area nel 1996.


Avevo partecipato alla "UFO International Conference" a San José (i relatori includevano lo scienziato NASA in pensione Dr. Richard Haines, il famoso giornalista TV messicano Jaime Maussan e lo scrittore, autore di bestsellers, Javier Sierra) e il giorno dopo alcuni di noi si recarono al lago Cote nella regione Arenal. Fu qui che, nell'anno 1971, si verificò il caso più famoso del Costa Rica che produsse una delle immagini di UFO scientificamente interessanti mai prese. Il Dr. Haines, che aveva già analizzato la foto con il Dr. Jacques Vallée, fu davvero scalpitante nello partire, in quanto non si era mai recato in quella posizione di terra. Con noi ci furono anche i fratelli Ricardo e Carlos Vilchez, e l'ufologo più conosciuto in Costa Rica Edgar Picado che gestisce il blog ovnicr.com. Quello che scoprimmo è che ci furono numerosi avvistamenti di UFO di recente, attorno ai laghi Cote e Arenal e che questi fenomeni sono ancora in corso.

Scrissi un completo rapporto sul mio viaggio, che ho intitolato "Costa Rica UFO Dossier", per la rivista popolare giapponese da edicola "Borderland", dove scrivevo una rubrica mensile a metà degli anni 90 del secolo scorso. I casi analizzati non sono nuovi ma sono molto interessanti e poco noti (con l'eccezione di quello del lago Cote che è stato utilizzato anche per la copertina del rapporto COMETA francese) al di fuori del Costa Rica.

L'UFO del lago Cote



Sopra l'immagine integrale della foto dell'UFO del lago Cote. L'oggetto si nota piccolo, a metà immagine e sulla destra

La mattina del 4 settembre 1971, un aereo del Costa Rican Geographic Institute stava facendo delle fotografie per mappare la zona della regione Arenal. I quattro membri dell'equipaggio non ricordarono di aver visto nulla di insolito, ma poi la fotocamera fu impostata per fotografare automaticamente ogni 20 secondi o giù di lì. Fu una speciale fotocamera R-M-K 15/23 con pellicola b-w ASA 80, con un 8x8 negativi impressi su pellicola Kodak per la sicurezza aerea, tipo 3665.

Uno scatto fu preso a 10.000 piedi di altitudine, frame 300, faceva vedere le montagne intorno al lago Cote nella provincia di Guanacaste, a 25 miglia al sud del Nicaragua. Un oggetto a forma di disco apparve chiaramente nella metà inferiore del lago. La foto è da considerarsi unica e di grande valore scientifico. I Dottori Richard Haines e Jacques Vallée elencarono una serie di ragioni nel loro primo studio sul caso del lago Cote, pubblicato sul Journal of Scientific Exploration nel 1989:

"(1) è stata scattata da una fotocamera ad alta qualità professionale;

(2) la fotocamera guardava verso il basso, il che implica una distanza massima, quindi una dimensione massima per l'oggetto;

(3) il disco fu visto su un fondo scuro ragionevolemente uniforme di un corpo sull'acqua; e

(4) l'immagine era grande, a fuoco ed ha fornito dettagli significativi".


Sopra i ricercatori Antonio Huneeus (sinistra) e il dottor Richard Haines (destra) mentre esplorano il lago Cote su una barca

A quanto pare, il disco non fu notato fino al 1979, quando l'Istituto Geografico contattò il fotografo professionista ed ufologo Ricardo Vilchez, che inviò copie della foto a vari esperti internazionali. Da decenni Il caso è ancora in fase d'analisi conclusive. Ho avuto l'opportunità di visitare il lago Cote lo scorso aprile con i fratelli Vilchez, Edgar Picado e lo scienziato NASA in pensione Dr. Haines, che pubblicò con Vallée due documenti inerenti la foto. Conoscendo le dimensioni del lago e l'altitudine dell'aeromobile, Haines e Vallée calcolarono la "dimensione massima del disco" se si trovava sulla superficie: "la lunghezza dell'immagine di 4.2 millimetri è equivalente ad un oggetto di 210 m (metri) di lunghezza o 663 piedi", scrissero.

Un'analista senior della Loockeed sollevò l'obiezione che il disco potesse essere un "marchio di pressione" sulla pellicola, che fu poi smentito quando ricevette in prestito, dall'Istituto Geografico, la pellicola originale per ulteriori analisi. Appena visitammo il Costa Rica per partecipare ad una conferenza sugli UFO a San José, apprendemmo che i recenti avvistamenti si verificarono intorno ai laghi Cote e Arenal. Per prima cosa, ci fermammo presso l'Hotel Eco-Lodge, situato su una collina da dove si possono vedere entrambi i laghi, da diverse posizioni.

Don Jose Flaqué, uno dei proprietari e direttore dell'hotel, ci disse di essere stato testimone di almeno due avvistamenti UFO negli ultimo cinque anni. Tre settimane prima del nostro arrivo, Flaqué, assieme a diversi dipendenti e ospiti dell'hotel, vide tra le ore 8 o 9:00 p.m. una brillante luce di fronte alla montagna vicina: "era una luce intensa, come un riflettore che illuminava la montagna dal di sotto", disse Flaqué, "la notte era chiara e l'avvistamento durò circa 10 minuti, trascorsi i quali l'oggetto volò su una nuvola e scomparve".


Sopra una testimonianza di un dipendente dell'hotel Eco-Lodge

Intervistammo anche altri due testimoni appartenenti allo staff dell'Eco-Lodge: lo chef Leonardo Cabezas e l'addetto al ricevimento clienti Alan Venegas, che confermarono l'episodio di fine marzo 1996. Cabezas citò anche un altro avvistamento avvenuto pochi giorni dopo e che coinvolsero una guardia e una cameriera: "qualcosa emerse dalla montagna, volò verso Arenal e si librò sopra una discarica, ma in seguito si diresse al lago Arenal e, secondo un agricoltore locale, si immerse nel lago". Cabezas sentì la storia della guardia, ma lui non vide nessun UFO quella notte. Trovammo poi un pilota di nave a Cote (anch'egli un dipendente della Eco-Lodge), il quale raccontò di aver visto un'onda molto alta, isolata e insolita in mezzo al lago. Il Dottor Haines trovò questo particolare molto interessante, notando che il lago viene attraversato da una faglia geologica. Il fatto che gli UFO sono ancora visti in questa zona, quarant'anni dopo la fotografia scattata dall'Instituto Geografico, conferma che questo sia davvero una zona calda di UFO in Centro America.

Profilo del fratelli Vilchez



I fratelli gemelli Carlos e Ricardo Vilchez Navamuel (immagine sopra) sono, prima di tutto, ufologi del Costa Rica. A partire dal 1976, per passione, i fratelli Vilchez fondarono il Costa Rican Institute of Scientific and Exobiological Investigations. Essi documentarono 140 casi in 20 anni (dati riferiti al mio incontro del 1996, ora sicuramente sono molto più alti).

Nel 1976, cominciarono la loro indagine sul contattista Enrique Castillo Rincon, che continua fino ad oggi; nel 1979 localizzarono il famoso lago Cote della foto dell'UFO; nel 1980 documentarono l'ondata che coinvolse molte auto della polizia: "fu un anno cruciale per me", disse Ricardo Vilchez, "in quanto avemmo l'opportunità di studiare 32 casi con 70 testimoni in quattro mesi!" Nel 1985, organizzarono un Congresso Internazionale che riunì a San Jose, non solo ufologi importanti come Jacques Vallée, John Keel e lo spagnolo J.J. Benitez, ma anche ricercatori sul campo della coscienza come il Dr. John Lilly e Dr. Andrija Puharich. Nel 1993, cominciarono a studiare un caso di rapimento multiplo con umanoidi dei cosiddetti "grigi" che coinvolse quattro generazioni di donne di una famiglia umile. Nel 1995, ci fu uno dei migliori casi dell'America Centrale di casi pilota chiamati radar-visuali.

In tutto questo, i fratelli Vilchez hanno mantenuto l'ufologia come attività parallela alla loro professionalità e alla propria carriera d'affari: "Questo ci permette una maggiore obiettività quando si fa l'analisi di un caso", disse Carlos Vilchez, che vende beni immobili e si interessa di progetti educativi per i bambini. Carlos ha pubblicato un libro sugli investimenti in Costa Rica, come anche un piccolo libro sugli UFO. Ricardo è un fotografo professionista, che ha uno studio di successo e ha pubblicato diversi libri di fotografia artistica, e uno studio di filosofia politica intitolato Democrazia Cosciente.

Sfere di pietra



Uno dei più duraturi misteri archeologi del Costa Rica è rappresentato dalle sfere di pietra, rinvenute nel Pacifico meridionale del Diquis Delta, vicino Panama. Perfettamente rotonde e liscie, variano nel formato da quelle di palle da tennis fino ad arrivare a sfere dal diametro di 2,4 metri e dal peso di 16 tonnellate. La maggior parte di esse è costituita da granito ed alcune di calcare. Le pietre furono scoperte nel 1930 nella fitta giungla di Diquis Delta, dove ci sono piantagioni di banane. Nessuna traccia scritta dalla conquista spagnola ne fa menzione. Purtroppo, centinaia di pietre furono prelevate dalle loro sedi originarie e inserite, per la visualizzazione, nei giardini degli edifici pubblici e abitazioni di San José, dove si possono vedere oggi. Così, uno studio completo sugli allineamenti originali delle pietre (molte sono state trovate in raggruppamenti fino a 45 formanti cerchi oppure triangoli) non è più possibile.

Sono state proposte molte teorie che collegano le sfere agli extraterrestri, ad Atlantide, eccetera. L'archeologo Ifigenia Quintanilla del Costa Rican National Museum, che abbiamo incontrato durante la nostra visita, ha smentito queste teorie. Riferì che le pietre furono costruite dagli indios locali con strumenti e materiali noti. Il loro scopo è ancora misterioso, ma era probabilmente legato a rituali religiosi/astronomici e a simboli d'appartenenza.

Polizia: casi EME


L'area metropolitana di San José fu colpita da una forte ondata UFO a metà gennaio del 1980. I documenti ufficiali del Ministero della Pubblica Sicurezza, ottenuti dai fratelli Vilchez, hanno portato a conoscenza sul fatto che i motori e le apparecchiature radio delle auto della polizia ebbero un cattivo funzionamento, durante avvistamenti di UFO. Questo è popolarmente conosciuto in ufologia come "effetto elettromagnetico" o EME.

Un rapporto firmato dal sergente Elia Sibaja e dal colonnello Marino Donato, direttore del Costa Rican Radio Patrol Unit, descrisse l'incidente (vedi documento sotto). Il sergente Sibaja era al suo turno di servizio di pattugliamento nella città suburbana di Desamparados alle ore 01:35 a.m. del 17 gennaio 1980, quando scrisse nella sua relazione: "il motore della macchina si fermò e le luci si spensero; all'improvviso ho visto molte luci multicolori e sono stato in grado di osservare attraverso il mio parabrezza un gigantesco disco, da cui provenivano tutte le luci; con grande stupore capii che si trattava di un oggetto volante non identificato, il quale si bloccò sopra di noi per alcuni secondi e poi dirigersi a ovest, cercando il lato dell'Alajuelita".





Solo dopo che l'UFO ebbe raggiunto una certa distanza dalla macchina, la radio tornò a funzionare e il sergente Sibaja fu in grado di comunicare con altre unità. "Pochi secondi dopo il motore riprese a funzionare di nuovo e altri veicoli della polizia riferirono di vedere quelle luci sulle colline di San Josucito de Alajuelita", continua il rapport, "tutti le auto ebbero il compito di localizzare tale velivolo, ma fu impossibile da raggiungere. Una forte interferenza fu sentita in rete (radio)".

Nel 1980 un'ondata UFO era appena agli inizi. Alle 02:30 a.m. del 19 gennaio, il capitano della polizia Daniel Arias vide un oggetto nel cielo che si trovava a circa 300 metri dal suolo, con luci intermittenti verdi, gialle e blu. L'intero paese fu colpito da un blackout di energia poco dopo la mezzanotte del 21 gennaio. Un sergente di polizia riferì che durante il blackout osservò un oggetto volante non identificato nel cielo e un fascio di luce molto potente che scese verso terra.

Ancora, un altro ufficiale di polizia di Belén informò il suo distretto che quella notte ricevette un rapporto dal "signor Rodriguez che vide la discesa di oggetto luminoso, con fasci pulsanti bianchi e rossi; la luce era così forte che non lasciò nessun'ombra e tutto si illuminò totalmente. L'oggetto aveva un rumore crepitante, faceva rumore quando emetteva questi fasci, è stato come accendere un televisore senza immagini e il rumore sullo schermo. Era un rumore forte. Rodriguez stava arrivando da Puntarenas e le luci del suo camion si trovavano a circa 100 metri dalla sua casa". Altri, troppi testimoni videro il fenomeno, e l'ufficiale di polizia aggiunse che "gli esperti delle centrali di Belén non furono in grado di spiegare il blackout, perchè tutto era perfettamente funzionante".

Un incidente simile si era verificato durante un'altro blackout energetico il 1° aprile 1992. Secondo Carlos Vilchez, che ha esaminato il caso, "35-40 auto della polizia descrissero qualcosa che stavano osservando da diversi punti di visuale, ci fu un blackout e c'era, anche, una macchina della polizia in fase di stallo nel momento in cui l'oggetto volava sopra di essa". Anche se non sono stati rilasciati documenti ufficiali, diversi agenti di polizia descrissero ai mass-media un grande, disco con cupola multicolore, visto nel cielo durante il blackout. Il Costa Rican Electrical Institute (ICE) ufficialmente negò che l'UFO fosse il responsabile per la mancanza di alimentazione elettrica.

Caso pilota di aereo

Uno dei migliori casi radar visuali capitati in America Centrale avvenne la mattina del 26 luglio 1995. Everardo Carmona volava su un monomotore Grumman American, quando un UFO passò proprio sotto il suo aereo. La mancata collisione (near collision) fu vista da due controllori del traffico aereo, Gerardo Jiménez e Javier Mayorga, dell'aeroporto Tobias Bolanos a Pavas, che affermarono che l'oggetto "aveva le dimensioni di uno stadio di calcio". I radars del Santamaria International Airport di San José rilevarono un oggetto non identificato, nello stesso istante.

Carlos Vilchez, che intervistò il pilota Carmona e i controllori del traffico aereo, riassume così il caso: "testimoni eccezionali e qualificati, in tre diversi punti geografici, osservarono qualcosa delle dimensioni di uno stadio. In primo luogo, la torre di controllo di Santamaria rilevò una traccia radar che non era un velivolo noto. Così chiamarono immediatamente la torre di controllo di Pavas e domandarono se avessero dei voli supplementari; Pavas rispose che non avevano voli di quel tipo. Dato che questo aeroporto non aveva il radar, fu chiesto di vedere il fenomeno col binocolo. In quel momento, due controllori videro l'oggetto che sembrava un uovo, molto grande, come un uovo di struzzo color oro. Pensarono che i due velivoli si stessero per scontrare, ma il pilota via radio rispose "che mi è solo passato di sotto".


Secondo un articolo completo sul caso apparso sul quotidiano La Nacion del 4 agosto 1995 (vedi immagine sopra), il vice direttore dell'agenzia Costa Rica's Civil Aviation, Gregorio Cabalceta, dichiarò che il direttore dell'agenzia, Nelson Rodriguez, convocò un briefing con tutti i testimoni del caso. "Un criterio sarà determinato in base a quello che dicono", dichiarò Cabalceta a La Nacion.

Il profilo di Enrique Castillo Rincon



L'ingegnere Costa Ricano Enrique Castillo Rincon è uno dei contattisti più interessanti che ho incontrato. Egli sostiene una diretta esperienza di contatti con gli extraterrestri, provenienti dalle Pleiadi, su un remoto lago in Colombia il 3 novembre 1973. Il caso Castillo fu indagato due anni prima di quello del famoso contattista svizzero Billy Meier, il quale sostenne anche il contatto con i Pleiadiani. A differenza di Meier, Castillo non ha mai prodotto foto di UFO per sostenere il suo caso, nè ha scoperto una setta o un gruppo messianico che mandava in giro il messaggio di ET, come tanti contattisti. Invece, diventò un investigatore UFO in grado di analizzare il proprio caso. Inoltre, due anni e mezzo dopo il 1973, Castillo dichiarò che tutti i contatti con gli extraterrestri, tra cui messaggi telepatici e strane chiamate, si interruppero. Ora vive in Venezuela con la sua nuova moglie Ana.


Abbiamo visitato con Castillo il luogo vicino alla cima del vulcano Irazu (vedi immagine sopra), dove avvenne il suo primo incontro con gli UFO nel 1963. Castillo lavorò come ingegnere con la Costa Rica Electrical Company ed era sul vulcano assieme al suo capo e ad un altro ingegnere. Improvvisamente alle 6 di sera, notarono ciò che prima pensassero fosse un aereo, che fu poi raggiunto da altri due oggetti che volarono molto vicino alle montagne. Come arrivò vicino a loro, videro che aveva la forma di un disco con una cupola, ma scese con un movimento simile alla caduta di una foglia, a pochi metri dal suolo. "All'improvviso ci fu come un suono tremendo ad alta frequenza che, quasi, fece esplodere le mie orecchie", disse Castillo, "ma non riuscii a muovermi...notai che ero paralizzato." Quella fu la prima volta, anche, che sentì la parola disco volante, ma la sua odissea ufologica era solo all'inizio.

Fonte: http://www.centroufologicoionico.com/

Ospiti indesiderati

Noma è una statunitense che afferma di aver vissuto un’esperienza di contatto con inquietanti creature. La donna era andata a dormire alla solita ora, quando, nel cuore della notte si svegliò all’improvviso: si accorse che un bagliore bluastro inondava la camera da letto.


Avvertì poi una scossa elettrica che le attraversava le membra, mentre aveva l’impressione che il chiarore le penetrasse nel corpo. Si trovava, atterrita, in uno stadio convulsivo, quando scorse delle tenebrose figure avvolte in mantelli scuri ed incappucciate. Ella, paralizzata nel letto ed in preda al panico, non riuscì a distinguere i volti degli esseri, ma potè osservare che uno di loro sollevò una croce dorata. L’estraneo esclamò in modo sibillino: “Questa è magia!”. Quindi i visitatori indesiderati si allontanarono dalla stanza: la donna, uscì sul poggiolo. Vide che gli alieni, dopo aver attraversato un ruscello, raggiunsero un’astronave che stazionava sopra una collina. Infine Noma sentì un irrefrenabile impulso a tornare nel letto dove si riaddormentò. Durante tutta l’esperienza, il marito della donna continuò a dormire profondamente.

L’aspetto più curioso e pressoché unico di questo caso coincide con la croce vista da Noma: dal racconto e dai quadri ad olio realizzati dalla testimone risulta essere l’ankh egizia, la croce della vita. [1]

La luce bluastra è quasi un invariante delle abductions, mentre la presenza di entità con la testa coperta da un cappuccio è un particolare riferito solo da pochi testimoni. [2] Whitley Strieber, nel celebre Communion, descrive, accanto ai noti Grigi, goffi ufonauti di bassa statura, vestiti con tabarri scuri.

In circostanze già sinistre si insinuano queste scene “gotiche” con alieni o presunti tali che assomigliano a monaci. Non sappiamo se siano il frutto di una percezione manipolata o se, in una certa misura, contengano un quid di “oggettivo”. E’ plausibile che questi singolari “frati” siano una delle forme con cui un’enigmatica intelligenza dagli scopi reconditi ama palesarsi al fine di nascondersi.

[1] Ankh è il geroglifico più noto dell’antico Egitto. Con il simbolo ankh si scrivono il nome “vita” ed il verbo “vivere”. Per la sua somiglianza con la croce cristiana, esso sopravvisse al tramonto della religione egizia e divenne la croce dei Copti, i cristiani monofisiti d’Egitto. Sull’origine e l’essenza del glifo, ricercatori ortodossi ed eretici si sono sbizzarriti: vi è stato visto un po’ di tutto. E’ probabile comunque che il segno adombri l’unione dei due principi cosmici.

[2] Alcuni ricercatori asseriscono che l’azzurro è il colore dell’etere.

Fonte: http://zret.blogspot.com/

Filmato Ufo dall'Australia

Un nuovo filmato proveniente dall’Australia, è stato postato in questi giorni sul portale You Tube. L’utente che ha pubblicato il video (il canale è denominato Australian Phenomena) commenta l’avvistamento notturno di una sfera luminosa in movimento su Rockingham (è il 15 o 16 febbraio 2011), una località situata nella parte ovest nel continente. Egli racconta di aver effettuato la ripresa con una videocamera Sony Handycam con filtro notturno (nightshot).
Non sono chiari né il numero dei testimoni presenti all’evento né l’orario di avvistamento.



L’autore del filmato ha notato, successivamente all’evento, la presenza nella zona di alcuni elicotteri di colore nero (presumibilmente militari) senza insegne di riconoscimento che effettuavano voli di perlustrazione.
Qui sotto il filmato in questione.

Fonte: http://danilo1966.splinder.com/

E se gli UFO fossero solo delle sonde senza equipaggio?

Oggi vi propongo un interessante articolo tratto dal sito Ceifan...Buona lettura

L'ambito degli UFO è qualcosa di estremamente controverso, pieno di falsità di ogni genere volte ad ingannare la gente con storie e prove inventate, e questo ha creato una visione fortemente distorta del fenomeno UFO, tale che lo si interpreta prendendo come assodati dei fatti che invece sono falsi.



La verità sugli UFO è molto semplice: il fenomeno è molto raro, esistono davvero dei casi in cui qualcosa di sconosciuto ha volato nei cieli terrestri, così come documentato da fonti militari. Si tratta di velivoli non paragonabili a qualsiasi altro velivolo esistente, con caratteristiche tecnologiche molto differenti da quelle note finora.

I casi reali di UFO sono così rari da passare inosservati al mondo scientifico, in special modo quello astronomico, ed apparentemente gli stessi militari e politici sembrano non aver compreso bene il fenomeno. D'altronde le informazioni disponibili certe sugli UFO sono poche, e le persone colmano questa mancanza di informazione inventando le storie più disparate, così come colmano la rarità del fenomeno inventando finti avvistamenti.

Solo per rimarcare il concetto è bene sottolineare che se il fenomeno UFO non fosse così raro, avremmo migliaia di foto e video nitidissimi di velivoli UFO, ed inoltre la loro presenza sarebbe ampiamente documentata dagli astronomi di tutto il mondo. Fermo restando che esistono testimonianze da parte dei militari e di documenti ufficiali che evidenziano l'esistenza di veri UFO.

La cosa però che si riscontra nella realtà, è che non si ha alcuna evidenza sugli occupanti di questi UFO, anzi non c'è alcuna evidenza che esistano forme di vita dentro di loro, arrivando perfino a descrizioni di manovre di UFO così brusche che annienterebbero qualsiasi forma di vita presente al loro interno.

Come se fosse una cosa inevitabile, la gente ha inventato ogni genere di storia sugli occupanti degli UFO, arrivando a creare vari stereotipi assolutamente improbabili di alieni dalla forma umanoide che operano liberamente sulla Terra: ovviamente, al di là delle mille contraddizioni di storie del genere, non esiste alcuna prova a favore della loro veridicità.

Insomma, le storie riguardo agli alieni hanno tutte le caratteristiche di qualcosa partorito dalla fantasia umana, spesso copiato da storie del genere, con lo scopo di ottenere vantaggi di vario tipo, come ottenere popolarità, guadagni, attirare lettori o divertirsi alle spalle altrui. E tutto questo non considerando l'assurda modo di inventare alieni dalla forma umanoide, che si tratta di una forma tipica di questo pianeta, senza neanche sforzarsi ad inventare qualcosa di scientificamente più plausibile riguardo ad esseri alieni che non hanno alcun legame col nostro pianeta.

Ovviamente, per alimentare la fantasia umana, nonché per poterci lucrare su ed attirare l'attenzione della gente, è purtroppo indispensabile inventare storie che facciano sembrare il fenomeno UFO molto frequente e che evidenzino la presenza di alieni che operano sul nostro pianeta. Ma tutto ciò è inutile e controproducente in discorsi seri che hanno pretesa di realismo.

Quindi, in sostanza abbiamo delle evidenze reali riguardo alla presenza di misteriosi velivoli nei nostri cieli, ma nessuna evidenza riguarda alla presenza dei loro occupanti, con l'aggravante che i misteriosi velivoli si muovono spesso in modo tale da far sì che sia praticamente impossibile che qualche forma di vita possa essere presente al loro interno.

Inoltre, questi misteriosi velivoli hanno caratteristiche estetiche e tecnologiche tali da renderli non classificabili con qualsiasi cosa di conosciuto, compresi eventuali aerei segreti o sperimentali. Tutto ciò rende lecito ipotizzare che possano essere dei velivoli extraterrestri. Questo apre uno scenario ben particolare che a sorpresa potrebbe essere realistico anche per il mondo scientifico.


La visita di sonde spaziali aliene

C'è un problema che sembra insormontabile riguardo alle visite aliene, e riguarda il fatto che le distanze interstellari sono così grandi che anche utilizzando sistemi di propulsione avanzatissimi ci vorrebbero secoli per arrivare da un pianeta alieno alla Terra e viceversa, senza contare che ci vorrebbero milioni di anni per raggiungere la galassia più vicina. I tempi sono così lunghi che nessun essere vivente riuscirebbe a vivere abbastanza per raggiungere la Terra. Le stesse comunicazioni a distanze del genere sono praticamente non attuabili.

Una cosa fattibile è inviare sonde automatiche che hanno una propria intelligenza artificiale e sono programmate per raggiungere ed identificare determinati obiettivi, raccogliere dati e ritornare indietro per consegnarli ai costruttori che l'hanno mandata in missione.

Nonostante l'umanità sia ancora all'inizio dell'esplorazione spaziale, si lancino di continuo sonde spaziali che vengono programmate in modo da raggiungere ogni angolo del nostro sistema solare allo scopo di svolgere una determinata missione e mandare sulla Terra i dati raccolti.

Al momento ci sono dei limiti tecnologici che impongono una zona d'azione limitata al nostro Sistema Solare e dintorni, quindi una zona ristrettissima, ma con il passare del tempo si costruiranno sonde sempre più avanzate e dotate di una certa intelligenza, che saranno in grado di viaggiare autonomamente per lunghi periodi verso altri sistemi stellari alla ricerca di pianeti simili alla Terra da documentare. A causa delle distanze enormi, queste sonde dovranno poi impostare in automatico il viaggio di ritorno verso la Terra per consegnare i dati, visto che una comunicazione è impossibile a tali distanze.

Ovviamente, non c'è alcun motivo per il quale una civiltà aliena avanzata non debba fare la stessa cosa, anzi, avendo a disposizione tecnologie molto più avanzate delle nostre è molto più semplice mandare complesse sonde automatiche per l'universo. Se la razza umana riesce già a mandare nello spazio sonde estremamente complesse a soli 60 anni dal primo volo spaziale, non si riesce neanche ad immaginare cosa potrebbero mandare nello spazio civiltà aliene che hanno ad esempio 1000 anni di esperienza nell'esplorazione spaziale.


Gli UFO come sonde spaziali aliene


Delle sonde spaziali aliene, potrebbero aver raggiunto il Sistema Solare, e di conseguenza avrebbero individuato un importante obiettivo: la Terra. In questo modo avrebbero iniziato a studiare il Pianeta e le sue forme di vita, sopratutto la civiltà tecnologica umana, e le sonde aliene, con i loro automatismi inizierebbero ad innestare un piano ben preciso il quale porterebbe alla raccolta minuziosa dei dati.

Per una missione così a lungo raggio, una sonda aliena per forza maggiore dovrebbe essere composta da ulteriori mini-sonde volte a raccogliere dati o ad effettuare altre operazioni, probabilmente comandate a distanza dall'intelligenza artificiale della sonda aliena primaria.

La scoperta di un pianeta abitato come la Terra è una cosa così eccezionale che probabilmente farebbe attivare nella sonda un meccanismo tale da chiamare ad essa le altre sonde spedite nelle vicinanze, infatti è probabile che se si vuole scoprire la vita si lancino una serie di sonde spaziali in modo da coprire interamente una data zona dello spazio.

È ovvio che le sonde non possono essere comandate a distanza direttamente dai loro creatori, perché le distanze in gioco sono davvero enormi, ed è altrettanto ovvio che l'unico modo per restituire i dati raccolti è far ritornare direttamente la sonda oppure predisporre l'invio di una sottospecie di corrieri che partirebbero alla volta del pianeta ospitante la razza aliena ha lanciato le sonde.

L'aspetto più inquietante è che date le distanze, la consegna dei dati raccolti potrebbe anche impiegare secoli se non millenni e anche di più.

Gli UFO visti come sonde spaziali aliene spiegherebbero molte cose, oltre ad essere scientificamente plausibili sotto ogni punto di vista.

Innanzitutto, risolverebbero il problema legato all'impossibilità che esseri viventi alieni possano sopravvivere a viaggi lunghi secoli per raggiungere il pianeta Terra, la qual cosa è l'origine dello scetticismo del mondo scientifico riguardo a contatti alieni con la razza umana.

Poi si spiegherebbe come mai velivoli alieni volerebbero nei nostri cieli senza che nessun alieno scenda per stabilire un contatto ufficiale con i terrestri, e di conseguenza si spiegherebbe anche perché ci sono evidenze reali sugli UFO ma nessuna evidenza reale sui loro occupanti.

Si confermerebbe anche il fatto che gli UFO possono fare quelle manovre impossibili perché in realtà al loro interno non c'è nessuno, dato che sono sonde automatiche.

La loro natura di sonde spiegherebbe anche perché sembrano intenti a raccogliere dati e documentare tutto, con particolare attenzione verso la tecnologia come ad esempio aerei militari.

Lo stesso fatto, documentato, che gli UFO non hanno risposto quando attaccati dall'uomo dimostrerebbe la mancanza di una guida diretta e la presenza di una guida basata su automatismi come quella delle sonde. Questa stessa guida basata su automatismi, quindi non perfetta, spiegherebbe perché gli UFO spesso si muovono in modo erratico, quasi irrazionale o poco intelligente.

Sempre la natura di sonda spiegherebbe come mai ci sono gli UFO ma non esiste traccia di base aliena, la quale sarebbe impossibile da nascondere e quindi subito individuata se esistesse, ma d'altronde delle sonde senza equipaggio non necessiterebbero di tali basi.

Infine, si risolverebbe anche una annosa questione tipica dei casi autentici di UFO, cioè del perché sembrino così distaccati ed indifferenti.

Il fatto che misteriosi UFO vengono avvistanti da secoli, da almeno l'epoca romana ad oggi, porterebbe inevitabilmente ad ipotizzare che è in atto una campagna di esplorazione spaziale della Terra in tempi molto realistici nel senso che, a causa delle distanze enormi, le sonde impiegano moltissimo per riportare indietro le informazioni raccolte e poi darsi il cambio con nuove sonde, pertanto il tutto richiede secoli se non millenni.

Durante tutto questo tempo la civiltà umana starebbe lì ad interrogarsi sulla presenza sporadica di misteriosi oggetti volanti che sembrano osservarla silenziosamente. E dall'altra parte avremmo una o più civiltà aliene che nel corso dei secoli sono sempre in trepidazione di ricevere nuove informazioni dalle loro sonde inviate lontanissimo a studiare forse l'unico pianeta abitato che sono riusciti a scoprire.

Le sonde aliene ovviamente non sarebbero mai programmate per poter effettuare un contatto ufficiale con le specie viventi che scoprirebbe, sia perché sarebbe una decisione da ponderare bene in base ai dati raccolti una volta restituiti agli alieni, sia perché potrebbe essere una cosa difficile da gestire anche per una intelligenza artificiale avanzata. Inoltre, date le distanze ed i tempi in gioco, ad esempio per la ricezione di informazioni e l'invio di sonde per un contatto ufficiale, il tutto richiederebbe probabilmente secoli, sempre nell'ipotesi che la civiltà aliena decidesse che fosse giusto fare tale contatto.

Fonte: http://ceifan.org/ufo_senza_equipaggio.htm

venerdì 18 febbraio 2011

Origine degli Ufo: inventati da Nikola Tesla?

Chissà se è andata davvero così. Gli UFO sarebbero velivoli creati dall'uomo e non avrebbero, quindi, nulla a che fare con presunte tecnologie aliene. Proviamo a fare un po' di chiarezza in un campo, quello dell'ufologia, invaso dalla disinformazione e ogni sorta di congetture.



Partiamo da un dato di fatto. In questi ultimi due anni vi è un'espandersi del fenomeno ufologico, da una parte all'altra del globo, che non pare abbia precedenti statistici. E' pur vero che l'aumento degli avvistamenti è oggi più evidente grazie (o a causa) dalla rete web, che mette in grande risalto filmati (veri o fasulli), da siti, blog e forum nati ad hoc, ma tutto questo induce comunque ad una constatazione in relazione agli UFO: non conosciamo tutta la verità.

Una verità che potrebbe essere taciuta soprattutto dal settore della ricerca e tecnologia militare, all'interno della quale potrebbe essere finalmente spiegata l'origine degli oggetti volanti non identificati. Sarebbe quindi riduttivo limitarsi ad osservare che le attuali conoscenze in campo militare escluderebbero veivoli che possano compiere manovre ed evoluzioni ben lontane dagli standard convenzionali.

Proponiamo ora un interessante articolo (di seguito tradotto) dove, per l'appunto, si ipotizza la disponibilità da parte dei militari di una tecnologia segreta, tutta terrestre, con la quale si è riusciti a costruire velivoli le cui fattezze sono del tutto simili agli oggetti che da decenni volerebbero sulle nostre teste. Un'ipotesi, quindi, più praticabile e su cui indagare, piuttosto che ricondurre l'ufologia ad alieni o rettiliani.

Si è spesso parlato dei progetti di "dischi volanti" nella Germania Nazista, e dei piani di Hitler tesi ad impiegare queste "super armi" per attaccare l'Inghilterra e gli USA. Ma i tedeschi avrebbero costruito anche veri dischi volanti anti-gravità basati sulle invenzioni del geniale scienziato Nikola Tesla (1856-1943).

Seguendo l'ondata di avvistamenti UFO nei primi anni '50, il professor Giuseppe Belluzzo (1875-1952), uno scienziato-ingegnere ed ex Ministro di Gabinetto italiano, che a quanto sembra lavorò personalmente ad uno di questi progetti di "disco volante" Germania-Italia negli anni '40, fu citato nei quotidiani italiani ed americani, e disse:


"Non c'è nulla di soprannaturale o di marziano a proposito dei dischi volanti; essi sono semplicemente un'applicazione razionale di una tecnica recente... una grande potenza sta ora lanciando i dischi per studiarli". E' possibile leggere altre informazioni sul "progetto dischi
" del prof. Belluzzo in questo link e anche qui.
Inoltre ne "Il Giornale d'Italia" del 24-25 marzo 1950 apparve un lungo articolo in cui il prof. Belluzzo parlava per la prima volta degli UFO di Hitler e del suo ruolo nella storia.

"Non dovrete sorprendervi affatto se un giorno mi vedrete volare da New York a Colorado Springs in un apparecchio che somiglierà ad un fornello a gas e peserà tanto uguale e, se necessario, sarà in grado di entrare e partire attraverso una finestra". Nikola Tesla scrisse questo ad un manager della Westinghouse Electric Company nel 1912.
In realtà, il “fornello volante” di Tesla usava un sistema di elettropropulsione, che doveva essere alimentato da alimentatori esterni e dal sistema wireless di trasmissione dell'energia o con un generatore di potenza interno al mezzo.
In un articolo del 1911 su The Sun Tesla descrive la sua macchina volante:
"Il Dr. Nikola Tesla la notte scorsa si poggiò comodamente alla sua poltrona a Waldorf, e parlò con calma di aeromobili senza ali, propellenti o altri meccanismi degli aeroplani ora familiari che si muovevano nello spazio a incredibili velocità, o più lentamente portando pesanti carichi, e in ogni caso sempre con sicurezza, come il più prosaico dei veicoli a ruote".
L'applicazione di questo principio darà al mondo una macchina volante diversa da qualsiasi cosa sia mai stata esistita in precedenza. Non avrà ali, reattori o strumenti del genere usato fino adesso. Sarà piccola e compatta, straordinariamente veloce e, soprattutto, perfettamente sicura nella più grande tempesta. Può essere costruita di qualsiasi misura e portare qualsiasi peso si desideri”.
In un articolo del 1911 sul New York Herald Tesla spiega specificamente che la sua macchina volante non è un aeroplano convenzionale né un veicolo "più leggero dell'aria" (del tipo Zeppelin). Ci dice anche che la sua macchina volante non risente dei venti o dei “vuoti d'aria”, e che può essere mantenuta "assolutamente immobile nell'aria, perfino nel vento, per un tempo molto lungo".
Chi abbia familiarità con i principi operativi del cosiddetto "aeroplano convenzionale" comprende che la macchina volante di Nikola Tesla descritta in questi passi del 1911 deve essere un veicolo con "anti-gravità" quindi un vero "disco volante".

Secondo William Lyne, l'autore dei libri Pentagon Aliens e Occult Ether Physics: Tesla’s Hidden Space Propulsion System and the Conspiracy to Conceal It, Werner von Braun si trovava a Los Alamos, nel Nuovo Messico, intorno al 1937, per testare la tecnologia “disco volante” di Tesla che poi si sviluppò, diventando un programma “super-arma” della Germania Nazista.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale questo programma segreto "disco di Tesla" ritornò negli USA insieme a Von Braun, il quale iniziò anch'egli a lavorare ai programmi statunitensi su razzi e spazio.
Una prova dell'esistenza di un disco volante tedesco a elettropropulsione (anti-gravità) deriva dai rapporti dell'FBI.
Nel 1957 un immigrato polacco offrì il suo aiuto all'FBI per spiegare gli avvistamenti di UFO che bloccavanoi motori delle automobili degli anni '50, e condivise la propria esperienza di prigioniero di guerra della Seconda Guerra Mondiale, in un campo di prigionia a Gut Alt Golssen, vicino a Berlino.
Nel rapporto, egli racconta che, nel 1944, mentre andavano al lavoro in un'area vicina, iniziarono a udire un rumore acuto simile a quello di un generatore elettrico, e il motore del loro trattore si fermò, e non riuscirono a farlo ripartire. Non videro alcun macchinario nelle vicinanze, ma quando il rumore cessò poterono riavviare il trattore.
Alcune ore dopo, lavorando nella stessa zona, egli vide un veicolo che si alzava verticalmente, lentamente, da dietro un muro di cinta alto circa 50 piedi, che circondava un'area circolare di 100-150 iarde di diametro..

"Questo veicolo [...] di forma circolare, del diametro tra le 75 e le 100 iarde e alto circa 14 piedi, era composto da una parte fissa grigia scura, superiore e inferiore… La sezione intermedia, di circa tre pedi, sembrava muoversi rapidamente [...] producendo un getto continuo simile a quello di un reattore di aeroplano, ma che si estendeva alla circonferenza del veicolo. Il rumore che proveniva dal veicolo era simile a quello udito in precedenza. Il motore del trattore si fermò nuovamente [...] il rumore si fermò, dopo di che il motore partì normalmente. Furono osservati cavi di metallo non isolato, forse rame, del diametro tra il pollice e mezzo e i due pollici, sopra e sotto la superficie del terreno [...]"

Una fotocopia di questo rapporto dell'FBI si può trovare in ‘Hitler’s Flying Saucers: A Guide to German Flying Discs of the Second World War’ (su questo capitolo), un libro di Henry Stevens.

Anche i cinesi hanno la tecnologia "a propulsione antigravità" di Tesla.
Poiché il 'complesso globale industriale della guerra' (cartello bancario-industriale) desidera che l'invenzione di Tesla rimanga un segreto, ha prodotto una propaganda per decenni, facendo credere alla gente che i “dischi volanti” hanno origine extraterrestre, ma non è vero.
Pare anche che la maggior parte delle superpotenze del nostro pianeta siano a conoscenza di questa tecnologia.
Poco tempo fa è uscito un articolo sul China Daily, riguardo all'UFO di Hangzhou, che ha fatto chiudere un aeroporto per un po' di tempo. La fonte del China Daily disse che l'UFO era legato all'esercito cinese.
L'informazione che l'UFO di Hangzhou era legato all'esercito cinese fu riportata anche da ABC News.


Produrre energia "sovra-unità"

Un motivo in più perché il cartello bancario-industriale tenga nascosta all'opinione pubblica la ‘macchina volante’ di Tesla è che questa a quanto pare, usava (usa) una tecnologica 'sovra-unità' per alimentarsi. ..e naturalmente “il cartello” non vuole che la gente abbia energia pulita e GRATUITA perché in questo modo essi guadagnerebbero pochissimo denaro.
Tesla parlò abbastanza spesso di come estrarre l'energia dall'Etere (etere conduttore di luce dinamica), ma poiché la maggior parte delle note e degli scritti di Tesla sono stati confiscati dalle autorità USA dopo la sua morte, avvenuta nel 1943, questi generatori sovra-unità sono per la maggior parte considerati un “mito” o fantascienza, perché “...C'è un indiscusso consenso scientifico sul fatto che il moto perpetuo violerebbe la prima legge della termodinamica, la seconda legge della termodinamica o entrambe” (Wikipedia). ..Ma naturalmente possono esserci degli errori in queste leggi opera dell'uomo.

Uno di questi generatori sovra-unità è menzionato da Tesla che lo chiama il suo apparecchio 'particle beam'. Egli ci dice che questo ‘generatore elettrostatico ad alto potenziale’ " ..può essere reso autonomo con opportuni collegamenti.” ‘Autonomo’ significa che questo generatore ha prodotto TUTTA l'energia di cui aveva bisogno per mettere in funzione se stesso (e anche più).
Questo generatore era alimentato ad aria (forse aria liquida) ed era sigillato ermeticamente, così lo stesso gas era riutilizzato (e l'aria era probabilmente di nuovo liquefatta dopo il processo di combustione).
William Lyne spiega il funzionamento di questo tipo di generatore a pagina X. (prefazione) del suo libro Pentagon Aliens.
Tutto ciò di cui il generatore aveva bisogno era una fonte esterna di energia che lo avviasse, dopo di che poteva funzionare finché qualcuno non lo fermava o fino a un guasto meccanico. Tesla dice questo nella sua corrispondenza con Sava Kosanovic, 1 Marzo 1941 ..."Aggiungo che nella postazione si deve avere un piccolo generatore, o una batteria a 30 volt per l'attivazione">>

Dunque, gli UFO esisterebbero e sarebbero di origine umana, appartenenti ad una tecnologia militare segreta non divulgabile. Ma i conti comunque non tornano. Negli scritti antichi, anche di qualche millenio fa, sono state ritrovate evidenze che questi misteriosi velivoli fecero il loro "passaggio", i cui testimoni dell'epoca antica associarono la loro presenza fino agli Dei, come il caso dei famosi Vimana spesso citati nei testi indiani sia sacri che di letteratura classica: antiche astronavi che solcavano i cieli circa 15.000 anni fa e che avevano armi e poteri al limite dell'immaginazione. E Tesla non c'era.

Fonte: http://www.newnotizie.it/2011/02/18/origine-degli-ufo-inventati-da-nikola-tesla/

Black-out cinese per tempesta elettromagnetica

Ha dell’incredibile (con moderazione) la notizia sulla tempesta elettromagnetica che sta letteralmente paralizzando l’intera rete di telecomunicazioni in Cina. Sembrerebbe quasi un film fantascientifico degli anni ’60 o un romanzetto di serie B dello stesso periodo se non fosse che la Cina è realmente vittima della più grande tempesta elettromagnetica degli ultimi 4 anni, dovuta ad una eruzione solare la cui massa coronale ha raggiunto la Ionosfera, costringendo così la Repubblica Popolare Cinese ad un blocco delle onde corte. A sentirne le conseguenze specialmente Pechino che, come rete centralizzata per la comunicazione, sì è vista improvvisamente vittima di un tilt generale quanto apparentemente immotivato.



Secondo gli attenti studi scientifici che stanno vagliando il fenomeno, la tempesta elettromagnetica non è terminata ed anzi i suoi effetti potrebbero perdurare per diverse ore, portando al completo black-out di comunicazioni satellitari e telefoniche mettendo così a rischio tutte le comunicazione fra la terra ferma e il mare.

Tutto si deve ad un’esplosione avvenuta sulla superficie del Sole alle 02:56 di martedì scorso che ha causato delle distorsioni nella ionosfera terrestre sopra la Cina. Generalmente le tempeste solari, eventi ritenuti assolutamente di routine dagli scienziati, durano da uno a due giorni, ma alcune possono protrarsi per più tempo. Secondo la NASA quella avvenuta in questi giorni è la più grande tempesta degli ultimi quattro anni.

Fonte: http://www.agi.it

mercoledì 16 febbraio 2011

I militari parlano di Ufo alla conferenza IUFOC in Arizzona

Ex funzionari americani, canadesi e britannici presenteranno le prove dell'esistenza degli UFO in una conferenza ufologia internazionale in Arizione a fine mese.



L'International UFO Congress (IUC) terrà la sua ventesima convention a Scottsdale e sarà la prima volta che l'organizzazione che ha sede proprio in Arizona ospiterà l'evento nel suo paese d'origine. Non è la prima volta che militari in pensione annunciano di avere prove inconfutabili dell'esistenza di ufo che solcano i nostri cieli. Ricorderete la famosa conferenza stampa al National Press Club il 27 settembre 2010, in cui 120 ex militari chiedevano la verità sui cover up governativi. Maureen Elsberry, Direttore Marketing di Open Minds Production, ha detto che l'evento si è spostato in Arizona quest'anno perché il gruppo ha voluto ampliare il suo pubblico. "Abbiamo voluto aprire l'evento a tutti, non solo appassionati di UFO, ma semplici cittadini", ha detto Elsberry. Dal momento che l'organizzazione è stata fondata nel 1991, si festeggerà il ventennale. Appuntamento quindi per gli appassionati di UFO a Fort McDowell Resort & Casino vicino a Scottsdale, 23-27 febbraio. Qui di seguito potete leggere il calendario dell'evento. La conferenza ospiterà oltre 20 relatori ed espositori internazionali, che si presentano per discutere sul fenomeno UFO. Secondo il sito web IUC, gli argomenti trattari includerano cover-up governativi, esopolitica, cerchi nel grano e visite aliene.Tra i relatori di quest'anno molto attesa è la testimonianza del giornalista Leslie Kean, che condividerà alcuni estratti dal suo nuovo libro, "UFOs: Generals, Pilots, and Government Officials Go on the Record", che include l'avvistamento dell'ex Governatore dell'Ariziona Fyfe Symington in relazione alle Luci di Phoenix, un avvistamento di massa del 1997. Frances Barwood, ex donna del consiglio della città di Phoenix durante l'incidente Phoenix Lights, parlerà della sua lotta per rappresentare i cittadini che hanno voluto indagare sull'evento.Saranno presenti anche delegazioni di astrofisici, fisici nucleari, addotti ed ex militari che saranno tra i relatori durante i cinque giorni della conferenza.

Fonte: www.ufononline.it

Ufo: presto tutta la verità sull'Area 51

"Ho del materiale scottante sulla misteriosa Area 51. Si tratta di racconti, foto e filmati esclusivi offerti da alcuni suoi ex dipendenti".



Le parole, quasi un monito alle orecchie del governo americano, vengono dalla bocca di Peter Yost, produttore televisivo di National Geographic, che in questi giorni ha annunciato di possedere numerose informazioni riguardo alla struttura militare della United States Air Force, nota per essere oggetto da anni dei più disparati folklori ufologici.Il documentario, stando alle dichiarazioni di Yost, è una vera e propria "bomba" e "verrà trasmesso in primavera con tanto di foto e filmati esclusivi ripresi proprio all’interno della struttura militare".Insomma, tutta la verità sulla base militare più misteriosa del pianeta, raccontata da testimoni di primo livello, "tutta gente che prima vi operava all'interno e ora è con un piede nella fossa", spiega l'imprenditore. "Hanno dai 70 ai 90 anni e diciamo che è giunto il momento per diffondere la loro storia, ora o mai più!".Ma le bufale, si sa, sono le premesse di una pubblicità vincente. E chi meglio può saperlo se non un produttore televisivo di fama internazionale come Yost. Del resto, anche le indiscrezioni annunciate negli scorsi mesi da Julian Assange, co-fondatore di WikiLeaks, alla prova dei fatti hanno lasciato tutti a bocca asciutta.Tuttavia, bisogna dirlo, la risposta di Yost alle provocazioni della stampa che chiedeva conferma dei suoi commenti è sembrata più che eloquente. "Alcune delle cose che ci sono state nascoste - ha infatti rivelato Yost - sono abbastanza notevoli".

Fonte: http://inaufraghidellestelle.blogspot.com/2011/02/ufo-presto-tutta-la-verita-sullarea-51.html

UFO e USA: si riaccende la speranza di una clamorosa rivelazione?

Qualcosa bolle in pentola? L’ingrediente non è chiaro ma gli ufologi, esperti e appassionati, guardano con attenzione alle ultime mosse delle agenzie federali americane e a quelle dell’amministrazione Obama.



Sul piatto la questione UFO, o almeno così sperano molti appassionati di tutto il mondo. Sono in tanti che, dall’elezione di Barack Obama in poi, si attendono la ”madre di tutte le rivelazioni”. Ovvero una prova, un indizio, una semplice traccia che permetta di confermare l’ipotesi aliena. Rivelazione che in questi anni non vi è stata. Nulla di cui meravigliarsi. Per le agenzie federali e per i governi americani gli UFO sono un argomento molto delicato. Di certo, come ha messo in risalto parlandone diffusamente nel suo sito ufficiale, l’ufologo e scrittore Roberto La Paglia non ha sottovalutato le ultime news provenienti da Washington.

Che abbiano poi una reale connessione con la tematica UFO o meno è un altro discorso. Elemento numero uno: la convocazione, forse per la prima volta nella storia, di tutti gli ambasciatori USA. Come accade in questi casi non si dà per scontata la motivazione ufficiale del vertice. Sul Web impazza il tam tam delle indiscrezioni, ipotesi (alcune più realistiche, altre decisamente meno), illusioni.
Si cerca di monitorare anche l’attuale attività della FEMA, l’agenzia federale che si occupa delle emergenze nazionali e che viene investita di notevoli responsabilità anche in occasione di eventi straordinari. Gli appassionati hanno frattanto drizzato le antenne. Roberto La Paglia, facendo ricorso alla sua vasta esperienza di ufologo, invita a non sottovalutare ma, al tempo stesso, avverte come questa attività dell’amministrazione americana potrebbe non essere direttamente collegata agli UFO. La storia recente, come La Paglia stesso ricorda, è pregna di cocenti delusioni accompagnate da notevoli aspettative. Il caso di Wikileaks associato agli UFO ne è l’ultimo esempio. Seppur Assange non sembra averne una responsabilità diretta. “L’ipotesi che in queste ore rimbalza nell’ambiente ufologico è quella di un prossimo evento, rispetto al quale ci si prepara. Una ipotetica rivelazione che potrebbe sovvertire l’ordine mondiale per come lo conosciamo. Questa chiave di lettura spiegherebbe anche l’entrata in gioco della Fema”. L’analisi di La Paglia sul suo sito ufficiale pone anche altri campi d’eventualità che non sono direttamente collegati all’ufologia.

Fonte: http://notiziefresche.info/ufo-e-usa-si-riaccende-la-speranza-di-una-clamorosa-rivelazione_post-79334/

Ufo filmato in Messico

Un nuovo impressionante filmato proveniente dalla città di Cuernavaca, in Messico, è stato presentato dalla famosa ufologa e ricercatrice Ana Luisa Cid ospite della popolare trasmissione messicana “La Sobremesa”, uno show andato in onda il 31 gennaio scorso.



Durante la diretta televisiva è stato presentato un video girato da un testimone, Mario Enrique Gonzalez, il quale ha ripreso in notturna un oggetto non identificato che durante il sorvolo emette una sorta di raggio (laser) verso il terreno sottostante. Secondo gli esperti potrebbe trattarsi di un dispositivo per il teletrasporto o per sondare il terreno e raccogliere campioni. Naturalmente siamo nel campo delle pure ipotesi. Ammettendo che il filmato sia genuino resta comunque l‘inquietante certezza di trovarci di fronte, ancora una volta, ad una tecnologia che non è di questo mondo…

Fonte: http://www.ufocasebook.com

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