lunedì 29 marzo 2010

Area 51? Nessun alieno, parola di veterano. (news)

James Noce non lavorava in una delle tante installazioni militari americane disseminate negli Stati Uniti e nel resto del mondo, ma nella base militare a cui tutti gli appassionati di ufologia sognano di dare uno sguardo: l' Area 51. Ora ha 72 anni, e parla di quanto avviene in una delle basi più segrete (ma più conosciute) del mondo.



James Noce ha lavorato per la CIA negli anni '60 e '70 all'interno della famosa Area 51, in Nevada, su alcuni progetti segreti ed operazioni "black". Ha vissuto per circa tra anni (dal 1962 al 1965) la routine della base, è stato parte di progetti oscuri e che fanno scatenare l'immaginazione di tantissime persone in tutto il mondo.
Ma niente alieni, afferma Noce. Tanti, comunissimi umani.

Noce non se n'è uscito con un libro, un dvd o dichiarazioni sconvolgenti alla Fox, ma è stato contattato dal Seattle Times, dimostrandosi disposto a parlare del suo lavoro come ex impiegato dell'Area 51. "Ho fatto giuramento di segretezza per 47 anni. Non avrei potuto parlarne prima" sostiene Noce.

Negli anni '60, la base era un'area di test per aerei sperimentali come l' A-12 ed il famigerato SR-71 Blackbird. Tutti progetti ovviamente segreti, fino al 2007, quando la CIA ha messo in bella mostra, come celebrazione del 60° compleanno dell'Agenzia, un A-12 di fronte alla sede di Langley, facendo crollare il segreto sui alcuni progetti condotti durante gli anni '60.

James Noce non ha alcun documento che certifichi che abbia lavorato per la CIA nell'Area 51. Veniva sempre pagato in contanti, ed i pagamenti inviati attraverso diverse compagnie, come la Pan American, nota compagnia aerea americana.
Ed ora fa parte della Roadrunners Internationale, un'associazione di veterani dell'Area 51 provenienti dalla Air Force, dalla CIA, dalla Lockheed e da altre aziende che lavorano nella base.

Il lavoro di Noce era principalmente quello di addetto radar dell'Area 51, ed intorno al 1961, dopo circa 6 anni di lavoro per la Air Force a Vancouver, venne contattato da un membro della Air Force, che ora lavora per la CIA, per andare a lavorare nell'Area 51 come addetto alla sicurezza

Noce racconta così la sua routine:

Il lunedì mattina, iniziava il programma Superconstellation della Lockheed (in particolare, della sua sezione Skunk Works). Molti ingegneri e operai della Lockheed al lavoro sull' A-12 si fermavano per la settimana, e Noce aveva il compito di controllare i badges, che non avessero con loro armi o macchine fotografiche, e di nascondere da occhi indiscreti il volo di aerei sperimentali.

Altre volte, però, la routine era un po' più eccitante. Noce ricorda il crash del 24 maggio 1963 di uno dei modelli di A-12, chiamato "Article 123", nei pressi di Wendover, Utah. Noce fu uno degli addetti alla sicurezza a volare sul luogo del crash per caricare i pezzi dell'aereo su alcuni camion, portati sul posto da un aeroplano cargo gigante.
Ha dovuto inoltre confiscare telecamere e rullini fotografici, oltre che intimidire i testimoni oculari dell'incidente, tra i quali anche un vice-sceriffo e la sua famiglia. Per assicurarsi del tutto il loro silenzio, arrivò addirittura la CIA, con una valigia piena di contanti. "Era una pratica comune" afferma David Robarge, storico della CIA.

E per quanto riguarda le storie sugli alieni? So che è questo che volete leggere, ve lo leggo in faccia...
Noce sostiene di non aver mai visto nulla che possa essere ricondotto ad un UFO. E sostiene che le storie di UFO e alieni sono utili alla CIA ed alla Air Force per nascondere prototipi segreti di aerei.

Ricorda, ad esempio, di un pilota della Air Force partito dalla Edwards Air Force Base indossando una maschera da gorilla e guidando il primo modello di jet mai fatto volare in USA. Il jet affiancò ad un aereo privato, il cui pilota affermò in seguito di aver visto "un aereo che volava senza motori ed era pilotato da una scimmia". Noce ricorda ancora le risate che si fecero all' Area 51.

Sostiene inoltre che il suo lavoro alla base gli piaceva, e molto. Veniva pagato 1000 dollari al mese (circa 7.200 dollari attuali), con ottimo cibo (cosa su cui i veterani dell'Area 51 concordano) grazie ad alcuni cuochi di Las Vegas che cucinavano ottime bistecche, ed addirittura aragoste. Dopo il suo ritiro dall'Area 51, Noce ha speso buona parte della sua vita come scaricatore di porto a Vancouver.

Disinformazione? Può darsi, ed è la tesi sostenuta da molti appassionati di ufologia. E si sa che l'esercito ama dare informazioni solo a chi risulta direttamente coinvolto in un progetto, per cui è probabile che Noce non abbia mai sentito parlare di alieni per il semplice fatto che non era suo compito proteggere questo segreto.
Ma lui, ed i veterani della Roadrunners Internationale, sono convinti che dentro all'Area 51 non ci siano altro che aerei del tutto terrestri.

Fonte: http://www.ditadifulmine.com/

Nessun commento:

Posta un commento

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...