
Presentato in questi giorni al Salone Aeronautico di Farnborough (Londra), Taranis (il nome deriva da una divinità di origine celtica) è un UCAV, ossia un Unmanned Combat Air Vehicle (velivolo da combattimento senza pilota), un drone letale diretto antagonista di una analoga macchina costruita negli USA. Frutto di una sofisticatissima tecnologia è stato costruito dopo quattro anni di duro lavoro, ha un’altezza di circa 4 metri, un’apertura alare di 9,1 metri e può portare tra i suoi armamenti missili e bombe laser adatte per missioni in profondità, dove i caccia tradizionali non possono arrivare. Grazie alla sua sofisticatissima tecnologia, è in grado di decidere da solo la strategia da adottare in missione, anche se è previsto che l’uomo possa assumerne il comando in remoto in qualsiasi momento, qualora la situazione lo richiedesse. L’unico dubbio sorto tra gli addetti ai lavori di fronte a questo gioiello tecnologico è se questa macchina, una volta resa operativa, sia in grado veramente di distinguere bene gli obiettivi da colpire, senza margini di errore: “Questo è un aspetto molto importante e sensibile al quale abbiamo dedicato molta attenzione”, ha commentato confermando Simon Bryant responsabile del progetto per la Royal Air Force. Il prototipo è stato sviluppato da una partnership tra la BAE, la Rolls-Royce, la Qinetic Ge Aviation e il Ministero della Difesa inglese, per una spesa totale di oltre 100 milioni di sterline. I militari inglesi hanno inoltre confermato che i test di volo inizieranno il prossimo anno nella speranza di rendere operativa la macchina nel più breve tempo possibile.
Nota del blogger:
Un dubbio, a questo punto, si insinua nella mia testa e sicuramente in quella di tutti gli appassionati di ufologia: e se “Taranis” fosse il risultato di retro-ingegneria aliena?
Fonte: http://www.corriere.it
Fonte: http://danilo1966.splinder.com/
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