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venerdì 18 marzo 2011

Argentina, Brasile e Uruguay studieranno approfonditamente gli Ufo

L’America latina ha deciso di dare una spinta rilevante allo studio del fenomeno UFO istituendo delle commissioni di indagine ufficiali. In Argentina, in Brasile e ora anche in Uruguay esse indagheranno sul fenomeno, ed avranno il compito di registrare e valutare attentamente qualsiasi avvenimento insolito si verifichi sul loro territorio.


Inutile aggiungere l’eccitazione del mondo ufologico: dalla fine della 2^ Guerra Mondiale, partendo dal Progetto Blue Book e passando per il rapporto della Commissione Condon, nessuno paese si era mai preposto di studiare ufficialmente e così apertamente gli UFO. Quello che dovrà essere valutato dalle commissioni d’indagine che si insedieranno non è solo determinare l’eventualità e l’entità di rischi inerenti la sicurezza nazionale dei loro paesi ma anche cercare di capire, una volta per tutte, se il termine UFO può essere associato anche alla possibilità che razze extraterrestri abbiano e stiano tuttora interagendo sul nostro pianeta, con la loro tecnologia. Ben vengano dunque queste commissioni di studio a patto che, come gli ufologi si augurano, venga sollevata la questione di analizzare l’impatto sociale e culturale che un’eventuale contatto ufficiale potrebbe avere con la popolazione mondiale: in questo caso essi puntano il dito e l’occhio verso gli Stati Uniti d’America, a loro dire (e non solo) detentori di segreti (anche ufologici) ben nascosti che potrebbero celare l’utilizzo di tecnologie derivanti da opere di retroingegnerizzazione di manufatti non terrestri. E questi sono gli stessi ufologi che attraverso i loro studi hanno scoperto, facendo riferimento alla storia antica, l’esistenza di dispositivi in grado di volare già ai tempi degli egizi nonché elementi di prova riportanti che tali dispositivi vengano custoditi e riprodotti segretamente dagli Stati Uniti d’America in strutture clandestine esistenti in Antartide. Ciò che essi temono è proprio questo: il rischio di subire una finta invasione aliena inscenata dai potenti della Terra che dia loro la scusa per scatenare un falso conflitto contro un nemico che in realtà non esiste, ma che abbia lo scopo di creare, entro breve tempo, un nuovo assetto, il Nuovo Ordine Mondiale.

Fonte: http://danilo1966.splinder.com/

martedì 17 agosto 2010

Ordine del governo brasiliano: "L'Air Force schedi gli Ufo"

Come direbbero i tedeschi? Forse "Achtung, Ufen!"... Sarà tutta una bufala, sarà il frutto di allucinazioni, sarà tutto quello che volete, ma intanto in materia di Ufo si deve registrare una nuova e significativa presa di posizione di un Governo.



Anzi, nel caso del Brasile c'è qualcosa di più: un provvedimento ufficiale e immediatamente operativo, del quale ha riferito la BBC nella sezione America Latina del suo sito online. L'amministrazione di Brasilia ha disposto che l'Aeronautica Militare d'ora in poi registri meticolosamente ogni avvistamento di oggetti non identificati. Il rapporto su tutto quello di inusuale che si noterà, dovrà essere il più dettagliato possibile: andranno inclusi anche eventuali filmati e fotografie. Nell'operazione saranno coinvolti pure i piloti civili e i controllori del traffico: i dati raccolti saranno conservati a Rio de Janeiro e messi a disposizione degli scienziati e dei ricercatori, in particolare di quelli che sono alla caccia delle prove dell'esistenza della vita oltre la Terra. L'Air Force si è messa a disposizione, salvo precisare che si limiterà a registrare: non ordinerà insomma ai piloti di tentare l'ingaggio con gli Ufo (forse non è una cattiva idea...) e non si occuperà di approfondire i casi con ricerche specifiche, non avendo le strutture adatte per farlo. Il fenomeno degli Ovni ha avuto una certa escalation anche in Brasile. Nella storia ci sono almeno due episodi mai veramente chiariti. Il primo risale al 1986: fu proprio l'Aeronautica a occuparsene, dal momento che alcuni jet dovettero decollare su allarme da una base di San Paolo; in cielo erano apparsi oggetti dalla natura e dal comportamento stranissimi. Nove anni prima, invece, nella città amazzonica di Vigia si era registrato un caso collettivo, catalogabile in una via di mezzo tra gli incontri ravvicinati del terzo e del quarto tipo (che contemplano l'abduction, cioè il rapimento della vittima): alcuni residenti sostennero di essere stati attaccati da esseri che non potevano essere terrestri, nel senso di umani o animali. Infine, di recente il quotidiano "O Dia" ha pubblicato la testimonianza di un controllore di volo: "Gli avvistamenti sono stati riportati al massimo livello; mi risulta che molti ministri e addirittura un ex presidente della Repubblica abbiano ammesso di aver visto degli Ufo". Che cosa c'è di vero? A scanso di equivoci, gli ufologi brasiliani hanno già chiesto che tutta la documentazione che sarà raccolta venga resa pubblica così com'è. Senza filtri e attese.

Fonte: http://misterobufo.corriere.it/

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