giovedì 30 settembre 2010

Ex ufficiali USA: Ufo manomisero testate nucleari

Lunedì scorso, presso il National Press Club di Washington D.C. ha avuto luogo un’importante conferenza stampa durante la quale vari ex appartenenti alle forze armate USA hanno voluto rivelare al grande pubblico le loro esperienze personali vissute con gli oggetti volanti non identificati (UFO).



L’evento, che ha suscitato moltissimo interesse sia negli Stati Uniti che nel resto del mondo, ha visto la partecipazione di un pubblico senza precedenti formato non solo da persone appassionate ma anche da giornalisti, politici e media di tutto rispetto (CNN in testa) a testimonianza del fatto che questa volta le cose sono state organizzate in maniera molto seria.
L’oggetto della conferenza è stata l’interazione che gli UFO ebbero con le forze armate americane e sovietiche negli anni dal dopoguerra fino alla fine della cosiddetta “guerra fredda”: in altre parole, questi eminenti personaggi hanno voluto in prima persona raccontare episodi di vita reale, vissuta durante la loro carriera militare, nei quali hanno potuto assistere a fenomeni che, in qualche caso, hanno rischiato di minare persino il precario equilibrio di pace esistente a quei tempi fra i blocchi militari contrapposti. Si tratta di uomini con autorizzazioni oltre il “top secret” che, a quel tempo, avevano in mano “i destini del mondo”: un solo ordine e un loro semplice gesto avrebbe potuto scatenare un nuova guerra mondiale con conseguenze disastrose per il genere umano.
Gran parte di loro, infatti, ha svolto delicati incarichi presso installazioni segrete e siti contenenti testate atomiche: un lavoro di grande responsabilità che a volte fu reso vano dall’intervento di questi anomali oggetti volanti. Sono molteplici, in effetti, i casi in cui questi UFO intervennero direttamente sulle testate nucleari, disattivandole e rendendole inutilizzabili sotto lo sguardo incredulo ed impotente degli addetti ai lavori.
Tra i conferenzieri (in tutto circa 120 persone) spiccava la figura del famoso ufologo e ricercatore Robert Hastings, al quale è andato sicuramente il merito di aver raccolto le testimonianze e di aver convinto questi uomini a parlare in pubblico raccontando esperienze dirette: un lavoro certosino, sicuramente difficile da portare a termine, vista la delicatezza della materia che ha più volte coinvolto la sicurezza nazionale. Tra i militari presenti, molta attesa c’è stata per Robert Salas (vecchia conoscenza anche del Disclosure Project di Steven Greer) ufficiale di lancio della Base USAF di Malmstrom (Montana) nel 1967, sede dei famigerati missili ICBM (missili balistici intercontinentali), che assistette ad un episodio nel quale gli UFO disabilitarono ben 10 testate nucleari, e per Robert Jamison, ex “nuclear missile targeting officer” dell’USAF che ha testimoniato come più volte, durante la sua carriera, è dovuto intervenire per ripristinare l’efficienza di missili nucleari misteriosamente disattivati dall’intervento di questi oggetti non convenzionali.
Per concludere, questo importante avvenimento ricco di testimonianze concrete non ha certamente deluso le aspettative: inutili sono state le polemiche e le perplessità espresse su quanto avvenuto, palesate dai soliti agenti della disinformazione che hanno cercato di minare l’importanza delle testimonianze presentate. In questo caso, occorre dire, un importante messaggio è stato recapitato ai centri del potere: noi siamo qui a testimoniare affinché la verità venga fuori definitivamente…

Fonte: http://danilo1966.splinder.com/

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