martedì 14 giugno 2011

Discosure? No grazie! L'(auto)inganno dell'apertura

Da anni, anzi da decadi frotte di ufologi, appassionati, credenti e miscredenti aspettano il giorno in cui Mr Obama, o chi per lui, guardando dritto verso la telecamera con uno sguardo severo ma magnanimo, annuncierà finalmente la verità a lungo celata: gli extraterrestri esistono, ne abbiamo le prove e ci visitano da molto tempo.


Non passa semestre senza che qualcuno dei soliti "ben informati" annunci l'imminente conferenza stampa epocale, prevista per quel giorno o in quella occasione. La realtà è che tutte le volte, come prevedibile, la cosa si rivela puntualmente una bufala, e gli stessi chiaccheroni altrettanto puntualmente adducono dietrologie inesistenti, per giustificare l'ennesimo rimando per quel motivo o quell'altro. C'è da dire che in parte questo atteggiamento speranzoso ultimamente è stato fortemente incoraggiato da tutti quegli stati che apparentemente hanno declassificato i propri x-files, ma solo chi ha troppo entusiasmo e poca intuizione può davvero credere che questo processo di apertura abbia come fine la divulgazione e l'acclimatamento, l'espletamento di un'agenda governativa mondiale culminante nella rivelazione finale sopra citata. In realtà sembra che le uniche ammissioni fin ora concesse dalle istituzioni siano semplicemente il classico contentino da dare in pasto alla massa avida di notizie, perchè a ben vedere si riduce poi tutto a documenti totalmente inutili alla comprensione della situazione reale, al massimo interessanti statisticamente parlando.

In somma le ipotesi sono due:
1)Nessuno stato del mondo possiede in realtà prove dell'esistenza di vita extraterrestre sul nostro pianeta
2)Alcuni governi hanno ottenuto nel tempo prove dirette, derivanti dal recupero di relitti e/o corpi conseguenti ad ufo crash, ma non hanno nessuna intenzione di dircelo.
Nel primo caso c'è poco da fare: nessuno sa niente ed in fondo la cosa per loro non è un problema; la gente fomentata dalla moda ufologica del secolo rompe le scatole domandando verità che nessuno possiede, quindi gli si da in pasto quei pochi dati ammuffiti negli scaffali di qualche ufficio dell'intelligence, e ce ne si lava le mani.
Nel secondo caso invece, quello più credibile, visto l'enorme mole di dati, sospetti, testimoni eccellenti, nasce in seno alla istituzioni il problema appunto della disclosure, se effettuarla o meno, e come operarla.
Tranne nel remoto e terrificante caso in cui alcuni dei governi mondiali siano in combutta con gli alieni, e da bravi collaborazionisti, in cambio di chissà cosa, si rendono complici nel perpetrare ogni genere di parassitaggio e sfruttamento (o qualunque interesse abbiano eventuali genìe allogene predatorie), è realisticamente difficile presumere che qualcuno sappia davvero la verità, tutta la verità, nient'altro che la verità. Anche se gli Americani fossero venuti in possesso di tecnologia aliena precipitata, ad esempio a Roswell nel '47, ed esistessero davvero dei rapporti segreti con prove evidenti di aeronavi e relativi esseri non terrestri, le cose non sono così semplici come sembrerebbero: ammettendo anche che abbiano dei dischi volanti rottamati, e qualche corpo alieno in freezer, non è affatto detto che le istituzioni siano in grado di sapere chi sono questi invasori, cosa vogliono e perchè sono qui. Anzi, a ben vedere non si capisce cosa ne avrebbero potuto dedurre, in ogni caso, tranne le più ovvie considerazioni generiche. Quindi il segreto sarebbe mantenuto per evidenti motivi, e tale resterebbe ad oltranza.
Ve lo immaginate Obama, che in prima serata in diretta mondiale annuncia: "Sì, gli E.T. si sono schiantati a Roswell e abbiamo prove inconfutabili della loro esistenza, ma non abbiamo idea della loro origine e tantomeno abbiamo informazioni certe relative alla loro agenda e alle loro intenzioni nel lungo periodo. Decine di loro astronavi entrano ed escono dalla nostra atmosfera ogni giorno. Abbiamo dei sospetti che ci osservino da millenni, e che ogni tanto rapiscano qualche essere umano, apparentemente interessati alla manipolazione genetica. Ma noi non abbiamo risposte, brancoliamo nel buio come tutti voi, e non siamo in grado di fare di più. Grazie della vostra cortese attenzione. Buonsera."
Ci sarebbe da ridere eh??
Davvero credete che nel caso abbiano in mano qualche evidenza, non potendo sapere con certezza niente altro che l'esistenza della presenza extraterrestre sul nostro pianeta, ce lo direbbero? Immaginate il panico, l'imbarazzo delle Difese, e la reazione a catena delle ripercussioni sociali in seguito ad una dichiaraziona del genere?
I governi, a meno che le notizie non siano buone o che faccia loro comodo divulgarle, non ci informano tanto per renderci partecipi, o per il nostro bene, ma solo per il loro e per la loro sussistenza.
Quindi, sia se le cose stanno davvero messe malissimo, e siamo tutti in balia di un'associazione a delinquere e ad ingannare l'umanità, perpetrata da un pugno di esseri umani potenti traditori e da un'ambigua civiltà (o più di una) aliena, sia nel caso che qualche governo abbia effettivamente le prove di vita E.T. sulla Terra, scordatevi la disclosure. Sarebbe davvero pietoso e irrealistico da parte nostra crederci davvero, e sperare che per qualche strano ed incomprensibile motivo le istituzioni cambiassero atteggiamento; se così fosse vorrebbe forse dire che siamo davvero sull'orlo del baratro. Quindi alla fine, meglio che non ci sia nessuna apertura..
Non serve a niente domandare verità a loro; l'unica cosa che possiamo fare noi appassionati, ufologi, amanti della verosimiglianza è ottenere informazioni per conto nostro, indagando, scavando, mettendo insieme i pezzi del puzzle al meglio delle nostre possibilità, con raziocinio ed equilibrio.
Quindi vi prego: voi che come me cercate onestamente il bandolo di questa matassa, smettetela di illudere la gente o voi stessi con la speranza; al bando le follie e le presunzioni di vedere tracce di aperture inesistenti, perchè rendetevene conto, tutto quello che per ora ci hanno dato in pasto le autorità è spazzatura inutile venduta come trasparenza, bella in realtà solo per farci un articoletto, utile solo agli statistici. L'unica è coinvolgere la scienza, quella libera e onesta, e agire per nostro conto. Senza le conferme oggettive e l'indagine irreprensibile, continueremo a non andare da nessuna parte, ingannando noi stessi e la gente che ci legge, aspettando un Godot che non arriverà mai. Quindi se vi preme conoscere la realtà, e vi piace l'idea che l'umanità smetta di essere trattata da ovini pascolanti, smettete di sperare, sguardo risoluto, maniche della camicia rimboccate e giù a scavare!

Fonte: http://insolitanotizia.blogspot.com/

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