lunedì 8 marzo 2010

Il Blue Book Project

Questo è il primo di una serie di post su progetti e organizzazioni che hanno o hanno avuto a che fare con gli UFO. In questo post presentiamo il Blue Book Project.

Il Blue Book Project (letteralmente Progetto Libro azzurro) fu un progetto dell'USAF (United States Air Force, l'aeronautica militare degli Stati Uniti) per studiare il fenomeno degli avvistamenti di oggetti volanti non identificati (UFO) in territorio statunitense e in buona parte delle Americhe e dell'Europa. Il progetto fu avviato nel 1951 e concluso il 17 dicembre 1969.



La decisione di non proseguire ulteriormente maturò in considerazione di uno studio noto come "Rapporto Condon" – condotto dall'ottobre del 1966 alla fine del 1968 da vari scienziati che lavoravano presso l'Università del Colorado e da alcuni altri studiosi di altre istituzioni – la cui conclusione generale fu che da 21 anni di studi sugli UFO non era derivato nulla che avesse contribuito ad aumentare la conoscenza scientifica.

Il progetto Blue Book fu l'ultimo realizzato dall'USAF in tema di UFO.

Il progetto

L'USAF aveva seguito il fenomeno degli avvistamenti UFO a partire dal 1947, attraverso i successivi Project Sign, Project Grudge, Project Twinkle e Project Blue Book. I dati classificati dal Blue Book sarebbero stati deposti in un rapporto denominato Grudge/Blue Book.

Uno dei consulenti scientifici più noti del progetto fu l'astrofisico ed ufologo statunitense Josef Allen Hynek, ritenuto in seguito uno dei maggiori esponenti dell'approccio scientifico ai fenomeni UFO, ed autore, tra l'altro, della celebre classificazione tipologica degli incontri ravvicinati (classificazione Hynek).

Le attività del Blue Book furono chiuse formalmente il 30 gennaio 1970.

In sintesi, questo progetto ha analizzato 12.618 avvistamenti anomali nei cieli del mondo, di cui a 701 non è stata fornita una spiegazione.

I risultati finali del Progetto Blue Book sono stati:

-Nessuno degli UFO riportati, analizzati e valutati da parte dell'aeronautica militare è stato mai un'indicazione della minaccia alla sicurezza nazionale.
-Non è stata presentata all'aeronautica militare o scoperta dalla Air Force alcuna prova che avvistamenti classificati come "non identificati" rappresentassero sviluppi tecnologici o principi al di là della gamma delle moderne conoscenze scientifiche.
-Non è stato dimostrato che avvistamenti classificati come "non identificati" fossero veicoli extraterrestri.

Recentemente una parte degli archivi del Blue Book è stata resa pubblica e consultabile liberamente su internet.(www.bluebookarchive.org)



Il rapporto Condon
I dati del progetto confluirono nel cosiddetto rapporto Condon dell'University of Colorado, diretta dal fisico Edward Condon, e furono presentate nel dicembre 1968 all'Accademia Nazionale delle Scienze.

Il rapporto Condon, intitolato Scientific Study of UFOs (Studio scientifico degli UFO) è assai voluminoso ma è noto soprattutto per la sua parte iniziale, in cui lo stesso Condon conclude che gli avvistamenti di UFO furono il risultato di:
-Una lieve forma di isteria di massa.
-Individui che fabbricano tali relazioni per perpetrare un falso o cercare pubblicità.
-Individui psicopatologici.
-Errori di identificazione di svariati oggetti convenzionali.

Critiche
Segnato quasi subito al suo stesso interno da forti polemiche circa l'atteggiamento da assumere nei confronti dell'intero problema, le sue conclusioni scettiche sulla rilevanza del problema degli U.F.O. presentano contraddizioni dimostrabili con il contenuto di diverse parti del voluminoso rapporto finale prodotto da coloro stessi che presero parte alle attività progettuali.

A dispetto delle conclusioni, infatti, la percentuale di non identificati (30 su 93) è addirittura superiore a quella dei casi che ogni anno lo stesso Progetto Blue Book riteneva di non riuscire a risolvere.
Le critiche di Hynek sul progetto Blue Book.

In quanto unico scienziato coinvolto negli studi sugli UFO del governo degli Stati Uniti dall'inizio alla fine[senza fonte], Hynek poteva offrire una prospettiva unica nei progetti Signs, Grudge e Blue Book.

Dopo aver parlato di un promettente inizio potenzialmente utile per la ricerca scientifica, in Hynek crebbe il disincanto sul Blue Book durante la sua occupazione al progetto, e lanciò accuse di indifferenza, incompetenza e ricerca scadente da parte del personale dell'Air Force. Hynek nota che, durante la sua esistenza, i critici hanno soprannominato il Blue Book "The Society for the Explanation of the Uninvestigated" ("La Società per la Spiegazione del Non-Investigato").

In particolare, in un lungo rapporto datato 7 ottobre 1968 scrisse, tra le altre cose:

A. È possibile concludere che nessuno dei due compiti del Blue Book (secondo il regolamento AFR 80-17), ossia 1: determinare se gli UFO costituiscano una possibile minaccia per gli Stati Uniti e 2: utilizzare dati tecnici e scientifici ottenuti dallo studio dei rapporti UFO, sono stati eseguiti in modo adeguato.

B. Lo staff del Blue Book risulta del tutto inadeguato sia per dimensioni sia per capacità scientifiche a portare a compimento i compiti assegnatigli dal regolamento AFR 80-17.
(continua....)

G. La posizione e l'approccio di base del Blue Book sono illogiche ed antiscientifiche, nel senso che è stata adottata un'ipotesi di lavoro che però permea e determina i metodi d'indagine. Si potrebbe mettere il punto sotto forma di teorema:
Per ogni singolo caso UFO segnalato - se esso è preso in sé trascurandone le correlazioni con altri casi UFO verificatisi in questo ed in altri Paesi - sarà sempre possibile addurre una spiegazione naturale anche se del tutto improbabile qualora si operi soltanto nell'ipotesi che tutti i rapporti UFO, per la stessa natura delle cose, si devono soltanto a cause del tutto note ed accettate.

Fonte: Wikipedia(http://it.wikipedia.org/wiki/Progetto_Blue_Book)

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