martedì 19 aprile 2011

Comunicazioni spaziali tramite neutrini?

Se esistesse un'ipotetica civiltà extraterrestre in grado di viaggiare nello spazio meglio di quanto possiamo fare noi oggi, di certo ha elaborato un sistema molto complesso per le comunicazioni interplanetarie o interstellari. Luce? Laser? Radiazioni? Tunnel quantistici? L'ipotesi avanzata dal fisico John Learned dell'Università delle Hawaii ha come protagonisti i neutrini.


Il neutrino è una delle particelle meno comprese della fisica. Ha una massa minuscola (da 100.000 a 1 milione di volte meno di quella di un elettrone), privo di carica elettrica e insensibile alla forza elettromagnetica, in grado di attraversare qualunque cosa. Basti pensare che ogni centimetro quadrato del nostro pianeta viene attraversato ogni secondo da decine di miliardi di neutrini di natura solare, apparentemente senza influire sulla realtà che conosciamo.

Ma sono proprio queste sue caratteristiche che per certi aspetti rendono il neutrino ideale per la comunicazione spaziale. Possono attraversare indisturbati nubi di gas interstellare, pianeti, stelle, e qualunque altro corpo non esotico dell'universo.

Secondo Learned, un'ipotetica civiltà aliena potrebbe creare un fascio di neutrini contenente informazioni. Questo raggio avrebbe livelli energetici decisamente diversi dai neutrini di origine naturale, rendendo possibile determinare se si tratta di qualcosa di anomalo (anche se non necessariamente di origine artificiale) o meno.
"Tutto ciò che facciamo è scienza d'esplorazione: non si conosce il gioco; non si sa se si è nel gioco; non si conoscono le regole del gioco...il che rende tutto questo così divertente" dice Learned.

"Se ci fosse una civiltà come la nostra che si trovasse al punto di costruire grandi rilevatori di neutrini, vedrebbe questo segnale come unico, e avrebbe ogni ragione per dire 'Che diavolo sta succedendo? Di certo questo segnale non è di origine naturale'. E' qualcosa che attirerebbe l'attenzione al primo rilevamento".

Una delle proposte di Learned è che questa ipotetica civiltà possa essere in grado di modificare il ritmo di brillamento di alcune stelle pulsanti, come le Cefeidi, stelle definite "variabili" che modificano la loro luminosità contraendosi ed espandendosi a ritmo regolare.

"L'idea" continua Learned, "sarebbe quella di una civiltà avanzata che mette in piedi un acceleratore di particelle mostruoso...raccoglie l' energia dalla sua stella, la immagazzina e la spara verso una stella al momento giusto, causando un brillamento un po' prima del previsto. Il risultato è che la stella inizierebbe a brillare con un periodo variabile".

A livello pratico, non è così facile come spiegarlo su un blog in tre righe. I neutrini sono parecchio sfuggenti, e inviare un messaggio complesso sarebbe estremamente difficile, oltre che poco performante nel rapporto tra quantità dei dati ed efficienza del segnale.

"La maggior parte degli esperimenti sui netrini di oggi rileva solo una particella in un milione" dice Seth Shostak, celebre astronomo del SETI. "Se l'idea fosse quella di catturare la nostra attenzione con solo 10 neutrini rilevati (un messaggio poco complesso che dice soltanto 'Stiamo cercando di metterci in contatto'), inviare un messaggio minuscolo richiederebbe tanta energia quanta quella consumata ogni giorno da automobili, camion, treni, navi e aerei di tutto il pianeta".

"Se gli extraterrestri, nel loro impeto di trovare nuovi amici, stessero cercando di contattarci al ritmo di una parola al secondo, la loro bolletta ammonterebbe a 300 milioni di milioni di milioni di dollari al mese, considerando dei prezzi simili a quelli che pagate voi. Potrebbe essere troppo anche per alieni molto ricchi".

Battuta a parte, l'idea è interessante, anche se probabilmente poco pratica per la tecnologia che conosciamo. Mai dire mai, comunque, specialmente se si parla di neutrini.

Fonte: http://www.ditadifulmine.com/2011/04/comunicazioni-spaziali-tramite-neutrini.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+DitaDiFulmine+%28Dita+di+Fulmine%29

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