sabato 18 settembre 2010

14 nuovi oggetti trans-nettuniani

Oltre l'orbita di Nettuno risiedono numerosi oggetti rocciosi e ghiacciati noti come TNO (Trans-Neptunian Objects). Uno di questi, Plutone, è classificato come pianeta nano (non senza molte proteste da parte di astrofili).
In attesa che la sonda New Horizon arrivi nei pressi di Plutone, e contribuisca a svelare parte dei misteri che avvolgono quella regione del nostro sistema solare, un gruppo di astronomi è riuscito ad aggiungere 14 nuovi oggetti trans-nettuniani al catalogo, e promette di aggiungerne a centinaia negli anni a venire.



La ricerca è stata effettuata scavando negli archivi di dati raccolti da Hubble, che ancora una volta si dimostra essere uno degli strumenti astronomici più utili mai realizzati. "Gli oggetti trans-nettuniani ci interessano perchè sono i blocchi rimasti dalla formazione del Sistema Solare" spiega Cesar Fuentes, a capo della ricerca.

La tecnica per individuare questi oggetti, che sono particolarmente oscuri per la poca luce solare che si riflette sulle loro superfici, è molto ingegnosa. Come un TNO orbita attorno al Sole, si muove su un campo stellato, apparendo come una strisciata luminosa in fotografie a lunga esposizione.

Il team ha quindi realizzato un software in grado di elaborare centinaia di immagini alla ricerca di queste tracce luminose, per poi ottenere una conferma diretta e visiva di ogni oggetto proposto come TNO.
Misurando il movimento sulla volta celeste, gli astronomi hanno calcolato l'orbita e la distanza degli oggetti scoperti. Combinando invece la distanza e la luminosità, si è fatta una stima delle dimensioni, che si aggirano tra i 40 ed i 100 chilometri di diametro.

Si sono così scoperti 14 oggetti, inclusi due che formano un sistema binario come Pultone-Caronte. Tutti questi oggetti hanno una magnitudine di 25-27, circa 100 milioni di volte inferiore alle stelle visibili ad occhio nudo.

Contrariamente alla maggior parte dei pianeti, che tendono ad avere una piccola inclinazione sull'eclittica, gli oggetti trans-nettuniani hanno orbite generalmete molto inclinate. E attraverso lo studio delle differenze di inclinazione sull'eclittica si sono ottenute ulteriori informazioni su come questo gruppo di oggetti lontani si sia evoluto nei passati 4,5 miliardi di anni.

Il dato incoraggiante è che la scoperta di questi oggetti è avvenuta analizzando solo una minuscola frazione della volta celeste, pari a circa un terzo di grado quadrato. Ci sarebbero quindi molti altri possibili oggetti oltre Nettuno, probabilmente a centinaia, che ancora attendono di essere scoperti a tutte le latitudini sull'eclittica.

Fonte: http://www.ditadifulmine.com/

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