mercoledì 21 luglio 2010

I fari di Benford per cercare ET

Sono ormai 50 anni che il SETI ed il mondo dell'astrobiologia si dedica alla ricerca di vita extraterrestre attraverso i radiotelescopi di tutto il mondo. Fino ad ora però, ogni sforzo si è rivelato inconcludente.
E' per questo che il SETI ha iniziato a porsi delle domande sulla metodologia utilizzata fino ad ora. C'è un modo migliore per cercare ET?

L'astrofisico Gregory Benford ed il suo gemello James credono che le loro idee sulle microonde possano essere d'aiuto. In due studi pubblicati a giugno sulla rivista Astrobiology, i fratelli Benford ed il figlio di James, scienziato della NASA, esaminano la prospettiva di una civilizzazione in grado di inviare messaggi nello spazio.

"Qualsiasi forma di vita possa esistere, l'evoluzione seleziona per economia delle risorse. Mandare messaggi in broadcast è costoso, e trasmettere segnali nello spazio di anni luce richiede risorse considerevoli".

Partendo dal fatto che una civiltà aliena avrebbe la necessità di ottimizzare le risorse e i costi, limitare gli sprechi e rendere la tecnologia di comunicazione il più efficiente possibile, i Benford propongono che questi segnali non sarebbero inviati continuamente in tutte le direzioni, ma inviati sotto forma di impulsi direzionati in una banda compresa tra 1 e 10 gigahertz.

"Questo approccio è più simile Twitter e meno a Guerra e Pace" spiega James Benford, fondatore della Microwave Sciences Inc.
Il concetto è quello di impulsi brevi e accuratamente direzionati, chiamati "fari di Benford" dalla stampa scientifica, ed ha riscosso un certo successo nel settore.

E l'idea suggerisce che il SETI possa aver sbagliato approccio, cercando un tipo sbagliato di segnale. I Benford ed un numero crescente di scienziati coinvolti nella ricerca di vita extraterrestre vorrebbero correggere i ricevitori del SETI per rilevare i "fari di Benford".

Ma dove puntare i nostri radiotelescopi? Il modello dei Benford sembra indicare che il punto migliore sarebbe il centro della nostra galassia, dove si concentrano il 90% delle stelle. "Le stelle in quel punto sono miliardi di anni più vecchie del nostro sole, il che suggerisce una maggiore possibilità di contattare una civilizzazione avanzata".



Gregory Albert Benford è un celebre fisico e noto autore di fantascienza che lavora all' Università della California, Irvine. Sostiene di aver creato e scritto il primo virus informatico alla fine degli anni sessanta, ed è l'ideatore di un metodo per alleviare il problema del riscaldamento globale: una lente di Fresnel di 1000 chilometri di diametro, posta nello spazio nel punto di Lagrange, che ridurrebbe l'energia solare che raggiunge il nostro pianeta dallo 0,5% all' 1%.

Suo fratello gemello James è anch'esso un fisico, che ha trascorso gli ultimi 17 anni a studiare la tecnologia delle microonde, fondando la Microwave Sciences Inc., che sviluppa tecnologie domestiche, scientifiche e aerospaziali per governi, istituti di ricerca e università.

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