martedì 3 maggio 2011

Vanishing Twin

Il fenomeno conosciuto con il nome di “Vanishing Twin”, o più comunemente “Feti Fantasma”, ha assunto una particolare valenza di studio, sia pure senza grandi ripercussioni nei vari notiziari a caratteri ufologico.


L’interesse deriva in particolare dalle ipotesi avanzate da alcuni ricercatori, i quali sono propensi a collocare questo specifico tema nella già vasta casistica delle Abduction.
Nonostante la materia non abbia ancora un vasto riscontro nel campo della ricerca, e malgrado sia tuttora al vaglio di scienziati e ricercatori, sia nel campo dell’ufologia che in quello medico, sarà bene cercare di fare chiarezza sull’argomento, sforzandosi di frapporre alle ipotesi un costante metodo di obiettività, base principale per ogni serio lavoro in campo ufologico e unico modo per contrastare lo scetticismo imperante.
In Italia, fino ad oggi, non si è mai parlato a fondo dei feti fantasma; il perchè di questa strana e a volte inquietante “anomalia” è stato oggetto di profondi studi e indagini da parte del mondo scientifico, usando ovviamente metodi di ricerca che non tengono conto della possibile correlazione con il fenomeno ufologico; in ogni caso la particolare fenomenologia al vaglio degli studiosi "ufficiali" ha portato ad ipotizzare interventi di natura aliena, oltre a quelli fisiologici.
Con il termine Vanishing Twin, si tende oggi a classificare quel particolare fenomeno responsabile, all'interno di una normale gravidanza, della sparizione del feto durante i primi tre mesi.
In poche parole uno dei due feti viene letteralmente assorbito dall’altro rilasciando alla fine della gestazione un parto singolo; un classico caso di Feti Fantasma segue solitamente una prassi quasi sempre uguale: una madre si sottopone a un esame sonografico, ovvero un esame che utilizza degli ultrasuoni e che si distingue dall’ecografia per via del liquido di contrasto utilizzato; questo avviene solitamente durante le prime sei o sette settimane di gravidanza e il risultato dell’esame presenta inequivocabilmente la presenza di due gemelli, diagnosticando di conseguenza un parto gemellare.
Al successivo esame viene rilevato un solo battito cardiaco dall’esplorazione Doppler, viene eseguita nuovamente la sonografia e, sorprendentemente viene identificato un solo feto, dell’altro non esiste più alcuna traccia!
Per quanto si posso pensare di essere in presenza di sporadici casi clinici, in realtà la frequenza registrata (dato degli Stati Uniti) è di circa il 20/30% rispetto a tutte le gravidanze multiple.
La documentazione del caso si deve al Dottor Kurt Benirschke, mentre nel 1989 si inizia a diffondere comunemente il termine Vanishing Twin dopo che questo viene usato da Elizabeth Noble, la quale valuta anche un aspetto significativo della questione, ovvero l’ipotesi che un ricordo dell’avvenimento possa rimanere nel gemello sopravvissuto e che quest’ultimo possa, tramite apposite terapie, farlo riemergere allo stato cosciente.
E’ ovvio che ci troviamo in presenza di un caso che affonda le proprie radici in tempi ben più lontani e che soltanto con l’avvento della monografia ha avuto la meritata attenzione; uno studio condotto su circa 6.000 sonografie effettuate ha rilevato che su 188 gemelli identificati soltanto 86 hanno rispettato le previsioni di un parto gemellare, tutti gli altri sono assimilabili al fenomeno dei Feti Fantasma.
Queste sparizioni risultano spesso così immediate da divenire inconcepibili anche per la stessa medicina ufficiale, ma stando ai fatti dimostrati e documentati, circa il 4% delle gravidanze studiate presentano un feto che sparisce intorno al terzo mese di gestazione, a volte anche più tardi, non sono presenti i sintomi dell’aborto spontaneo e si registrano addirittura casi di sparizione in gravidanze singole.
Abbiamo fin qui dato un quadro generale del problema, cerchiamo adesso di esaminarlo con quel criterio di obiettività del quale si scriveva in apertura per tentare di avere almeno un punto di partenza per future ricerche.
Secondo alcune recenti teorie gli embrioni dei gemelli morti potrebbero essere stati incorporati o riassorbiti all'interno della membrana placentare, questo spiegherebbe in qualche modo il mistero della mancanza fisica di un altro corpo.
Altre teorie accostano i Vanishing Twin ad anomalie cromosomiche o placentari, adducendo a sostegno di questa ipotesi il fatto che molti dei casi studiati sono riferibili a madri già in età avanzata; allo stesso modo viene anche adombrata una soluzione molto più drastica che ipotizza l’assorbimento del feto mancante da parte di quello sopravvissuto, ciò avverrebbe per un non ancora identificato motivo fisiologico o naturale.
A sostegno di quanto appena detto sono stati a volte ritrovati i “resti” del feto fantasma in quello superstite, l’osservazione ha portato a rintracciare sotto forma tumorale sia frammenti di tessuto che parti di capelli o di denti.
E’ stata anche individuata una anamnesi ben precisa che prevede tutta una serie di fattori atti ad identificare l’insorgenza di un caso di feto fantasma; in particolare un campanello d’allarme riguarda il sanguinamento genitale.
Una possibilità ancora a livello di studio è quella di Pharoah e Cooke, i quali hanno ipotizzato l'esistenza di un rapporto causale tra il fenomeno del Vanishing Twin e la paralisi cerebrale spastica infantile. Partendo dall'assunto che la morte intrauterina di un feto in corso di gravidanza gemellare monocoriale è un fattore di rischio determinante per l'insorgenza di paralisi cerebrale nel gemello superstite, una percentuale significativa di neonati affetti dalla malattia potrebbe essere rappresentata da gemelli superstiti al fenomeno dei feti fantasma.
Resta in ultimo da riferire, a sostegno della teoria del “cannibalismo da parte del gemello sopravvissuto”, oltre ai casi di particolari cisti (teratomi) presenti negli adulti e contenenti a volte frammenti di capelli o denti e ossa fetali, un caso registrato nel 1949 riguardante una neonata di Filadelfia dal cui cervello furono estratti ben cinque feti!
Come abbiamo già detto il fenomeno non è ancora supportato da una documentazione così allargata da favorire un dibattito ampio e ben documentato; i primi ad occuparsi del problema in Italia, o meglio della sua possibile relazione con le tematiche UFO sono stati Roberto Pinotti ed Enrico Baccarini, insospettiti dal fatto che la scomparsa dei feti avviene in maniera così rapida da destare qualche dubbio, in mancanza di una spiegazione scientifica, sulla sua natura esclusivamente fisiologica.
Altro elemento che genera sospetto viene rilevato dalla rilettura delle testimonianze relative al fenomeno delle Abduction, testimonianze dalla quali si rileva che, posti sotto ipnosi, molti soggetti femminili lamentano l’asportazione del feto.
L’ipotesi sarebbe quindi la seguente: i soggetti, o parte di essi, sarebbero in realtà vittime di un sequestro operato da entità aliene, a questo sequestro sarebbe associabile la concomitante presenza di una gravidanza gemellare o singola. In seguito all’avvenimento uno dei due feti resterebbe vittima della patologia medica scomparendo senza una apparente consapevolezza della madre, che collegherebbe altresì il fatto con il rapimento stesso.
Andando oltre si potrebbe anche ipotizzare che durante un incontro ravvicinato con esseri alieni avvenga da parte di questi ultimi una asportazione chirurgica ai danni del feto.
Queste due ipotesi sono ovviamente strettamente correlate al livello di veridicità delle testimonianze di Abduction e l’unico punto in favore di una speculazione ufologica rimane la sparizione del feto in maniera troppo repentina per essere attribuibile a una problematica di tipo fisiologico.
Il problema e la discussione rimangono aperte; esistono parti ancora oscure che necessitano un chiarimento scientifico, ciò non toglie però che risulta ancora prematuro addentrarsi in ipotesi che potrebbero risultare azzardate.
In tal senso sarebbe auspicabile una ricerca che tentasse di mettere in relazione i soggetti che hanno subito un caso di Vanishing Twin con un loro probabile coinvolgimento in fenomeni di Abduction, in poche parole determinare se gli stessi soggetti sono anche stati testimoni, silenziosi o dichiarati di fenomeni riconducibili a un rapimento alieno, e in quale percentuale il numero dei casi di correlazione eventualmente accertati possa incidere sulla teoria del Vanishing Twin.
La ricerca continua così come l’impegno da entrambe le parti per chiarire il mistero.

Riferimenti, bibliografie e note sull’argomento:

R. Pinotti e E. Baccarini - "Il problema dei feti fantasma", in "Alieni e Rapimenti" de "Gli Speciali dei Misteri", Editoriale Olimpia, Firenze 2003.

Karla Turner - "Rapite dagli UFO", Edizioni Mediterranee, Roma 1996.

A Hypothesis for the Aetiology of Spastic Cerebral Palsy -- The Vanishing Twin Pharoah, P. D.

The "Vanishing Twin": Ultrasonographic Assessment of Fetal Disappearance in the First Trimester Landy, M.D., H., Weiner, M.D., S., Corson, M.D., S.

Human Chorionic Gonadotropin Rise in the Normal and Vanishing Twins Pregnancies Kelly, M.D., M. P.

The Vanishing Twin: Morphologic and Cytogenetic Evaluation of an Ultrasonographic Phenomenon Rudnicki, M., Vejerslev, L.O., Junge, Jette

Clinical and Morphologic Aspects of the Vanishing Twin Phenomenon Jauniaux, M.D., E., Elkazen, M.D., N., Leroy, M.D., PhD., F., Wilkin, M.D., PhD., P., Rodesch, M.D., PhD, F., Hustin, M.D., PhD., J.

First-Trimester Bleeding and the Vanishing Twin: A Report of Three Cases Saidi, M.D., M. H.

The Vanishing Twin: pathologic Confirmation of an Ultrasonographic Phenomenon Sulak, M.D., L., Dodson, M.D., M.

The Vanishing Twin: An Explanation for Discordance Between Chorionic Villus Karyotype and Fetal Phenotype Reddy, M.B., K.S., Petersen, S.E., M.B., Antonarakis, S.E., Blakemore, K.J.

A Normal 46,XX Infant with a 46,/69, Placenta: A Major Contribution to the Placenta is from a Resorbed Twin Callen, D.F., Fernandez, H., Hull, Y.J., Svigos, J.M., Chambers, H.M., Sutherland, G.R.

Fonte: http://generazionealiena.blogspot.com/

Nessun commento:

Posta un commento

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...