Le "mutilazioni animali"
sono un fenomeno noto anche come "mysterious animals mutilations"
(M.A.M.) e che occorre da circa quarant'anni anni negli Stati Uniti, in
Canada, in America meridionale, Australia ed Europa. Qualche caso è
stato segnalato pure in Africa. Nell'aprile del 1971, i casi di
mutilazione di bestiame aumentarono improvvisamente negli Stati Uniti,
specialmente nel Nuovo Messico ed in Colorado. Furono reperite
all'interno di allevamenti e fattorie carcasse di bovini sgozzati,
dissanguati, privi di occhi, di orecchie, degli organi riproduttivi e di
altri parti del corpo.
Linda Moulton Howe, giornalista, scrittrice e regista di documentari
scientifici, è la maggiore studiosa delle M.A.M.: ella ha passato in
rassegna le principali ipotesi esplicative dell'inquietante fenomeno,
contribuendo in parte a diffondere l'idea degli alieni macellai. Secondo
vari ricercatori, le mutilazioni del bestiame possono essere ricondotte
alle seguenti cause: l'aggressione di animali selvatici; l'azione di
roditori, corvidi ed altri volatili necrofagi su bovini ed ovini morti
per malattia; riti satanici; messaggi cruenti legati ad organizzazioni
criminali presenti nel mondo degli allevatori; mistificazioni. Alcuni
studiosi scettici di fronte all'assenza degli organi interni, chiamano
in causa l'autolisi, un processo decompositivo a causa del quale gli
organi interni si trasformano in un fluido che si disperde all'interno
del corpo degli animali. Costoro tendono a sorvolare sulle incisioni
molto precise con cui è tagliata e staccata la pelle degli animali:
paiono incisioni praticate con strumenti laser. La sofisticata tecnica
chirurgica, la cauterizzazione, l'assenza di tracce attorno alle
carcasse dei poveri animali ed il pur occasionale avvistamento di U.F.O.
in concomitanza con le M.A.M. hanno indotto alcuni ufologi ad
attribuirle ad extraterrestri carnefici.
Mentre solo in qualche caso sono stati scorti oggetti volanti non
identificati, molti testimoni hanno riferito di aver visto, in
coincidenza con le M.A.M, silenziosi elicotteri privi di contrassegni
identificativi: si può congetturare che i militari siano implicati in
queste sanguinose operazioni o come alleati di intrusi ostili o
autonomamente, forse per incolpare i visitatori di queste scelleratezze,
al fine di demonizzarli e con lo scopo di intorbidare le acque.
Tempo fa ebbi un’istruttiva conversazione con Ghigo di "Freeskies". Ci
chiedevano se l’inquietante problema fosse una prerogativa di questi
ultimi decenni o se fossero noti casi di mutilazione animale pure nelle
epoche trascorse e riportati quindi da autori antichi e medievali. Ad
esempio, l’autore latino Giulio Ossequente (secolo IV d.C.), nel Prodigiorum liber
(ne conosciamo la parte che copre gli anni dal 190 al 12 a.C.), silloge
di episodi portentosi, desunti da Livio e dalle liste dei consoli, non
accenna ad alcunché di riconducibile alle M.A.M.
Avevamo concluso, anche se in forma dubitativa, che il fenomeno in esame
fosse appannaggio dei nostri tempi feroci. Tuttavia, rileggendo un
classico dell’ufologia, “Messaggeri di illusioni” di Jacques Vallée, mi
sono imbattuto in un’informazione che, almeno in parte, smentisce quanto
stabilito. Nel capitolo intitolato “Una vacca per il N.O.R.A.D.”,
Vallée ripercorre le esperienze narrate da un un allevatore sudafricano
di nome Anton Fitzgerald.
“Fitzgerald nella metà degli anni ‘60 del XX secolo, insieme con un
agricoltore, Jock Marrais, stava scendendo il declivio di un colle in
una splendida mattina. All’improvviso i due scorsero un ‘bizzarro
bagliore rossastro’ sopra il sentiero della fattoria a circa duecento
metri di distanza. Il gregge di pecore, nel recinto situato accanto al
sentiero, si era diviso in due gruppi a semicerchio, ai lati opposti del
fulgore. Gli animali fissavano immobili la luce. Fitzgerald sulle
pagine della rivista dedicata all’aviazione “Wings over Africa” annotò
attraverso un’efficace similitudine: ‘Le pecore mi ricordavano della
limatura di ferro su un foglio di carta attorno ad una calamita’. Il
chiarore cominciò ad alzarsi verticalmente senza produrre il minimo
suono. Il mandriano ispezionò la zona e notò che mancava una vecchia
pecora. Gli ritornò alla mente la leggenda degli Zulu del Sole rosso che
si leva dritto nel cielo dopo aver divorato qualche capo di bestiame
appartenente alla tribù. Anche i nativi americani Cherokee hanno una
leggenda simile con l’astro che si solleva a perpendicolo nel firmamento”.
Dunque qualcuno da tempo immemorabile preleva e divora il bestiame? Chi è
questo aguzzino? Per quale ragione questa scelleratezza si è
intensificata negli ultimi decenni sino a coinvolgere anche animali
domestici che, in precedenza, non ne erano vittime? Domande che gli
ufologi ottimisti continueranno ad ignorare.
Fonti:
R. Malini, U.F.O. il dizionario enciclopedico, Firenze, Milano, 2003, s.v. Mutilazioni animali
J. Vallée, Messaggeri di illusioni, p. 214-215
Fonte: http://zret.blogspot.it/2014/07/misteriose-mutilazioni-animali-anche.html#.U8PFxLFqnAs
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