domenica 25 aprile 2010

Sthephen Hawking: "Gli alieni esistono, ma meglio evitarli!" (news)

C’è vita oltre la Terra? Se lo chiedete a Sthephen Hawking, 68 anni, matematico e fisico, un quoziente intellettivo di 160, un’atrofia muscolare che ha alterato la sua voce e le sue gambe, fino a un anno fa titolare della cattedra che fu di Newton a Cambridge, la sua risposta è questa: «Gli alieni? Certo che esistono, è quasi sicuro». Come sono fatti? Dal microbo al bipede intelligente tutto è possibile. Ma di una cosa Hawking è convinto: «Meglio evitarli. Il contatto sarebbe disastroso per la razza umana».



Qualcuno si stupisce. Questi vengono qui dall’ultraspazio e sono pure cattivi? Che menagramo Hawking.
Non è sfiga. È logica. Quali sono i motivi che spingono gli organismi viventi a farsi un viaggio lungo quasi come l’eternità? Perché uno esce di casa e va a finire dall’altra parte dell’universo? Per fame, per curiosità o per amore. Gli ottimisti ti diranno che è per amore. Quelli che vedono il bicchiere a metà, agnostici, diranno per curiosità (e poi si vede se mangiano o amano). I pessimisti pensano subito alla fame.
Hawking è pessimista. Non si fida. Saranno alieni, ma è probabile che si comportino esattamente come gli uomini. Una civiltà evoluta non è sinonimo di bontà. La morale non segue la tecnologia. Non sempre, per smentire Spider Man, grandi poteri comportano grandi responsabilità. Non è detto che gli alieni abbiano la statura etica dei supereroi della Marvel. È più facile che assomiglino agli dei di Omero. Zeus, Ares, Atena e tutto l’Olimpo erano una gran banda di stronzi. Ettore docet.
Hawking non vuole fare come Montezuma, che scambiò il biondo Hernán Cortés per il dio azteco Quetzalcoatl. Tutti sanno come andò a finire.



Eccolo allora l’extraterrestre di Hawking. Non ci vuole tanto a immaginarlo. Non l’estetica, ma la sua morale. Arriva con 11 navi e 508 soldati. Se ne va in giro con una corazza di metallo e un archibugio che spara fulmini e saette. I «terrestri» gli offrono la pace e lui risponde che vuole l’oro. Quelli pregano e i suoi sacerdoti vogliono convertirli alla loro religione. Pentitevi e battezzatevi. I suoi soldati sono l’arma più letale. Basta che respirano fanno danni. Ogni virus è una condanna a morte. I terrestri di Montezuma non hanno anticorpi. Il nuovo dio si fa strada a colpi di vaiolo. Gli extraterrestri che arrivano dal mare sono lì per la fame. La loro terra ha esaurito le risorse e loro hanno bisogno di colonie da sfruttare. Gli alieni sono «conquistadores».
Si viaggia per colonizzare. Lo racconta in 3D anche Pandora. Lo sostengono tutti gli scienziati con il pallino della fantascienza. Lo dice La guerra dei mondi di H. G. Wells. Lo ricorda A. C. Clarke ne La sentinella. Lo afferma un altro scienziato, quel Fred Hoyle di A come Andromeda. Forse siamo animali da laboratorio, in questa terra che è un provetta, inseminati, come teorizzava il premio Nobel Francis Crick, da spore portate qui da qualche civiltà superiore. Siamo un’ipotesi metafisica.
Magari nulla di tutto questo....

Fonte: http://www.ilgiornale.it/interni/gli_alieni_esistono_meglio_starne_larga/26-04-2010/articolo-id=440679-page=0-comments=1

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